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I Michigan Wolverines nella Capitale

Si avvicina la visita dei Michigan Wolverines nella Capitale. La squadra universitaria di football americano sarà ospite della Roma a Trigoria, ma terrà anche due allenamenti a porte aperte e anche una partita. Giovedì 27 aprile e venerdì 28 aprile 2017 al campo Numero 1 del rugby dell'Acqua Acetosa, allenamenti a porte aperte dalle 9 alle 13:30 circa, senza alcuna necessità di registrarsi. Un coach clinic gratuito, aperto a tutti i tecnici Fidaf di ogni ordine e grado verrà tenuto venerdì 28 aprile 2017, indicativamente dalle 15 alle 16:30, ma solo previa registrazione attraverso il sito della Fidaf. Infine THE GAME, evento gratuito e aperto a tutti, solo previa registrazione, sabato 29 aprile 2017 con apertura dei cancelli alle 12 e kick off alle 14.

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Torna “Sport in Famiglia”

Per il sesto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento al Laghetto dell’Eur, in programma dal 22 aprile al 1° maggio, con "Sport in Famiglia", l’attesissimo evento della capitale, organizzato dall'Associazione Cast Sub Roma 2000, con il supporto dalla Federazione Italiana Motonautica e dall’ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente di Promozione Sportiva dal 1994 riconosciuto dal CONI. Rispetto agli anni precedenti, quest’edizione tratterà in modo particolare i temi relativi all'integrazione sociale, al bullismo e all’uso improprio dei social network in ambito sportivo. In particolar modo, visti i recenti fenomeni sismici che hanno interessato anche il territorio del Lazio, saranno coinvolti gli studenti degli Istituti Scolastici di Amatrice.

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Torna il GP Liberazione

Con un colpo di reni come un velocista di razza a pochi metri dal traguardo, il Gran Premio della Liberazione si risolleva dall’orlo di un precipizio senza fondo e si prepara per l’edizione numero 72: dal 1946 a oggi la storia continua. Lo storico circuito delle Terme di Caracalla vedrà in gara anche quest’anno i migliori Under 23 del ciclismo mondiale. L’annuncio è di Andrea Novelli, presidente del Velo Club Primavera Ciclistica, la società organizzatrice: «Non credevo che in pochi giorni una notizia nefasta potesse innescare una serie di interventi talmente importanti da sortire effetto immediato. Il primo grazie va al Ministro dello sport, Luca Lotti e agli uomini e donne della sua segreteria. Il 23 marzo avevamo annunciato che non eravamo in grado di organizzare la corsa, già il giorno dopo sono stato chiamato dal ministero. Credevo volessero porre le basi per il 2018: “No, mi hanno risposto, La corsa bisogna farla adesso, il prossimo 25 aprile”. Pensavo fosse uno scherzo, era realtà: tanto bella quanto inaspettata. In una decina di giorni il ministro ha coinvolto la Federciclismo nella persona del presidente Renato Di Rocco ed entrambi hanno garantito per la disputa dell’edizione numero 72. La Primavera Ciclistica, oltre a ringraziare il Ministro Lotti, ringrazia Cicli Lazzaretti, nelle persone di Mario e Simone Carbutti, i quali si sono resi disponibili per l’organizzazione tecnica della corsa anche modificando un programma al quale stavano lavorando da mesi e accettando un aggravio di lavoro e responsabilità».    Appuntamento dunque a martedì 25 aprile, a Roma, alle Terme di Caracalla per il 72° Gran Premio della Liberazione. Una grande giornata di sport  con il Liberazione PINK e il Gran Premio della Liberazione insieme in una ricorrenza davvero importante per la storia civile del nostro Paese.

