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E’ morto Sergio Marchionne, l’uomo che salvò l’auto italiana. Elkann: “Per sempre riconoscenti”

(Fonte: la Repubblica, di Paolo Griseri) – Aveva pianificato tutto, una pausa di pochi giorni per poi tornare immediatamente al lavoro. Marchionne, 66 anni compiuti a giugno, è morto all'ospedale universitario di Zurigo dove era stato ricoverato il 27 giugno per un intervento alla spalla destra. John Elkann, il presidente della holding Exor e della stessa Fca, ha affidato a poche righe il suo pensiero: "E' accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l'uomo e l'amico, se n'è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell'esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l'invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio".

L'ultima uscita pubblica del manager era stata due giorni prima del ricovero, a Roma, alla consegna di una Jeep all'Arma dei carabinieri. Era già affaticato, chi lo ha visto quel giorno ricorda che parlava con difficoltà. Ma per lui, figlio di carabiniere, quell'appuntamento era irrinunciabile. È stato il suo ultimo saluto, per molti aspetti simbolico, la chiusura del cerchio di un'esperienza umana e professionale.

Dopo l'intervento alla spalla destra, a fine giugno, le sue condizioni parevano nella norma. Dieci giorni fa l'aggravamento per quelle che i sanitari hanno definito "complicanze postoperatorie". La situazione sarebbe precipitata all'inizio di questa settimana. L'amministratore delegato di Fca ha perso conoscenza. Venerdì John Elkann ha constatato che "Marchionne non potrà tornare a fare l'amministratore delegato".

Era arrivato a Fca nel 2003, come consigliere di amministrazione. Avrebbe assunto la carica di ad l'anno successivo. "Perdiamo due milioni di euro al giorno, la situazione non è semplice", aveva constatato. La rinascita di Fca dopo la rottura del patto con Gm e la restituzione dei debiti alle banche, è stato il suo primo successo. L'azienda è solida ma il vento della crisi mondiale mette di nuovo tutto in difficoltà. Nel 2009 Marchionne cerca la salvezza nel salvataggio di Chrysler e nella fusione di Fiat con la casa americana. Con Fca nasce un colosso da 4,5 milioni di auto all'anno, il settimo costruttore mondiale. Nel 2010 lo scontro con la Cgil. Marchionne chiede la rinuncia allo sciopero, come aveva ottenuto in America. I sindacati si dividono. Il piano Fabbrica italia, travolto dalla crisi globale, non viene realizzato. Nel 2014 Marchionne fissa un nuovo obiettivo: entro fine 2018 azzeramento dei debiti e della cassa integrazione. Il primo viene centrato, la cassa riguarda ancora il 7 per cento dei dipendenti. Era il 27, quattro anni fa. Negli ultimi anni Marchionne tenta un nuovo accordo con Gm per creare il primo produttore mondiale e risparmiare sugli investimenti. Da Washington arriva un "no". Nel 2017 annuncia la sua uscita di escena da Fca. Dopo aprile 2019 sarebbe rimasto presidente di Ferrari.

Negli ultimi giorni Marchionne è stato assistito dai due figli, Alessio Giacomo e Johnatan Tyler, e dalla compagna Manuela. Già sabato i consigli di amministrazione hanno nominato i successori. In quel giorno, quando si è capito che le sue condizioni di salute erano ormai disperate, è stato sostituito negli incarichi da Mike Manley che oggi debutta davanti ai mercati come nuovo amministratore delegato, presentando i risultati semestrali del gruppo Fca. Gli ultimi raggiunti sotto la guida di Marchionne.

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Incendi ad Atene, si temono cento morti. Giallo sulle cause, il governo sospetta azione dolosa

 

(Fonte: la Repubblica) – ATENE (GRECIA) – L'ultimo bilancio ufficiale (Ore 7:00 del 25/7/2018) – Mentre finisce la prima notte dopo il dramma – è di 79 vittime accertate e almeno 550 feriti, tra cui 16 bimbi in gravi condizioni. Finora non ci sono italiani irreperibili. Ma le autorità locali temono che le vittime possano essere anche cento tra le migliaia di persone in  fuga dal nelle 24 ore di fiamme in due grandi foreste che lambiscono Atene e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare, anche a causa del forte vento. Il premier Tsipras ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, lo stato di emergenza e chiesto l'aiuto dell'Unione Europea.

