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Luca Pancalli: “Roma città difficile per lo sport paralimpico”

Presentata nella sede romana della Regione Friuli Venezia Giulia l'edizione 2017 dei Mondiali di sci paralimpici che si terranno alla fine del mese a Tarvisio. Al tavolo dei relatori la Presidente della Regione FVG Debora Serracchiani, il Ministro dello Sport Luca Lotti e il presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) Luca Pancalli, che per alcuni mesi aveva fatto parte della prima giunta Marino come assessore allo sport. «L’assegnazione di questi  mondiali è un riconoscimento per il movimento italiano – ha detto Pancalli – e sono responsabilità che prendiamo con grande piacere. Purtroppo abbiamo vissuto l’esperienza del sogno delle Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024, ma siamo consapevoli che sappiamo organizzare le manifestazioni». Il movimento paralimpico è sicuramente in crescita, ma come è la situazione a Roma? «È cresciuta la percezione dell’atleta paralimpico, grazie a tutti i nostri atleti da Alex Zanardi a Bebe Vio, ma è cresciuto anche tutto un movimento. La più grande delle medaglie è convincere i ragazzi disabili a praticare lo sport e dargli soprattutto la possibilità di farlo. Roma è una città difficile e complessa, non stiamo benissimo. È difficile garantire la mobilità di un disabile, figurarsi possa essere facile garantire la pratica sportiva. L’accessibilità spesso rende tutto impossibile».

 

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Domenica a Fiuggi la World Cup di ciclocross

È tutto pronto a Fiuggi per l’unica prova italiana nel calendario della Telenet Uci Cyclocross World Cup. Il percorso di 2650 metri, allestito dall’Asd Romano Scotti, società organizzatrice dell’evento che sarà trasmesso in 38 nazioni in tutto il mondo, è decisamente tecnico e spettacolare. Tanti rilanci, rampe da fare a piedi e in bici, saliscendi e altre zone tecniche renderanno il Memorial Romano Scotti una gara molto difficile. Tutti gli atleti, inoltre, vorranno fare bene, in quanto mancano poche settimane dal mondiale che si disputerà in Lussemburgo. Il nome di spicco della gara del 15 gennaio è sicuramente quello del campione del mondo Wout Van Aert. La squadra olandese deve invece fare a meno di Mathieu Van Der Poel, ma molto importanti sono comunque i nomi di Lars Van Der Haar e di Lars Boom. Anche i francesi Francis Mourey e Clement Venturini sono due nomi che completano un elenco partenti di categoria Elite maschile molto importante. La nazionale italiana sarà al via con i gemelli Braidot, i fratelli Samparisi, Stefano Valdrighi e Cristian Cominelli. Insieme a loro anche Enrico Franzoi e Stefano Capponi. Di grandissimo prestigio anche l’elenco delle iscritte alla gara donne, con l’Olanda che schiererà al via sia la pluricampionessa del mondo Marianne Vos che Sophie De Boer. Agguerrita anche la nazionale belga, con Sanne Cant ed Ellen Van Loy. L’Italia potrà schierare una squadra molto competitiva, che vede, insieme all’esperienza delle tre Elite Eva Lechner, Alice Maria Arzuffi e Alessia Bulleri, anche la campionessa europea Chiara Teocchi. Insieme a loro ci saranno tante Juniores che hanno ben figurato lungo tutta la stagione invernale: Sara Casasola, Francesca Baroni, Silvia Persico e Nicole Fede, queste ultime due all’esordio in maglia azzurra. Anna Oberparleiter è convocata come riserva.

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Corsa di Miguel: pettorale numero 1 a Samuele Grasselli

