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Cultura

Unione Teatri di Roma: L’amministrazione capitolina dove è?

Mentre l’Italia tutta attraversa un momento veramente drammatico per effetto del virus e delle enorme crisi economica che ne deriva nessun segnale ci arriva dai responsabili dell’amministrazione del Comune di Roma. L’unica notizia che ci giunge riguarda l’appello che il nostro vicesindaco e Assessore alla "Crescita Culturale" Luca Bergamo ha rivolto al Governo insieme ad altri suoi omologhi. Senza voler esprimersi sull’opportunità che un rappresentante della formazione in forza al governo scelga di rivolgere una petizione ai propri componenti di partito, è evidente che alla petizione non è seguito nessun cenno, di alcun genere, sull’atteggiamento e le azioni che gli amministratori del Comune di Roma intendono assumere per far fronte all’emergenza e per la ripartenza. Come se non bastasse nessuna risposta, neppure di cortesia, è stata rivolta alle diverse sollecitazioni che abbiamo inviato a Sindaca Virginia Raggi e ViceSindaco Luca Bergamo. Eppure crediamo che sia necessaria un’azione tesa ad affrontare l’emergenza seguita da una altrettanto necessaria organizzazione per la ripresa. Siamo in attesa di segnali di intervento e siamo disponibili a un confronto che riteniamo necessario per affrontare un’emergenza che diventa sempre più impellente, ma anche per evitare misure che, sebbene potrebbero aver efficacia in altri settori, si possano trasformare in ostacolo e compromettano il percorso di ripartenza per lo spettacolo dal vivo. In questo periodo, nella sola città di Roma, l’esercizio teatrale registra e prevede circa 1.150.000 spettatori e 24.000.000 di euro perduti per i soli mesi di marzo, aprile e maggio con una ricaduta disastrosa sul nostro settore e tutti i suoi addetti, diretti e indotti, che pure svolgono un compito fondamentale per la vita sociale e il progresso di tutto il Paese. Così in una nota l'UTR, Unione Teatri di Roma.

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Politica

D’Amato: “Trecentomila test sierologici per forze dell’ordine e personale sanitario”

Trecentomila test sierologici per forze dell’ordine e personale sanitario, in maniera da poter valutare la circolazione del virus nel Lazio, smart working diffuso nella pubblica amministrazione, pannelli divisori negli uffici che hanno contatto con il pubblico, distanziamento sociale, mascherine soprattutto nei luoghi chiusi, norme puntuali per una riapertura progressiva delle attività produttive, vaccino anti-influenzale obbligatorio per gli ultrasessantacinquenni. Questo il quadro disegnato dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, nel corso dell’audizione in videoconferenza nella commissione regionale, presieduta da Giuseppe Simeone, per quanto riguarda la programmazione della “fase 2” nel Lazio, una volta superata la fase più acuta dell’emergenza. «Siamo in attesa di avere un’indicazione tecnica uniforme a livello nazionale, per quanto riguarda i test sierologici – ha spiegato D’Amato – se il Comitato tecnico scientifico non provvederà entro stasera, domani pubblicheremo comunque la nostra gara per acquisire i test. Si tratta di prelievi venosi, che abbiamo sperimentato a Nerola, Contigliano e a Tor Vergata, hanno un elevato livello di attendibilità e accertano la presenza o meno degli anticorpi. A noi serve per capire quanto il virus abbia circolato nel Lazio, rispetto ai casi positivi già accertati. Nella sperimentazione il risultato è stato molto basso, poco più del’1 per cento, vedremo se lo studio confermerà o meno questo dato».

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Politica

Porrello: Dopo la sentenza TAR sul servizio idrico, la Regione sospenda il commissariamento dei comuni

«Lo scorso 10 aprile è stata pubblicata la sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio per l'annullamento della Deliberazione con la quale la Regione Lazio esercitava i poteri sostitutivi per il trasferimento del servizio idrico integrato di otto comuni del viterbese al gestore unico dell'Ambito Territoriale Ottimale n.1 – Lazio Nord Viterbo, ovvero Talete. Tra le motivazioni alla base dell'accoglimento del ricorso emerge la fattispecie dei poteri sostitutivi da parte del Presidente della Regione, esercitati nei confronti dei comuni e che avrebbero dovuto invece tener conto degli effettivi inadempimenti a carico degli stessi, già sottoscrittori della Convenzione di cooperazione e gestione del S.I.I., nonché dell'attività propria del Gestore consistente la presa in carico del servizio idrico dei Comuni. In questa fattispecie rientrano anche i comuni di Agosta, Arsoli, Ladispoli, Marano Equo e Roviano, oggetto lo scorso dicembre di deliberazioni attraverso cui la Regione Lazio esercitava i poteri sostituivi nei loro confronti, avviando il commissariamento del servizio idrico per il trasferimento ad Acea. Sulla base degli atti depositati nelle scorse settimane e della recente sentenza del Tar ho quindi depositato un'interrogazione alla Giunta con la quale chiedo, alla luce della sentenza, di ritirare le deliberazioni del 27 dicembre 2019 per l'esercizio dei poteri sostitutivi e sospendere l’iter di commissariamento nei confronti dei comuni citati. Non si possono commettere errori o leggerezze da parte di nessun soggetto nella gestione di questa delicata fase di transizione, né esporre comunità piccole o grandi, come nel caso di Ladispoli ai rischi causati da decisioni sbagliate che non tengono conto delle norme e delle sentenze in materia». Lo ha dichiarato Devid Porrello, Consigliere M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale.

