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Roma: terzo 1-0 di fila, successo di misura anche con il Cagliari

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Roma trova la decima vittoria casalinga in campionato su 10 gare giocate, battendo il Cagliari per 1-0. I giallorossi, grazie alla rete di Dzeko, riavvicinano la Juventus capolista riportando il gap a meno uno in classifica.

Grande avvio del Cagliari che non sembra spaventato dalla pressione dell’Olimpico, dove la Roma non perde in campionato dal 29 novembre 2015. Dopo il buon inizio sardo, la Roma si riorganizza e costruisce la prima palla gol al 6’ con Bruno Peres che trova Dzeko in area con un passaggio filtrante, il bosniaco si gira e calcia da posizione defilata, Rafael esce e respinge il tiro. La squadra di Spalletti prende campo e gli ospiti sono costretti ad arretrare nella propria metà campo. I giallorossi spingono, ma dopo l’occasione iniziale non arrivano nitide palle gol sino al minuto 30, quando De Rossi imbecca perfettamente Dzeko sull’altezza del dischetto, il bosniaco completamente dimenticato dalla difesa ospite calcia male divorandosi la rete del vantaggio. A due minuti dalla fine del primo tempo, Bruno Peres si traveste da prima punta e va a svettare sul cross di Emerson, buono stacco che manca di poco il bersaglio grosso. Al duplice fischio, dunque, le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Nel secondo tempo si riprende dal risultato in parità come era iniziato il primo: Cagliari che parte forte e  Isla prova la conclusione dopo soli due minuti, palla a lato di pochi centimetri. Quattro minuti più tardi, Farias penetra in area, dopo un errore in fase di ripartenza della Roma, e calcia sul primo palo, respinge in spaccata Manolas. Nel momento peggiore, i giallorossi trovano il vantaggio con Dzeko che colpisce di piatto al volo sul cross di Rudiger e batte Rafael. La Lupa, rinvigorita dalla rete, comincia a riprendere gioco e alza il baricentro sfruttando la velocità degli esterni che cercano sempre Dzeko in mezzo all’area di rigore. La gara, però, stenta a decollare e i ritmi rimangono bassi con la squadra di Spalletti che tiene il possesso palla e il Cagliari che prova a ripartire. Al 70’ errore in fase di uscita di Murru che regala palla a Perotti, l’argentino s’invola verso l’area e calcia sul primo palo, Rafael chiude lo specchio e mette la sfera in corner. Quattro minuti dopo, Dzeko infila Rafael in uscita sull’invito basso di Bruno Peres, ma tutto fermo per fuorigioco del bosniaco che non trova il raddoppio e la doppietta personale. Passa solo un minuto e la Roma sfiora ancora il gol: grandissimo lavoro di Perotti sulla sinistra che salta due avversari e scarica su Emerson, cross in mezzo dove svetta Dzeko di testa, Rafael respinge e sulla ribattuta si fionda Bruno Peres che da un metro calcia clamorosamente fuori. Ad otto minuti dalla fine, Nainggolan sfiora l’ennesimo gol stagionale dalla distanza, colpendo al volo da fuori su una respinta difensiva, vola Rafael e salva la porta. I giallorossi continuano il forcing e un minuto dopo Dzeko sale in cielo sul cross di Emerson e gira di testa verso la porta, grande stacco, ma il pallone impatta sulla traversa ed esce. Al 93’ Joao Pedro falcia Strootman vicino la bandierina del corner e l’arbitro Guida gli mostra il rosso diretto. Al triplice fischio la Roma ottiene il terzo 1-0 consecutivo e la quarta vittoria di fila in campionato. Successo importante che permette ai giallorossi di riavvicinare la Juventus adesso ad un punto di distacco, ma con una gara in meno.

