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Elezioni europee, Salvatori: in base a questi risultati, alle prossime votazioni ci sarà uno scontro fra centro destra e centro sinistra

Pietro Salvatori, giornalista dell'Huffington Post, è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale per commentare i risultati delle elezioni europee. A livello nazionale, Salvatori ha detto: "Per la prima volta in ambito di elezioni abbiamo visto due forze che sono al Governo in cui una delle due è andata molto bene(la Lega) raddoppiando i propri voti e l'altro partito (Movimento Cinque Stelle) li ha visti dimezzarsi. Certo, c'è da dire che l'affluenza è calata. Abbiamo un PD che è aumentato, anche se si parla di 2-3 punti percentuali solo in più. La sinistra è viva, ma ci vorrà del tempo prima di vederla tornare a maggioranza". 

Salvatori ha commentato anche il risultato poco soddisfacente (soprattutto nel Nord e nel Centro) raggiunto dal Movimento Cinque Stelle: "Solo negli ultimi due mesi il Movimento Cinque Stelle ha provato a riprendere l'agenda pubblica, ma per 9 mesi sono stati completamenti schiacciati da Salvini". 

Per quanto riguarda la situazione dei pentastellati a Roma: "Il Movimento Cinque Stelle non ha nessuna possibilità di tornare al Governo di questa città. Virginia Raggi non ha più incidenza anche a livello nazionale dove viene nascosta. Roma è una città che storicamente vota a sinistra. Abbiamo avuto una sola parentesi di Alemanno. Le prossime elezioni saranno una sfida testa a testa fra centro destra e centro sinistra, con i pentastellati fuori. 
Dal berlusconismo in poi le fasi politiche sono molto più fluide, in giro di pochi anni cambiano molto gli andamenti". 

Sullo stato della sinistra, il giornalista ha detto: "Dobbiamo smetterla di aspettarci qualcosa a sinistra del PD. Forse c'è spazio per una sinistra più ambientalista, con un ambientalismo moderno. Dai tempi di Rifondazione Comunista che non si ha una sinistra forte. La sinistra a sinistra del PD aveva un senso con la leadership del partito a Renzi, con Zingaretti non ha più senso perchè il Presidente della Regione Lazio ha riportato dei temi laburisti".

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Antonio De Santis: in corso una rigenerazione della macchina amministrativa

Antonio De Santis, Assessore alle Risorse Umane, Personale Scolastico e Servizi Anagrafici di Roma Capitale, è stato ospite negli studi di Radio Roma Capitale. 

L'Assessore è stato nominato da gennaio, ma in questi mesi sono tante le iniziative che ha già portato avanti.

Fra le varie questioni affrontate nel corso dell'intervista con il conduttore Jacopo Nassi c'è stata quella del contratto collettivo decentrato, firmato la scorsa settimana. A tal proposito De Santis ha detto: "E' il secondo contratto decentrato che firmiamo dopo quello di maggio 2017. Vengono dopo una stagione conflittuale che si era palesata con manifestazioni nel 2014-2015. L'obiettivo è quello di promuovere e stimolare al meglio l'erogazione dei servizi. Abbiamo pensato a ristrutturare. Il primo problema è stato quello del salario accessorio. Il primo contratto ha superato l'atto unilaterale non condiviso con i dipendenti e adesso siamo arrivati alla sottoscrizione di un secondo contratto che rappresenta un passaggio importante anche culturale. L'obiettivo fondamentale è quello di erogare servizi migliori per i cittadini. Il livello di conflittualità del passato non aveva aiutato. Vogliamo premiare il merito in una delle aziende pubbliche più grandi di Europa. Si trattava infatti di un ente complesso. Siamo riusciti a riportare un clima diverso. Abbiamo bisogno di persone motivate e questa è la sfida".

Sul percorso fatto sulle assunzioni e stabilizzazioni del personale nel Comune, De Santis ha detto: "Tema di cui vado particolarmente orgoglioso. Parlando con Raggi puntammo sulla rigenerazione della macchina amministrativa. L'età media era di 56 anni: esperienza importanza, ma bisognava introdurre energie nuove. Non si dice molto in giro, ma abbiamo ricambiato il 21% del personale di Roma Capitale. Abbiamo fatto 4800 assunzioni e un numero significativo di uscite pensionistiche. Si tratta di numeri molto importanti. Abbiamo fatto un ritocco all'ingranaggio modificando anche alcuni contratti. Considerate che gli istruttori amministrativi, la categoria C, nella stragrande maggioranza dei casi sono possessori del titolo di laurea. Anche sulle categorie C la maggior parte dei neo assunti è laureato. Un tema che investe la pubblica amministrazione in generale e c'è stata anche un'apertura alle assunzioni a livello nazionale. Sono state saltate due generazioni a livello di assunzioni pubbliche. Pochi intorno ai 40 anni sono funzionari pubblici, molti over 50". 

