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Santori: “Scaduta accoglienza famiglie dopo crollo Acilia”

(Fonte: RomaIt)

"Lo scorso 28 dicembre Acilia fu scossa dall'esplosione di una palazzina in via Giacomo della Marca dove persero la vita una donna di 47 anni e la figlia di 8, rimaste sotto le macerie. La potentissima deflagrazione interessò anche gli edifici limitrofi, che furono danneggiati e costrinsero gli abitanti ad abbandonare la propria casa. Oggi, a un mese esatto da quella tragedia, ben dodici persone di quattro famiglie ospitate in un residence rischiano di trovarsi in mezzo a una strada e senza un tetto.

Infatti, dopo il primo mese in cui a farsi carico dell'emergenza è stata la Protezione civile, allo scadere di questa competenza sono altri enti a dover intervenire. Chiediamo, dunque, che sia Roma Capitale attraverso il Dipartimento per le Politiche abitative a sostenere l'accoglienza di queste persone ed evitare che si trovino nella condizione di dover subire ulteriori disagi in seguito a quella tragedia. Questo deve avvenire già da oggi, giorno in cui scade il periodo di ospitalità temporanea e dovranno essere liberati i locali occupati dalle famiglie evacuate.

 

L'amministrazione capitolina, come accaduto per gli sfollati del palazzo crollato a Ponte Milvio, deve farsi carico di queste famiglie e offrire loro il giusto e adeguato sostengo fino a quando non sarà ripristinata una situazione di normalità, senza abbandonare queste persone al proprio destino". Così in un comunicato Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d'Italia.

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Pietro Calabrese (M5S): “Nessun piano B in Campidoglio”

«Il movimento è in movimento da sei mesi. I risultati ancora non li vedete, ma per risanare tutto ci vuole molto tempo». Parole del consigliere capitolino del M5S Calabrese in aula Giulio Cesare ai microfoni di Radio Roma Capitale. Calabrese ha poi aggiunto: «Virginia è operativa al massimo nonostante i provvedimenti, giusti o sbagliati sarà la magistratura a stabilirlo, ma anzi è ancora più determinata». Ma esiste un piano B se questa vicenda non dovesse concludersi come voi sperate? «Alla luce degli atti che saranno presentati il 30 verranno fatte valutazioni e prese delle decisioni. Al momento non si può fare nessuno piano B o C, perché attualmente non c’è niente di valutabile. Per ora si parla di voci e indiscrezioni. Questa amministrazione non ha mai nascosto nulla ai romani».

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Prof. Morcellini: “Il giudizio sui giovani di Prodi è sbiadito, la realtà giovanile è diversa dalla rappresentazione dei media”

Il professor Mario Morcellini, prorettore alle Comunicazioni Istutuzionali della Sapienza, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Morcellini ha risposto alle parole dell'ex presidente del Consiglio Romano Prodi ("Incredibile l'ignoranza storica dei giovani, pensano che Maradona sia stato presidente della Repubblica"): "C'è un atteggiamento tipicamente da classe dirigente e professore-centrico. E' un giudizio sbiadito. Sarebbe opportuno che un ex presidente del Consiglio suffraghi con i dati quello che dice. La realtà giovanile è diversa dalla rappresentazione fornita dai media. Mi stupisce che il professor Prodi si sia accodato".

Commentando i recenti dati Eurispes sui giovani, il prof. Morcellini ha affermato: "Stiamo costruendo un indebitamento del sistema sanitario. I giovani non lavorano, non hanno un ruolo preciso e sono costretti a vivere alla giornata: in qualche modo il disagio esistenziale, psicologico e sociale avrà effetti sulla salute. Quella dei giovani di oggi è la generazione più preparata e più colta che la società italiana abbia avuto nella sua storia".

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Croppi: La sorte di Raggi legata a patto non scritto tra Pd e M5s

(Fonte: RomaIt)

"Virginia Raggi non cadrà per effetto delle inchieste giudiziarie, ma è troppo fragile per riuscire ad arrivare alla fine del suo mandato. La sua sorte è legata a un patto non scritto tra Pd e M5s…".