La maggioranza delle vittime è stata ritrovata senza vita in casa o nell'auto, nel resort marino di Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. Nella stessa località 26 corpi carbonizzati sono stati rinvenuti nel giardino di una villa. Altre vittime sono state trovate abbracciate l'una all'altra sulla spiaggia di Argyri, sempre a Mati: i corpi, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato. Nello stesso punto sono state trovate decine di automobili carbonizzate.  Sono almeno 550 le persone rimaste ferite negli incendi, almeno 16 i bambini in gravi condizioni, ha riferito la Croce Rossa.

Grecia, emergenza incendi: il villaggio di Mati è un cumulo di cenere

A migliaia, con i corpi neri dalla fuliggine, si sono riversati sulle spiagge o sono saliti su imbarcazioni per sfuggire alle fiamme. Navi militari sono state dislocate lungo le coste delle zone colpite da incendi, per evacuare via mare la gente intrappolata dai roghi. Cinque persone che si erano gettate in mare per sfuggire agli incendi che li avevano circondati nei pressi di Rafina, a nord di Atene, sono state salvate da una nave traghetto. 

Altri cinque, invece, non ce l'hanno fatta. L'ultimo corpo recuperato è quello di un uomo, che si presume sia affogato tentando di scampare alle fiamme. Gli altri cadaveri sono di tre donne e un bimbo. E si teme per la sorte di due turisti danesi, che con altre persone – tutte messe in salvo – hanno utilizzato un gommone per sfuggire ai roghi. L'Unità di crisi della Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani. Sono circa 700 le persone salvate fino ad ora dalla Guardia Costiera.

"Per fortuna c'è il mare, siamo scappati in mare, perché le fiamme ci stavano inseguendo fino in acqua". Lo ha detto un testimone, Kostas Laganos, scampato alle fiamme in Grecia, citato dalla Bbc online. Il fuoco "ci ha bruciato la schiena e ci siamo tuffati in acqua. Ho detto 'mio Dio, dobbiamo correre a salvarci'".

Grecia, incendi. I superstiti di Mati: "Ci siamo tuffati in mare per salvarci" 

Un secondo rogo sta devastando le pinete in una zona a 50 chilometri a ovest di Atene. Il fumo denso, arrivato fin sulla capitale, ha costretto alla chiusura della principale autostrada di collegamento con il Peloponneso.

Al momento, hanno riferito i pompieri, ci sono ancora tre incendi in corso nella regione dell'Attica, ma altri roghi minacciano anche altre zone del Paese, in particolare a Corinto, nel Peloponneso e nell'isola di Creta. A rendere difficile il lavoro dei vigili del fuoco è il forte vento. Il portavoce del governo, Dimitris Tzanakopulos, ha annunciato per oggi l'arrivo di Canadair dalla Spagna e di volontari da Cipro.

Atene, emergenza incendi: le fiamme si avvicinano alla città

Soccorsi europei stanno affluendo anche in Svezia, dove da giorni si combatte contro le fiamme, con alcuni dei peggiori incendi boschivi che il Paese abbia mai visto. Dopo l'appello all'Ue lanciato da Stoccolma, Francia, Germania e Danimarca hanno inviato oltre 100 persone mentre la Polonia ne ha inviate 139 insieme a un gruppo di autopompe. Anche l'Italia ha messo a disposizione due Canadair, così come il Portogallo, mentre elicotteri sono arrivati da Norvegia, Germania e Lituana.

Ancora ignote le cause dell'incendio, ma il governo greco sospetta che siano di natura dolosa. "Nulla resterà senza risposta" ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras. Le fiamme sono divampate in luoghi diversi e distanti tra loro e anche per questo lo stesso Tsipras, in mattinata, aveva parlato di "incendi asimmetrici". Alcuni media greci ipotizzano, inoltre, che piromani siano entrati in azione per saccheggiare le case abbandonate dai turisti o per motivi di speculazione edilizia.

Il precedente di Olimpia. La Grecia ha vissuto altri tragici precedenti di devastanti incendi: undici anni fa, nel 2007, una serie di roghi divampati nell'ultima settimana di agosto, costarono la vita a 67 persone. Le fiamme interessarono principalmente il Peloponneso occidentale e meridionale e l'Eubea meridionale. Il fuoco minacciò anche la distruzione della città antica di Olimpia, evacuata il 26 agosto. Negli oltre 3mila incendi boschivi, di origine dolosa e favoriti dalle altissime temperature di quell'estate, sopra i 40 gradi, e dalla siccità, andarono in fumo 2.700 metri quadri (370 mila acri) di foreste, oliveti e vigne. Oltre 2.100 edifici furono distrutti dalle fiamme.

