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Cronaca

Roma, non si fermano all’alt e seminano il panico: arrestati

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Non si fermano all’alt intimato da una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e fuggono a bordo di un scooter. Bloccati dai Carabinieri dopo un breve inseguimento sono stati trovati in possesso di dosi di droga. E’ accaduto, ieri sera, in viale Filippo Tommaso Marinetti.

In manette, con le accuse di resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti due giovani romani, di 24 e 26 anni, entrambi senza occupazione e con precedenti. Durante la fuga, i due malviventi hanno eseguito pericolose e spericolate manovre fino a quando, vistisi quasi raggiunti, hanno abbandonato il veicolo, tentando di dileguarsi a piedi, ma sono stati prontamente bloccati dai Carabinieri.

 

I militari hanno trovato nelle loro tasche diverse decine di involucri, contenenti dosi di cocaina, pronte alla vendita, e circa 800 euro, provento dello spaccio. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo

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Cronaca

Rigopiano, Giampaolo Matrone estratto vivo dalla neve

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Arrivano buone notizie dall’hotel Rigopiano per quanto riguarda Giampaolo Matrone, 34enne di Monterotondo titolare di una pasticceria,  che risulta tra le persone disperse a seguito della terribile slavina che si è abbattuta senza pietà nel resort di Farindola. L’uomo si sarebbe messo in contatto con i soccorritori. Lo riferisce il sito de “Il Corriere di Rieti”, secondo cui Matrone figura tra i 5 superstiti che i soccorritori stanno cercando di trarre in salvo e che si spera possano riuscirci quanto prima.

Il 34enne si era recato in Abruzzo con la compagna Valentina Cicioni, infermiera presso il policlinico Gemelli, per una breve vacanza nelle neve. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un simile epilogo. Sulla pagina Facebook della ragazza stanno arrivando messaggi di preghiera e supporto da parte di tante persone, le quali si augurano che la coppia possa riabbracciarsi presto e tornare a rivedere la loro figlia. Da notare, peraltro, il fatto, che alla luce di quanto accaduto mette i brividi, che la donna aveva postato alcune immagini dell'hotel immerso nella neve. Un paesaggio idilliaco, che purtroppo nascondeva una tremenda trappola.

 

Forza, non mollate”. “Preghiamo per voi”, sono i post più diffusi. “Non vi conosco nemmeno io ma ho pregato tanto per voi. Sono di Monterotondo e siamo compaesani! Forza Vale, manchi solo te”, scrive Loredana. “In tv abbiamo sentito anche il nome di Giampaolo – ha postato Maria – preghiamo ora per Valentina, forza ragazzi: un ultimo sforzo”.

Vi seguiamo tutti: conoscenti amici e non. Forza ragazzi – è l’incoraggiamento di Moira –  la piccola vi aspetta e nel vostro cuore anche voi non vedrete l'ora di riabbracciarla! Vi siamo vicini e preghiamo per Valentina. Forza ragazza tira fuori la ‘grinta di mamma’ “. Sulla stessa lunghezza d’onda Emanuela: “Siamo tutti concentrati a vedere i vari tg per avere buone notizie. Non ci conosciamo ma il mio pensiero è continuamente rivolto a voi e a tutti coloro che stanno soffrendo compresi i familiari”. 

La notizia di ieri sui sopravvissuti  ha riacceso la speranza. L’auspicio è che possano seguire altre novità positive. Tutta l’Italia, con il fiato sospeso per questa vicenda, se lo augura vivamente.

AGGIORNAMENTO: arriva la notizia che in molti stavano aspettando. Giampaolo Matrone è salvo. Il 34enne è stato estratto dalla neve insieme ad altre tre persone: Vincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. E’ stato trovato ferito ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

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Roma, ecco il piano di sicurezza per rendere protetto il Colosseo

(Fonte: RomaIt)

A quanto si apprende dal Campidoglio c'è soddisfazione per le misure attorno al Colosseo, anche se l'amministrazione capitolina sottolinea la necessità di un intervento congiunto tra il Governo e la città di Roma per una grande campagna di sensibilizzazione. Questa mattina in Prefettura si è riunito un vertice per la sicurezza del monumento più visitato d'Italia, convocato dopo l'intrusione di due giovani brasiliani avvenuta nella notte tra domenica e lunedì e dopo l'apparizione di alcune scritte sui pilastri del Colosseo.