Sono le parole di Umberto Croppi, ideologo, conoscitore delle trame politiche ordite a Palazzo Senatorio, assessore alla Cultura con la giunta Alemanno dal 2008 al 2011, uno dei fondatori di "Nessuno tocchi Caino", lega internazionale per l'abolizione della pena di morte, di cui è membro del Consiglio Direttivo, presidente della Cosmec, società di comunicazione, autore del volume "Romanzo Comunale", edito da Newton Compotn, un racconto sui segreti dei palazzi del potere di Roma, sulla malapolitica durante la prima giunta Alemanno.

 

L'ex assessore capitolino, dal suo osservatorio speciale, delinea un quadro della situazione politica attuale della giunta Raggi, rispondendo alle domande del giornalista de "Il Mattino", Antonio Galdo.

"Grillo e il Pd hanno il comune interesse di non fare cadere il sindaco di Roma fino alle elezioni politiche. I 5 stelle perché sanno che una sconfitta della Raggi potrebbe essere determinante, in senso negativo, per il risultato alle elezioni nazionali, e il Pd perché sono terrorizzati dalla sola idea di nuove elezioni a Roma. sanno di perderle alla grande", afferma Croppi.

Come spiega l'impasse della Raggi: impreparazione o piuttosto è stata vittima delle infiltrazioni della destra nelle sue file?

"Io ho sostenuto Giachetti, ma da cittadino ho guardato perfino con interesse e con favore alla giunta Raggi. E non mi sembrava un gruppo di dilettanti allo sbaraglio, né una squadra di ex fascisti. C'erano personaggi di spessore, come Marcello Minenna, Carla Romana Maineri, Paolo Berdini: nomi che certo non appartengono a una destra che si sarebbe riciclata attraverso il sindaco Cinque Stelle".

Ma il più potente di tutti era Raffaele Marra.

"Anche qui bisogna fare chiarezza sulle leggende metropolitane. Marra è arrivato in Campidoglio con Alemanno, ma dopo un anno è stato cacciato. Ha fatto un giro alla Rai, alla Regione, e poi è tornato con Marino. Non era una meteora riciclata dell'universo fascista. La Raggi mi ha ricordato l'insediamento di Alemanno, quando il sindaco che aveva sconfitto Francesco Rutelli era circondato da grandi aspettative di discontinuità, e invece si fece risucchiare dalla palude del consociativismo romano. Dove affondò".

Lei è stato assessore per due anni e mezzo: ha visto qualcosa?

"Ho visto e ho fatto. Chi mi sembrava losco, è stato allontanato; chi ha lavorato con me si è speso con grande generosità e con preparazione. E ho fatto una battaglia contro i rimborsi che i consiglieri si spartivano in modo furbo ma legale. Come vede la politica, se vuole, può intervenire ben prima della magistratura. Forse per questo, dopo due anni e mezzo, sono stato cacciato."

Se dovessimo guardare gli interessi di Roma e dei suoi cittadini, dovremmo concludere che l'unica via d'uscita è un lungo commissariamento della città.

"Sono sempre stato contrario alle gestioni straordinarie, ma a questo punto servirebbe una scelta coraggiosa, di natura nazionale. Una legge speciale, che preveda una Costituente per assegnare e definire i nuovi poteri e le nuove funzioni di Roma Capitale e area metropolitana. Nel frattempo, tre anni di rigoroso commissariamento della città".

Vede all'orizzonte qualcuno in grado di fare una proposta di questo genere?

"No, ma riparliamone tra qualche mese. La politica riserva anche sorprese e a Roma forse si tornerà a parlare di politica, e non di una guerra tra bande mentre la città sprofonda, dopo le elezioni nazionali", conclude Umberto Croppi.     (Antonio Galdo – da "Il Mattino" di Napoli)

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Cantone: Su Raggi fatto nostro dovere, no altri atti sul sindaco

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sul sindaco di Roma Virginia Raggi “abbiamo fatto quel che dovevamo fare, evidenziando il conflitto di interessi“. Lo dice il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, questa mattina a margine di una conferenza stampa.