Marco Spartà

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Massimo Zibellini nuovo presidente AICS Lazio

Massimo Zibellini, storico dirigente dell’AICS tra i fondatori dell’Ente di Promozione Sportiva  oltre 50 anni fa, è stato eletto all’unanimità, raccogliendo 815 voti su 815, Presidente Regionale AICS del Lazio, un comitato che è tra i più attivi d’Italia e che vanta 717 associazioni affiliate per un totale di 56796 tesserati. Dopo aver ricoperto importanti incarichi nella direzione nazionale Massimo Zibellini torna ad operare direttamente sul territorio dove per anni ha fornito il suo grandissimo contributo in qualità di presidente del Comitato Provinciale di Roma. Zibellini succede, nella carica di Presidente Regionale, a Raffaele Minichino, che lascia l’incarico dopo 10 anni, al quale è stato conferito, sempre all’unanimità, il titolo di Presidente Onorario. Al termine della votazione si è riunita per la prima volta l’Assemblea dei Presidenti Provinciali formata dai riconfermati Presidenti delle cinque province del Lazio: Stefano Pecci (Rieti), Raimondo Chiricozzi (Viterbo), Monica Zibellini (Roma), Filippo Tiberia (Frosinone), Anna Faiola (Latina). Nella riunione sono state tracciate le linee guida per la gestione delle attività per il prossimo quadriennio.

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Roma straripante: 4-0 alla Sampdoria e passaggio ai quarti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Una Roma straripante approda ai quarti di finale di Coppa Italia battendo la Sampdoria in casa per 4-0. Allo stadio Olimpico decidono la doppietta di Nainggolan e le reti Dzeko e El Shaarawy che sanciscono il passaggio del turno della Lupa.

La partita all’Olimpico è subito calda e la Sampdoria ha una ghiottissima occasione da rete al minuto 3: rilancio lunghissimo del portiere blucerchiato, Budmir spizza per Muriel che vince il duello in velocità con Fazio e calcia da buona posizione, palla sul palo con Alisson battuto. Per la risposta della Roma bisogna attendere il 25’, quando Paredes raccoglie una respinta difensiva e calcia al volo da fuori, palla sulla traversa e gol da cineteca solo sfiorato per l’argentino. Il centrocampista numero 5 ha il piede caldo e 8 minuti più tardi, ancora da fuori, impegna Puggioni con una botta violentissima che l’estremo difensore respinge in corner. La Roma cresce nel gioco e al 39’ passa in vantaggio con una perla balistica di Nainggolan che infiamma il pubblico presente sugli spalti: filtrante di El Shaarawy, Silvestre prova a spazzare, ma il pallone finisce al belga che dai 25 metri disegna una traiettoria perfetta che toglie le ragnatele dal sette e porta i giallorossi sull’1-0. La squadra di Spalletti è in palla e al 42’ sfiora subito il raddoppio:  grande lavoro di Bruno Peres sulla destra, palla per Nainggolan che in piena area di rigore serve di tacco El Shaarawy, il Faraone si coordina e calcia alto di pochissimo, fallendo un vero e proprio rigore in movimento. All’ultimo minuto ancora Nainggolan sfiora la doppietta con un’altra conclusione dalla distanza che lambisce il palo e si spegne sul fondo. Al duplice fischio, la Roma entra negli spogliatoi meritatamente in vantaggio per 1-0 grazie alla rete favolosa di Nainggolan.

La seconda frazione inizia come si era conclusa la prima, con i giallorossi riversati nella metà campo avversaria in cerca del raddoppio che non tarda ad arrivare. Minuto 47’: azione personale di El Shaarawy che prende campo sulla trequarti, filtrante di punta verso Dzeko che supera Regini e batte Puggioni con un preciso diagonale. La Roma non si accontenta del doppio vantaggio e al 54’ ha una clamorosa doppia occasione. Corner dalla destra battuto da De Rossi, traversone sul primo palo dove Dzeko svetta e in avvitamento gira verso la porta, palla che impatta sul legno e finisce sui piedi di Rudiger che calcia subito, ma Puggioni vola e respinge la conclusione del tedesco. Passano solo 3 minuti e Dzeko stavolta ci prova da fuori con un rasoterra velenoso all’angolino che Puggioni smanaccia in angolo. La Sampdoria prova la reazione al 60’ con Budmir che riceve da Bruno Fernades, penetra in area e calcia in diagonale, conclusione pericolosissima che fa la barba al palo ed esce. La legge del “gol mancato gol subito” non perdona e sul ribaltamento di fronte la Roma trova il 3-0 che chiude i conti. Apertura straordinaria di Dzeko che taglia il campo e trova El Shaarawy sulla fascia, l’esterno italiano vince il duello fisico con Bereszynski e con un preciso lob di piatto scavalca il portiere della Sampdoria. Partita in ghiaccio per la squadra di Spalletti, avanti di tre reti, che cerca di abbassare i ritmi in vista della sfida di domenica in campionato contro il Cagliari. A venti minuti dal termine, la Sampdoria cerca di rendere meno pesante il passivo con Cigarini che ci prova da fuori di controbalzo, ma sulla traiettoria c’è Totti che mette il pallone in corner. All’ 82’ grande azione di Perotti, subentrato ad El Shaarawy, che scarta due avversari e da posizione defilata prova il piazzato a giro che esce di pochissimo a lato. Al 90’ la Roma cala il poker con la doppietta di Nainggolan che svetta indisturbato sul traversone di Perotti e di testa batte Puggioni in uscita. Vittoria convincente, dunque,  degli uomini di Spalletti che passano ai quarti di finale di Coppa Italia dove affronteranno il Cesena, uscito vincente dallo scontro con il Sassuolo.

