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Massimo Caputi, caporedattore della sezione sportiva de “Il Messaggero” a Radio Roma Capitale 93fm

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Biglietteria della Roma di via Appia chiusa

Biglietteria @OfficialASRoma di via Appia chiusa pic.twitter.com/mzyuDNaJKi

— RadioRomaCapitale (@RRCapitale) 22 marzo 2017

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Lazio: poche emozioni al Sant’Elia, 0-0 contro il Cagliari

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nella ventinovesima giornata di campionato, la Lazio sbatte sul “muro Cagliari” pareggiando 0-0 al Sant’Elia. Il primo tempo si chiude a reti bianche e con pochissime emozioni.  La partita è molto tattica e chiusa con le due squadre, forse, troppo concentrate nella fase difensiva che in quella di costruzione dove si sbagliano numerosi passaggi. Nella seconda frazione, la squadra di Inzaghi sembra entrare con un altro piglio in campo e nei primi minuti la velocità di Keita e Anderson mette in difficoltà la retroguardia sarda. La prima buona occasione della Lazio arriva al 51’ quando Keita scappa in area e serve di tacco Parolo, il centrocampista italiano arriva a rimorchio e conclude di poco fuori, grazie anche alla deviazione di Bruno Alves. La  spinta della Lazio cresce e i biancocelesti si affacciano sempre più spesso davanti alla porta difesa da Rafael. Dopo la fiammata ospite iniziale, la gara sembra  riaddormentarsi, riprendendo i ritmi del primo tempo. A 12 minuti dalla fine arriva una buona occasione per i padroni di casa con Joao Pedro che da buona posizione spara alto, facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi biancocelesti. Al triplice fischio la partita rimane inchiodata sullo 0-0 e le due squadre si dividono la posta in palio. La Lazio, dunque, perde l’occasione di allungare sull’Inter al quarto posto e mantiene a due punti il vantaggio sui nerazzurri.

Cagliari (4-3-2-1): Rafael; Isla, Bruno Alves, Pisacane (86’ Salamon), Murru; Dessena (9’ Faragò), Tachtsidis, Padoin; Ionita, Joao Pedro; Sau (67’ Farias). A disposizione: Colombo, Crosta, Gabriel, Miangue, Di Gennaro, Han. Allenatore: Massimo Rastelli

 

Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta (80’ Patric), de Vrij, Hoedt, Radu (67’ Djordjevic); Parolo, Biglia, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita (71’ Luis Alberto). A disposizione: Vargic, Adamonis, Wallace, Lukaku, Mohamed, Crecco, Murgia, Lombardi. Allenatore: Simone Inzaghi

 

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. 

RETI: –

AMMONITI:  28’ Faragò (C), 70’ Biglia (L), 71’ Pisacane (C),  73’ Isla (C), 81’ de Vrij (L),

ESPULSI: –

 

Marco Spartà

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Roma: rimonta e tris al Sassuolo, all’Olimpico finisce 3-1

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Roma batte in rimonta 3-1 il Sassuolo all’Olimpico e ritrova il secondo posto sorpassando il Napoli. Giallorossi subito in svantaggio con il gol di Defrel, ma le reti di Paredes, Salah Dzeko regalano i tre punti a Spalletti.

