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Lazio esagerata a Pescara: dilaga 2-6 e ritrova il quarto posto

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Tante emozioni allo stadio Adriatico nella gara tra Pescara e Lazio terminata con la vittoria biancoceleste per 6-2. I padroni di casa riescono a rimontare già nel primo tempo lo 0-2 iniziale, poi cadono nel secondo tempo subendo la prepotenza offensiva della squadra di Inzaghi.

La Lazio passa subito in vantaggio grazie alla rete di Parolo dopo soli 9 minuti. Sgroppata di Keita sulla sinistra, cross lungo che arriva sul secondo palo a Felipe Anderson, contro cross del brasiliano che pesca  nell’area piccola Parolo, colpo di testa indisturbato e palla in rete. I biancocelesti sono scatenati in fase offensiva e quattro minuti più tardi trovano il raddoppio ancora con Parolo che stavolta svetta su un corner di Biglia e in mezzo a due riesce a girarla in porta, trovando la prima doppietta stagionale. Al 29’ i padroni di casa riaprono il match con la rete di Benali che sfrutta la respinta di Marchetti sulla conclusione di Kastaonos  e non sbaglia il tap-in a porta vuota. La Lazio sbanda e gli avversari ne approfittano. Minuto 36’: Zampano penetra in area, Hoedt cerca di fermarlo, ma lo stende e Giacomelli indica il dischetto. Dagli undici metri, Caprari si fa ipnotizzare da Marchetti che riesce a bloccare il penalty salvando il vantaggio biancoceleste. Vantaggio che, però, svanisce cinque minuti più tardi con una rete incredibile di Brugman: calcio d’angolo dalla destra battuto sul secondo palo da Benali, Burgman si coordina e al volo con un sinistro di potenza fulmina Marchetti. Nel secondo tempo, la Lazio si riporta subito in vantaggio al 48’ ancora con Marco Parolo che firma la tripletta. Punizione battuta velocemente verso Anderson, traversone in mezzo dove Milinkovic controlla e conclude di punta, palla sul palo e Parolo di testa appoggia in rete a porta vuota. Per la squadra di Inzaghi, questa, è la dodicesima realizzazione di testa fino ad ora in campionato, miglior score della serie A. Come nel primo tempo, la Lazio parte forte e si riporta a due reti di distanza dall’avversario. Al 58’ grande accelerazione di Immobile che raccoglie una respinta difensiva e si invola verso la porta, servizio per Keita che si ritrova a porta vuota e insacca la rete del 4-2. Al 69’ gli ospiti chiudono definitivamente la gara con la rete di Immobile: angolo dalla destra scodellato in area da Biglia, svetta De Vvrij che trova Immobile in agguato sul secondo palo, piattone al volo e palla in rete. Alla Lazio non basta e vuole dilaga, trovando anche il 6-2 a dodici dal termine con il poker di Parolo che batte Bizzarri con un piazzato al volo sull’invito di Lulic. La squadra di Inzaghi con questa vittoria ritrova temporaneamente il quarto posto scavalcando l’Inter, impegnata nel posticipo serale contro la Juventus.

Marchetti 7: Sull’1-2 salva il risultato parando un rigore, calciato non troppo bene da Caprari. Incolpevole sulla rete del pareggio dei padroni di casa.

Basta 6: Gara impalpabile dell’esterno serbo con qualche affondo in sovrapposizione e poco più.

De Vrij 6: Della coppia difensiva biancoceleste, il numero 3 è il più attento, ma non basta per evitare agli abruzzesi di rimontare la gara. Al 69’ svetta sul corner di Biglia e serve Immobile che chiude i conti.

Hoedt 5,5: Prestazione sotto la sufficienza per l’olandese che commette alcune disattenzioni in fase difensiva e sull’1-2 stende irregolarmente in area Zampano e concede al Pescara l’occasione per il pareggio.

Lukaku 6: Spinge molto il terzino belga che supporta sempre in entrambe le fasi, ma non incide sulla gara arrivando alla sufficienza.