Per quanto riguarda il lavoro svolto con la Polizia Locale, l'Assessore ha sottolineato: "Per noi è importante la rigenerazione. Abbiamo voluto abbassare la media di età. Negli ultimi due anni abbiamo assunto circa 1000 agenti di Polizia Locale e vogliamo scorrere ulteriormente questa graduatoria nel corso di questo anno. Procederemo anche con lo scorrimento della graduatoria che vogliamo chiudere per poi bandire un nuovo percorso. Secondo noi la Polizia Locale rappresneta il biglietto da visita della città. Non deve essere intesa sola come Municipale che eroga le multe. I neo assunti svolgono servizio su strada e c'era necessità di fare un presidio maggiore sulle vie di Roma era qualcosa che richiedeva la cittadinanza. L'agente deve essere visto come soggetto vicino ai cittadini. Noi vogliamo fare una sorta di vigile di prossimità, una persona vicino al cittadino. I primi risultati sono confortanti. Sono contento di incontrare per strada gli agenti di Polizia Locale e da qui a poco ne vedremo anche altri. La Polizia Locale svolge una serie di attività amministrative non di poco conto".

Sul rapporto con i dipendenti comunali si è parlato di un "nuovo corso", un modo per interpretare diversamente il lavoro con i dipendenti: "Abbiamo voluto investire sulle risorse di Roma Capitale tramite percorsi di merito con l'obiettivo di migliorare l'erogazione dei servizi. Concentrarsi solo e soltanto su chi non ha voglia di lavorare non porta a nessuna parte. Vogliamo investire su chi ha voglia di lavorare"

Sulla digitalizzazione e sui tempi della carta d'identità elettronica, lavoro svolto anche con l'Assessora Flavia Marzano, De Santis ha specificato: "Il Ministero degli Interni tempo fa ha introdotto l'agendia cie che ha comportato la necessità di portare degli aggiustamenti nei vari Municipi e ha necessitato di un periodo di transizione. Ci viene in soccorso l'assegnazione di nuove e 60 risorse negli uffici anagrafici. Nel mese di giugno un nuovo gruppo di dipendenti andrà negli uffici anagrafici dove c'era anche un problema di forza lavoro. La Zecca dello Stato ci ha dato personale per fare corsi formativi, il lavoro che svolgiamo con loro è di sinergia. Spesso alcuni cittadini che si erano prenotati, non si presentano a ritirare la carta d'identità e questo creava dei problemi con i tempi. Abbiamo dei report confortanti: il trend è miglioramento. In alcuni Municipi già si possono sbrigare delle pratiche in minor tempo. Stiamo puntando a raggiungere lo standard dopo l'estate. Stiamo accellerando il processo".

Il conduttore, in conclusione, ha chiesto ad Antonio De Santis come è fare l'Assessore a Roma? Egli ha risposto: "Per me un onore rappresentare Roma. La fatica è tantissima, difficile coordinare 23mila dipendenti. Ringrazio sempre il Dipartimento Risorse Umane che mi da una mano. Una grandissima sfida che porto avanti con la Sindaca e siamo certi di raggiungere gli obiettivi prefissati".

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Giardino della legalità, De Santis: ieri posta la prima pietra

Elena De Santis, Assessora alla Scuola del VII Municipio, è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale. Intervistata da Jacopo Nassi, l'Assessora ha parlato di alcune inziative che riguardano le scuole del Municipio come "Palermo chiama Italia". A tal proposito De Santis ha detto: "Ieri abbiamo festeggiato la giornata della legalità in coincidenza con l'anniversario della strage di Capaci, un momento drammatico che ha segnato l'adolescenza di molti di noi. Ricordiamo tutti questo attentato mafioso terribile. Quella giornata ha segnato la mia vita professionale e non solo, per contrastare la mafia e portare avanti un impegno attivo rispetto alla nostra Costituzione. Ieri abbiamo celebrato questa iniziativa con tutte le scuole. Le varie iniziative si concluderanno il 2 e 3 giugno in una delle scuole storiche del nostro territorio. Abbiamo fatto una bella iniziativa alla scuola Monte del Grano con un piccolo serpentone colorato che poi si è raccolto nel centro di riciclaggio dove c'è stata una premiazione delle classi. A via del Quadraro, ieri pomeriggio, con la Presidente Lozzi abbiamo inaugurato con i comandanti della Polizia Locale la prima pietra di quello che sarà un giardino didattico nei luoghi dove c'erano delle villette abusive dei Casomonica che noi dall'anno scorso abbiamo iniziato ad abbattere. Ieri è stato emozionante scoprire la targa per coloro che si battono contro la criminalità organizzata. Abbiamo concluso con una bella manifestazione al parco della Romanina che dall'anno scorso è teatro di azioni contro la mafia. Ieri erano presenti anche i bimbi dell'asilo nido e della scuola dell'infanzia di zona. Abbiamo dipinto tutte le panchine dei colori dell'arcobaleno perchè siano monito di speranza e un invito alla pace per tutti. Vogliamo sottolineare quanto è importante battersi per il rispetto della legalità, dei diritti civili e della democrazia diretta. Il 4 giugno concluderemo, nel giorno della giornata della liberazione di Roma, con la consegna di una medaglia d'oro nella scuola di Monte del Grano e siamo felici di farlo noi del Municipio che abbiamo all'interno del territorio la zona del Quadraro".