Marco Spartà

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Malagò, Benvenuti e Pietrangeli per la Corsa del Ricordo

L’occasione è stata quella della presentazione del libro "La grande avventura dello sport fiumano", scritto a quattro mani da Abdon Pamich ed il compianto Generale Roberto Roberti, scomparso un anno fa. Nell’austera sala della Giunta Coni, ad una settimana di distanza dalla presentazione alla stampa, c’è stata l’occasione per parlare della IV Edizione della Corsa del Ricordo. Il direttore dell'Archivio Museo storico di Fiume Marino Micich ha infatti colto l’occasione per ricordare l’appuntamento del 12 febbraio che porterà oltre 1000 podisti per le strade del quartiere Giuliano-Dalmata di Roma per i ricordare i tragici avvenimenti del periodo post bellico, la tragedia delle foibe e l’esodo delle popolazioni italiane che occupavano Fiume, l’Istria e la Dalmazia. A dare il proprio sostegno all’iniziativa il Presidente del Coni Giovanni Malagò, lo stesso Abdon Pamich e Nino Benvenuti, da sempre vicini alla manifestazione e Nicola Pietrangeli, storico compagno di doppio di un altro grandissimo dello sport fiumano, Orlando Sirola.

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Lazio: rimonte e spettacolo, 4-2 contro il Genoa in Coppa Italia

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Lazio vince contro il Genoa per 4-2 allo stadio Olimpico e passa ai quarti di finale di Coppa Italia, dove ad aspettarla c’è l’Inter. Al 20’ la Lazio trova subito il vantaggio grazie ad una buona combinazione tra Lulic e Felipe Anderson, il brasiliano dal limite inventa un filtrante verso Djordjevic che anticipa tutti e di punta spedisce il pallone sopra la traversa. Il cronometro segna ancora il 20’ quando Lulic innesca in area Lombardi, l’esterno controlla e prova il diagonale rasoterra, palla fuori di un nulla e biancocelesti vicini al raddoppio.  Sette minuti più tardi i padroni di casa hanno una ghiotta occasione per raddoppiare: uno-due velocissimo tra Patric e Felipe Anderson, lo spagnolo appoggia per Djordjevic che viene atterrato irregolarmente  da Orban, per Damato è calcio di rigore. Dagli undici metri va Felipe Anderson, il brasiliano si fa ipnotizzare da Lamanna che gli para il penalty. Raddoppio che, però, non tarda ad arrivare: minuto 31 sugli sviluppi di un corner, il pallone termina sui piedi di Hoedt che da fuori scaglia un potentissimo sinistro rasoterra e trova l’angolino basso. Quando la Lazio sembra in perfetto controllo della gara, il Genoa esce gli artigli e in quattro minuti trova il pari con un micidiale uno-due: minuto 41’ grande sgroppata di Pandev che serve Pinilla in area, destro sinistro del cileno che manda a vuoto Hoedt e straordinario pallonetto all’incrocio dei pali che lascia pietrificato Strakosha. La Lazio sbanda e al 44’ subisce il pari; botta da fuori di Laxalt, Pandev è sulla traiettoria, arpiona il pallone e fa secco Strakosha, 2-2!.