Partita subito frizzante all’Olimpico con la Roma vicinissima ala vantaggio dopo soli 2 minuti: retropassaggio di Letschert, Acerbi e Peluso non si intendono e nessuno va sul pallone, ne approfitta Salah che passa in mezzo ai due difensori e conclude di prima, grande respinta di Consigli, palla di nuovo all’egiziano che stavolta conclude fuori. Il Sassuolo risponde sul ribaltamento di fronte con Berardi che scappa sulla sinistra e mette in mezzo, la palla attraversa tutta l’area di rigore e arriva a Defrel che con la porta spalancata, da due metri, conclude alto. Cinque minuti dopo, però, il centravanti francese si fa perdonare trovando un gran gol che porta avanti gli emiliani: ripartenza a campo aperto di Berardi, cross basso al centro, velo di Politanò e palla che arriva al limite dove Defrel col piattone la spedisce all’incrocio dei pali, non lasciando scampo a Szczesny. La Roma è sicuramente scossa dalla rete del Sassuolo, ma comincia a spingere per pareggiare i conti e riesce nel suo intento al 16° minuto grazie a Paredes. Buono scambio tra Salah e Bruno Peres, il brasiliano controlla al limite e serve Paredes che dai 25 metri trova un rasoterra potente e preciso che si insacca all’angolino basso di sinistra. Neanche due minuti dopo i giallorossi sfiorano il raddoppio con Emerson che riceve il cross dalla destra di Nainggolan e scarica un missile verso la porta che spacca la traversa. La partita dell’Olimpico è pazzesca e il Sassuolo risponde immediatamente: accelerazione di Defrel che serve tra le linee Politanò, l’esterno emiliano solo davanti la porta prova il diagonale, ma Szczesny respinge con i piedi. Non c’è tempo per rifiatare per nessuna delle due difese con le squadre che creano molto in fase offensiva. Al 40’ Strootman s’invola sulla sinistra e mette in mezzo dove sale in cielo Rudiger che prende il tempo a tutti, ma non inquadra la porta di testa. Ad un minuto dal termine il Sassuolo ha una doppia occasione prima con Defrel che impatta di tacco sul cross di Duncan, ma il tocco è centrale e Szczesny respinge. Trenta secondi più tardi è il turno di Politanò che scocca un bolide dalla distanza, tiro potente, ma centrale che il portiere giallorosso allunga in  corner. In pieno recupero, però, la Roma passa in vantaggio con Salah che raccoglie la respinta di Consigli sulla conclusione ravvicinata di El Shaarawy  e deposita in rete a porta vuota. Si chiude così la prima frazione con la squadra di Spalletti avanti per 2-1.

Nel secondo tempo si parte subito forte come nel primo e il Sassuolo sfiora il pari al 5’ con Defrel che viene pescato solo in area dal cross di Politanò, il francese si coordina male e sciupa da buona posizione. Sul ribaltamento grande recupero di Strootman che innesca un veloce contropiede, palla in profondità per Salah che da posizione defilata conclude di poco fuori. Al 61’ Dzeko, entrato da pochi secondi, svetta sul corner di Paredes e sfiora il tris mettendo il pallone di poco alto sulla traversa. Quattro minuti dopo ancora Dzeko, ancora su corner, impatta il pallone questa volta al volo di destro, botta centrale che Consigli rimette in calcio d’angolo. Buon approccio alla gara del bosniaco che il gol lo trova al 68’. Azione manovrata dei giallorossi, con Strootman che scambia con Dzeko e scodella in verticale in area, il numero 9 giallorosso controlla e di piattone batte Consigli, trovando il 31° gol in stagione. Due minuti dopo altra disattenzione di Peluso che offre una palla gol ghiottissima a Dzeko, esce Consigli che compie un miracolo e respinge. Sono quattro le occasioni create dal bosniaco a soli sei minuti dal suo ingresso in campo. La partita adesso è in discesa per la Roma che riesce a gestire il vantaggio con le iniziative degli emiliani che pian piano si spengono. Al 90’ esulta la Roma che trova i tre punti e il controsorpasso al Napoli in classifica prima della sosta per le Qualificazioni alla Coppa del Mondo.

Marco Spartà

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Roma: niente remuntada, 2-1 al Lione che non basta per i quarti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nel ritorno degli ottavi di Europa League, la Roma vince contro il Lione, ma dopo il 4-2 dell’andata, esce dalla competizione. La partita si apre con la rete di Diakhaby a cui risponde subito Strootman, nella ripresa un autogol di Tousart alimenta le speranze giallorosse che non trovano la rete decisiva.

