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80.000 trote per il Lazio

Entro il 31 dicembre parte la prima fase del piano di ripopolamento ittico nel Lazio con il rilascio di 30.000 esemplari di trota di torrente nelle acque interne classificate di categoria A, popolate prevalentemente da salmonidi, come stabilito dalla Legge regionale 87/90. Il piano per la tutela e l’incremento della fauna ittica nei corsi d’acqua, promosso e attivato dalla Regione Lazio a seguito del passaggio delle funzioni in materia di pesca dalle ex Province, prevede il rilascio di ulteriori 50.000 esemplari di trote adulte per l’ultima domenica di febbraio 2018, in concomitanza dell’apertura della pesca alla trota. «L’azione di ripopolamento che abbiamo avviato – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann – fortemente richiesta dal territorio, intende sostenere le esigenze di circa 50.000 pescatori sportivi attivi nel Lazio e garantire un utilizzo corretto e sostenibile delle risorse ambientali. Questo intervento segue un altro importante risultato conseguito recentemente dalla Regione con l’approvazione del nuovo regolamento che disciplina il rinnovo dei decreti delle guardie ittiche volontarie, qualifiche importanti per promuovere l’informazione e la vigilanza sulla fauna ittica e l’ambiente».

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50 proiettili ritrovati a Villa Pamphili

Questa mattina, nel parco pubblico di Villa Pamphili, gli agenti della Polizia Locale hanno effettuato un intervento di sgombero coordinato con personale dei Carabinieri Forestali disposto dalla Procura della Repubblica di Roma, volto al sequestro preventivo di alcuni manufatti per invasione di terreni,  edifici pubblici e siti protetti. Durante le perquisizioni, durate tutta la mattinata con personale del Comando Generale/PSO, GPIT e Gruppo Monteverde, è stata rinvenuta una scatola contenente 50 proiettili calibro 38 all'interno della "Casetta dei Monti". L’attività, a cui hanno collaborato l'Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, il Servizio Giardini e Ama, ha permesso di rimuovere un quantitativo ingente di masserizie, utensili, materassi e rifiuti di ogni genere. Le zone bonificate sono state messe in sicurezza e sono stati apposti sigilli per impedire nuovi accessi. Alcuni beni sono stati transennati con filo di ferro e le porte saldate e chiuse con lucchetti e catene. Sono in corso indagini per verificare la provenienza dei proiettili. Al momento dell’intervento non era presente nessuno degli occupanti.

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Nessuna rivolta nel Centro di Primissima Accoglienza di via Annibale Maria di Francia

Nel corso di questa mattina tre ragazzi minorenni si sono allontanati dal Centro di Primissima Accoglienza in via Annibale Maria di Francia. Gli operatori della struttura e gli agenti della Polizia Locale li hanno trovati nei pressi di una fermata dell’autobus attigua al Centro. I ragazzi hanno reagito con un’aggressione verbale e con spintoni per poi rientrare nel Centro, dove hanno iniziato a lanciare sedie e doghe di legno contro agenti e operatori. In seguito all’intervento della Polizia di Stato, i tre ragazzi sono stati immobilizzati e denunciati. Sono state acquisite le immagini di videosorveglianza della zona. Diversamente da quanto riportato da alcuni organi di informazione, non c’è stata quindi alcuna rivolta nel centro che presenta una capienza di 30 persone e, allo stato attuale, ospita 15 minorenni. L’episodio di questa mattina è stato circoscritto ai tre ospiti e si è svolto in un arco di tempo pari a circa 45 minuti. La struttura ha poi ripreso regolarmente la propria attività. Lo riferisce, in una nota, il Campidoglio. «Voglio ringraziare gli agenti della Polizia Locale per l’intervento tempestivo ed efficace, che ha consentito di ripristinare in breve la normalità. Due agenti hanno ricevuto cure mediche presso il Pronto Soccorso, con 7 e 10 giorni di prognosi. Auguro loro pronta guarigione. Non si è registrata alcuna rivolta ma soltanto un episodio isolato, causato da un gruppo di tre ragazzi, senza che gli altri siano stati coinvolti», spiega il comandante della Polizia Locale di Roma Capitale, Diego Porta. «Questo episodio conferma quanto sia importante e necessario il lavoro che stiamo impostando per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Poche settimana fa abbiamo visitato proprio quella struttura, confrontandoci con gli operatori e visionando tutti gli spazi, con l’intento di mettere a punto interventi migliorativi. Siamo impegnati a rivedere alcune modalità operative, che ci consentano di recepire integralmente e compiutamente i nuovi elementi portati dalla Legge Zampa sui minorenni non accompagnati (n.47 del 2017). Siamo convinti che con un lavoro in rete tra tutti i soggetti coinvolti i miglioramenti saranno imminenti», sottolinea l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre.

