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Cronaca

Er Ballo della Quarantena per lo Spallanzani

Più di 100mila visualizzazioni in poche settimane per “Er Ballo della Quarantena” del duo romano Fantastic Fiatella. Lanciato sul web poche settimane fa, il videoclip del brano realizzato da Emi Zapata e Luca Hunter ha ricevuto grande apprezzamento da parte del pubblico e sono tanti i commenti positivi che definiscono il pezzo un vero e proprio tormentone. “Er ballo della Quarantena” è un inno travolgente e assolutamente ironico, nato quasi per gioco, per esorcizzare il drammatico periodo attuale: un brano divertente, molto veloce ed incalzante dal ritmo latino in stile merengue, cantato completamente in romanesco. Dopo averlo composto i due musicisti hanno invitato amici sparsi in tutto il mondo a scatenarsi sulle sue note filmandosi con il cellulare. Il risultato è stato un videoclip collettivo allegro e ottimista: un grande abbraccio virtuale che incita alla gioia. I Fantastic Fiatella hanno inoltre pensato di aiutare, a loro modo, chi in questo momento è in difficoltà lanciando una raccolta fondi a favore dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma e rinnovano l’invito: «Sappiamo che non è molto – commentano – ma vorremmo contribuire nel nostro piccolo aiutando chi in questi giorni ci sta dando davvero tanto. Il nostro brano può essere ascoltato gratuitamente, ma invitiamo le persone a fare un piccolo passo in più e a scaricarlo anche dalle piattaforme a pagamento per poterci dare una mano in questa iniziativa. I proventi della vendita saranno devoluti interamente».

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Cronaca

Roma Capitale in aiuto al Bioparco

«Roma Capitale supporta la Fondazione Bioparco in questo difficile momento legato all'emergenza covid-19. L'Amministrazione capitolina sta sostenendo parte del deficit finanziario causato dalla chiusura forzata del Bioparco, nell'ambito di una convenzione che prevede l'erogazione di una cifra pari al 60% del costo di mantenimento degli animali ospitati fino a un massimo di 3 milioni di euro. Una somma già iscritta nel Bilancio capitolino che, assieme ai circa 700.000 euro incassati dal Bioparco nei primi 2 mesi del 2020, andrà ad ammortizzare un pesante deficit di circa 8 milioni di euro derivante dai mancati introiti registrati nel trimestre marzo-aprile-maggio. Oltre a tali fondi, Roma Capitale sosterrà la Fondazione Bioparco nelle opportune sedi governative affinché si possa pervenire a una celere riapertura della struttura al pubblico, garantendo altresì il massimo supporto anche alle attività di comunicazione implementate dal Bioparco inerenti alla raccolta fondi per l'adozione degli animali». Lo ha dichiarato il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco.

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Cronaca

Consulenze vaccinali al Bambino Gesù

L’emergenza coronavirus che sta assorbendo l’attenzione delle famiglie in questo periodo non deve far dimenticare le attività necessarie a prevenire altre e non meno gravi patologie. Per aiutare i genitori ad orientarsi, il Dipartimento Pediatrico Universitario Ospedaliero del Bambino Gesù mette a disposizione un servizio di consulenze vaccinali a distanza con la collaborazione del reparto di Pediatria generale e malattie infettive e il Centro vaccinazioni. Il numero da contattare, lo 06 68.59.40.87, è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, per rispondere a tutte le richieste di informazioni e consigli in materia di vaccinazioni, con particolare riguardo ai casi di bambini affetti da patologie croniche e/o complesse. Qualora gli esperti del Bambino Gesù ritengano sia opportuno procedere ad una vaccinazione, ai genitori verrà dato un appuntamento entro un termine di 48-72 ore dal contatto telefonico. Essi dovranno recarsi, nel giorno e orario concordati, nella sede di San Paolo del Bambino Gesù, dove verranno somministrati il vaccino o i vaccini adeguati alla storia clinica del bambino in regime di Ambulatorio protetto o Day Hospital “Vaccini a rischio”.