La Roma ha una montagna da scalare con le due reti da rimontare dopo il 4-2 dell’andata. I giallorossi partono forte con l’intento di riaprire immediatamente i conti e dopo 5 minuti costruiscono una clamorosa palla gol. Corner dalla sinistra messo in mezzo da De Rossi, sponda in area di Manolas per servire Rudiger, il difensore tedesco, in piena area di rigore, si gira e con un destro potente spacca la traversa, sulla respinta svetta Salah di testa e Lopes compie un miracolo mettendo la sfera in angolo. Al minuto 11' il duello trai due si rinnova con il portiere degli ospiti che esce benissimo su un’iniziativa in velocità di Salah, nell’occasione Diakhaby piomba su Lopes che rimane dolorante a terra. Al quarto d’ora, dopo il buon inizio, arriva la doccia fredda per la Roma che subisce il gol del vantaggio francese. Esattamente come all’andata alla prima occasione il Lione passa avanti con un colpo di testa di Diakhaby che svetta sulla punizione di Valbuena e batte Alisson. La squadra di Spalletti ci crede e pareggia subito i conti dopo appena 120 secondi. Punizione di De Rossi dal vertice basso dell’area, palla che arriva sul secondo palo a Strootman che colpisce in caduta e spedisce il pallone alle spalle di Lopes. La Roma non ha intenzione di abbandonare le speranze di qualificazione e cerca di spingere, ma il Lione si chiude cercando di difendere il vantaggio. La partita che, dopo il pari della Roma sembrava poter decollare, cala nell’intensità e nei ritmi di gioco. Poco dopo la mezz’ora, Nainggolan aggancia il pallone al limite e prova una conclusione di collo pieno a foglia morta, palla di poco fuori con Lopes pietrificato. Al 40’ incredibile doppia parata di Lopes che salva il punteggio: torre di Dzeko verso Salah in area, tacco dell’egiziano a pescare il liberissimo Strootman, l’olandese controlla e da pochi metri sceglie la soluzione di potenza, Lopes è ben piazzato e respinge, il pallone torna sui piedi di Strootman che si fa nuovamente parare la conclusione ravvicinata. Questa è l’ultima occasione da gol della prima frazione con le due squadre che vanno all’intervallo sull’1-1, punteggio favorevole al Lione, alla Roma servono infatti almeno altre due reti senza subirne per passare ai quarti.

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, ovvero con un’altra grande doppia parata di Anthony Lopes, in assoluto uno dei migliori in campo. Minuto 47’: traversone si Mario Rui dalla sinistra, palla impattata di testa da Nainggolan, vola Lopes che respinge, ancora Nainggolan questa volta di piattone e ancora il numero 1 francese a mettere in corner. La Roma continua il forcing e Spalletti alza il baricentro mandando dentro El Shaarawy al posto di Bruno Peres. Il Faraone, al primo pallone toccato, incide e i padroni di casa trovano il 2-1: minuto 60’ El Shaarawy vince il contrasto con Valbuena e mette il pallone basso in mezzo, esce a vuoto Lopes e Tousart devia involontariamente in porta. Tre minuti dopo ancora El Shaarawy scarta Morel e a tu per tu con Lopes mette fuori il pallone del possibile 3-1 sciupando una grande occasione. Grande impatto sulla gara dell’esterno italiano. Il Lione risponde subito con Morel che sfrutta la sovrapposizione e mette in mezzo, a rimorchio arriva Cornet che, da buona posizione, spara altissimo un autentico rigore in movimento. Con la squadra giallorossa che prova il tutto per tutto trascinata anche dal tifo di tutto il pubblico dell’Olimpico, Genesio ordina ai suoi di arretrare ed evitare pericoli che potrebbero compromettere la qualificazione. Il tempo stringe e alla Roma serve un’altra rete per accedere tra le otto migliori della competizione e Spalletti manda in campo anche Perotti. A 14 minuti dalla fine si fa rivedere in avanti la squadra ospite con Tolisso che ci prova da fuori con un buon destro piazzato, Alisson si distende e mette il pallone in calcio d’angolo. Al 82’ ci prova la Roma con Dzeko che gira di destro sull’assist di El Shaarawy, buona chiusura di Jallet che respinge il tiro del bosniaco. A cinque minuti dal termine, il Lione ha l’occasione di chiudere il discorso su una ripartenza velocissima Fekir manda Cornet solo davanti ad Alisson, l’attaccante francese cerca il dribbling al portiere invece di concludere e l’estremo difensore gli sbarra la strada tenendo viva la Roma. In pieno recupero Dzeko sale in cielo sul cross di Perotti, ma non inquadra lo specchio della porta. Sul ribaltamento di fronte, Alisson respinge una buona conclusione di Fekir da dentro l’area di rigore. Il Lione sbarra le file e la Roma non trova più occasioni per trovare il 3-1. Al triplice fischio, vince la Roma, ma non basta per passare ai quarti dopo il 4-2 dell’andata.