Parolo 9: Implacabile oggi negli inserimenti e soprattutto nel gioco areo; mette a segno il primo poker in carriera in serie A e consente, prima alla Lazio di andare sul 2-0 già nel primo quarto d’ora, poi di ripassare in vantaggio nel secondo tempo.

Biglia 6,5: Prestazione nella norma per il capitano della Lazio che regala l’assist su corner per il raddoppio a Parolo, fondamentale soprattutto in fase di costruzione. 79’ Murgia S.V.: solo undici minuti per il centrocampista biancoceleste.

Milinkovic 6,5: Reduce da performance brillanti, il serbo oggi non decolla, ma comunque sempre pericoloso negli inserimenti offensivi. Suo il palo che consente a Parolo di trovare la tripletta.

Felipe Anderson 7,5: Buona prestazione del brasiliano che fornisce un assist perfetto a Parolo in occasione del primo gol e, con grandi giocate, sfonda ripetutamente la retroguardia avversaria.

Immobile 6,5: Il tridente offensivo, oggi, è scatenato. Dopo un primo tempo sottotono, nella ripresa trova l’assist per il 4-2 realizzato da Keita e il gol che chiude definitivamente la gara. 86’ Tounkara S.V.

Keita 7: Il senegalese riesce a mette in difficoltà qualsiasi difesa con la sua velocità. Oggi in particolare domina la fascia sinistra vincendo ripetutamente il confronto in accelerazione con Zampano. Nel secondo tempo trova anche la rete dopo quasi due mesi. 65’ Lulic 6,5: sufficienza piena per il bosniaco che entra a partita in corsa sul 4-2, ma è buono l’impatto sul match riuscendo a trovare un grande assist per il 6-2 di Parolo.

 

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber, Stendardo, Biraghi (74’ Crescenzi); Muntari (58’ Mitrita), Benali, Brugman (70’ Cerri); Verre, Caprari; Kastanos. A disposizione: Fiorillo, Maloku, Delli Carri, Vitturini, Bruno, Pepe, Cubas, Del Sole. Allenatore: Massimo Oddo.

Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, de Vrij, Hoedt, Lukaku; Parolo, Biglia (78’ Murgia), Milinkovic; Felipe Anderson, Immobile, Keita (65’ Lulic). A disposizione: Strakosha, Vargic, Patric,Wallace, Bastos, Radu, Crecco, Tounkara, Luis Alberto, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

RETI: 9’ Parolo (L), 13’ Parolo (L), 29’ Benali (P), 41’ Brugman (P), 48’ Parolo (L), 59’ Keita (L), 69’ Immobile (L), 78’ Parolo (L).

AMMONITI: 76’ Biglia (L),

ESPULSI: –

 

Marco Spartà

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Roma: Cesena battuto 2-1, in semifinale sarà derby con la Lazio

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nell’ultimo quarto di finale di Coppa Italia, la Roma batte il Cesena per 2-1 all’ultimo respiro. All’Olimpico decidono le reti Dzeko e il rigore di Totti al 95’, a nulla serve la rete di Garritano fra i due gol giallorossi.

Inizia in salita la gara dei giallorossi che perdono per infortunio Perotti dopo poco più di un quarto d’ora. Il campo dell’Olimpico non impaurisce la squadra ospite che al 24’ ha una ghiottissima occasione: spiovente dalla trequarti a liberare Konè che esplode un destro al volo, palla che colpisce il palo e si spegne sul fondo. Quattro minuti più tardi è Alisson a salvare la porta della Roma, sul colpo di testa di Rodriguez imbeccato dal buon cross di Rrenzetti. Il Cesena spinge e la Roma incredibilmente soffre con diverse palle gol costruite dagli emiliani. Nel secondo tempo la partita cambia volto, anche grazie all’entrata di Nainggolan. La squadra di Spalletti, difatti, inizia a spingere e creare manovre offensive che mettono alle strette il Cesena. Dzeko sfiora ripetutamente il gol, ma il bosniaco non riesce ad inquadrare lo specchio della porta difesa di Agliardi. Al 67’, però’, il gol arriva: grande apertura di esterno di Nainggolan verso El Shaarawy, il Faraone mette di prima in mezzo dove arriva la zampata di Dzeko che fulmina Agliardi in scivolata. Quando la partita sembra in totale controllo della Roma, il Cesena trova il pari al 74’: Balzano scodella verso il centro, uscita disastrosa di Alisson che si scontra con Manolas e lascia la porta sguarnita, la palla arriva a Garritano che di potenza deposita la sfera in rete. Tre minuti più tardi il portiere ospite si supera e vola sul missile di Totti scagliato da oltre 25 metri. A partita praticamente finita, al 95’, la Roma si procura un calcio di rigore importantissimo: altra grande giocata di Nainggolan che trova Strootman in piena area di rigore, Agliardi esce e lo stende irregolarmente. Sul dischetto va lo specialista Totti che mette il pallone nell’angolino e batte l’estremo difensore ospite. Per il Cesena non c’è più tempo e in semifinale ci va la Roma che affronterà la Lazio.