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Cronaca

L’intervento di Strasburgo su Camping River, Paciocco: “Non abbiamo violato diritti umani, la Corte chiede solo di visionare dei documenti”

A Radio Roma Capitale Cristiana Paciocco, consigliera comunale e membro della commissione Politiche Sociali e Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio, si sono espressi sulla questione dello sgombero di Camping River, sospeso dalla Corte di Strasburgo.

La consigliera comunale, convinta del lavoro dell’amministrazione, sottolinea la decisione del Campidoglio di continuare con il piano varato dal Comune: “Noi – sostiene la consigliera del M5S – abbiamo le idee molto chiare: abbiamo un piano che sta procedendo da un anno e che è stato riconosciuto anche a livello europeo. La corte ha chiesto solo l’invio della documentazione sul lavoro prodotto sul campo e sulle soluzioni alloggiative. Per quanto ci riguarda, si arriverà all’allontanamento delle persone al fine di garantire la salute di tutti. I campi, infatti, sono diventati veri e propri ghetti ed è proprio lì vengono che vengono quotidianamente violati i diritti umani. Noi stiamo violando alcun diritto umano".

Di parere opposto, invece, è il presidente dell’associazione 21 luglio. Stasolla, infatti, ha evidenziato che la Corte Europa interviene con molta oculatezza: “Strasburgo interviene in casi di eccezionale gravità. Nel caso specifico, la Corte è intervenuta su richiesta dell’Associazione 21 Luglio su 3 punti specifici. Sono state richieste delucidazioni su come è avvenuto il superamento dell’insediamento, sulle ragioni del successo e sulle soluzioni abitative proposte: lo sgombero è stato solo sospeso per ora, solo se ritiene che ci possano essere realmente violazioni dei diritti umani. Entro le 12:00 di oggi il Comune dovrà fornire i documenti alla Corte”.

L’amministrazione comunale ha deciso recentemente di prorogare la scadenza dell’adesione al Piano: "Per aderire, serve coraggio. Ma chi lo ha fatto può valutare la bontà delle misure – spiega Cristiana Paciocco – che sono finalizzate all’inclusione sociale. Per esempio, ci sarà aiuto nella ricerca dell’alloggio, che è un passo difficile, visto che  sono in molti ad avere pregiudizi sui Rom. Sostegno verrà prestato anche nell’inserimento lavorativo attraverso la formazione. Serve un percorso – specifica Paciocco – che includa tutto il nucleo familiare e che migliori la qualità della vita. E’ stata accertata la totale inadeguatezza della vita all’interno dei campi. Abbiamo cercato di incrociare le potenzialità delle persone con le nostre politiche. In questo senso, una delle iniziative che ha creato maggiormente dibattito è la possibilità di rientro assistito. Su questo punto, la Paciocco ha voluto sottolineare la ricerca di forza lavoro esistente in Romania. "La cosiddetta "terza via”, però – dice il presidente dell’Associazione 21 Luglio – ha riguardato 14 persone. Si prendono solo in giro i cittadini e la situazione non viene risolta. Inoltre, le soluzioni alloggiative sono inadeguate: nessuno affitterà a persone senza reddito sulla base della promessa di un incentivo del Comune: c’è molta sfiducia: i membri del campo si sentono derisi.

La Paciocco, ha parlato anche del supporto necessario da parte del governo e del ministro Salvini, il quale è sembrato porsi non proprio sulla stessa linea dell’amministrazione Raggi: "Dal governo, ci aspettiamo supporto: questo è l’unico percorso possibile per arrivare alla chiusura dei campi”. Rispetto a questo, Stasolla specifica le conseguenza del patto di governo tra Lega e M5S sulla questione Rom a Roma: “E’ iniziato un processo di salvinizzazione della giunta Raggi. Se dichiarata l’unità di intenti, tale rapporto sarà consolidato e sappiamo benissimo che la soluzione per Salvini è la ruspa. La sindaca Raggi potrebbe anche prendere le distanze, ma notiamo che da aprile in poi, la questione di Camping River è peggiorata moltissimo.