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Politica

Porrello: “Rimborso per gli abbonati al trasporto regionale”

«L'emergenza Covid19 con il successivo lockdown ha limitato, quando non bloccato, l'erogazione di servizi e prestazioni, in alcuni casi già pagati dai cittadini, come nel caso degli abbonamenti annuali al servizio di Trasporto Pubblico. Con scuole e aziende chiuse finora i cittadini hanno visto congelato un intero mese, che diventeranno due il 4 maggio, e non reputo giusto che l'onere ricada totalmente sulle tasche dei cittadini che scelgono di muoversi con i mezzi pubblici, visto che non causato da loro. Ho proposto una mozione che impegna la Regione ad istituire un fondo per restituire i mesi persi agli abbonati con un reddito Isee inferiore a 25mila euro, i nuclei familiari numerosi, o con figli disabili a carico e gli invalidi civili o di guerra. Chi si rivolgerà al fondo e vedrà accolta la domanda non avrà soldi ma un voucher rilasciato all'intestatario dell'abbonamento che lo potrà utilizzare per l'acquisto di un nuovo abbonamento fino al 31 dicembre 2021». Lo ha dichiarato a Radio Roma Capitale il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Devid Porrello.

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Cronaca

Ricerca della Regione sui laboratori in grado di effettuare test sierologici SARS-CoV-2

La Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ritiene utile effettuare una ricognizione delle strutture sanitarie, autorizzate all’esercizio come Laboratorio analisi ai sensi del DCA n.8/2011, dotate, presso la propria sede, di strumentazione e relativi sistemi analitici per esecuzione dei test sierologici con metodica ELISA e/o CLIA. Tale ricognizione è finalizzata alla formazione di un elenco dei Laboratori Analisi in grado di effettuare test sierologici per l’identificazione di anticorpi diretti verso il virus SARS-CoV-2 con metodica ELISA e/o CLIA. L’elenco sarà successivamente aggiornato con cadenza mensile. Le strutture interessate dovranno inviare in prima istanza, entro il 22 aprile e successivamente entro e non oltre il 25 di ogni mese, il modulo: Dichiarazione del possesso di strumentazione per esecuzione dei test sierologici basati sull’identificazione di anticorpi diretti verso il virus SARS-COV-2 con metodica CLIA e/o ELISA sottoscritto dal legale rappresentante della struttura e dal direttore di laboratorio, indirizzato alla Direzione Salute ed Integrazione Sociosanitaria all’indirizzo PEC: autorizzazione-accreditamento@regione.lazio.legalmail.it.

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Sport

L’altro sport scrive al governo

Prevedere un intervento finanziario rivolto alle associazioni sportive dilettantistiche sin dal decreto “Cura Italia” in discussione in Aula in questi giorni, sbloccare i fondi già stanziati e vincolati per il progetto Sport Di Tutti ed assicurare la certezza della contribuzione statale per il prossimo anno. E’ questo quanto richiesto da alcuni rappresentanti del mondo dello sport, chiamati a fronteggiare, così come l’intero Paese, il momento più difficile della storia recente. Le prime bozze del decreto “Cura Italia” non sembrano tenere in considerazione un movimento, quale quello dello sport italiano che influisce, considerandone anche l’indotto, per il 3,8 % del PIL. Chiediamo al Presidente del Consiglio, al Ministro competente ed all’interno Governo di riconoscere, allo sport di base, che si fonda sul quotidiano impegno di milioni di praticanti, quel ruolo importante non solo sul piano economico ma anche e soprattutto su quello sociale. La pandemia sta mettendo a serio rischio la sopravvivenza delle società sportive che rappresentano sia il terreno fertile da cui germogliano i campioni di domani e sia il veicolo di trasmissione più immediato ed efficace dei valori del vivere civile e della convivenza sociale. I primi interventi predisposti dal Governo hanno rappresentato per lo sport azzurro una boccata d’ossigeno che però rischiano di essere insufficienti. E’ necessario adesso intervenire in maniera tempestiva e strutturale. E’ per questa ragione che chiediamo di prevedere, all’interno dei 25miliardi che rappresentano il plafond del decreto “Cura Italia”, lo stanziamento di somme che possano rappresentare un’immissione di liquidità che, attraverso le Federazioni sportive, possono giungere immediatamente alle società di base che rappresentano la colonna vertebrale dello sport azzurro. Inoltre, chiediamo di svincolare i fondi già stanziati per il progetto “Sport di Tutti” e che rischiano di rimanere dormienti nei nostri bilanci federali in quanto non potranno essere messe in atto quelle iniziative alle quali erano destinati. Si tratta di somme importanti e che potrebbero essere utili quale ulteriore sostegno alle nostre realtà sportive. Ma, come ogni sportivo sa, i risultati di domani si costruiscono con una corretta programmazione. A tal fine, chiediamo al Governo una dichiarazione che possa garantire la continuità degli stanziamenti destinati allo sport anche per il prossimo anno che ci vedrà porci l’obiettivo di onorare il Paese ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo. In questo percorso, sin da subito, esprimiamo l’esigenza di avvertire la vicinanza del Governo al mondo dello sport con azioni concrete che passino dallo stanziamento di fondi fondamentali per la sopravvivenza dell’intero movimento ed anche da una auspicata concertazione ed attività di ascolto di tutte le componenti dello sport italiano, attraverso il CONI ed il Comitato Italiano Paralimpico. Così, in un comunicato congiunto, Federazione Italiana Canoa Kayak, Federazione Italiana Canottaggio, Federazione Italiana Cronometristi, Federazione Ginnastica d’Italia, Federazione Italiana Hockey, Federazione Italiana Pesistica, Federazione Italiana Scherma. Federazione Italiana Sport Invernali, Federazione Italiana Tiro con l’Arco, Federazione Italiana Vela e Federazione Italiana Biliardo Sportivo.