Roma (3-4-2-1): Alisson; Rudiger, Manolas, Jesus (46’ Nainggolan); Bruno Peres, Paredes, Strootman, Mario Rui; Perotti (18’ Dzeko), El Shaarawy (82’ Emerson); Totti. A disposizione: Szczesny, Lobont, Fazio, Vermaelen, De Rossi, Grenier, Gerson. Allenatore: Luciano Spalletti.

Cesena (3-5-2): Agliardi; Rigione, Perticone, Ligi; Balzano, Kone, Vitale, Laribi (57’ Garritano), Renzetti; Rodriguez (86’ Panico), Ciano (73’ Cocco). A disposizione: Bardini, Pompei, Schiavone, Cinelli, Gasperi, Di Roberto, Setola. Allenatore: Andrea Camplone.

 

ARBITRO: Maresca di Napoli.

RETI: 67’ Dzeko (R), 74’ Garritano (C), 90’+5 Totti (R)(Rigore).

AMMONITI: 43’ Laribi (C), 69’ Garritano (C), 85’ Rodriguez (C), 90’+2 Manolas (R).

ESPULSI: –

 

Marco Spartà

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Sci – SC Orsello Le Aquile in volata nel Trofeo Fischer

Record di partecipanti per l’8ª edizione dell’Orsello Cup “Trofeo Fischer” di sci alpino, manifestazione organizzata dallo Sci Club Orsello Le Aquile nella stazione di Campo Felice, in collaborazione con la BMS Srl e la Campo Felice SpA. Dopo le circa 250 partenze per lo slalom del sabato, il gigante della domenica, disputato sempre sulla pista Sagittario, ne ha fatte registrare oltre 380, per un totale che supera largamente le 600 discese nei due giorni di competizione. Lo Sci Club Livata, campione in carica da cinque stagioni, è stato costretto ad abdicare. Dopo una lunga battaglia, lo Sci Club Orsello Le Aquile è riuscito ad avere la meglio con 3816 punti, solo 34 in più rispetto al Livata. Sul terzo gradino del podio lo Sci Club Eur, che ha rimontato grazie ai punti conquistati nella seconda giornata di gare sia lo Sci Club Le Rocche che lo Sci Club Campocatino. A livello individuale le migliori prestazioni sono state fatte registrare dalle donne.  Giorgia Tari (SC Livata) ha vinto la categoria Ragazzi in 55.63, mentre Beatrice Moriconi (SS Lazio) ha fatto sua la prova Allievi in 55.21. Entrambe hanno fatto meglio del primo classificato della rispettiva categoria maschile. Da segnalare la massiccia partecipazione alla doppia prova per le categorie dei più piccoli, dai Super Baby ai Cuccioli, che ha poi definito anche la classifica definitiva.

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La Lazio attacca tanto, ma all’Olimpico vince il Chievo 0-1

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La ventiduesima giornata di Serie A si apre con la sconfitta della Lazio in casa contro il Chievo per 0-1. I padroni di casa, privi di Immobile assente per squalifica, non trovano la via della rete nonostante le numerose occasioni e nel finale subiscono il gol di Inglese che sancisce la vittoria dei veneti.