Marco Spartà

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Rosaria Console attesa protagonista della Maratona di Roma

Quest’anno gli organizzatori della Maratona di Roma hanno puntato molto sulla gara femminile, con l’obiettivo di assaltare il record della russa Galina Bogomolova (2:22.53) stabilito nel 2008, che ancora oggi è la migliore prestazione assoluta su suolo italiano. L’impresa sarà tentata dalla 30enne etiope Koreen Jelela, che vanta un personale di 2:22.43, ovvero 10 secondi sotto il record del tracciato di Roma, e la 25enne etiope Edesa Workenesh, che lo scorso anno ha fissato il suo personal best in 2:24.04. Ma l’attenzione sarà riposta sul rientro in maratona, a quattro anni di distanza, di Rosaria Console, la fondista delle Fiamme Gialle che a Roma arrivò terza nel 2004 e che si presenta con un personale di 2:26.10. Dopo gli ultimi due test sulla mezza maratona, Console si è detta soddisfatta dei crono ed è pronta a puntare in alto, cercando di inserirsi nel gruppo delle africane che da 8 anni monopolizzano la gara. La 37enne atleta di Martina Franca avrà un pace maker d’eccezione: si tratta di Giorgio Calcaterra, il pluricampione del mondo di ultra maratona che alla Maratona di Roma ha sempre stupito per le sue imprese. Il runner romano avrà il compito di tenere il passo da lei indicato e motivarla durante l’intera gara. Grazie alla sua popolarità, Calcaterra avrà migliaia di spettatori che lo inciteranno e di conseguenza Console avrà dalla sua parte il calore dei romani. Sempre per quanto riguarda la partecipazione di atleti italiani, il 2 aprile sarà in gara il campione italiano in carica Ahmed Nasef (p.b. 2:10.59), che punterà ad un piazzamento d’onore.

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Scatta il conto alla rovescia per l’Appia Run

Scatta il conto alla rovescia per la 19ª edizione della ROMA APPIA RUN, manifestazione podistica su strada organizzata dall’ACSI Nazionale in collaborazione con ACSI Italia Atletica e ACSI Campidoglio Palatino. Meno di trenta giorni prima di prendere il via dal Viale delle Terme di Caracalla e vivere l’esperienza indimenticabile di correre una gara unica al mondo, la sola su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla. La prova, ideata da Roberto De Benedittis, vedrà al via più di 7.000 concorrenti divisi sulle due distanze di km. 13 e km. 4 su uno dei percorsi più amati dai podisti di tutta Italia. Dalle iscrizioni pervenute finora, tutte le regioni saranno rappresentate, e già 20 nazioni saranno presenti sulla griglia di partenza. Centinaia di appassionati di fitness, wellness e naturalmente running si stanno preparando per affrontare il tracciato che prevede i passaggi storici: la Tomba di Cecilia Metella il Circo di Massenzio, il Quo Vadis, il Bosco Sacro, il Ninfeo di Egeria all’interno del Parco della Caffarella, fino all’arrivo in uno degli stadi più affascinanti del mondo. Hanno già dato la loro adesione alcuni degli atleti più interessanti del panorama podistico italiano, i cui nomi saranno svelati nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento in programma il prossimo 4 aprile in Campidoglio. Anche quest’anno il giorno precedente alla gara, sabato 8 aprile alle ore 15.00, sarà dedicato ai più piccoli che avranno l’opportunità di calcare la pista dello stadio Nando Martellini partecipando alla gara “Fulmine dell’Appia”. Sempre da sabato 8 e per tutta la domenica sarà aperto il villaggio all’interno del quale ci si potrà divertire ed allenare con le lezioni tenute dai trainer della “Wellness Town”. Le iscrizioni sono naturalmente già aperte e a portata di click sul sito www.appiarun.it fino al 3 aprile.