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Negozio per spaccio, licenza sospesa

Ieri sera, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Trastevere hanno notificato ad un romano di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, un provvedimento di sospensione della licenza, per 30 giorni, del proprio esercizio commerciale. Il provvedimento arriva dopo l’arresto del 39enne, avvenuto lo scorso 19 novembre, quando i Carabinieri al termine di una operazione antidroga lo bloccarono mentre spacciava dosi di cocaina, utilizzando proprio il suo negozio di abbigliamento, situato nei pressi di piazza Trilussa, come base operativa. Dopo l’arresto i militari hanno avanzato anche la proposta di sospensione dell’attività commerciale al Questore di Roma che ha così emesso il provvedimento. Dopo la notifica del provvedimento, l’uomo dovrà tenere le serrande abbassate del proprio negozio per 30 giorni, così come disposto.

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Movida sotto il controllo dei Carabinieri

Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Gruppo Roma nelle aree maggiormente interessate dalla movida. Il bilancio delle intense attività dei Carabinieri è di 9 persone arrestate, altre 5 persone denunciate a piede libero, centinaia di dosi di droga e oltre 3.000 euro in contanti sequestrati. Eseguiti anche numerosi posti di controllo alla circolazione e verifiche presso locali ed attività commerciali. Complessivamente identificate oltre 206 persone e eseguiti accertamenti su 110 veicoli. Nella zona di San Lorenzo, i Carabinieri hanno arrestato tre donne, una 31enne della provincia di Reggio Calabria, una 53enne della provincia di Enna e una 63enne della provincia di Caserta, trovate in possesso di dosi di hashish e 320 euro, provento dello spaccio. In manette anche un 45enne romano che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 200 grammi di hashish e 2.800 euro. Altri due cittadini romeni, di 35 e 34 anni, sono stati denunciati per la vendita di oggetti contraffatti. Nel quartiere Pigneto, i Carabinieri hanno arrestato: tre cittadini del Gambia, senza fissa dimora, sorpresi a cedere dosi di marijuana ad un giovane; una 40enne nomade che in concorso con una minore, denunciata per lo stesso reato, ha derubato una turista del portafoglio, all’esterno di un pub; un 27enne del Senegal dando esecuzione ad un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Roma per le continue violazioni della misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli. I militari hanno anche denunciato piede libero un 40enne del Senegal che, fermato per un normale controllo in via del Pigneto, è risultato colpito da divieto di dimora nel comune di Roma. Nel quartiere Monti, i Carabinieri hanno sanzionato, con multa di 1.000 euro, la titolare di un pub di via Cavour per le precarie condizioni igieniche, i titolari di due bar, uno in  via Cavour e l’altro in via Quattro Novembre, con multa di 3.000 euro, per l’occupazione abusiva, con tavolini e sedie, dell’area antistante i locali, e il gestore di un ristorante di via Cavour, con multa di 1.500 euro, per la detenzione di alimenti, prodotti ittici e carni, privi di tracciabilità. I militari, durante i mirati posti di controllo alla circolazione, hanno anche contestato violazioni al codice della strada per guida in stato di ebbrezza a tre giovani ed elevato numerose contravvenzioni.

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Operazione anti estorsione dei Carabinieri di Tivoli