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A Ostia i campionati italiani di karate

Dopo essere stato inserito tra le discipline olimpiche dei prossimi  Giochi di Tokyo 2020, il Karate presenta i suoi campioni. Nel prossimo weekend (8 e 9 aprile 2017) al PalaPellicone di Ostia andranno in scena i Campionati Italiani Assoluti di kumite che vedranno impegnati 445 atleti provenienti da tutta Italia. La giornata di sabato vedrà protagonisti gli uomini, con 304 ragazzi in gara, il giorno successivo sul tatami del Centro Olimpico Federale  saranno di scena le 141 ragazze. La competizione maschile vedrà impegnati, tra gli altri, il vice campione europeo Stefano Maniscalco (cat + 94), la medaglia di bronzo Mondiale nella categoria 75 Kg Luigi Busà, il campione italiano in carica della cat. 84 kg Nello Maestri e il vice campione europeo Gianluca De Vivo (cat 67 kg). La competizione femminile sarà oltre modo avvincente, con la campionessa europea Sara Cardin (55 kg) pronta a difendere il titolo italiano conquistato lo scorso anno. Confermata la presenza delle altre quattro campionesse in carica: Giorgia Gargano (cat. 50 kg), Laura Pasqua (cat. 61 kg), Lorena Busà (cat. 68 kg) e Clio Ferracuti che, nella categoria + 68 kg, dovrà difendere il suo titolo dall’assalto del capitano della Nazionale Italiana Greta Vitelli.

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VIII Torneo di calcio a 5 “San Giovanni Paolo II” con l’US Acli di Roma

Domani, alle ore 17, presso la sede delle Acli Nazionali, in via Marcora 20 a Roma, si terrà la presentazione dell’VIII edizione del torneo interparrocchiale di calcio a 5 “San Giovanni Paolo II” promosso dall’Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Servizio Diocesano per la Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, del Comitato Regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma. Alla presentazione interverranno tra gli altri: Luca Serangeli, presidente US Acli Roma, Lidia Borzì, presidente Acli Roma e provincia, Roberto Tavani, della segreteria politica del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, Felice Pulici, vice presidente Coni Lazio, Damiano Lembo, presidente nazionale US Acli, Amos Tesciuba, assessore allo sport della Comunità Ebraica di Roma. Per la prima volta la Comunità Ebraica di Roma sostiene l’iniziativa dell’US Acli Roma e nel corso della giornata finale del torneo, che si terrà il prossimo mese di luglio, si giocherà anche una “partita della pace” fra una rappresentativa della Comunità Ebraica e la squadra vincitrice del premio fair-play del torneo.

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Roma Appia Run per il sociale

Mancano pochi giorni alla 19ª edizione della ROMA APPIA RUN, manifestazione podistica su strada organizzata dall’ACSI Nazionale in collaborazione con ACSI Italia Atletica e ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità, CONI, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Consiglio Regionale del Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Soprintendenza speciale dell’Appia Antica. La gara ideata da Roberto De Benedittis, unica al mondo per l’opportunità di correre su ben 5 pavimentazioni diverse, anche per questa edizione ha riservato alcune iniziative speciali, dedicate a tutti, dai bambini agli anziani. Innanzitutto, Roma Appia Run sarà ancora una volta testimonial della campagna “Alcohol Prevention Race”, per la prevenzione dell’abuso dell’alcool nelle giovani generazioni, promossa dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore della Sanità. Ma non è finita qui: alla Roma Appia Run sarà presente l'Accademia Nazionale di Cultura Sportiva, ben 150 superanziani prenderanno parte alla prova non competitiva di 4 km. guidati dal Prof. Michele Panzarino. Tra le curiosità di questa edizione, la partecipazione della Comunità di S. Egidio alla Roma Appia Run del 9 aprile. Alla prova che si corre sulla strada più moderna dell'antica Roma, la Comunità di S. Egidio sarà presente con alcuni dei suoi ospiti che faranno parte dell'organizzazione e che correranno la prova stracittadina di 4 km.

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Coppa Italia: la Lazio perde il derby 3-2, ma vola in finale

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Lazio, dopo il 2-0 dell’andata, perde contro la Roma nella semifinale di ritorno di Coppa Italia per 3-2. Nonostante ciò i biancocelesti approdano, comunque, in finale dove affronteranno la vincente tra Juventus e Napoli che si sfideranno domani, dopo il 3-1 per i bianconeri dei primi 90 minuti.