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Lazio vittoria all’ultimo respiro, all’Olimpico è 3-1 contro il Torino

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Termina con la vittoria della Lazio per 3-1 sul Torino il monday-match della ventottesima giornata di Serie A. Accade tutto nella ripresa, con i padroni di casa in vantaggio grazie ad Immobile, ma ripresi subito dalla realizzazione di Maxi Lopez, nel finale due reti in pochi minuti di Keita e Anderson regalano il successo ai biancocelesti.

La partita si apre con la Lazio sbilanciata in avanti che vuole sbloccare il match sin dai primi minuti. Il Torino, sorpreso dall’atteggiamento ultra offensivo dei biancocelesti, è costretto ad arretrare e chiudersi per contenere le offensive. Con la squadra di Inzaghi così arrembante, la prima occasione della gara non tarda ad arrivare. Minuto 11’: buon lancio in profondità di Biglia per Immobile, il centravanti napoletano controlla al limite, si gira e calcia in diagonale, palla angolata che esce di pochissimo a lato. La Lazio continua il proprio forcing sfruttando soprattutto le fasce per mettere palloni in mezzo, ma i traversoni sono quasi sempre imprecisi.  Al 28’ tegola per Inzaghi che perde Radu per infortunio ed è costretto a provvedere alla prima sostituzione già nella prima parte di gara. Un minuto più tardi si vede per la prima volta in avanti il Torino su calcio piazzato con Iturbe che mette in mezzo un pallone velenosissimo, ma nessuno dei compagni riesce a spingerla dentro. Sul ribaltamento di fronte, Immobile ha una clamorosa palla gol: splendido passaggio di tacco tra le linee di Felipe Anderson per il centravanti biancoceleste che rimane da solo davanti ad Hart, ma mastica il pallone e lo regala al portiere inglese. A 5 minuti dall’intervallo è ancora Immobile a sfiorare il vantaggio cercando il piazzato all’incrocio dei pali dal limite dell’area, grande intervento di Rossettini che devia il pallone in corner. Nonostante le numerose azioni offensive per la Lazio a cui, forse, è mancata un po’ di lucidità nell’ultimo passaggio si rientra negli spogliatoi per l’intervallo a reti bianche.

Durante l’intervallo, il tecnico della Lazio è costretto ad effettuare un altro cambio per colpa di un infortunioDe Vrij, difatti, non riesce ad entrare in campo per la ripresa e lascia il posto a Wallace. Nei primi minuti della ripresa continua il monologo biancoceleste, con i granata attenti più a difendersi che a ripartire. Al 55’ percussione sulla sinistra di Lukaku che brucia de Silvestri e mette in mezzo, sul pallone si fionda in scivolata Parolo che manca la porta per questione di centimetri. Neanche il tempo di rammaricarsi per la grande occasione e la Lazio sblocca il punteggio: cross dalla destra di Basta, interviene sul pallone Moretti che manda fuori tempo Hart e regala il pallone ad Immobile che deve solo appoggiarla in rete a porta sguarnita.  Con la rete del vantaggio, la squadra di Inzaghi allenta la morsa offensiva sul Torino, ma continua a gestire il pallone per cercare di portare a casa la vittoria; il Torino, invece, negli ultimi minuti si sbilancia per cercare di trovare almeno la rete del pareggio. L’intensità degli ospiti cresce e la rete del pari arriva al 72’ con Maxi Lopez che, entrato da pochi minuti, svetta benissimo sulla punizione di Iturbe e batte di testa Strakosha in uscita. Tre minuti dopo, sfiorano il nuovo vantaggio i padroni di casa con l’incornata di Parolo sull’angolo di Biglia, palla di poco alta sulla traversa. La Lazio prova il tutto per tutto per agguantare i tre punti e li trova a soli tre minuti dallo scadere con una perla di Keita Baldè. Lukaku scappa sulla fascia sinistra e serve il senegalese che controlla e da quasi 30 metri pennella il pallone all’incrocio dei pali non lasciando scampo ad Hart. Allo scoccare del 90’, a poco più di due minuti dal 2-1, arriva anche il tris dei padroni di casa che ripartono in contropiede con Lulic, palla verso Anderson che fulmina Hart in uscita con un piazzato di destro. Arriva, dunque, il controsorpasso all’Inter in classifica della Lazio che torna al quarto posto, a soli quattro punti dal Napoli.