Nella notte, in località Tivoli Terme, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno arrestato quattro cittadini egiziani e un italiano, tra i 30 e i 23 anni, che mediante una fitta sassaiola hanno infranto i vetri di una porta finestra e si sono introdotti nell’abitazione di un cittadino romeno di 30 anni, in regime degli arresti domiciliari che vive con la sorella. I cinque, sotto la costante minaccia di bastoni, sciabole e di una pistola, hanno tentato di farsi consegnare dalle vittime una imprecisata somma di denaro in contanti, in cambio della loro “protezione”, esercitando in tal modo una carica intimidatoria volta a guadagnarsi  il controllo del territorio. Il rifiuto delle vittime ha fatto scaturire la reazione degli aggressori che hanno colpito al volto l’uomo e lo hanno ferito con un coltello alla mano destra. Le immediate ricerche svolte dai Carabinieri subito accorsi sul posto ha consentito di rintracciare i 5 aggressori ancora nelle vicinanze del luogo degli eventi. Dal sopralluogo eseguito nel giardino dell’abitazione violata, i militari hanno rinvenuto un coltello ed un bastone ancora intrisi di sangue, mentre dalle successive perquisizioni presso le abitazioni degli arrestati sono stati rinvenuti 3 pugnali, 1 coltello, 1 taser a forma di tirapugni, 3 katane e 1 mazza da baseball. I 5 aggressori, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Roma-Rebibbia a disposizione dell’A.G.. competente.

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Roma, mancano alloggi per i senzatetto: congelati 105 sgomberi di abusivi

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Mauro favale e Maria Elena Vincenzi) – Ufficialmente una moratoria degli sfratti non c'è ma a Roma, tra procura ( dove giacciono da tempo 105 fascicoli su altrettanti immobili occupati), prefettura ( che coordina l'ordine pubblico e decide dove intervenire) e Campidoglio ( che, con la sala operativa sociale, ha l'obbligo di prendere in carico le situazioni di particolare fragilità), tutti sanno che per diversi mesi non ci saranno sgomberi.

E questo, nonostante la sentenza emessa dal Tribunale civile della capitale che condanna il Viminale a risarcire una società privata proprietaria di un edificio occupato dal 2013. Costo dell'indennizzo: 260 mila euro per ogni mese di occupazione fino a quando il palazzo non verrà liberato. Una sentenza che, come si dice in gergo, rischia di fare giurisprudenza, esponendo il ministero dell'Interno ( che formalmente ha l'obbligo di sgomberare le occupazioni per impedire che vengano commessi reati) a una serie di cause in sede civile, tutte dello stesso tenore.

Negli ultimi giorni, dopo la decisione dei giudici, in prefettura hanno ripreso in mano il dossier sfratti messo da parte dopo le polemiche seguite, quest'estate, ai fatti via Curtatone, con lo sgombero con gli idranti di intere famiglie di eritrei che occupavano da anni un palazzo che affacciava su piazza Indipendenza. Un dossier rimasto sospeso alla luce della circolare diramata quest'estate dal ministro dell'Interno Marco Minniti che impone di effettuare gli sgomberi solo in presenza di una soluzione alternativa per le famiglie in difficoltà. Alternativa che dovrebbe essere individuata dagli enti locali, nello specifico dal Campidoglio, ma di cui, al momento non c'è traccia. E così, mentre nei mesi scorsi dalla prefettura hanno segnalato al Comune la necessità di procedere con lo sgombero di alcuni palazzi occupati da anni ( da via Carlo Felice 69, a San Giovanni, passando per viale delle Province 196 e viale del Policlinico 137), la giunta Raggi ha provveduto a emanare un bando per potenziare l'assistenza alloggiativa. " Non un'iniziativa ad hoc – dicono dal Campidoglio – per consentire gli sgomberi futuri " . E infatti il bando per il reperimento di moduli abitativi (compresi prefabbricati) e destinato ad assistere 100 persone potrebbe rappresentare, almeno temporaneamente, la soluzione per i 60 sgomberati quest'estate da un palazzo a Cinecittà che da mesi dormono sotto i portici della chiesa di piazza Santi Apostoli.

Altro, al momento, non c'è in una città in cui l'emergenza abitativa è, da anni, una delle principali criticità che ha portato, nel tempo, alle 105 occupazioni di immobili censite dalla procura che indaga per svariati reati ( dall'occupazione abusiva, ovviamente, fino allo smaltimento dei rifiuti e alla sicurezza igienico sanitaria, effetto spesso del sovraffollamento di questi immobili).

E così, tra l'incudine dell'emergenza alloggiativa, il martello della sentenza del tribunale che impone al Viminale di risarcire i proprietari degli edifici occupati, l'impasse burocratica della circolare Minniti e dei bandi del Campidoglio, la situazione resta sospesa. Col risultato che si va avanti con uno status quo che scontenta tutti e che non risolve minimamente i problemi dei migliaia di senza casa che vivono nella capitale. Col paradosso che, alla luce della sentenza dei giudici civili, il Viminale potrebbe decidere di rivalersi sugli enti locali che, in base alla circolare Minniti, dovrebbero individuare le alternative prima di procedere agli sfratti.