Prima del fischio iniziale, le due squadre hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dellatragedia di Rigopiano. Al primo giro d’orologio, la Lazio si rende pericolosa con un’ottima combinazione: Lulic controlla il pallone sulla fascia e lo scodella in mezzo, torre di Milinkovic-Savic per l’inserimento di Parolo che calcia di prima intenzione in girata, palla alta sulla traversa. Nel primo quarto d’ora, i biancocelesti tengono il possesso palla e cercano di aggredire gli spazi, il Chievo è ben organizzato e non concede occasioni alla squadra di Inzaghi. La prima vera emozione per gli spettatori dell’Olimpico arriva al 22’ quando, dopo una buona manovra biancoceleste, Radu crossa verso il centro dove Parolo svetta in avvitamento, colpo di testa velenoso che Sorrentino smanaccia con una grande parata. Quattro minuti più tardi, ci prova ancora Parolo con la testa sul corner battuto dalla destra da Biglia, palla debole che Sorrentino controlla facilmente. I padroni di casa crescono nel forcing e sfiorano ripetutamente il vantaggio a ridosso della mezz’ora. Minuto 32’: Lulic serve al limite Milinkovic, staffilata del serbo sul primo palo che Sorrentino mette in corner. Sugli sviluppi dell’angolo battuto da Biglia, Parolo la gira verso la porta di testa, ma il portiere clivense è attento e respinge con i pugni la conclusione. Un minuto dopo, grandissima azione di Felipe Anderson che recupera palla sulla mediana e si invola velocissimo verso la porta, slalom in mezzo a tre avversari al limite e diagonale a tu per tu con Sorrentino che è sempre reattivo e para con i piedi. Al duplice fischio le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0 con la Lazio sicuramente più propositiva in fase d’attacco bloccata da un brillante Sorrentino, migliore in campo nella prima frazione.

Anche nella ripresa la Lazio parte forte, costringendo gli ospiti ad arretrare e coprire in difesa per evitare pericoli al proprio portiere. Le offensive biancocelesti, però, non colpiscono nel primo quarto d’ora, rendendo quasi sterile il possesso palla. Al 60’ arriva la prima occasione della seconda frazione con Biglia che si coordina e calcia dai 30 metri, palla bassa che Sorrentino toglie dall’angolino basso. Tre minuti dopo, buona apertura di Felipe Anderson che trova in area Parolo, controllo e cross in mezzo sul quale si avventa Lulic che di piattone spara alto, mancando il bersaglio da pochi metri. La Lazio non molla e si rende ancora  pericolosa al 67’ con Felipe Anderson che inventa un filtrante per Parolo, il centrocampista biancoceleste, da posizione defilata, colpisce in estirada, ma è ancora un incredibile Sorrentino ad evitare il vantaggio ai padroni di casa respingendo con i piedi. Dopo questa buona occasione, i ritmi si abbassano con il Chievo che cerca di allentare la pressione provando a ripartire. All’81’, per la prima volta in tutta la partita, si rendono pericolosi gli ospiti con Cacciatore che, liberato da Izco, prova ad incrociare con un sinistro a giro in piena area di rigore, palla fuori per questione di centimetri. Sulla ripartenza, doppia occasione per la Lazio che non ci sta: grande sgroppata di Lulic che si accentra e conclude in diagonale dal limite, si allunga il portiere ospite e respinge con la manona, sulla ribattuta si fionda Anderson che si aggiusta il pallone e prova il piazzato sul secondo palo, conclusione che sfiora il legno e si spegne sul fondo. Inzaghi prova il tutto per tutto e alza il baricentro della squadra, ma non basta. Incredibilmente, al 90’, la squadra di Maran trova il vantaggio che suona quasi come una beffa. Ripartenza clivense con Izco che trova Gobbi liberissimo in area, cross basso verso Inglese che da pochi metri batte Strakosha a colpo sicuro con il piatto. Al triplice fischio di Fabbri, infatti, le due squadre lasciano il campo di gioco dell’Olimpico sul punteggio di 0-1. I biancocelesti, dunque, non si avvicinano a Napoli e Roma in classifica e adesso rischiano di perdere molto terreno dalle dirette avversarie per l’obiettivo Champions.