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Europee in Francia, Josef: duello alla pari fra Macron e Le Pen

Eric Josef, corrispondente in Italia per il quotidiano Liberation, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale. Intervistato da Jacopo Nassi ha fatto il punto sulla situazione dei gilet gialli in Francia: "Continua il movimento che non si è placato, ma c'è una sospensione in attesa dei risultati delle elezioni anche perchè ci sono due piccole liste correlate ai gilet gialli. Macron ha annunciato varie misure per aumentare il salario minimo e ha chiesto ai cittadini di riunirsi per esprimere le loro richieste. Si è impegnato in prima persona facendo una serie di riunioni pubbliche e ha fatto una conferenza stampa in cui ha annunciato alcuni provvedimenti però non ha soddisfatto le richieste più forti dei gilet gialli. I manifestanti non sono stati completamenti soddisfatti".

Per quanto riguarda la situazione pre europee, Eric Josef ha detto: "C'è un duello fra Macron e Marine Le Pen che cerca di rilanciarsi grazie a queste europee. C'è uno scontro fra la lista di Macron che vuole continuare il progetto europeo e fra i nazionalisti di Le Pen che spinge su un'Europa delle nazioni. Le Pen ha partecipato al raduno a Milano con il Ministro Salvini. La frattura europea è diventata la frattura principale del panorama politico. Marine Le Pen in declino fino ad ora, ma sulla scia della protesta ha trovato uno slancio e cerca di ritrovare spazio e ossigeno politico. Gli ultimi sondaggi danno un risultato quasi alla pari al momento. Macron è entrato molto in campagna elettorale pur essendo Presidente e dovendo restare un po' fuori. Questo duello sarà quello più seguito. Ci si aspetta un progresso dei Verdi (non tanto rispetto alle europee di cinque anni fa) mentre i socialisti sono in grande difficoltà anche perchè la sinistra arriva divisa alle urne".
 

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Elezioni europee, Becchetti: ci sarà una significativa partecipazione al voto

Mancano ormai pochi giorni alle elezioni europee. Sulla probabile affluenza al voto e su che tipo di Europa si prepara a queste votazioni ha parlato il Prof Becchetti. L'editorialista di "Avvenire" è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale: "In Italia sarà un confronto fra maggioranza e opposizione. L'invito a partecipare al voto c'è stato e quindi credo che la partecipazione sarà importante. Nel libro che ho scritto "Euroscettici" parlo di una stagione che c'è stata, quella dei "no euro", che sembra essersi conclusa. Anche i più euroscettici si sono resi conto che questo sarebbe un danno per l'Italia. Per me far uscire l'Italia dall'Euro è un'idea folle. Dobbiamo cercare di migliorare l'Europa, ristrutturando l'edificio. In Europa la sfida è quella della concorrenza fiscale e poi ci sono tante idee per mettere insieme il debito, ma richiedono un livello di fiducia fra paesi membri. Si chiede maggiore democrazia. Il problema non è chiedere altri soldi all'Europa, ma imparare ad utilizzarli".

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Ida Collu(FdI): Questa Europa si sta dimenticando inconsapevolmente dei deboli

Ida Collu è la prima candidata sorda per l'Italia alle europee ed ha partecipato a Radio Roma Capitale. A presentarla e parlare per lei è stata la dott.ssa Laura Santarelli: "Giorgia Meloni le ha voluto dare fiducia. Utilizza due lingue per comunicare: l'italiano e la lingua dei segni italiana. Vicina alla laurea in pedagogia. Collu è una persona di grande spessore. È stata Presidente dell'Ente Nazionale Sordi dal 1995 al 2011". 

