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Cronaca

Gelo nel Lazio, Colidiretti chiede stato di calamità naturale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Agricoltura in ginocchio per effetto delle gelate che hanno devastato le campagne dell’agro romanoLa Coldiretti ha chiesto alla Regione Lazio di attivare la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità naturale “anche per ottenere accesso agevolato al credito agrario e l’esonero parziale dei contributi previdenziali e assistenziali per gli imprenditori e i loro dipendenti”.

 

Nel circondario della Capitale le coltivazioni a campo aperto sono state bruciate dal gelo, con la perdita di interi raccolti di finocchi, rape, carciofi, scarole, broccoli. Nel Lazio i danni ammontano, da una prima stima elaborata sulla base delle segnalazioni raccolte dalla federazione regionale Coldiretti, ad almeno sei milioni di euro. Preoccupa la serricoltura. Per salvaguardare le piantagioni in serra, gli agricoltori sono costretti a tenere accesi gli impianti di riscaldamento anche di giorno, con un aggravio dei costi di produzione. Coldiretti mette in guardia dalle speculazioni sui mercati.

I prezzi degli ortaggi sono aumentati in media del 200% dal campo alla vendita per il crollo dei quantitativi di verdure e ortaggi destinati ai consumatori. Alcuni prodotti, almeno quelli coltivati a Roma e nel Lazio, risultano introvabili. Disponibilità ridotte per cavoli e zucchine, con inevitabili rifessi sui prezzi. Secondo le rilevazioni del Centro agroalimentare (Car) di Roma i rincari più marcati sono quelli delle bietole (+350%), degli spinaci (+225%), della lattuga (170%), dei cavoli (+150%).

Prima di acquistare – suggerisce Coldiretti Lazio ai consumatori – verificate l'origine di frutta, verdure e ortaggi, scegliete quelli di provenienza locale. Per fugare dubbi sulla freschezza fate spesa, ove possibile, dagli agricoltori, nelle aziende o nei mercati di Campagna Amica come quelli di Tiburtina, Eur e Circo Massimo”. 

Loris Fratarcangeli

Ufficio stampa Coldiretti Lazio

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Cronaca

Norcia, assessore Perla: l’assegnazione delle casette non è stata una lotteria

Giuseppina Perla, assessore ai Servizi sociali del Comune di Norcia, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". L'assessore ha dichiarato: "abbiamo una situazione difficile e ci stiamo battendo per dare il prima possibile ai nostri concittadini sistemazioni adeguate e dignitose il prima possibile. I primi 20 moduli abitativi sono stati assegnati in anticipo. I prossimi li assegneremo nel giro di un mese/un mese e mezzo".

Sull'estrazione per l'assegnazione delle casette Giuseppina Perla ha precisato: "non è stata una lotteria, è stata un'assegnazione fatta con criteri oggettivi. Abbiamo cercato di fare una cosa trasparente, senza nessuna possibilità di creare strane situazioni. Inoltre, abbiamo dato precedenza ai portatori di handicap".

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San Camillo, Fabrizio D’Alba a Radio Roma Capitale 93fm: la situazione di ieri non era drammatica

Fabrizio D'Alba, direttore generale dell'Ospedale San Camillo di Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". D'Alba ha dichiarato: "alle attività ordinarie si somma il sovraccarico legata al picco influenzale. Ieri i nas sono stati da noi nel pomeriggio e loro stessi hanno trovato che nel nostro pronto soccorso c'era una situazione adeguata in termini di pazienti in attesa e di tempi di attesa. Naturalmente hanno ravvisato che le sale erano piene. In riferimento alla promiscuità uomo-donna, la privacy era garantita con soluzioni mobili. La situazione di ieri, a differenza di quanto è uscito sui quotidiani oggi, non era drammatica".

"Mai come oggi – ha aggiunto il dg del San Camillo – bisogna far sì che si trovino soluzioni alternative al pronto soccorso. Il cittadino dovrebbe essere orientato a scegliere i pronto soccorso che non sono messi in sofferenza".

D'Alba ha inoltre affermato: "gli ospedali da soli non saranno mai in grado di coprire tutti i bisogni assistenziali. Bisogna  implementare soluzioni in grado di attenuare ondate anomale rafforzando le strutture del territorio.Il sovraccarico del pronto soccorso non è mai legato al all''assistenza che viene sempre garantita, ma  all'attesa. Ci si deve organizzare dal punto di vista logistico e strutturale e questo è il compito di chi svolge funzioni di guida dei nostri ospedali pubblici. Ma ritengo che, anche i cittadini debbano avere un approccio più consapevole ed informato nel rivolgersi  al Pronto soccorso,  ricordando che ogni accesso non appropriato sottraee energie e risorse necessaria a garantire un'efficace rete dell'emergenza".