Marco Spartà

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La Sampdoria ribalta la Roma e vince al Marassi 3-2

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sconfitta pesante per la Roma in trasferta che perde in casa della Sampdoria per 3-2. Ai giallorossi non bastano le reti di Bruno Peres e Dzeko e si allontano dalla Juventus, adesso a più 4 in classifica con una gara da recuperare.

La Roma parte subito fortissimo e dopo neanche 5 minuti trova la via della rete. Azione manovrata giallorossa che porta alla conclusione dai 25 metri Emerson; Puggioni non trattiene e sulla respinta si fionda Bruno Peres che non sbaglia il tap-in da pochi metri. La Samp non ci sta e comincia a spingere, prima Bruno Fernandes fallisce una clamorosa occasione, poi Praet trova il pareggio al 21’. Buon inserimento di Muriel sulla destra, cross basso verso il centro dove c’è Praet che con il piattone fulmina Szczesny e mette il pallone sotto l’incrocio. Dopo un bel primo tempo, le due squadre rientrano negli spogliatoi sul punteggio in parità. Nella ripresa, la Roma spinge e sfiora due volte il gol, prima con Nainggolan e poi con Dzeko, ma in entrambe le occasioni i giallorossi non inquadrano lo specchio della porta. Al 66’ dopo le due palle gol, la squadra di Spalletti trova la rete e passa in vantaggio con il solito Dzeko che di piatto gira verso la porta il cross dalla sinistra di Emerson e sorprende Puggioni sul primo palo. Passano solo 5 minuti e la Samp riequilibra il punteggio: Rudiger rinvia male, doppio colpo di testa prima di Linetty poi di Muriel che serve in area Schick, controllo e diagonale che si infila nell’angolo basso alle spalle di Szczęsny. I padroni di casa esaltati dalla rete del pari infilano subito il 3-2, ribaltando il punteggio in neanche due minuti. Punizione dai 25 metri battuta di potenza da Muriel, la palla impatta sulla schiena di Nainggolan cambiando totalmente traiettoria e inganna un incolpevole Szczęsny. La squadra di Spalletti si riversa in avanti, ma i blucerchiati mantengono il vantaggio e vincono la gara.

Sampdoria (4-3-1-2): ​Puggioni; Bereszyński, Silvestre, Škriniar, Regini; Praet (62’ Linetty), Torreira, Barreto; Bruno Fernandes (69’ Schick); Quagliarella (85’ Djuricic), Muriel.​ A disposizione: ​Krapikas, Tozzo, Pavlovic, Dodô, Palombo, Cigarini, Alvarez, Budimir.​ Allenatore: Giampaolo.

Roma (3-4-1-2): Szczęsny; Rüdiger, Fazio, Vermaelen; Bruno Peres (78’ El Shaarawy), De Rossi (78’ Totti), Strootman, Emerson; Nainggolan; Perotti, Džeko. A disposizione: Alisson, Lobont, Manolas, Mario Rui, Seck, Juan Jesus, Gerson, Paredes. Allenatore: Spalletti.

 

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.

RETI: 5’ Bruno Peres (R), 21’ Praet (S), 67’ Dzeko (R), 71’ Schick (S), 73 Muriel (S).

AMMONITI: 29’ Torreira (S), 51’ Vermaelen (R), 60’ Puggioni (S), 73’ Rudiger (R), 90’+2 Totti (R).