Al vertice hanno preso parte i rappresentanti di Roma Capitale, delle forze dell'ordine che presidiano l'Anfiteatro Flavio e il soprintendente Francesco Prosperetti, il quale ha espresso soddisfazione "perché il Comune ha annunciato dei provvedimenti immediati, entro febbraio, per incrementare l'illuminazione ma soprattutto la videosorveglianza che sarà più efficace dell'attuale, perché eliminerà tutti gli angoli morti che oggi ci sono, e sarà replicata verso la sala operativa della Questura. Quindi, avremo finalmente un controllo di videosorveglianza efficace tutto intorno al Colosseo".

 

In più, Prosperetti ha presentato un piano messo a punto dalla Soprintendenza che prevede l'installazione di "un anello di colonnine e catene messe a una distanza di circa cinque metri dalla facciata esterna del Colosseo che identificherebbero la zona che non si può oltrepassare. E' una barriera solo visiva e non fisica, ma ci sarebbe scritto ''non oltrepassare'' e chi la oltrepassasse, verrebbe rilevato da un sistema elettronico di dissuasione che darebbe immediatamente il segnale dell'intrusione sia alla centrale operativa che al gabbiotto sulla piazza, dando possibilità immediata di intervento di giorno e soprattutto di notte. Sarebbe un sistema di identificazione dell'eventuale effrattore". Mercoledì prossimo, poi, è previsto un primo sopralluogo nella piazza del Colosseo per installare un gabbiotto per le forze dell'ordine che presidiano l'area. (Dip/ Dire)

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Hotel Rigopiano: I Vigili del Fuoco, soccorritori silenziosi

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

In questi giorni di duro ed estenuante lavoro per tutti i soccorritori intervenuti nelle zone colpite da questo ennesimo evento emergenziale, i vigili del fuoco stanno contribuendo, con la loro professionalità, le loro alte competenze e l’impegno instancabile, al recupero dei superstiti all’interno dell’hotel Rigopiano a Farindola.

Troppe volte ci ricordiamo dei lavoratori che appartengono a questo Corpo in questi tragici eventi, dimenticando che, ogni giorno ed ogni notte, i vigili del fuoco operano sul territorio nazionale per soccorrere i cittadini di questo paese. Con le operazioni ancora in atto, non è il momento delle polemiche ma riteniamo che in questo momento la politica tutta ed in particolar modo il Governo debba trasmettere un segnale forte di vicinanza a tutta la popolazione che soffre nelle zone colpite dal sisma, dimostrando che lo Stato è presente.

Nel contempo, è necessario un intervento deciso per restituire la dignità ai vigili del fuoco che operano silenziosamente. La FNS CISL elogia tutti i vigili del fuoco impegnati nel soccorso e invita il Governo a dar seguito agli accordi stabiliti per i Comparti sicurezza/difesa e soccorso pubblico affinché, anche i lavoratori del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco possano, finalmente, percepire una equa e giusta retribuzione per il loro lavoro.

IL SEGRETRARIO GENERALE   FNS CISL LAZIO      Massimo VESPIA                                                                                                                                

IL SEGRETARIO GENERALE     FNS CISL Roma Capitale e Rieti   Riccardo CIOFI

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Roma, Auto si schianta contro ambulanza: ​morta la paziente che era nel mezzo di soccorso

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Giulio Mancini) Drammatico incidente stradale a Ostia tra un'ambulanza che trasportava una paziente all'ospedale "Grassi" e una Smart Forfour. La donna che era sulla lettiga del mezzo di soccorso è deceduta subito dopo l'impatto. Vano il tentativo di accompagnarla fino al nosocomio con un altro mezzo dell'Ares 118.  

Il sinistro è avvenuto nella mattinata all'incrocio semaforico tra via dei Romagnoli, strada percorsa dall'ambulanza, e via delle Canarie, dalla quale proveniva l'utilitaria. L'equipaggio del veicolo sanitario a sirene spiegate stava trasportando al pronto soccorso una donna di 90 anni prelevata dalla sua abitazione di Fiumicino. Non è chiaro chi sia transitato con il segnale rosso del semaforo. L'impatto non è stato particolarmente disastroso ma ha reso inutilizzabile l'ambulanza. L'automobilista ed i due componenti dell'equipaggio dell'Ares 118 non hanno riportato ferite. Un'auto medica ed un'altra ambulanza ha raggiunto il luogo del sinistro ed ha assistito la novantenne fino all'ospedale dov'è giunta cadavere. I rilievi sono stati effettuati sul posto dai vigili urbani del gruppo Roma X.