I prossimi campi ad essere chiusi, secondo il piano, saranno quelli della Barbuta e della Monachina al VII Municipio: "Le procedure sono a buon punto – dice la consigliera del M5S – Avremo tempi più ampi rispetto a Camping River: ci vorranno 3 anni. Su quest’ultimo, infatti, abbiamo dovuto agire tempestivamente per via  dell’esistenza di una situazione di emergenza. E’ stato un bel banco di prova per andare rapidamente in seguito.Su questo, Stasolla sentenzia: “L’incompetenza del M5S sbalordisce. Sulla Barbuta il bando non è ancora stato vinto da nessuno , mentre alla Monachina le operazioni non sono ancora iniziate. Prendere tempi così dilatati (3 anni) per intervenire sul superamento dei campi rom conclude Stasolla – significa non assumersi le proprie responsabilità.

Insomma, Carlo Stasolla e Cristiana Paciocco, evidentemente non sono d’accordo. Al momento non c’è molto da fare, se non aspettare  la risposta di Strasburgo prima di pianificare. In ogni caso, l’incontro in giornata tra il ministro Salvini e Virginia Raggi potrebbe porre le basi per una collaborazione più stretta sugli sgomberi dei campi nomadi che il Comune di Roma vuole definitivamente superare. 

In basso i podcast delle interviste… Non perderli!

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Politica

Campi rom e sicurezza, Salvini incontra il sindaco Raggi: «Corte suprema non fermerà la legalità»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
«A me interessa che la legalità sia ripristinata a prescindere dalle lettere delle corti. È una Corte curiosa che ci mette alcuni anni per arrivare al alcune sentenze e una manciata di minuti per arrivare ad altre decisioni. Non sarà la corte europea di Strasburgo a bloccare il ripristino della legalità». Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini interpellato dopo la riunione con la sindaca di Roma Virginia Raggi sulla sospensione allo sgombero del campo nomadi, Camping River fatta dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo. Oggi infatti la sindaca di Roma Virginia Raggi ha incontrato il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Si tratta del primo faccia a faccia da quando Salvini è diventato il titolare del Viminale. Diversi i temi al centro della riunione: dal piano di superamento dei campi nomadi (ieri la Corte Europea dei diritti dell'Uomo ha sospeso lo sgombro del primo dei nove insediamenti autorizzati della capitale, il River) alla sicurezza in città, dai problemi di code registrati con le carte di identità elettroniche in città fino ai roghi tossici per cui la prima cittadina chiede aiuto al Governo. 
 

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Zingaretti su Sergio Marchionne: “Ci lascia un protagonista dell’innovazione”

"Sono convinto che il lavoro e il messaggio di Sergio Marchionne continueranno ad essere oggetto di riflessione. Ci lascia un protagonista dell'innovazione, alla sua famiglia e al gruppo FCA il nostro cordoglio". Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
 

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Cronaca

Colosseo, controlli antiabusivismo e antidegrado da parte dei Carabinieri

Ieri pomeriggio, a meno di 48 ore dagli ultimi controlli, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno nuovamente eseguito un capillare servizio nel complesso monumentale nelle aree tra Colosseo e Fori Imperiali, finalizzato a contrastare l’abusivismo commerciale e varie forme di degrado. Il bilancio dei controlli è di 3 persone denunciate, 23 ambulanti abusivi sanzionati e di 9 persone proposte per il “Daspo Urbano”. I Carabinieri hanno denunciato a piede libero due pusher, di 18 e 17 anni, entrambi di nazionalità egiziana, sorpresi in via dei Fori Imperiali, mentre cedevano due dosi di hashish ad un giovane assuntore, indentificato e segnalato al Prefetto, in cambio della somma di 30 euro. Poco dopo un cittadino iracheno di 42 anni è stato denunciato per ricettazione, perché, rintracciato con l’apposita applicazione di geolocalizzazione, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare di ultima generazione, denunciato rubato.
Sanzionati amministrativamente, per complessivi 120.00 euro circa, 23 venditori ambulanti abusivi (22 cittadini del Bangladesh e uno del Senegal) sorpresi a vendere merce di vario genere senza regolare permesso. In particolare, i Carabinieri hanno scoperto chi riforniva delle bottiglie di acqua ghiacciata i venditori ambulanti. I Carabinieri hanno trovato due cittadini del Bangladesh, infatti, in possesso di due bustoni in juta, con all’interno 340 bottigliette d’acqua, pronte per essere vendute.
Nella stessa zona, i Carabinieri hanno proposto per il “Daspo Urban” 9 cittadini del Bangladesh sorpresi a stazionare nelle aree di accesso e transito della fermata  metropolitana “Colosseo”, limitandone il libero accesso e fruizione ai passeggeri in transito.
 