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Roma, madre killer: avvelena figlia per attirare interesse marito

Tenta di uccidere la figlia di tre anni versandole del benzodiazepine nel biberon. Per questo una madre 29enne è stata arrestata dai carabinieri. I fatti, a quanto riferito, si sono verificati all'ospedale Bambino Gesù dove la piccola si trovava per problemi fisici. Stando a quanto ricostruito, la donna avrebbe così cercato di attirare l'attenzione del marito, la cui relazione sarebbe stata in crisi. (OMNIROMA)

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Via Fondi di Monastero

Il nostro inviato Jacopo Nassi ieri è tornato in via Fondi di Monastero… ecco quello che ha trovato

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Scuole, Fabio Fucci (Città Metropolitana): “ho chiesto di tenere i termosifoni aperti anche nel fine settimana” 

Fabio Fucci, sindaco di Pomezia e vicesindaco della Città metropolitana di Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale, nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", sull'emergenza freddo nelle scuole: "c'è stata una situazione di freddo eccezionale nei giorni precedenti alla riapertura delle scuole. La coincidenza della chiusura delle scuole per le festività e l'arrivo del freddo ha aggravato il problema. Si è intervenuti tempestivamente e la situazione ora si sta normalizzando".

"Questa mattina – ha aggiunto Fucci – ho fatto una riunione operativa con il dirigente responsabile e i responsabili della manutenzione del riscaldamento degli istituti provinciali. Stiamo lavorando per raggiungere temperture accettabili, ho chiesto di tenere i termosifoni aperti anche nel fine settimana".

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Frosinone, pregiudicato ai domiciliari se la spassa per il centro

Nella serata di ieri, a Frosinone, i Carabinieri del NORM della locale Compagnia, traevano in arresto per “evasione” un 26enne di Fiuggi, domiciliato a Colleferro (RM), già censito per reati inerenti agli stupefacenti e il patrimonio. L’uomo, nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari per i citati reati, veniva sorpreso aggirarsi per le vie del capoluogo insieme ad un altro pregiudicato, gravato da analoghi precedenti, senza alcuna preventiva autorizzazione del Magistrato. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Frosinone.

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Fiumicino, Ufficio Dogane sequestra 6 orologi da 85 mila euro

Nell’ambito delle attività di contrasto al contrabbando nel movimento di merci, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Roma 2 – S.O.T. Viaggiatori, Ufficio Controlli Antifrode dell’aeroporto di Fiumicino, al termine di una delicata attività di controllo, hanno sequestrato 2 Rolex Daytona, 2 Rolex Date Just e 2 Patek Philippe, per un valore totale di oltre 85.000 euro.
Gli orologi erano occultati all’interno del bagaglio a mano in possesso di un membro dell’equipaggio di una Compagnia Aerea, in arrivo dal Giappone. (OMNIROMA)

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Roma, pusher recidivi in manette a Fidene e Spinaceto

Hanno cognomi e storie simili i due romani che, nella mattinata di ieri, sono stati arrestati, per spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Polizia di Stato. Già noti agli investigatori ed arrestati alla fine dello scorso anno sempre per spaccio, si sono trovati stamani nella stessa aula di Tribunale. Il personale del commissariato Fidene-Serpentara, diretto dal dottor Francesco Maria Bova, ha arrestato B.T., 26 anni:  nella sua camera da letto nascondeva 96 dosi di cocaina. Gli agenti del commissariato Spinaceto, diretto dal dottor Simone Macrì invece, hanno “messo le manette” a B.D., 20 anni: anche lui nascondeva lo stupefacente nella sua stanza. Al termine della perquisizione i poliziotti hanno sequestrato 25 grammi di hashish e marijuana, varia attrezzatura per il confezionamento delle dosi e 500 euro in contanti.

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Roma, “banda della befana”: arrestati primi due componenti

Faceva parte di una banda di 4 rapinatori il 30enne di origini cubane arrestato dagli investigatori della Polizia di Stato del commissariato Prati. La rapina, era avvenuta, la sera della befana, in un negozio di via Candia; mentre 3 ragazzi razziavano l’esercizio commerciale,  M.M.R.D. – queste le iniziali del cubano -, teneva fermo il proprietario. Nell’occasione, proprio per vincere la resistenza della vittima, uno dei componenti della banda, aveva colpito in testa l’esercente con una bottiglia di vetro. Nell’immediatezza del fatto era stato arrestato soltanto uno dei malviventi.

Le successive indagini, condotte dagli uomini del dottor Domenico Condello, hanno puntato su un ristretto numero di soggetti, già noti per fatti simili e in breve, si è arrivati all’identificazione di M.M.R.D..Il cubano è stato fermato ieri sera nei pressi di piazzale Clodio; gli agenti hanno poi svolto una perquisizione domiciliare in un appartamento che lo stesso divideva con due ragazzi stranieri e, nella sua stanza  è stato sequestrato un coltello tipo “machete” di 55 cm.

 

Proseguono serrate le indagini per arrivare alla “cattura” degli altri due componenti della banda; nel frattempo lo straniero, sottoposto al fermo di polizia giudiziaria, è stato ristretto presso il carcere romano di Regina Coeli. Durante il controllo a casa del fermato,  i poliziotti hanno identificato altri due stranieri, coinquilini dello stesso. Uno di questi Q.C. di 30 annitunisino, è stato trovato in possesso di una stecca di hashish  ed è stato quindi arrestato per detenzione e spaccio, mentre l’altro, che aveva poca “sostanza” è stato sanzionato amministrativamente.