Sarà Samuele Grasselli, il mezzofondista di Camerino, plurivincitore della Corsa alla Spada, tradizionale palio della cittadina marchigiana, fra i fondatori dell'associazione “Io non crollo” formata dopo il terremoto, a indossare il pettorale numero uno della Corsa di Miguel il prossimo 29 gennaio. «E' un omaggio al modo di vivere lo sport e all'impegno sociale di questo ragazzo conosciuto proprio nelle ultime settimane, quando è nata l'iniziativa del viaggio che porterà a Roma a gareggiare nella Corsa di Miguel tanti podisti marchigiani delle zone del sisma», ha spiegato il presidente del Club Atletico Centrale, Giorgio Lo Giudice. Grasselli è uno specialista dei 1500 metri, corsi anche in un Golden Gala. Subito dopo il terremoto è stato costretto però a lasciare da parte l'atletica per impegnarsi a fianco dei vigili del fuoco nel lavoro di difesa e di messa in sicurezza del patrimonio artistico della città. Fra i legami della Corsa di Miguel con le popolazioni colpite dal sisma anche la decisione di scegliere come ristoro le lentine di un biscottificio di Caldarola, altro comune del maceratese colpito dal terremoto. Intanto prosegue il conto alla rovescia  verso l'appuntamento della Corsa del 29 gennaio, che si concluderà all'Olimpico. Mercoledì 18 la manifestazione sarà presentata alla sala rossa delle piscine del Foro Italico alle 11 e 30.

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Corsa del Ricordo per non dimenticare la tragedia istriana

Si è svolta ieri, presso la  Sala Rossa delle Piscine del Foro Italico, la presentazione della 4a Edizione della Corsa del Ricordo. Oltre alle autorità, sono state tante le associazioni Giuliano-Dalmate presenti per una corsa che, sempre più, sta diventando un punto di riferimento. L’edizione 2017 della Corsa del Ricordo si correrà per la quarta volta a Roma il prossimo 12 febbraio e per la prima volta a Trieste il 17 settembre. Al fianco degli organizzatori, rappresentati al tavolo dal Presidente dell’Asi Lazio Roberto Cipolletti, numerose autorità del mondo sportivo, delle istituzioni e delle Associazioni degli esuli Giuliano-Dalmate operanti nel territorio italiano. «Questa corsa – ha affermato Cipolletti – nasce con l’intento di dare luce a fatti tragici avvenuti in Italia nel primo dopo guerra. Quindi per dare conoscenza delle vittime italiane delle foibe e delle popolazioni giuliano-dalmate che hanno subito l’onta dell’esodo. Per tanti anni questo non è stato possibile. La grande novità è che quest’anno si correrà anche a Trieste il 17 settembre, 70 anni esatti dopo la firma del trattato di pace». Al tavolo dei relatori Claudio Barbaro, presidente di Asi Nazionale, Fabio Martelli, presidente della Fidal Lazio, Antonio Ballarin, presidente di Federesuli e Giorgio Rossi, Assessore allo sport e alla cultura del comune di Trieste e Roberto Tavani, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, che ha affermato: «La Regione Lazio tiene molto a questa manifestazione che aiuta, attraverso lo sport, a riscoprire la storia e la cultura del nostro paese. Ho già partecipato alle edizioni passate, sia come corridore che alle premiazioni e ho visto un’iniziativa vera. Il presidente Zingaretti tiene molto a questa manifestazione e ovviamente la corsa è solo una delle iniziative a supporto delle commemorazioni della tragedia delle foibe. Speriamo che questa corsa possa diventare sempre più importante perché c’è necessità di ritrovare le motivazioni della nostra identità e della nostra unità nazionale». Presente alla conferenza stampa anche l’ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno.

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Italia Nostra: Stadio sì, ma non a Tor di Valle

Italia Nostra e Feder Supporter contro lo Stadio a Tor di Valle. In una conferenza stampa tenuta nella sede romana di Italia Nostra, sono state spiegate le ragioni per cui, secondo l’associazione per la tutela del patrimonio e l’associazione che tutela i tifosi, dovrebbe essere ritirata la delibera di pubblica utilità da parte della giunta Raggi. «Siamo convinti che, usando le parole dell’assessore Berdini, questa operazione sia uno scempio urbanistico che non si vedeva da oltre cinquanta anni: un milione di metri cubi in deroga al piano regolatore».

Così il vice presidente della sezione romana di Italia Nostra Oreste Rutigliano, che ha poi proseguito: «Noi amiamo il calcio e vorremmo due stadi: quello della Roma e quello della Lazio. Il piano regolatore approvato nel 2008 prevede da dieci e quindici località dove si possono costruire stadi in piena regolarità. Siamo stupefatti che Marino, che si considerava una persona corretta, abbia accettato di dare la pubblica utilità a questa operazione e ancora più stupefatti che la nuova giunta, che era arrivata per cambiare Roma, invece di annullare immediatamente la pubblica utilità per questa operazione speculativa, stia ancora traccheggiando senza farci capire cosa voglia fare a meno di non dimostrare di essere come tutte le altre che l’hanno preceduta. Noi faremo ogni passo possibile: da quelli politici a quelli giudiziari».