Sul motivo della sua candidatura con il partito Fratelli d'Italia, Collu ha spiegato:"Ringrazio per l'opportunità che mi è stata data. Quando uno scende in campo a livello politico e si affaccia al panorama europeo è l'impegno che porta avanti. Cambiano i contesti, i luoghi, ma la passione dentro di me rimane forte. Ho deciso di scendere in campo ancora una volta perchè credo che a livello europeo si debba affrontare la questione dei diritti delle persone soprattutto quelle con disabilità. Diritti umani, diritti civili. Questa Europa si sta dimenticando inconsapevolmente dei deboli. E' un'Europa coesa e forte dal punto di vista economico e si può e deve basare su una politica sui diritti delle persone. Si deve inserire il diritto all'inclusione delle persone. La consapevolezza del benessere dei cittadini è costruire un benessere politico attento e anche un impegno politico, civile. Io scendo in campo con questa sfida e il mio hashtag è #iocisono. Voglio costruire un'Europa delle persone, dei diritti, del rispetto e della pace. C'è bisogno di pace e non di diseguaglianze e di pari opportunità. Questo è il panorama nel quale mi tuffo. Lo so che è difficile e me ne rendo conto, ma io ci sono e chiedo di votarmi per quello che voglio fare. Manca la consapevolezza dei paesi membri dell'Europa. Al momento abbiamo un'Europa burocratica, fatta da burocrati e da banchieri e dai politici che purtroppo sono abituati a fare gli interessi delle parti. L'Europa fatta da burocratici allontana dalla visione degli obiettivi comuni. L'Europa deve essere un insieme di progetti da portare avanti e deve riportare la serenità e l'istruzione, partendo dai più giovani, dall'infanzia e anche dagli anziani. Dobbiamo essere stimolati nell'amare dell'Europa e sentirci parte di una grande famiglia. Non si può pensare ad un'Europa divisa. Noi ci dobbiamo sentire cittadini europei anche per costruire un'Italia migliore partendo da una prospettiva europea. Sulle pari opportunità dobbiamo distribuirle in maniera equa partendo da chi resta indietro, dagli ultimi che lo sono perchè non gli vengono date le opportunità. C'è un gran lavoro da fare e si basa sui diritti civili. Deve essere l'Europa dei diritti che deve fare i conti sull'equilibrio delle persone". 
 

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Campidoglio, firmato il nuovo contratto collettivo decentrato integrativo

E’ stato firmato oggi il nuovo Contratto collettivo decentrato integrativo dei dipendenti di Roma Capitale. La Sindaca di Roma Virginia Raggi, l’Assessore al Personale Antonio De Santis e il Direttore del Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane del Campidoglio, Angelo Ottavianelli hanno siglato il nuovo accordo con le organizzazioni sindacali di categoria. Viene confermato e rafforzato l’impianto del contratto firmato nel luglio 2017, che segnò il superamento dell’atto unilaterale.
La Sindaca di Roma, Virginia Raggi, sottolinea l’importanza di aver avviato un percorso strutturale, basato sulla programmazione, per rilanciare l’ente e per rigeneralo tramite una visione d’insieme. Al lavoro sul contratto si integra infatti lo sblocco delle assunzioni che, in meno di tre anni, ha garantito circa 4.870 ingressi tra personale scolastico (1.500), agenti di Polizia Locale (913) e altri profili (2.457). In questo modo si assicura un progressivo abbassamento dell’età media dei dipendenti, che nel 2016 si attestava sui 56 anni.
L’Assessore al Personale, Antonio De Santis, evidenzia come sia stato rinnovato il 24% di insegnanti e maestre; il 15% del corpo di Polizia Locale; il 22% di amministrativi. Nel complesso il 21% del corpo dei dipendenti capitolini è costituito da personale inserito negli ultimi 3 anni. Numeri che si inseriscono nell’azione politica di questa Amministrazione, improntata a una nuova etica del lavoro. Un approccio che garantisca a tutti i dipendenti la possibilità di esprimere al meglio le proprie potenzialità, capacità e competenze.

Viene quindi consolidato il meccanismo che premia la produttività per struttura, che rappresenta la piattaforma su cui si è ispirato il Ccnl. Allo stesso tempo il nuovo testo introduce novità, che si innestano nella struttura del 2017:

– forti elementi di welfare aziendale come volano che determina maggiore produttività;

– lo sdoganamento della previdenza per la Polizia Locale, in base alla previsione normativa;

– rafforza la legittimità del Fondo;

– fa ripartire i bandi per le posizioni organizzative;

– attiva la figura ad hoc dell’addetto al servizio di cassa per le attività anagrafiche;

– inserisce le progressioni economiche orizzontali come istituto premiante per il personale capitolino.