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Cronaca

Roma, denunciate per furto le gemelle di “Come un gatto in tangenziale”

(Fonte: www.repubblica.it)
(di Rory Cappelli)Non solo il proprietario le ha riconosciute subito per averle viste nel film Come un gatto in tangenziale. Ma le telecamere interne del negozio le hanno anche immortalate. Sue ed Ellen, le gemelle nel film parenti di Paola Cortellesi e personaggi simpatici e memorabili, nella fiction hanno due incontenibili passioni: per Franca Leosini e la sua trasmissione e per lo shopping compulsivo. Cioè per i furti negli esercizi commerciali.
Ma a quanto pare anche nella vita. Ieri Alessandra e Valentina, questi i loro veri nomi, sono entrate in una profumeria di via Marmorata: si sono infilate in borsa due flaconi del profumo Creed, dal valore totale di 500 euro. In un attimo si sono poi dileguate. Il proprietario si è però accorto di tutto: ha controllato le telecamere di sorveglianza ed è andato dai carabinieri della stazione Aventino per presentare denuncia.
Le gemelle attrici e comparse sono conosciute alle forze dell'ordine, sempre per reati dello stesso tipo anche se non hanno subito alcun tipo di condanna. E così i carabinieri si sono presentati a casa delle due e hanno trovato i flaconi. È partita la denuncia per furto aggravato in stato di libertà. E gli è andata bene: se fossero state fermate all'interno del negozio sarebbero state arrestate

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Assessore Grifalchi: “Creare un punto di riferimento per i cittadini che vogliono fare segnalazioni”

Oggi pomeriggio è intervenuto ai nostri microfoni l'Assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzione Stradale, Edilizia Scolastica, Ambiente del IV Municipio, Fabio Grifalchi, dopo alcune segnalazioni arrivate dai nostri ascoltatori. Si è parlato di una situazione critica dei rifiuti registrata a Casal Bertone e Tor Cervara. 
A tal proposito l'Assessore ha affermato: "Il problema che ha Ama è evidente, non solo in quelle due zone, ma esteso in tutto il Municipio IV. A Casal Bertone è stato fatto un intervento, nel corso dei giorni precedenti, su via Portonaccio, via Pietralata e altre vie limitrofe e sono stati ritirati grandi quantitativi di rifiuti. Come Municipio, purtroppo, abbiamo zero possibilità d'intervenire se non comunicando al referente di zona e facendo segnalazioni. Sicuramente le segnalazioni, grazie al buon rapporto instaurato fra noi e i dipendenti Ama di zona, sono tante e riusciamo a fare interventi in zone con maggiori difficoltà rispetto ad altri. C'è un problema di carenza di personale. Qualche anno fa l'azienda ha dovuto fermare numerosi mezzi per fare manutenzione perchè questo dice la legge, ma non è mai stata fatta. Noi abbiamo fatto attività di manutenzione di mezzi e acquisto di nuovi mezzi più delicati che necessinato di tempo per essere costruiti. Non vogliamo trovare però nessuna scusa. Ci stiamo dando da fare collaborando molto con Ama. Con quest'ultima abbiamo instaurato un'ottima comunicazione: io quotidinamente ricevo segnalazioni e invito a farle a noi e farle direttamente ad Ama. Inviatemi email e sms what's app che serviranno per un dirottamento di mezzi. Il problema è che, per carenza di mezzi, laddove si interviene da una parte, in un'altra c'emergenza. I cittadini con questo caldo hanno tutto il diritto di lamentarsi. Come Municipio ci siamo adoperati anche e soprattutto per la raccolta di rifiuti ingombranti che non possono essere raccolti da Ama, subito abbiamo preso di petto la situazione. Noi come Municipio ci stiamo battendo per creare un punto di riferimento proprio nel Municipio dove i cittadini potranno venire di persona e segnalare le problematiche e anche un punto di riferimento per la struttura per avere un incontro diretto su e come intervenire. Una sorta di ufficio che veicola la gestione territoriale". 
Sul degrado di piazzale Loriedo l'Assessore ha spiegato: "E' un'area verde data in gestione ad un privato, un cosiddetto punto verde di qualità. Al momento si sta analizzando per via legale la situazione. La parte commerciale è stata chiusa, ma la gestione del punto verde è ancora in carica al privato e dovrebbe manutenerla lui. Noi sollecitiamo sempre il privato a fare degli interventi. Saranno i giudici a dire cosa fare in futuro. Il privato dovrebbe anche tenere fruibile la parte verde alla cittadinanza. Il Municipio non può intervenire con i propri mezzi se non per un problema di sicurezza". 