ESPULSI: –

 

 

Marco Spartà

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Domenica la Corsa di Miguel

Domenica 29 gennaio si svolgerà la 18^ edizione della Corsa di Miguel, la 10 chilometri dedicata a Miguel Benancio Sanchez, podista e poeta vittima del regime militare argentino nel 1978. L’evento, organizzato dal Club Atletico Centrale di Roma con il patrocinio di Roma Capitale, della Regione Lazio e la collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia e di quella presso la Santa Sede, vedrà la partecipazione di migliaia di runner tra la prova competitiva e la Strantirazzismo di 4 chilometri. In gara ci saranno diversi azzurri del fondo e anche tre sportivi d'eccezione che parteciperanno per la prima volta ad una corsa su strada. Si tratta dell'olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino, della due volte bronzo olimpico di fioretto Margherita Granbassi, e del surfista Alessandro Marcianò, l'unico italiano di sempre capace di surfare un'onda di 18 metri. Per ciò che concerne gli atleti in lizza per la vittoria, in campo maschile ci saranno gli atleti delle Fiamme Gialle Yuri Floriani e Patrick Nasti, quelli delle Fiamme Azzurre Berardino Chiarelli e Angelo Iannelli, e ancora Alberto Montorio e Daniele Caimmi. In campo femminile, invece, sono in lizza per la vittoria le due fondiste del CS Esercito Laila Soufyane, vincitrice della Corsa di Miguel lo scorso anno, e Nadia Ejjafini, l'atleta delle Fiamme Gialle Rosaria Console, le due atlete dell'Aeronautica Martina Merlo e Sara Brogiato, e Anna Alberti del CC Aniene. Ad aprire le due corse, la 10 e la 4 chilometri, saranno i ragazzi della Primavera Rugby.

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Paolo Franchi e Arturo Diaconale a Radio Roma Capitale 93fm

Dopo la polemica a distanza dalle colonne del Corriere della Sera il giornalista Paolo Franchi e il capo ufficio stampa della Lazio Arturo Diaconale sono intervenuti ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa" 

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Coni Lazio: confronto con il Comune per la gestione degli impianti

Il Coni Lazio, nello spirito di collaborazione già avviato con l'Assessorato allo sport di Roma Capitale e recepite le bozze dei regolamenti sugli impianti, ha riunito ieri pomeriggio i rappresentanti del mondo dello sport del territorio (FSN, EPS, DSA, AB, Cogisco, Gesis, Codas). L'assemblea condotta dal presidente Riccardo Viola, preso atto di alcune criticità emerse dal documento, ha deciso di affidare al Comitato Regionale Lazio la funzione di promotore di un manifesto programmatico che racchiuda le istanze generali in una cornice unitaria che preluda a un'intesa con le istituzioni locali.

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Corsa di Miguel vicina alle popolazioni terremotate

Conto alla rovescia per la Corsa di Miguel, l'appuntamento dedicato al podista-poeta argentino desaparecido che si svolgerà domenica 29 gennaio a Roma con arrivo allo stadio Olimpico. Le iscrizioni sono chiuse, ma per tutta la settimana ci sarà la possibilità di iscriversi in forma non competitiva alla 10 chilometri e alla Strantirazzismo sui 4 chilometri in 100 edicole di Roma o sul sito ww.lacorsadimiguel.it. Intanto è in pieno svolgimento la sfida per il trofeo dedicato alle società in cui la squadra da battere e la Podistica Solidarietà, vincitrice un anno fa. Il trofeo per il primo club e quest'anno intitolato a Gabriele e Loretta Nobile (nella foto), una coppia di Roma vittima del terremoto di Amatrice del 24 agosto. La figlia Fabiana ha già dato vita insieme a il corridore.net e alla palestra Peacock a una manifestazione di ricordo dei suoi genitori, quella Run for Saletta al Parco delle Valli che portava il nome di una delle frazioni ferocemente colpita dal sisma. Gabriele Nobile era un podista e un tennista e proprio con Fabiana aveva partecipato a diverse edizioni della Corsa di Miguel. Il tema della vicinanza alle popolazioni terremotate è fortissimo in questa edizione della manifestazione: domenica correranno la Strantirazzismo anche gli studenti degli istituti superiori di Amatrice, Norcia e Acquasanta, mentre un gruppo di Camerino, guidato dal mezzofondista fondatore dell'associazione "Iononcrollo", Samuele Grasselii, sarà al via della 10 chilometri.