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Arrestato un 55enne: l’accusa è di spaccio di sostanze stupefacenti

Comunicato stampa della Questura di Roma

ROMA. VANTANDOSI DI ESSERE STATO NEL SUO PAESE UN AGENTE DELLA NARCOTICI, VENDEVA SHABOO. PUSHER FILIPPINO ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO.

Si vantava di essere stato, nel suo paese, un agente della “narcotici”, forse per tranquillizzare i suoi clienti sulla sua “competenza” in materia.

L.J.C., 55 anni, filippino, è stato arrestato in flagranza dagli agenti del Commissariato Prati, diretto da Domenico Condello, che lo hanno sorpreso mentre cedeva dosi di shaboo ad un suo connazionale in cambio di danaro.

Al momento del fermo, l’uomo ha cercato di disfarsi delle dosi dello  stupefacente che aveva con sé gettandole in terra, ma le sue mosse sono state notate dai poliziotti, che hanno recuperato la droga.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare, gli agenti hanno recuperato numerose dosi già confezionate e pronte per la vendita, una somma di danaro contante probabile provento dello spaccio ed un tesserino falsificato con relativa placca, riferibile alla polizia filippina.

L’uomo, pertanto, è stato arrestato per rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre proseguono le indagini per risalire ai canali di approvvigionamento della droga.

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Roma, giovane disperso in barca salvato dopo 24 ore in mare: «Ho passato tutta la notte nell’acqua gelida»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

«Ho passato tutta la notte in mare. Ogni volta che cercavo di salire sulla barca, la barca si rovesciava: è stata una lotta per la sopravvivenza», racconta così Lorenzo Carosi, il 27enne di Fiumicino che ha trascorso quasi 24 ore in mare, su una piccola barca a vela e nel vento gelido di tramontana. La Guardia Costiera l'ha recuperato a 40 miglia al largo della costa intirizzito ma, tutto sommato, in buone condizioni di salute.
E' stato tratto in salvo dopo un giorno e una notte d'ansia da parte dei genitori e dell'apparato di soccorso mobilitatosi per le ricerche. Il giovane era uscito in barca a vela intorno alle 15,00 di mercoledì 18 gennaio ma non aveva fatto rientro. Così alle 19,00 i familiari hanno lanciato l'allarme per la sua scomparsa.

«Ho fatto una strambata, c'era tanta vento e la barca ha scuffiato. Sono caduto in mare più volte. Ho cercato di mantenere la calma, copririmi il più possibile e mantenermi rannicchiato – racconta ancora sotto choc –  Ho avuto paura, c'era mare molto grosso, Potevo morire».
Lorenzo è stato tratto in salvo dopo un giorno e una notte d'ansia da parte dei genitori e dell'apparato di soccorso mobilitatosi per le ricerche. Il giovane era uscito in barca a vela intorno alle 15,00 di mercoledì 18 gennaio ma non aveva fatto rientro. Così alle 19,00 i familiari hanno lanciato l'allarme per la sua scomparsa.

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Tor di Valle: ancora discariche a cielo aperto

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, ritorna a due passi dall'ippodromo di Tor di Valle, purtroppo denunciando ancora la situazione di completo degrado e la presenza di tanti rifiuti a cielo aperto. 

 

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Roma, ndrangheta e appalti: 5 fermi e varie società sequestrate

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

'Ndrangheta e appalti truccati. Roma di nuovo coinvolta in una doppia maxi operazione della Guardia di Finanza che ha smantellato una associazione per delinquere finalizzata appunto alla turbativa di gare d'appalto nel settore pubblico. Ci sono stati 33 fermi e sono state sequestrate 54 imprese in tutta Italia. L'intervento, avvenuto sotto il coordinamento delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria (operazione ''Cumbertazione'', e di Catanzaro (operazione ''5 lustri''), è stato eseguito da personale del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria e di Cosenza, con l'ausilio del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata e dei Nuclei di Polizia tributaria di Roma, Viterbo, Latina, Rieti Mantova, Milano, Agrigento, Messina, Palermo, Ragusa, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Caserta, Napoli, Salerno e Pisa.