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Politica

Autorizzate attività agricole e di allevamento da cortile

La Regione Lazio ha emanato l’ordinanza che autorizza gli spostamenti, all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo, per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali da cortile, sempre esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID–19. Le attività di coltivazione del fondo agricolo sono da considerarsi essenziali e di assoluta urgenza e necessità, in tema di rischio idrogeologico e di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei fondi agricoli, anche in forma amatoriale.

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Cultura

I fratelli Bennato: La realtà non può essere questa

La realtà non può essere questa” è il titolo della canzone scritta a quattro mani dai due fratelli in questi giorni di quarantena, ciascuno da casa sua, dove si ritrovano tante delle sensazioni di questo nuovo mondo da scoprire, dentro e fuori di noi, perché soprattutto oggi non si deve rinunciare ai propri sogni, alle parole sussurrate di un amore che non può essere virtuale, alla vita che canta la sua ribellione e non si può fermare. «È una ballata classica, che racconta questa sorta di day after che stiamo vivendo, che vuole trasmettere le buone vibrazioni del futuro alle porte», afferma Edoardo. Eugenio, che ha scritto le parole sulla musica del fratello, continua. «Percepiamo diversamente la realtà rispetto a prima: la stanza è lo spazio in cui si esauriscono questi giorni, mentre il balcone è il luogo che ci collega con il mondo esterno. Il web, invece, è da qualche tempo la prigione dove rischiamo di perdere il rapporto vero: guardarsi negli occhi, parlarsi da vicino».

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Sport

Federica Pellegrini a Radio Roma Capitale: “Speriamo di ripartire presto”

La campionessa olimpica e mondiale di nuoto Federica Pellegrini è intervenuta questo pomeriggio in diretta su Radio Roma Capitale, Radio Sei e Rete Sport. «Il calcio è lo sport più importante ed è un motore per l'Italia – ha affermato Pellegrini – e lo sappiamo tutti. Diciamo che la mia era una provocazione: il calcio che deve ripartire va bene, e gli altri? Ripartiranno mai? Si sente parlare della ripresa del calcio ma non degli altri sport. Per noi del nuoto potrebbe anche essere più semplice, ma non mi sento di fare due categorie, sport individuali e di squadra, perché sono tutti fermi. Sarebbe importantissimo tornare ad allenarsi. Non credo di dover parlare per il mio sport, ma come portavoce per tutti gli sport che non sono il calcio». Molto complicato allenarsi senza poter scendere in acqua. «Per noi nuotatori il problema principale è la perdita di sensibilità e dopo un mese e mezzo cerchiamo di allenarci come è possibile, ma ci manca l'elemento fondamentale dell'acqua». Più difficile rinunciare a un'olimpiade per un atleta giovane o che ha già passato i trenta anni? «Io a 16 anni ho disputato la mia prima olimpiade. Avevo nuotato bene in stagione e vinto i campionati italiani, ma è stata inaspettata. Quella convocazione l'ho presa con spensieratezza, perché non riuscivo a capire dove ero e cosa avevo fatto. E comunque avrei dovuto aspettare 4 anni per disputarla e non sarebbe stato un problema. Rincorrere una quinta olimpiade, che si sposta anche di un anno, a questa età, è più difficile. Farò 32 anni questo agosto e, per il nuoto, è un'età avanzata, visto che le trentenni che nuotano ad alto livello sono poche. Spero che il prossimo anno non cambi nulla nella condizione fisica rispetto agli ultimi mesi. Gli allenamenti e la determinazione ci sono sempre stati e ci saranno sempre». In teoria per non perdere del tutto la stagione 2020 ci potrebbe essere un'edizione del Settecolli interna ritardata a luglio e poi gli Europei ad agosto. «Onestamente non ci sto pensando, considerando uno scenario pessimistico per gli Europei a fine agosto. Una gara italiana, anche a metà agosto, sarebbe un'ottima cosa, perché le gare internazionali sarà difficile vederle prima dell'inizio del prossimo anno. Mostrare una ripresa in Italia sarebbe comunque importante. Sono molto favorevole e spero di tornare in acqua per prepararmi il prima possibile». Come altri grandi campioni Federica Pellegrini ha dato una grande segno di solidarietà concreta, con un'asta benefica dei suoi trofei per l'ospedale di Bergamo. «Dal calciatore al semplice sportivo o a chi sta a casa, questa solidarietà credo sia stata un comun denominatore per tutti. Sono rimasta sorpresa per alcuni oggetti che hanno raggiunto cifre inaspettate. In due ore e mezza abbiamo raccolto 66.000 euro e penso di aver dato una grande mano all'ospedale di Bergamo e questo è un fattore comune per tutte le persone in questo momento. C'è una grande solidarietà e poi, vivendola in prima persona durante quest'asta – ha concluso – devo dire che si percepisce a pelle».