Secondo l’avvocato Massimo Rossetti di Feder Supporter il progetto di Tor di Valle non è un nuovo stadio moderno, ma speculazione e non solo. «La superficie utile lorda di questo progetto, si chiama così tecnicamente, rappresenta solo il 12% in cui è ricompreso questo famoso business park che è poi tutto il complesso a scopi commerciali. Sulla proprietà poi non ci sono dubbi. Lo stadio è impropriamente detto "della Roma". In realtà sarà di proprietà di una società costituita in Italia, ma controllata al 100% da una società sita nel Delaware, noto paradiso fiscale, per cui i soci non sono conosciuti». Infine il Comitato “Salviamo Tor di Valle dal Cemento” ha presentato in Regione una richiesta di dichiarazione di decadenza della Conferenza dei Servizi, circa il progetto riguardante lo Stadio della Roma in località Tor di Valle.

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Stadio della Roma: incontro in Campidoglio

Incontro in Campidoglio tra la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni e l'imprenditore Luca Parnasi. Secondo fonti del Campidoglio, riportate dall'Ansa, "si sta accelerando. I tecnici sono al lavoro per valutare i miglioramenti al progetto nel rispetto dei tempi previsti dalla conferenza dei servizi". Nella serata di ieri si è tenuta una riunione di maggioranza con la Raggi in cui si è parlato anche dello stadio.

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Manolas: Mourinho ci prova secondo il Sun

È sicuramente uno dei giocatori più importanti della Roma di Spalletti, pur essendo un difensore. Sembrerebbe anche finito nel mirino delle grandi squadre europee. Il centrale di difesa Kostas Manolas interesserebbe al Manchester United di Mourinho. Secondo il quotidiano britannico The Sun ci sarebbe sul piatto un'offerta addirittura di 55 milioni di euro da parte del club inglese per il difensore. Da Trigoria è arrivata una smentita che sia giunta una proposta di questa portata. La società giallorossa potrebbe però prendere in considerazione un'offerta vicina ai 40 milioni per Manolas che accelererebbe l’arrivo di Feghouli dal West Ham e permetterebbe di centrare altre operazioni di mercato.

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Lazio: Immobile stende il Crotone al 90′, 1-0 all’Olimpico

La Lazio, nell’ultima giornata d’andata di serie A, batte il Crotone per 1-0. Allo stadio Olimpico i biancocelesti vincono negli ultimi minuti grazie alla rete di Immobile che permette alla squadra di Inzaghi di mantenere il quarto posto ad un punto dal Napoli.

Nei primi venti minuti della prima frazione di gioco, la Lazio impone il proprio gioco agli ospiti, dominando sotto il profilo del possesso di palla, ma la gestione del pallone non porta a nessuna occasione da rete. A rendere difficili le operazioni offensive della squadra di Inzaghi è l’ottima organizzazione difensiva dei calabresi che non concedono spazi. Il primo brivido del match, allo stadio  Olimpico arriva solo dopo 25 minuti, quando Immobile prova il diagonale piazzato da buona posizione, il portiere del Crotone è attento e smanaccia in corner. Quattro minuti più tardi, un’azione insistita della Lazio porta all’inserimento di Lombardi sulla corsia destra, l’esterno biancoceleste penetra in area e Stoian lo atterra, per il direttore di gara si tratta di calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il solito Biglia che carica un potente destro che spacca la traversa, ma non batte Festa: nulla di fatto. Il calcio di rigore stordisce un po’ gli ospiti che un minuto dopo rischiano ancora: buona apertura di Luis Alberto verso Parolo, il centrocampista biancoceleste arriva a rimorchio e scarica un potente rasoterra che il portiere rossoblù respinge con i piedi.  Al 39’ ancora Parolo ci prova al volo con un destro potente sull’ottimo cross di Basta, Festa si supera e con una parata plastica salva il punteggio. Dopo questa breve sfuriata laziale, i ritmi si riabbassano e le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0 con una Lazio sicuramente più propositiva degli avversari.