“La nostra valutazione riguardava un profilo amministrativo, gli aspetti penali spettano alla magistratura e io non sono abituato a commentare gli atti”, aggiunge il presidente dell’Anac che poi specifica: “Non abbiamo altri atti che riguardano la sindaca Raggi“.

All’esito di questa vicenda, ricorda Cantone, la sindaca Raggi “ha anche riattivato il protocollo con l’Autorità, dato che noi riteniamo particolarmente positivo, indicando chi sono i referenti per riavviare il tavolo di confronto con il Comune e che stava dando frutti positivi. Ora riprenderemo a lavorare perchè noi riteniamo ci siano problemi strutturali che risalgono a tempi precedenti su cui bisogna intervenire sulle procedure che riguardano gli appalti e lì il nostro ruolo può svolgere anche una funzione propulsiva in senso positivo e non solo di generico controllo”.

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Roma Capitale, invito a comparire per la Sindaca Virginia Raggi

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Arriva da Facebook, come accade spesso, la comunicazione da parte della sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, riguardo al suo invito a comparire presso la Procura di Roma. Più esplicitamente, come scrive l'Ansa Lazio: "Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, risulta indagata nell'inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale del Comune poi arrestato. La nomina successivamente è stata revocata".

Ecco le parole della Raggi sulla sua pagina: "Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma nell'ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata. Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle. Ho avvisato i consiglieri di maggioranza e i membri della giunta e, nella massima trasparenza che contraddistingue l'operato del M5S, ora avviso tutti i cittadini. Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento".

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Municipio VIII. Tar ‘Elegge’ Mannarino: “Ripristinata democrazia”

(Fonte: RomaIt)

"Esprimo piena soddisfazione per la sentenza del Tar che dispone la mia elezione. Purtroppo sono dovuto passare attraverso il Tribunale amministrativo per ripristinare la democrazia e l'esito conferma che avevo ragione. Il risultato raggiunto è frutto di un lavoro collettivo, ci siamo presentati agli elettori con un programma serio e attuabile, abbiamo sostenuto una campagna elettorale molto difficile e solo l'impegno e la passione nel cercare di migliorare l'ambiente dove viviamo ci ha consentito di raggiungere l'obiettivo".

 

Sono queste le prime parole di Claudio Mannarino elettograzie all'esito del riconteggio delle schede, consigliere del Municipio VIII nelle file del Partito democratico. "Ora viene il difficile – aggiunge – Ora abbiamo il compito di dimostrare che possiamo migliorare, nel nostro piccolo, la quotidianità'' dei nostri concittadini. Io non sono altro che il rappresentante di un gruppo composto da tanti ragazzi e ragazze, che nell'ultimo anno si è speso molto nell'ascoltare il territorio recependone i problemi. A loro non può che andare il mio primo ringraziamento. Le idee che vogliamo mettere in campo sono tante e non vediamo l'ora di cominciare"

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Regione Lazio: 2.4 milioni di euro per il patrimonio culturale