Marco Spartà

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Sci – Grand Prix Italia a Campo Felice e Ovindoli

Le montagne Aquilane si confermano location di riferimento nell’Appennino per l’organizzazione di gare Nazionali ed Internazionali di Sci Alpino, difatti dopo i Campionati Mondiali Studenteschi 2016 e le varie edizioni dei Campionati Italiani Fisi degli scorsi anni, torna un grande evento di sci sulle nevi di Campo Felice e Ovindoli: il Grand Prix Italia FIS Appennino Centrale – Trofeo L’Aquila Mountains. L’evento è organizzato dallo SC Ovindoli 3 Nevi e dallo SC Livata, in collaborazione con Campo Felice Srl e Monte Magnola Impianti Srl e prevede un programma intenso di gare FIS (Slalom Speciale e Slalom Gigante) suddivise in 4 giorni con inizio oggi e termine venerdì 16 Marzo 2017. Prevista la partecipazione di atleti di primissimo livello tra cui il vincitore in Coppa del Mondo Cristian Deville, Federico Liberatore reduce dall’esordio in Coppa del Mondo nella gara di Kranjska Gora e Fabian Bacher atleta di punta della nostra Nazionale in Coppa Europa. La manifestazione, che sarà cofinanziata dalla DMC AQ Abruzzo Qualità, una delle 13 compagnie di destinazione riconosciute dalla Regione Abruzzo per promuovere il turismo del proprio territorio, prevede la partecipazione di oltre 400 atleti tra uomini e donne, provenienti da tutta Italia.

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Anche Alex Zanardi alla Maratona di Roma

Dopo sei partecipazioni e cinque successi (2010, 12, 13, 14 e 2016), Alex Zanardi, il 50enne atleta paralimpico ed ex pilota di Formula 1 e Formula Indy, torna a correre nella capitale con la sua handbike. Il pluricampione mondiale (8 titoli e 2 argenti) e paralimpico (4 ori e 2 argenti a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016) affronterà per la settima volta in carriera il percorso della 42k romana che, nel 2016 chiuse con il tempo record di 1:09.15. Un crono stratosferico, mai registrato su suolo italiano, ma lo spirito agonistico che lo contraddistingue fa presupporre che il 2 aprile tenterà di abbassarlo. Gara riservata ai disabili, sulla quale da sempre puntano gli organizzatori, che quest’anno si arricchirà di un altro personaggio pronto a siglare una prestazione da record. Si tratta di Annalisa Minetti, cantante e atleta paralimpica non vedente. Nel 1997 ha partecipato al concorso di bellezza Miss Italia. Nel 1998 ha vinto il Festival di Sanremo con la canzone “Senza te o con te”. Nel 2012, intrapresa la carriera sportiva, ha partecipato ai Giochi Paralimpici di Londra vincendo la medaglia di bronzo nei 1500 metri con il record del mondo di categoria. Il 2 aprile correrà, a Roma, la sua prima maratona, puntando a chiuderla entro le 3:35 (il suo p.b. sulla mezza maratona è 1:40.40).