Le indagini hanno accertato il diretto coinvolgimento del gruppo imprenditoriale Bagalà, che ha costituito e consolidato nel settore degli appalti pubblici in Calabria una posizione di assoluto predominio, sfruttando l'appartenenza alla nota cosca Piromalli, tra le più potenti della 'ndrangheta, riuscendo sistematicamente a turbare almeno 27 gare indette da plurime stazioni appaltanti nel periodo 2012/2015 per un valore complessivo di oltre 100.000.000 euro

 

 L'illecito modus operandi – posto in essere grazie anche ai rapporti corruttivi con funzionari appartenenti alle medesime stazioni appaltanti nonché all''operato di diversi professionisti collusi – ha consentito di sviare il regolare svolgimento delle gare pubbliche mediante la costituzione di un cartello composto da oltre 60 società che, attraverso la presentazione di offerte precedentemente concordate, è stato in grado di determinare l''aggiudicazione degli appalti a una delle imprese della cordata. Tra i 33 fermi ci sono cinque persone nate a Roma.

Ecco, invece, le società sequestrate con  sede nella Capitale: EDILINFRA S.R.L.; ALTERNATIVIA S.r.l.; CENTRO ASFALTI S.r.l.; MANUTENZIONI STRADALI SRL in liquidazione; VEGA S.r.l.; DUE M APPALTI S.r.l.; EDILSTRADE S.r.l. a socio unico; AURORA APPALTI S.r.l.; LA.E.STRA. S.r.l.; L.D.F. APPALTI S.r.l. a socio unico (sede ad Ardea, Roma); I.C.S. S.r.l. a socio unico; EDIFIM S.r.l.; IMPRESA TIBERI RICCARDO; MULTISERVIZI FRANCO PETTI S.r.l. a socio unico; FUTURA S.r.l.; CITTADINI S.R.L.; ARISTAGORA S.R.L.; PECCI S.R.L.; SOCIETÀ APPALTI PUBBLICI S.R.L.; MODUSDOMUS s.r.l.; CONSORZIO STABILE DINAMICO; ALL CONSTRUCTION s.r.l.; ST GLOBAL SRL; B HOLDING S.R.L.   Dire (www.dire.it)

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Si conclude l’operazione “Family business”, altri quattro arresti

Comunicato stampa della Questura di Roma

ROMA. POLIZIA DI STATO: CONCLUSIONE DELL’OPERAZIONE “FAMILY BUSINESS” CON ALTRI 4 ARRESTI E IL SEQUESTRO DI 400 GRAMMI DI COCAINA E DI 300 COLPI DI PISTOLA.

Con il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Roma, si è conclusa ieri con l’applicazione di misure cautelari e sequestri l’operazione antidroga denominata “Family Business”,  iniziata lo scorso anno dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Monteverde e che già aveva portato nel febbraio 2016 all’arresto di 4 persone e al sequestro di un ingente quantitativo di droga, armi e denaro contante.

All’epoca, dopo una complessa attività di polizia giudiziaria, fu individuata una banda composta da due uomini e due donne – tra cui anche madre e figlio – che gestiva una grossa attività di spaccio di droga nei quartieri Monteverde e Magliana.

Le indagini non si sono mai interrotte e hanno permesso agli investigatori dello stesso commissariato, di interrompere l’illegale attività dello spaccio di sostanze stupefacenti che proseguiva con diverse metodologie.

Uno dei 4 arrestati, A.T. romano di 42 anni,  stava scontando la condanna agli arresti domiciliari da dove, però, continuava a spacciare avvalendosi di altri 3 nuovi “collaboratori”.  Si faceva rifornire della sostanza stupefacente, per poi ricevere presso l’abitazione i clienti a cui vendeva le dosi di cocaina.

I 3 nuovi complici, individuati attraverso pedinamenti e tramite intercettazioni telefoniche, sono stati trovati in possesso a vario titolo di armi, droga e denaro contante provento dell’illegale attività.

A casa di B.C. – romano di 43 anni – sono stati trovati 300 grammi di cocaina e 300 colpi di pistola, nell’abitazione di T.H.L. – brasiliano di 29 anni – trovate invece diverse dosi di hashish e cocaina già confezionate oltre alla somma di 1.000 euro in contanti, provento illecito. Fermato anche G.G., romano di 21 anni, il terzo complice.

I  4  soggetti colpiti da misura cautelare debbono quindi rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.