Il secondo tempo non è entusiasmante come il primo, con le difese delle due compagini che si riorganizzano e impediscono la manovra offensiva agli attacchi avversari. Al 70’, però, i biancocelesti tornano in vantaggio: cross di Felipe Anderson dalla trequarti, Milinkovic svetta, Orban respinge, ma il pallone torna al centrocampista della Lazio che controlla e da pochi metri scaglia la sfera alle spalle di Lamanna. Come nel primo tempo, la Lazio trova due reti in rapida successione e al 74’ è Immobile a suggellare il passaggio del turno: grande lavoro di Lukaku sulla sinistra, servizio al limite per il centravanti napoletano che controlla e piazza perfettamente il pallone nell’angolino basso. Biancocelesti che superano, dunque, lo scoglio degli ottavi di finale di Coppa Italia e accedono ai quarti dove affronteranno l’Inter dell’ex Pioli.

Lazio (4-3-3: Strakosha; Patric, Wallace, Hoedt, Lukaku; Parolo (79’ Murgia), Biglia, Lulic; Lombardi (58’ Milinkovic-Savic), Djordjevic (56’ Immobile), Felipe Anderson. A disposizione: Marchetti, Vargic, Bastos, de Vrij, Radu, Leitner, Kishna, Rossi. Allenatore: Simone Inzaghi.

Genoa (3-4-2-1): Lamanna; Munoz, Burdisso, Orban (73’ Gentiletti); Lazovic, Cofie, Rigoni (85’ Ntcham), Laxalt; Pandev, Ocampos (66’ Ninkovic); Pinilla. A disposizione: Rubinho, Zima, Brivio, Izzo, Edenilson, Cataldi, Morosini, Beghetto, Taarabt. Allenatore: Ivan Juric.

ARBITRO: Damato di Barletta.

RETI: 20’ Djordjevic (L), 31’ Hoedt (L), 41’ Pinilla (G), 45’ Pandev (G), 70’ Milinkovic-Savic (L), 74’ Immobile (L).

AMMONITI: 56’ Rigoni (G), 58’ Patric (L), 59’ Lulic (L), 76’ Gentiletti (G).

ESPULSI: –

Marco Spartà

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Diciottesima edizione della Corsa di Miguel

Domenica 29 gennaio si svolgerà la 18ª edizione della Corsa di Miguel, la 10 chilometri dedicata a Miguel Benancio Sanchez, maratoneta e poeta vittima del regime militare argentino nel 1978. La competizione, organizzata dal Club Atletico Centrale di Roma con il patrocinio di Roma Capitale, della Regione Lazio e la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e di quella presso la Santa Sede, è stata presentata questa mattina alle Piscine del Foro Italico. Presenti tra gli altri all'evento l'assessore allo sport del Comune di Roma Daniele Frongia e Roberto Tavani della segreteria del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La partenza della gara avverrà dal piazzale della Farnesina alle ore 9.30, mentre l’arrivo è fissato all’interno dello Stadio Olimpico, il tempio del calcio romano e dell'atletica leggera con il Golden Gala. In programma c'è anche la “Strantirazzismo”, la 4 km non competitiva aperta a tutti con partenza alle 10.45 dal Ponte della Musica e arrivo sempre allo Stadio Olimpico. Confermata la partnership con Mizuno Italia, sponsor tecnico per il quarto anno consecutivo. Preziosa anche la collaborazione con CONI Servizi, FIDAL, UISP, UNAR.

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Trionfo di Van Aert e Vos nella World Cup di ciclocross a Fiuggi