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Cultura

Io a casa, la quarantena del cinema italiano

Come passano la quarantena i nomi più in vista del cinema italiano? Soffrono di solitudine, sono schiavi del binge watching o riflettono su come e quanto cambierà il cinema una volta sconfitto il virus. Se lo chiede "Io, a casa" il nuovo format del Video Magazine di Istituto Luce Cinecittà che attraverso video interviste prova a scoprire la nuova quotidianità dei protagonisti del nostro cinema. Senza filtri ma solo col semplice occhio delle webcam di computer, tablet e smartphone "Io, a casa" li ritrae nelle proprie abitazioni: sono gli stessi intervistati infatti a girare il loro video diario e a inviarlo al team di Erma Pictures che cura il progetto e pubblica i contributi online sul sito di www.cinecittalucemagazine.it

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Cronaca

Mascherine per i comuni della Città Metropolitana

Nella giornata di ieri si è conclusa la distribuzione in tutti i Comuni del territorio metropolitano oltre 10 mila mascherine (tipo KN95) acquistate dalla Città Metropolitana. La distribuzione, eseguita presso la sede operativa di Via Giorgio Ribotta, ha rispettato il calendario che è stato comunicato ai Sindaci. La consegna e la ripartizione del quantitativo è stato stabilito seconda le esigenze contingenti della protezione civile locale e in totale sicurezza. «E’ uno dei tanti servizi che abbiamo voluto offrire ai Comuni metropolitani con cui siamo costantemente in contatto, ai quali offriamo il nostro supporto secondo i principi di leale collaborazione tra gli Enti e per una forma di cooperazione in questa situazione di emergenza», ha affermato Teresa Zotta, Vice Sindaco della Città metropolitana di Roma.

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Cultura

#lifeviralart messaggio di speranza per gli ospedali

Continua la partecipazione a lifeviralart, la mostra on line in cui le mascherine, diventate il simbolo mondiale della pandemia, sono trasformate in opere d’arte. L’obiettivo principale del progetto, ideato da TeamLife, è quello di raccogliere fondi a favore degli ospedali italiani per l’emergenza coronavirus. #lifeviralart, una delle prime mostre interattive online nate durante la quarantena, a distanza di un mese dal suo lancio continua a coinvolgere artisti, creativi e persone comuni nella condivisione sul web delle originali mascherine artistiche utilizzando l’hashtag #lifeviralart. Termine ultimo per l’invio delle mascherine all’email life.viralart@gmail.com e per poterle votare sulla pagina IG lifeviralart coincide con la fine del lockdown decisa per il 3 maggio.

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Politica

Grassi: Solo ora la sindaca si accorge che la burocrazia ferma la città

"Dopo tre anni e mezzo di sindacatura, seguiti ad altri cinque come consigliere comunale, la sindaca Raggi scopre solo oggi che il problema di Roma è la burocrazia che tiene in ostaggio imprese e cittadini". A sottolinearlo è l'architetto Raimondo Grassi, presidente del movimento civico Roma Sceglie Roma. "Le dichiarazioni della sindaca di questa mattina confermano ancora una volta come questa Amministrazione sia totalmente avulsa dalla città e dai bisogni dei romani. Roma Sceglie Roma sono cinque anni che parla di poteri speciali ed abbiamo proposto uno Sblocca Roma proprio per snellire la burocrazia, facendo ripartire investimenti, opere e lavoro in una città dove si è tutto fermato, anche per colpa di No ideologici come quello dato dai grillini alle Olimpiadi", osserva Grassi.