La Roma, determinata nel voler sbloccare subito la partita per rimontare il 2-0 dell’andata, comincia a spingere sin dai primi minuti di partita e già al 3’ trova una grande occasione. Sgroppata di Emerson per vie centrali e lancio in mezzo per Dzeko che prova la zampata di punta, ma il bosniaco non centra la porta per questione di centimetri.  La risposta dei biancocelesti arriva subito, con Lulic che crossa dalla sinistra, serie di rimpalli con il pallone che termina sui piedi di Immobile; il centravanti non arriva bene sul pallone e conclude largo da buona posizione. Quello dei giallorossi è un vero e proprio forcing e la Lazio è costretta ad arretrare il baricentro. Al 19’ El Shaarawy viene innescato da Dzeko, il Faraone penetra in area indisturbato e prova il diagonale: palla respinta bene da Strakosha su cui non arriva per un soffio Salah. La Lazio prova a reagire e al 37’ passa in vantaggio: Anderson scodella in mezzo per Immobile, controllo e colpo a botta sicura, miracolo di Alisson che respinge, ma non può nulla sulla ribattuta di Milinkovic-Savic. Il vantaggio biancoceleste, però, dura poco. Minuto 42’: Rudiger sfonda sulla destra e mette dentro un pallone velenoso, De Vrij ribatte male e serve involontariamente El Shaarawy che di piattone batte Strakosha. Le due squadre arrivano, dunque, all’intervallo sul punteggio di 1-1, parziale che ovviamente fa comodo ai biancocelesti grazie al 2-0 dell’andata.

 

Nella seconda frazione di gioco le due squadre sono inevitabilmente più lunghe, dato che la Roma ha bisogno di tre gol per passare il turno ed accedere alla finale. La prima occasione, quindi, non si fa attendere e arriva al 53’ con Anderson che innesca Immobile, l’attaccante napoletano controlla bene,  ma calcia male, forse sbilanciato da Rudiger. Immobile, però, due minuti dopo non sbaglia e fa impazzire i tifosi biancocelesti. Milinkovic controlla il pallone all’altezza della linea mediana e disegna un perfetto lancio per il numero 17 che ha una prateria davanti, scatto veloce verso la porta e piazzato all’angolino che fulmina un incolpevole Alisson. Ventunesimo centro stagionale per l’ex-Torino che mette una serie ipoteca sulla finale per la Lazio. La squadra di Spalletti, subita la rete dell’1-2, sbanda e sembra perdere idee non risultando più pericolosa come lo era stata nei primi minuti di gara. Al 65’, però, Salah trova il 2-2 che può riaccendere le speranze dei giallorossi: sponda di Emerson di testa per El Shaarawy che scarta in area un avversario e prova il diagonale piazzato, Strakosha devia sul palo, ma la palla termina sui piedi di Salah che a porta vuota non può sbagliare. Nonostante il punteggio favorevole, la Lazio cerca sempre di trovare gli spazi giusti per affondare controllando la fase difensiva. Al 72’ Strootman, servito da Perotti, controlla e dal limite scagli un missile verso la porta, botta centrale che Strakosha respinge con i pugni. All’82’, grande parata di Strakosha che respinge una conclusione molto ravvicinata di Salah salvando il pareggio.  Tre minuti dopo a salvare il punteggio è Bastos che si butta sulla conclusione a porta vuota di Strootman, riuscendo a deviare il tiro sopra la traversa. La Roma negli ultimi minuti attacca a pieno organico per cercare quello che sarebbe un vero e proprio miracolo e all’ 89’ trova il 3-2. Nainggolan aggancia al limite, si gira e conclude di potenza, Strakosha non trattiene e Salah lo salta e infila a porta vuota. Ai giallorossi servono due reti con poco più di quattro minuti da giocare, ma la squadra di Inzaghi chiude i ranghi e raggiunge un traguardo fondamentale. Al triplice fischio esultano, dunque, i biancocelesti che raggiungono l’ottava finale di Coppa Italia della propria storia e possono andare a caccia del 7° titolo.