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Roma, auto si ribalta sulla Pineta Sacchetti: grave una ragazza di 26 anni

 

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Una ragazza di 26 anni è rimasta gravemente ferita ed è stata portata in codice rosso al policlinico Gemelli in seguito a un incidente stradale in via Vittorio Montiglio, tra Balduina e Pineta Sacchetti. La giovane, questa mattina alle 6,30 circa, era al volante della sua Citroen C1: per cause in corso di accertamento, l'auto si è ribaltata uscendo di strada.

Sul posto sono intervenuti i vigili del XIV Gruppo Monte Mario. Non è escluso che la ragazza sia uscita di strada per l'asfalto bagnato e pieno di foglie.

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La Questura pianifica la manifestazione di sabato 16

Si è tenuta questa mattina, in Questura, la prima riunione operativa in vista della manifestazione con corteo di sabato 16 dicembre. La manifestazione, che potrebbe evidenziare criticità, per l’arrivo di estremisti, prevede la partecipazione, secondo i promotori, di circa 15.000 persone; il cor teo si snoderà dalle ore 14:00, con partenza da piazza della Repubblica e arrivo in piazza del Popolo. Nel corso dell’incontro, presieduto dal Questore Guido Marino, si è sottolineata la necessità di disciplinare l’afflusso dei manifestanti che sarà preceduto da un preciso, quanto scrupoloso, controllo da parte delle forze dell’ordine impiegate. In tal senso, inoltre, si è ribadita la necessità che tutto avvenga nel rispetto della legalità; la Questura, con propria ordinanza, ribadirà il divieto di portare oggetti contundenti, mazze di ogni tipo, materiale o vestiario idoneo al travisamento, artifizi pirotecnici o esplosivi. La pianificazione articolata dei servizi prevederà controlli presso le stazioni ferroviarie, nei caselli autostradali e nelle principali vie consolari; stante il percorso particolarmente delicato, sul fronte dell’antiterrorismo i controlli saranno ripetuti su persone, zaini borse etc. Nei prossimi giorni sono previsti ulteriori incontri di aggiornamento del quadro operativo e conseguente pianificazione dei servizi.

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Operazione anti spaccio al Casilino

Nel giro di poche ore, gli agenti della Polizia di Stato, in zona Casilino, hanno arrestato un pusher, denunciato in stato di irreperibilità un suo “collega” e sequestrata Marijuana, per un peso complessivo di circa 5 chilogrammi. Ad insospettire la pattuglia che ha proceduto all’arresto di I.K., cittadino nigeriano di 32 anni, è stata una manovra repentina di quest’ultimo che, alla sua vista, a bordo della sua autovettura insieme ad altre due persone, ha invertito la marcia accelerando. Dopo un rocambolesco inseguimento, la volante è riuscita a bloccare la macchina: il passeggero seduto davanti è immediatamente corso via passando un pacco alla donna seduta sul sedile posteriore. Subito dopo l’autista è sceso, buttandosi addosso ai poliziotti e permettendo alla ragazza di scappare. Il pacco conteneva 1 Kg. di marijuana: I.K. è finito in manette mentre sono ancora in corso le ricerche dei suoi complici. Più tardi, dalla stessa zona, è arrivata una telefonata al NUE per segnalare che delle persone stavano scassinando una porta per entrare dentro un appartamento. Arrivati sul posto, gli agenti del Reparto Volanti hanno trovato l’abitazione con la porta aperta e sono entrati per verificare se, all’interno, ci fossero ancora i ladri. Di questi ultimi non c’era la minima traccia ma, sul pavimento della camera da letto, c’erano tre involucri sottovuoto contenenti, in tutto, 4 Kg. di marijuana e, sul tavolo della cucina, un bilancino di precisione presumibilmente utilizzato per pesare lo stupefacente. Dopo una breve indagine, i poliziotti hanno scoperto che l’appartamento è in affitto ad un cittadino romeno di 50 anni ma non sono riusciti a rintracciarlo: per lui è scattata la denuncia in stato di irreperibilità, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, e sono tuttora in atto le sue ricerche.