Va avanti l’impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Lazio. L’ente mette a disposizione 2,4mln di euro ai Comuni delle città di fondazione, cioè ai centri urbani fondati durante il periodo fascista e che presentano caratteristiche peculiari legate alle teorie urbanistiche dell'epoca: Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia, Colleferro. I fondi possono essere investiti per i seguenti motivi: dalla riqualificazione di edifici dell’architettura razionalista agli interventi di adeguamento di spazi e servizi legati ad attività ed eventi culturali e ricreativi. Sei le proposte progettuali presentate dai Comuni che hanno ottenuto i finanziamenti regionali.
Aprilia: Ristrutturazione e allestimento dell’area esterna del mercato coperto di fondazione e realizzazione della Piazza delle Erbe;
Latina: Adeguamento degli spazi culturali, espositivi e ricreativi della Biblioteca comunale Aldo Manuzio (ex Albergo Italia);
Pomezia: Adeguamento immobile utilizzato da servizi comunali ad archivio storico comunale e centro documentazione e promozione del territorio;
Pontinia: Adeguamento funzionale del Padiglione ex Torre idrica e realizzazione di uno spazio culturale e di accoglienza;
Sabaudia: Illuminazione degli edifici del centro cittadino con le luci di Vittorio e Francesca Storaro. Ulteriore adeguamento dell’edificio ex Poste a centro documentazione Angiolo Mazzoni;
Colleferro: Potenziamento e valorizzazione del mercato coperto comunale.
La Regione ha inoltre raccolto un esteso materiale documentario e reso disponibile alla consultazione degli studiosi e degli operatori come supporto alle elaborazioni ed alla progettualità. «L’architettura razionalista, che è così presente nella nostra regione è una immensa ricchezza: storica, architettonica e che è assolutamente giusto valorizzare». Lo ha detto il presidente Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: «Quello a cui abbiamo guardato è la necessità di dare ai cittadini dei luoghi urbani belli, fruibili e soprattutto di promuovere questi luoghi per indicare una via dello sviluppo, quella del turismo e quella della fruizione urbana ai fini di una maggiore promozione territoriale».

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Bilancio. Dodecalogo Oref Raccomandazioni organismo Giunta Raggi

(Fonte: RomaIt)

La Giunta capitolina "ha recepito in modo sostanziale i rilievi mossi da questo Organismo nel precedente parere". L'emendamento approvato "rende le previsioni di bilancio maggiormente compatibili con i vincoli di finanza pubblica".

A seguito delle modifiche apportate, ora "il Dup presenta le linee politiche e amministrative di riferimento dell'ente e contiene la programmazione strategico-operativa dell'amministrazione nel medio e lungo periodo", e inoltre, sempre all'interno del Documento unico di programmazione, "si riscontrano adeguati programmi di recupero delle entrate tributarie dell'ente".

 

È quanto si legge nelle 46 pagine che compngono il parere favorevole dell'Oref al ''nuovo'' bilancio di previsione del Campidoglio. Parere che contiene 12 raccomandazioni alla Giunta capitolina, un ''dodecalogo'' da seguire per risanare il bilancio di Roma a livello strutturale.

L'Oref, comunque, riconosce all'amministrazione pentastellata che il lavoro fatto a dicembre con l'approvazione di circa 98 milioni di euro di debiti fuori bilancio ha "alleggerito corrispondentemente i vincoli sugli esercizi futuri".

Inoltre "gli accantonamenti al fondo passività potenziali sono incrementati di circa 100 milioni di euro". D'altro canto, pero'', "sussistono problematiche derivanti dalle possibilità potenziali generabili dalle acquisizioni sananti ex art. 42 bis, che coinvolgono la gestione commissariale e che possono determinare forti criticità sugli equilibri di bilancio", e "non appaiono possibili ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa per servizi se non a danno della qualita dei servizi erogati dall'ente ai cittadini".

Tutto ciò considerato, comunque, "il progetto di bilancio così emendato non peggiora i precari equilibri finanziari correnti dell'ente e postula dei principi programmatici tesi, nel medio-lungo periodo, se correttamente monitorati e perseguiti, a consolidare il sostanziale equilibrio di bilancio". Ma, come detto, rende necessarie ad avviso dell'Oref tutta una serie di raccomandazioni.

LE RACCOMANDAZIONI DELL'OREF. In particolare, i revisori raccomandano "di limitare il più possibile l'utilizzo delle entrate straordinarie non ripetitive a copertura della spesa corrente". Poi "l'adozione di idonei piani industriali atti a garantire una più efficiente erogazione dei servizi nell'ottica di una razionalizzazione della spesa, prevedendo nei nuovi contratti di servizi criteri oggettivi e chiari obiettivi di qualità che consentano la valutazione dei servizi erogati, prevedendo altresì opportune sanzioni a carico dei concessionari".