Un altro campione del mondo si impone al Memorial Romano Scotti di Fiuggi: il belga Wout Van Aert mette il proprio sigillo sulla prova italiana della Telenet Uci Cyclocross World Cup. Il campione del mondo ha dovuto lottare non poco, nelle fasi iniziali della corsa riservata agli Elite, con il tedesco Marcel Meisen, il quale ha provato a mettere in difficoltà l’iridato con un grande ritmo imposto nelle tante salite e discese tecniche che hanno composto il tracciato. Nella seconda parte di gara, però, Wout Van Aert ha aperto il gas, e gli altri hanno lottato solo per le posizioni di rincalzo. In seconda posizione ha chiuso Meisen, mentre sul terzo gradino del podio è salito il belga Tom Meeusen. Migliore degli azzurri si è classificato Luca Braidot, 20°. Nella gara femminile dominio di Marianne Vos. L’olandese non ha avuto problemi, in quanto fin dal primo giro è riuscita ad imporre un ritmo di gran lunga superiore a quello di tutte le altre atlete. La lotta è stata aperta solo per le posizioni alle sue spalle: nelle fasi iniziali di corsa è stata Eva Lechner a cercare di inseguirla, ma l’altoatesina, dopo un’ottima partenza, negli ultimi giri ha dovuto cedere il passo. Sul podio sono così salite la ceca Katerina Nash e l'olandese Sophie De Boer. L'altra olandese Annemarie Worst, quarta e prima Under 23 all’arrivo, è riuscita a superare Eva Lechner che ha chiuso in quinta posizione. Tra le prime dieci al traguardo figura anche l’azzurra Chiara Teocchi, nona. Hanno assistito alla giornata di gare l'assessore allo sport del Comune di Fiuggi Martina Innocenzi, il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e l'assessore regionale Mauro Buschini.

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Malagò e Zingaretti sullo Stadio della Roma

In occasione della visita all’Istituto Giordano Bruno per la consegna dei primi kit di attrezzature sportive richieste nell’ambito del progetto “Scuola di Squadra”, il presidente del CONI Giovanni Malagò e quello della Regione Lazio Nicola Zingaretti, hanno parlato anche della situazione dello Stadio della Roma. «Dal primo giorno ho sempre auspicato che si realizzi lo stadio della Roma – ha affermato Malagò – poi tutto il resto, come le cubature, non è giurisdizione del mondo dello sport. Questo non vale solo per la Roma, ma per tutte le società che devono avere un loro impianto per essere più competitive. Non mi sembra che ci siano analogie con quanto successo per Roma 2024. Loro stanno parlando, si stanno confrontando, mentre noi non abbiamo avuto questa fortuna». Secondo il presidente Zingaretti invece c’è un ritardo del Campidoglio: «Noi abbiamo già detto che non ci sono gli atti amministrati, perché mancano pochi giorni e quello di cui non c’è bisogno sono interviste o prese di posizione. Ora è il momento di mettere nero su bianco, con atti amministrativi, quali sono le vere intenzioni. Quando le capiremo, giudicheremo».

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Lazio di rimonta sull’Atalanta, all’Olimpico finisce 2-1

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Lazio trova la seconda vittoria consecutiva in campionato, battendo in casa per 2-1 l’Atalanta. I biancocelesti vanno subito sotto a causa della rete di Petagna, ma nel recupero della prima frazione trovano il pari con Milinkovic-Savic e nel secondo tempo Immobile rimonta su calcio di rigore.

Allo stadio Olimpico la squadra di Inzaghi parte forte con Immobile che dopo soli 120 secondi prova a far male con un rasoterra da fuori, palla di poco al lato del palo sinistro. L’Atalanta non si fa intimorire e risponde sul ribaltamento di fronte con Petagna che serve in profondità Gomez, l’argentino controlla e spara in diagonale, tiro non troppo preciso che termina sul fondo. Partita ad alti ritmi con le squadre che si affrontano a viso aperto senza paura. Al 13’ è la Lazio ad andare vicinissima al vantaggio con Luis Alberto che riceve in area da Lulic, si gira e calcia sul primo palo, Berisha si distende e manda il pallone sul legno. Dopo venti minuti molto intensi, l’Atalanta sblocca il punteggio e passa in vantaggio: buona giocata di Freuler che strappa il pallone dai piedi di Radu e serve Petagna in area, controllo dell’attaccante nerazzurro e diagonale di potenza che si infila all’angolino basso. Con la rete del vantaggio, gli ospiti chiudono gli spazi e la Lazio fatica a costruire la manovra offensiva con la partita che improvvisamente si chiude. Nel primo dei tre minuti di recupero concessi da Pairetto, la squadra di Inzaghi, però si rimette in carreggiata e trova il gol del pari. Punizione sulla tre quarti battuta corta, Lulic controlla il pallone e crossa sul secondo palo dove svetta più in alto di tutti Milinkovic-Savic: schiacciata di testa che lascia pietrificato Berisha e riporta il punteggio in parità. Negli ultimi minuti non accade più nulla e le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 1-1.