*Foto di Claudio Pasquazi

Marco Spartà

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Presentata l’Appia Run

Si è tenuta questa mattina, nel sala della Piccola Protomoteca in Campidoglio, la conferenza stampa di presentazione della 19^ edizione della Roma Appia Run, organizzata dall’ACSI Nazionale in collaborazione con ACSI Italia Atletica e ACSI Campidoglio Palatino, con il patrocinio di Ministero della Salute, Istituto Superiore della Sanità, CONI, Fidal, Roma Capitale, Regione Lazio, Consiglio Regionale del Lazio, Parco Regionale dell’Appia Antica e Soprintendenza speciale dell’Appia Antica. La prova, ideata da Roberto De Benedittis, vedrà al via circa 6.000 concorrenti divisi sulle due distanze di km. 13 e km. 4, su uno dei percorsi più amati dagli amanti del runner, l’unica gara unica al mondo che si corre su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla. «La Roma Appia Run, giunta alla diciannovesima edizione, è diventata una fra le gare più amate del panorama podistico nazionale. Ma non solo, infatti anche quest’anno, confermando il dato che ci sorprese un po’ nella passata edizione, abbiamo moltissimi stranieri in rappresentanza di ben 27 nazioni che hanno deciso di venire a correre a Roma su questa  strada meravigliosa che è l’Appia Antica. La grande novità di quest’anno è il ritorno del passaggio su Via di Porta San Sebastiano. Erano davvero oramai diversi anni che per una serie di problemi ci era impedito di percorrere questo tratto di tracciato davvero particolare. Abbiamo raccolto l’invito di Roma Capitale e così abbiamo deciso di ripristinarlo nonostante il passaggio un po’ stretto visto l’elevato numero di concorrenti, ma  è un tratto molto bello e caratteristico che porta al passaggio sotto il favoloso Arco Di Druso. Una novità dal punto di vista scenografico che potrà essere apprezzato non solo dai runners ma anche dagli operatori e dai fotografi, chiamati a dare spazio alla loro creatività nel riprendere la corsa. La gara conferma un livello tecnico molto elevato soprattutto per ciò che concerne gli atleti italiani ma quello che vorrei sottolineare l’invito a tutte le famiglie con bambini  di venire sabato pomeriggio sulla pista rinnovata dello Stadio delle Terme di Caracalla per far partecipare i loro figli al Fulmine dell'Appia». Questo il commento di Roberto De Benedictis, mentre Angelo Diario, presidente della Commissione Sport di Roma Capitale, ha dichiarato: «Sono molto felice di rappresentare l’amministrazione di Roma Capitale e patrocinare questa storica, in tutti i sensi, gara che coinvolge migliaia di atleti, romani e non. Sono positivamente colpito dal Fulmine dell’Appia, il prologo dedicato ai più piccoli che trovo un’iniziativa davvero lodevole per avvicinare i più piccoli allo sport e in particolare all’atletica. E anche io ne approfitterò portando mio figlio di 2 anni a gareggiare sabato pomeriggio sulla pista del Nando Martellini».

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Dzeko fa 33, la Roma sorride: Empoli battuto 2-0

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Roma batte nell’anticipo serale l’Empoli per 2-0 e continua la sua rincorsa alla Juventus. All’Olimpico, basta la doppietta di Dzeko per trovare tre punti fondamentali in classifica.

All’Olimpico parte bene l’Empoli nei primi minuti, ma la Roma reagisce e al 9’ Dzeko sfiora il vantaggio, svettando di testa sul cross dalla sinistra di Mario Rui, palla alta sulla traversa. Tre minuti dopo, però, il bosniaco centra la porta e consente ai giallorossi di andare in vantaggio. Calcio d’angolo dalla destra di Paredes, torre in mezzo di Rudiger che allunga per il numero 9 della Roma che col piattone batte Skorupski. I giallorossi, sfruttando la solita velocità degli esterni, spingono forte sull’acceleratore per chiudere i conti subito, ma questa spinta scopre la difesa e l’Empoli sembra sempre pericoloso quando supera la metà campo. Al 26’ Nainggolan cerca Salah con un tocco dentro, l’egiziano scatta veloce, ma Skorupski esce con i tempi giusti e blocca il pallone. Due minuti più tardi, ancora Skorupski evita il raddoppio alla Roma, deviando in angolo un autentico missile dai 25 metri di Paredes. Poco dopo la mezz’ora, arriva la prima vera occasione per gli ospiti con El Kaddouri che si accentra e prova la botta dal limite, palla sull’esterno della rete. La squadra di Spalletti risponde immediatamente con Salah che scappa sulla destra e trova con un buon traversone Perotti, liberissimo sul secondo palo, l’argentino stacca e schiaccia il pallone che finisce di poco fuori. Negli ultimi minuti, la squadra di casa continua a gestire il possesso, ma non arrivano occasioni né da una parte né dall’altra. Al duplice fischio le due compagini tornano negli spogliatoi per un thè caldo con la Roma in vantaggio per 1-0, grazie alla rete di Dzeko sempre più bomber giallorosso e della Serie A.