Nella seconda metà di gioco, la Lazio prova subito a portarsi in vantaggio con Immobile che prova una potente conclusione da fuori al 47’, palla che si perde sul fondo. La dinamica del match non muta, con la squadra di Inzaghi sempre padrona del gioco e il Crotone chiuso nella propria metà campo a difendere la propria porta. Al 59’ buona occasione per i padroni di casa con De Vrij che prende il tempo a tutti e svetta su un corner dalla destra, conclusione di testa che sfiora la traversa e finisce fuori. Al 68’ la Lazio, completamente riversata in avanti, rischia la clamorosa beffa: ripartenza velocissima del Crotone con Trotta che scarica su Rhoden, il centrocampista rossoblù, a tu per tu con il portiere, deposita il pallone in rete, ma l’arbitro annulla per offside. I calabresi sembrano aver preso coraggio e provano il colpaccio alzando il baricentro di gioco con la Lazio costretta ad arretrare. A dieci dalla fine, Kishna sfonda sulla destra e da posizione quasi impossibile calcia di punta provando il colpo da biliardo, Festa è attentissimo e di pugno mette il pallone in calcio d’angolo. All’85’ ancora Festa respinge la buona conclusione di Immobile che raccoglie una respinta difensiva e scarica di potenza verso la porta, il portiere rossoblù evita il tracollo e mette in angolo. Al 90’ un rimpallo in difesa favorisce l’inserimento di Immobile che si avventa sul pallone e  da pochi metri batte Festa con un colpo sotto. Vittoria con il brivido, dunque, per la Lazio che trova i tre punti nel finale e rimane al quarto posto in classifica. Da segnalare la buona prestazione sulla corsia di sinistra di Luis Alberto alla prima da titolare con i biancocelesti.

*Foto di Claudio Pasquazi

Marco Spartà

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Roma di misura sul Genoa, 0-1 al Marassi

La Roma mantiene il secondo posto in classifica espugnando lo stadio Marassi di Genova per 0 a 1. Ai giallorossi basta l’autorete di Izzo nel primo tempo per portare a casa tre punti importantissimi. Nella prima frazione, dopo diverse occasioni, la squadra di Spalletti sblocca il punteggio al 37’ con l’autogol di Izzo che devia in porta un traversone di Bruno Peres battendo Lamanna. Nella seconda frazione, la Roma continua la pressione per chiudere i conti, ma il Genoa è bravo a stoppare le iniziative giallorosse. Nonostante le numerose occasioni, al triplice fischio la gara termina sul punteggio di 0-1 con la Roma che avvicina la Juventus in classifica.

Genoa (3-4-3): Perin (9’ Lamanna); Izzo, Burdisso, Muñoz; Lazovic (78’ Pinilla), Rigoni, Cofie, Laxalt; Ninkovic (62’ Edenilson), Simeone, Ocampos. A disposizione: Zima, Gentiletti, Biraschi, Fiamozzi, Orban, Quaini, Beghetto, Morosini, Pandev. Allenatore: Ivan Juric.

 

Roma (3-4-2-1): Szczesny; Rüdiger, Fazio, Juan Jesus; Bruno Peres (85’ Manolas), Strootman, De Rossi, Emerson; Nainggolan (85’ Paredes), Perotti (78’ El Shaarawy); Dzeko. A disposizione: Alisson, Lobont, Mario Rui, Seck, Gerson, Totti, Tumminello. Allenatore: Luciano Spalletti.

 

ARBITRO: Rizzoli di Bologna.

RETI: 37’ Izzo (Autogol) (R).

AMMONITI: 28’ Cofie (G), 38’ Rudiger (R), 49’ De Rossi (R), 66’ Strootman (R), 81’ Ocampos (G).

ESPULSI: –

Marco Spartà

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Roma-Viktoria Plzen 4-1 tabellino pagelle Europa League

Roma-Viktoria Plzen 4-1 tabellino pagelle Europa League 24 novembre 2016
La Roma vince 4 a 1 contro il Viktoria Plzen della 5^ giornata del Gruppo E dell'Europa League. Al 10' Edin Dzeko con un super gol fa esplodere l'Olimpico. Otto minuti dopo Martin Zeman pareggia subito i conti. Nella ripresa il solito Dzeko, con altri due gol, e Diego Perotti, con una rabona fortunata, chiudono la pratica. Roma qualificata come prima in Europa League. “