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Elezioni europee, Bartolo (Pd): Mimmo Lucano dovrebbe vincere il Nobel; ammiro l’elemosiniere del papa

Il medico Pietro Bartolo, candidato del Pd alle prossime elezioni europee, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". "Mi auguro che ci siano tantissime persone come Mimmo Lucano – ha detto Bartolo -, dovrebbe vincere il Premio Nobel invece di essere indagato. Mimmo Lucano risorgerà e sarà l'esempio di quei valori che danno un senso alla nostra vita".

In merito al gesto dell'elemosiniere del papa, che ha riattivato l'energia elettrica nello stabile occupato di via Santa Croce in Gerusalemme a Roma, il candidato dem ha dichiarato: "Io ammiro una persona che va attaccare la luce in un palazzo dove ci sono tanti bambini. Se il fine è benefico giustifica i mezzi".

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Moretti(PD): Salvini è Ministro della propaganda

Alessandra Moretti, consigliera regionale del Veneto e candidata alle europee in questa regione e in Emilia Romagna, Trentino- Alto Adige e Friuli, è stata intervistata da Andrea Pranovi ai microfoni di Radio Roma Capitale. Queste elezioni europee sono uno scontro fra due poli? Moretti ha risposto: "Si, scontro fra europeisti e populisti. C'è una visione molto diversa dell'Europa. Noi riteniamo, insieme ai socialisti, che l'Europa debba diventare una nuova "stati uniti d'europa" con valori comuni di solidarietà e uguaglianza. Di Maio e Salvini puntano invece ad un Europa di nazionalismi.
Io credo che ci sia una commedia in corso fra Movimento 5 stelle e Lega. Io credo che le due forze politiche sono molto attente a tenere il potere e la poltrona, tutto ciò sulle spalle degli italiani perchè è un paese che non cresce. Salvini è il ministro della propaganda e ne abbiamo piene le tasche".
Moretti ha elencato anche i punti principali del PD nel programma elettorale: "Impresa, lavoro e famiglia. L'impresa perchè dobbiamo mettere le imprese italiane in capacità di concorrere con le altre. Lavoro perchè vogliamo un aumento dei salari e in questo c'è la mia battaglia che è quella di eliminare la discriminazione salariale fra uomo e donna. Famiglia perchè bisogna migliorarne le condizioni".

Sulla questione fake news Moretti ha detto: "Facebook ha dovuto chiudere pagine legate alla Lega e al Movimento Cinque Stelle perchè piene di bufale e fake news. Quest'ultime sono una condizioni di sicurezza. Denuncerò gli esponenti politici che hanno sfruttato queste fake news".

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Necropoli Etrusca della Banditaccia, Pascucci: il Comune vorrebbe gestire i servizi che sono assenti

Per quanto riguarda il Patrimonio Unesco della Necropoli Etrusca della Banditaccia, Alessio Pascucci, sindaco di Cerveteri e coordinatore nazionale di Italia in Comune, ha spiegato la situazione attuale: "La Banditaccia è per noi un tasto dolente. Noi avevamo fatto un grande lavoro appena insediati investendo sulla necropoli e facendo diventare il nostro sito all'avanguardia. Purtroppo è scaduto il bando che riguarda alcuni servizi essenziali e siccome il ministero non ha avuto i tempi, noi siamo da mesi con i servizi bloccati. Prima che la gara verrà assegnata ci vorrà tempo. Siamo per festeggiare il 4 luglio il quindicennale nell'entrata nell'unesco in queste condizioni pessime. Noi ci siamo messi a disposizione. Ci sono una ventina di persone che stanno a casa ed hanno perso il lavoro. Il Comune vuole gestire questi servizi ma ci dicono che non si può fare e che tutto è complicato. Come fa uno dei siti dell'Unesco a festeggiare in queste condizioni? La necropoli è visitabile, ma dentro non c'è il bar e il bookshop. Non voglio disincentivare a visitare questa necropoli. Non vogliamo inibire i turisti, ma potremmo offrire un servizio migliore". 
Sulle altre notizie da Cerveteri, il Sindaco ha detto: "Diversamente da quanto dicono gli amministratori delle città vicine alle nostre che hanno detto che ci sarebbero stati problemi per il concerto di Jovanotti tutto procede bene. Il 16 luglio ci sarà questo evento e invitiamo tutte le persone che verranno a visitare la nostra città".