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Rischia la paralisi la bimba rom ferita alla schiena a a Roma

(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Resta il rischio paralisi per Cirasela, la bimba rom di 14 mesi ferita alla schiena a Roma da un colpo di pistola ad aria compressa. Un romano di 59 anni è indagato, si è difeso dicendo di aver colpito la piccola accidentalmente. Secondo i medici dell'ospedale Bambino Gesù di Roma, che ieri hanno sciolto la prognosi, la bambina è fuori pericolo ma non è  ancora possibile stabilire se riuscirà a camminare. La piccola è stata trasferita in un reparto di degenza ordinaria.
La mamma sarebbe sempre vicino alla piccola in ospedale, dove è presente dall'inizio anche un'assistente sociale dell'ufficio rom del Comune, con la prospettiva di seguire il caso anche dopo l'uscita della bimba dall'ospedale. Ieri sera a farle visita al Bambino Gesù è arrivata la sindaca di Roma Virginia Raggi insieme all'assessore al sociale Laura Baldassarre. «La visita è andata bene, siamo venuti a trovare la famiglia. In questo periodo c'è sempre stato un assistente sociale. Continueremo a stare loro vicino e ci manterremo in contatto», ha promesso ieri la prima cittadina.
 

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Diaco(M5S): Amministrazione attenta alla tutela e benessere degli animali

Oggi pomeriggio è stato intervistato da Silvia Cangelosi il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Ambiente Daniele Diaco. Il consigliere ha parlato del nuovo regolamento approvato dalla Giunta Comunale sulle botticelle tolte dalle strade. A tal proposito Diaco ha affermato: "Nel nostro programma era presente l'abolizione dele botticelle e abbiamo tempestivamente regolamentato la questione. Abolizione che avverrà nel futuro. Abbiamo attuato questa norma: sposteremo le botticelle finalmente dal traffico urbano all'interno di parchi. Daremo la possibilità ai vittorini di non interrompere l'attività lavorativa convertendo la loro autorizzazione in licenza taxi. Tre, quattro vettorini hanno già fatto questo passaggio, auspichiamo che questa strada venga percorsa da più vettorini possibili. Molti i cambiamenti che vogliamo inoltre attuare. Per esempio verranno utilizzati cavalli da tiro perchè rappresenta la razza più idonea, rispetto ai trottatori utilizzati fino adesso. Non solo, fino adesso non c'era tracciabilità fiscale. Sempre per andare incontro al cavallo, il tragitto potrà durare al massimo tre quarti d'ora. Questo primo passo rappresenta un traguardo storico. L'approvazione in Giunta è il primo step, poi si passerà nei Municipi e in Commissione. Una volta approvato in Aula diventerà esecutivo e speriamo che ciò avvenga in breve tempo. Partiamo con una prova di coraggio perchè le precedenti amministrazioni avevano provato a fare qualcosa senza mai riuscirci. Vittoria non tanto per noi, ma per gli animali".  Su dove verranno spostate le botticelle il Presidente della Commissione Ambiente ha specificato: "Abbiamo individuato percorsi idonei all'interno di Villa Pamphli, Villa Borghese, Castel di guida, Parco degli acquedotti. Verrà rifatto il percorso anche in alcuni parchi per evitare la presenza di buche e criticità dell'animale. Un percorso come quello fatto a New York nel Central Park.  Regolamento nuovo sul benessere degli animali e anche sull'abolizione dei circhi. Molto attenti alla tutela e benessere degli animali". Il Consigliere pentastellato ha risposto anche ad un'osservazione di un cittadino sul problema rifiuti: "Anche su questa questione ci vuole tempo, apriamo un dibattito molto ampio e insieme all'Assessora Montanari e il nuovo Amministratore di Ama stiamo facendo tanto, rivoluzionando la raccolta di rifiuti. Da problema lo stiamo trasformando in una risorsa".