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S.S.Lazio: brutta sconfitta esterna contro la Juventus per 2-0

(Fonte: RomaIt)

Game over allo Juventus Stadium: i bianconeri battono la Lazio 2-0 e mantengono il primato in classifica a più quattro da Roma e Napoli. Il lunch match della 21° giornata viene deciso dalla reti di Dybala e Higuain che arrivano nel primo quarto d’ora della gara. La Lazio, invece, perde terreno nei confronti di Napoli e Roma, con i giallorossi che potrebbero ancora allungare il gap nel posticipo di stasera.

90'+3: Triplice fischio, la Juventus batte 2-0 la Lazio.

90'+3: ULTIMA OCCASIONE DELLA GARA: Cuadrado mette in mezzo dalla destra, svetta Pjaca, pallone alto di poco.

90'+2: Lancio di Anderson, si alza la bandierina per  un fuorigioco di Djordjevic.

90': Saranno 3 i minuti di recupero allo Juventus Stadium.

88': Scambio velocissimo al centro della Juventus, Cuadrado si allarga e serve Pjaca, destro sbilenco del croato che si spegne sul fondo.

86': Ultimo cambio anche per la Juve: esce Higuain, dentro Pjaca.

85': Filtrante di Rincon verso Mandzukic, chiude subito De Vrij.

83': Giallo all'indirizzo di Parolo per un fallo su Rincon

81': Sostituzione per i padroni di casa: Allegri manda in campo Rincon per Dybala.

79': Pjanic si invola verso l'area di rigore, servizio per Higuain che viene chiuso dalla difesa ospite.

76': Buona palla di Milinkovic a scavalcare la difesa, si inserisce Parolo, ma viene chiuso da Barzagli e Chiellini.

74': Primo cambio per la Juventus: problemi fisici per Lichsteiner che lascia il posto a Barzagli.

72': Lancio lunghissimo di Bonucci che pesca Mandzukic in area, sponda del croato per Higuain, esce Marchetti che anticipa il centravanti argentino. 

70': Possesso palla della Juventus che cerca di allentare il ritmo della gara.

68': Milinkovic penetra in area e cerca il servizio per Immobile, buona copertura di Bonucci.

66': Ultimo cambio per gli ospiti: Murgia subentra a Lombardi.

64': Azione insistita della Juventus con Pjanic che mette il pallone sul secondo palo, svetta Mandzukic, colpo di testa respinto da Patric.

62': CLAMOROSA PALLA GOL PER LA JUVE: Taglio centrale di Higuain che trova con un filtrante preciso Dybala, il numero 21 bianconero di punta anticipa Marchetti in uscita, conclusione che sfiora il palo ed esce.

60': Doppio cambio per la Lazio: fuori Radu e Biglia, dentro Lukaku e Djordjevic.

57': Buona conclusione a giro di Biglia dalla distanza, palla di poco a lato.

56': Scatto veloce di Lombardi sulla destra, lo chiude di fisico Asamoah.

53': OCCASIONE JUVE: Contropiede veloce dei bianconeri con Cuadrado che scarta un avversario e serve Dybala, l'argentino indisturbato da buona posizione sciupa calciando a lato.

52': Ripartenza biancoceleste con Anderson che prova il piazzato a giro dal limite, palla centrale facilmente bloccata da Buffon.

52': Lazio che sembra entrata con un altro spirito in campo nella seconda frazione.

51': Altro traversone della Lazio con Immobile che mette in mezzo, sfera spazzata via da Cuadrado.

49': Botta da fuori di Anderson, pallone altissimo sul montante alto della porta difesa da Buffon.

49': Traversone dalla destra di Patric, allontana Lichsteiner.

47': Cross di Radu, si distende Chiellini e mette in corner.

46': Inizia la ripresa della sfida tra Juventus e Lazio.

Termina la prima frazione allo Juventus Stadium, con i padroni di casa avanti per 2-0 grazie alle reti di Dybala e Higuain. I bianconeri partono subito forte e sbloccano il punteggio dopo soli 5 minuti con Dybala che batte Marchetti con un rasoterra dal limite. La Lazio prova una timida reazione, ma la Juventus è in palla e raddoppia dopo 10 minuti con Higuain che sfrutta un ottimo assist di Cuadrado.