Nella ripresa, Atalanta subito pericolosa con Gomez che trova Kurtic liberissimo sul secondo palo con uno spiovente, botta al volo dello sloveno, conclusione sbilenca che finisce fuori. La partita è vivacissima come nei primi minuti della prima frazione con le due squadre che sfruttano la velocità dei propri uomini in contropiede. Gli ospiti sembrano essere più aggressivi degli avversari, complici anche molti passaggi sbagliati dalla Lazio in fase di costruzione che concedono superiorità numerica sulla trequarti ai bergamaschi. Al 59’ Petagna ci prova da fuori con una gran conclusione di destro, palla che manca il bersaglio grosso di poco. Al 66’ lancio in profondità di Milinkovic a sfruttare l’inserimento di Immobile, il centravanti biancoceleste tocca il pallone e Berisha lo travolge, per Pairetto non ci sono dubbi e indica il dischetto. Lo stesso Immobile si incarica della battuta, pallone basso che spiazza il portiere nerazzurro e porta in vantaggio la Lazio. Con la rete del 2-1, l’Atalanta perde dinamicità e la Lazio ne approfitta alzando il baricentro e schiacciando gli avversari nella propria metà campo. Ad un quarto d’ora dalla fine, Immobile sfodera un poderoso destro da fuori, Berisha si supera e mette il pallone in corner, impedendo la doppietta al centravanti napoletano. Negli ultimi minuti la squadra di Inzaghi cerca di gestire il pallone e il vantaggio evitando sorprese nel finale. All’80’ bellissima azione biancoceleste con Lulic che verticalizza su Immobile, colpo di tacco del centravanti a liberare Milinkovic, il serbo incredibilmente da pochi passi completamente indisturbato calcia alto. Dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio e il secondo successo consecutivo biancoceleste che consente alla Lazio di mantenere il quarto posto in classifica e tenere il passo del Napoli.

Marco Spartà

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Roma: seconda vittoria in trasferta consecutiva, 0-1 all’Udinese

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nella 20° giornata di campionato, la Roma trova un altro importante successo in trasferta battendo per 0-1 l’Udinese. La Roma comincia subito a spingere e dopo 12 minuti, trovando il vantaggio con Nainggolan che in piena area di rigore sfrutta al meglio il lancio di Strootman e al volo di destro batte Karnezis. Sei minuti più tardi, i giallorossi hanno l’occasione di raddoppiare con un penalty concesso dall’arbitro per un fallo di mano di Faraoni. Sul dischetto si presenta Dzeko che spara il pallone in curva e fallisce il raddoppio. Al 22’, invece, due grandi interventi di Szczesny, prima su Felipe e dopo su De Paul, impediscono ai padroni di casa di trovare il pari. Nella seconda frazione partita molto equilibrata che non regala grandi emozioni. A pochi minuti dal termine Dzeko sfiora la rete della sicurezza colpendo di testa da distanza ravvicinata, palla fuori di poco. Al triplice fischio festeggiano i giallorossi che mantengono il secondo posto e si riavvicinano ancora alla Juventus in classifica.

Udinese (4-3-3): Karnezis; Faraoni, Danilo, Felipe, Samir; Fofana, Kums (74’ Ewandro), Jankto (52’ Perica); De Paul, Zapata (69’ Hallfredsson), Thereau. A disposizione: Scuffet, Perisan, Angella, Ali Adnan, Heurtaux, Lucas Evangelista, Balic, Matos. Allenatore: Luigi Delneri.

Roma (3-4-2-1): Szczesny; Manolas, Fazio, Juan Jesus; Bruno Peres, Paredes, Strootman, Emerson; Nainggolan, El Shaarawy (63’ Totti); Dzeko. A disposizione: Alisson, Lobont, Vermaelen, Mario Rui, Seck, Gerson, Frattesi, Tumminello. Allenatore: Luciano Spalletti.

ARBITRO: Damato di Barletta.

RETI: 12’ Nainggolan (R),

AMMONITI: 40’ Juan Jesus (R), 75’ Felipe (U), 77’ Fofana (U),

ESPULSI: –

Marco Spartà