Inoltre, l'Oref "prescrive di proseguire efficacemente nella revisione dei canoni di affitti sia attivi sia passivi, recuperando capacità di incasso circa le risorse derivanti dai beni dell'ente, dalle imposte e dalle tariffe". I revisori "raccomandano l'urgenza di razionalizzare il perimetro delle partecipate di Roma Capitale e prescrive che si provveda alla cessione delle partecipazione e/o allo scioglimento delle società non strettamente necessarie al perseguimento dei fini istituzionali dell'ente, anche al fine del conseguimento di risparmi di spese e riduzioni dei rischi derivanti dalla gestione delle società stesse".

''Oref "raccomanda e prescrive la tempestiva definizione dei rilievi e delle contestazioni sollevati dal Mef nella verifica del 21/03/2014 di monitorare i termini della prescrizione e della decadenza relativamente all'ipotesi di dover procedere al recupero del danno erariale nei confronti dei soggetti responsabili dell'indebita erogazione dei fondi".

Inoltre "raccomanda di reperire ulteriori spazi che allo stato attuale appaiono individuabili nella dismissione/cessione delle società partecipate e dei beni patrimoniali immobili così come previsto dal piano di rientro e dalla verifica del Mef" e poi di "reperire ulteriori spazi di finanza pubblica sia nell'ambito della contrattazione con il Governo centrale da effettuarsi entro il 31 maggio, sia attraverso la opportuna definizione dei rapporti con la gestione commissariale, con particolare riguardo agli oneri derivanti delle acquisizioni sananti provvedendo ad adottare i necessari atti di riequilibrio al concretizzarsi delle criticità esposte".

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Ostia. Ragozzino: Necessario resoconto su gestione commissariale

(Fonte: RomaIt)

"Credo sia condivisibile che esista un senso di appartenenza giustamente insofferente ad un lungo commissariamento di Ostia, che di fatto rende opache alla cittadinanza tutte le scelte per il territorio. E infatti personalmente ritengo che in questo senso vadano rivolte le pressioni. Cioè chiedendo conto ad una gestione commissariale che sino ad oggi non si è fatta percepire dalla cittadinanza.

 

Penso perciò che sia fondamentale pretendere un resoconto sullo stato dell’arte della gestione commissariale, chiedendo di affrettarne la fine per riattivare, in un contesto depurato, una viva dialettica politica e il protagonismo civico". Lo dichiara in una nota Leonardo Ragozzino, coordinatore Alternative Ostia Municipio X

 

"Ciò di cui però forse non tutti, soprattutto i tantissimi in buona fede, hanno contezza è che un commissariamento 'per mafia', che viene prolungato significa che, evidentemente, le ramificazioni e le infiltrazioni mafiose locali (che naturalmente non sono un fatto 'endogeno') non sono state tutte individuate e soprattutto rimosse, bonificate come si dice in gergo.

 

Questo è un dato di fatto inconfutabile e imprescindibile, anche se, ovviamente, non possiamo averne specifiche poiché le indagini sono secretate. A questo punto, personalmente, ritengo assolutamente sbagliati gli obiettivi della manifestazione e lo slogan che omologa culture politiche molto diverse al grido: “elezioni subito”. Riattivare in queste condizioni la macchina elettorale, al di là di ogni buona intenzione dei comitati civici, ripresterebbe il fianco a fenomeni e pratiche illecite o addirittura criminali che, ripeto, vanno del tutto estirpate.

 

O, nella migliore delle ipotesi, riprodurrebbe quel governo territoriale timido e irretito dai tanti “vincoli” che abbiamo già vissuto in tutte le precedenti consiliature. E tra i tanti vincoli  io vedo fondamentale la mancanza di un effettivo decentramento amministrativo. Su questo si, farei una manifestazione. Solo dopo un accurato dissodamento avviene una buona semina", conclude.