45+2': Duplice fischio, fine primo tempo con la Juventus avanti per 2-0.

45': Si riprende a giocare allo Juventus Stadium.

45': Due minuti di recupero.

44': Gioco fermo per uno scontro fortuito tra Chiellini e Khedira.

42': OCCASIONE JUVENTUS: errore di Immobile che perde palla sui 25 metri, Higuain scappa sulla fascia e mette in mezzo per Bonucci, girata al volo del difensore bianconero, palla al lato di pochissimo.

39': Lancio lungo di Milinkovic verso Immobile, esce Buffon e blocca lo spunto del centravanti biancoceleste che si trascina il pallone sul fondo.

36': Botta di Parolo respinta da un difensore bianconero, sulla respinta si fionda Patric che prova il rasoterra angolato, palla deviata in corner.

34': Fatica la squadra di Inzaghi che non riesce a trovare spazi.

32': Conclusione sbilenca dalla distanza di De Vrij che termina fuori. 

30': Altra punizione sulla trequarti per la Juventus, Dybala crossa in mezzo, svetta Higuain che insacca il pallone, ma l'arbitro annulla per fuorigioco del numero 9 bianconero.

28': Punizione sulla trequarti messa in mezzo da Dybala, respinge Parolo.

25': Ammonito Ciro Immobile per proteste.

23': Azione insistita della Lazio che porta alla conclusione di Milinkovic da fuori, rasoterra troppo angolato che termina a lato. 

21': Fallo in attacco di Biglia che atterra Khedira vicino l'area di rigore bianconera.

18': Cartellino giallo per Radu che stende Dybala da dietro.

16': Buon Lavoro di Cuadrado sulla destra, cross in mezzo dove De Vrij perde la marcatura di Higuain, il centravanti argentino non perdona e di punta insacca la rete del 2-0!

16': RADDOPPIO JUVENTUS! 

12': La Lazio prova a riorganizzarsi gestendo il possesso palla in questo frangente.

8': Cross in mezzo di Pjanic, Wallace è ben posizionato e spazza via la sfera di testa.

5': Lancio in profondità di Lichsteiner, sponda di Mandzukic di testa che pesca Dybala al limite, rasoterra al volo dell'argentino che sorprende Marchetti e si infila all'angolino basso.

5': GOL DEL LA JUVENTUS!

4': Traversone di Milinkovic-Savic per Lombardi, palla lunga che termina tra le braccia di Buffon.

3': Possesso palla della Juventus che non trova spazi tra le maglie biancocelesti.

1': L'arbitro Massa fischia il calcio d'inizio, si comincia!

Torna la Serie A con la 21° giornata, dopo il turno di Coppa Italia giocato durante la settimana. Questo turno si è già aperto con una grande sfida nell’anticipo tra Milan e Napoli e continua con un match che promette spettacolo. Allo  Stadium di Torino, va in scena, difatti, l’incontro tra Juventus e Lazio. Partita di alto livello tra due compagini che occupano posizioni importanti in classifica. La Vecchia Signora, attualmente capolista con una partita ancora da recuperare, mantiene un punto di distacco da Roma e Napoli. I biancocelesti, invece, con un bottino di 40 punti sono subito dietro ai partenopei e ai cugini giallorossi. I tifosi, dunque, si aspettano gol ed emozioni per un match che non vale solo tre punti, ma che può sicuramente spostare gli equilibri del nostro campionato. Buon pomeriggio amici lettori di Romait, sono Marco Spartà e tra poco seguirò per voi e con voi la diretta di Juventus-Lazio.

Ecco le formazioni ufficiali del match allo Juventus Stadium:

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Lichsteiner, Bonucci, Chiellini, Asamoah; Khedira, Pjaniic; Cuadrado, Mandzukic, Dybala; Higuain. Allenatore: Massimiliano Allegri.

Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, De Vrij, Wallace, Radu; Biglia, Parolo, Milincovic-Savic; Felipe Anderson, Lombardi, Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi.

Marco Spartà