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Cultura

Sessioni di scratch e circuiti online #BiblioDojo per ragazzi

Aspettando la mostra sui canali di Palazzo delle Esposizioni, l'appuntamento digital prosegue il prossimo sabato, dalle 15.00 alle 19.00, con la Biblioteca Giovenale che propone online due super sessioni di scratch e circuiti online #BiblioDojo, laboratorio di coding e robotica per bambini e ragazzi dai 7 ai 17 anni. L'iniziativa è promossa dal Dipartimento Partecipazione, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale, nell’ambito del progetto Scuola Diffusa per la Partecipazione e la Cittadinanza Digitale, ed è organizzata da MindSharing.tech e CoderDojo Roma SPQR, in collaborazione con Biblioteche di Roma e Logica Informatica. Per informazioni e prenotazioni c'è il sito www.coderdojospqr.it/online.

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Politica

Consegnati oltre 13.000 buoni spesa di Roma Capitale

Prosegue la consegna dei Buoni Spesa da parte del Dipartimento alle Politiche Sociali di Roma Capitale, che ad oggi ha autorizzato l’erogazione di circa 13mila ticket in tutta la città. Sono circa 6.000 gli accrediti autorizzati sulla app per smartphone e circa 5.000 le buste di ticket cartacei in via di distribuzione casa per casa grazie alla Polizia Locale di Roma Capitale. Già pronte, inoltre, altre 2.000 buste di ticket per la consegna. Oggi, giovedì 16 aprile si chiudono i termini per presentare la domanda. «Sempre più famiglie possono fare la spesa con i Buoni che stiamo distribuendo giorno dopo giorno. Stiamo attivando tutti i canali possibili, dal punto di vista amministrativo, operativo, sociale. Aumentano le richieste di accredito sulla App, che abbatte i tempi di consegna, ma non vogliamo lasciare indietro chi non ha dimestichezza con la tecnologia: le consegne dei buoni cartacei direttamente a casa proseguono ogni giorno senza sosta», ha dichiarato la Sindaca di Roma Virginia Raggi.

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Politica

Mozione contro l’usura dell’assemblea capitolina

L’Assemblea capitolina ha approvato all'unanimità la mozione per la tutela delle imprese e contro l’usura a prima firma del presidente del consiglio comunale Marcello De Vito. «Abbiamo ascoltato in questi giorni gli appelli lanciati dal Ministro dell’Interno, dai prefetti e da magistrati, ma anche dalle associazioni che operano sul territorio a tutela delle imprese sane e dalla società civile, che hanno evidenziato il grave rischio e la concreta possibilità che la criminalità organizzata trovi terreno fertile nella crisi economica ingenerata dall'emergenza sanitaria Covid–19», ha affermato il presidente De Vito.

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Politica

Dalla Regione 5 milioni per il settore florovivaistico

«Abbiamo voluto fornire subito, come Assessorato e come Regione, una risposta concreta ai problemi di liquidità che hanno investito le aziende del settore florovivaistico, in forte crisi a causa dell'emergenza COVID-19. Abbiamo quindi reperito le risorse immediatamente disponibili dal bilancio regionale e stanziato 5 milioni di euro per il bando che da domani sarà online, su una piattaforma appositamente dedicata www.regione.lazio.it/florovivaismo.emergenzacovid19, che semplifica al massimo i tempi, il processo di istruttoria e l'erogazione del sostegno. Le domande dovranno essere presentate, infatti, esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito, compilando un modulo online e allegando il proprio documento di identità e l'attestazione di titolarità di un conto corrente sino alle ore 16 del prossimo 5 maggio. In un momento di grande paura e difficoltà per le nostre imprese, abbiamo lavorato, direi ininterrottamente e per questo ringrazio Laziocrea per il supporto informatico e la nostra Direzione agricoltura per la predisposizione di tutti gli atti, a uno strumento che concederà un contributo economico concreto alle imprese in difficoltà a seguito dell'epidemia da coronavirus. Ogni azienda potrà ricevere, come aiuto una tantum per l'emergenza Covid-19, un importo che sarà determinato in modo proporzionale al fatturato dell'annualità precedente, sino a un massimo di 5.000 euro. Le istruttorie saranno tutte chiuse entro un mese dalla scadenza del bando. Stiamo vivendo un momento storico unico. Ma vogliamo che i nostri cittadini e le nostre imprese sappiano che la Regione Lazio c'è e ci sarà per accompagnare la ripresa e non lasciare indietro nessuno». Lo ha dichiarato l'Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.