 

Al primo giro d’orologio della seconda frazione, l’Empoli impaurisce la Roma che viene salvata da un grande intervento di Szczesny che vola sulla zampata in area di Marilungo e mette il pallone in corner. Dopo la sbandata iniziale, la squadra di Spalletti si riorganizza e si getta in avanti. Al 53’ con un’azione fotocopia del vantaggio, i giallorossi sfiorano il raddoppio: Paredes dalla bandierina mette in mezzo per Rudiger che gira, ma Salah, da pochi metri, non trova il pallone e sciupa una grande occasione. Due minuti dopo il raddoppio, però, arriva con la doppietta di Dzeko: Paredes trova in area Salah, sponda area dell’egiziano per il bomber giallorosso che col piattone gira il pallone in porta. La Roma, con il risultato al sicuro, cerca la gestione del gioco piuttosto che l’affondo. Dopo un quarto d’ora senza spunti, Grenier trova la testa di Salah su un corner dalla sinistra, l’egiziano impatta bene, ma la palla si stampa sulla traversa e viene allontanata dalla retroguardia avversaria. A venti minuti dalla fine, il pubblico della Roma saluta l’ingresso in campo di Totti che sostituisce Dzeko, oggi autore del 33esimo centro stagionale, numeri da record. Nessuno nella storia della Roma, difatti, era riuscito a segnare così tanto in una singola stagione. Al 74’ si rivede l’Empoli con Buchel che prova il rasoterra dalla distanza, palla di poco fuori, ma controllata da Szczesny. La Roma con questo successo, in attesa del big match tra Napoli e Juventus, vola a più cinque dai partenopei e a meno cinque dai bianconeri.

*Foto di Claudio Pasquazi

Marco Spartà

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Acea Maratona Regno d’Etopia

Lo sprint finale dell'etiope Shura Kitata Tola, che ha sfiorato il record della corsa con 2:07:30; la fatica negli ultimi chilometri dell'etiope Rahma Chota Tusa, che è riuscita a bissare la vittoria dello scorso anno in 2:27:23; la sbandata nella curva finale di Alex Zanardi, che ha rischiato fino all'arrivo per il suo sesto successo a Roma, coronato da un tempo di 1:10:06 che è incredibile, viste le condizioni meteo. Sono queste le immagini che resteranno della 23^ Acea Maratona di Roma, che ieri, in via dei Fori Imperiali, ha visto al via oltre 16 mila runners provenienti da 131 nazioni e circa 60.000 partecipanti alla Fun Run di 4 chilometri. Zanardi, 50enne ex pilota e ora atleta paralimpico bolognese, aveva già vinto a Roma nel 2010, 2012, 2013, 2014 e lo scorso anno con il record della corsa di 1:09.15. Tempo che poteva essere alla sua portata anche ieri, se non ci fosse stata la pioggia. Annalisa Minetti, cantante, attrice e atleta paralimpica non vedente (bronzo a Londra 2012 nei 1500), correva a Roma la sua prima maratona. Ha tagliato il traguardo con il tempo di 3:47:13, stabilendo il nuovo record europeo sulla distanza per la categoria T11. Nella sfida tra i due consiglieri comunali di Roma, Angelo Diario ha avuto la meglio con l'eccellente tempo di 3:00:30, ma anche Enrico Stefano ha concluso la sua fatica in 3:36:42. Ettore Scardecchia, di Grottaferrata, è stato il primo atleta romano al traguardo: 11° in 2:26:20. Poco dietro di lui il “mitico” Giorgio Calcaterra, che ha corso la duecentesima maratona in 2:33:07 (26°). La prima donna romana è stata Eleonora Bazzoni (10° in 2:45:07). Angelo Squadrone, il più anziano in corsa con i suoi 88 anni compiuti, ha corso in 6:41:47. L'ultima partecipante che ha tagliato il traguardo si chiama Carla Cofini, romana di 63 anni. Il suo crono finale è stato di 7:24:48.