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Sala del Carroccio: presentata Agenda Digitale

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, presente alla conferenza stampa di presentazione dell'Agenda Digitale di Roma Capitale. Importante passo in avanti nei servizi al cittadino nel Comune di Roma. Presenti tra gli altri anche la Ass. Marzano e l'Ass.  Frongia, che sono intervenuti in diretta ai microfoni di Radio Roma Capitale.

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Monica Lozzi (VII Municipio) a Radio Roma Capitale 93fm: entro questa settimana riapertura di via Fortifiocca

Monica Lozzi, presidente del VII Municipio, è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". Per quanto riguarda i lavori per la voragine a via Fortifiocca, la presidente del VII Municipio ha spiegato: "Abbiamo parlato con la ditta questa mattina, il responsabile dei lavori ha detto che, se non ci saranno contrattempi, entro questo fine settimana l'apertura di via Fortifiocca ambo i lati è prevista per questa settimana. Rimarrà chiusa qualche giorno in più solo via Denina lato via Latina".

Monica Lozzi ha aggiunto: "C'erano anche dei lavori programmati per lo stesso tratto dopo un paio di mesi e quindi abbiamo chiesto di anticiparli". "La causa di quanto accaduto – ha affermato la presidente del Municipio – è stata la perdita d'acqua".

La presidente del VII Muncipio ha poi dichiarato: "Gli uffici comunali di Cinecittà e di via Fortifiocca rimarranno aperti al pubblico, non abbiamo alcuna intenzione di chiuderli".

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“Illica vive” contro Curcio: In audizione anche i comitati di cittadini

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

“Troviamo sconcertante le dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Curcio, audito oggi in commissione Ambiente. L’ingegnere ha espresso il suo stupore per le continue richieste della popolazione circa il mancato arrivo delle abitazioni. Ci dispiace che Curcio non comprenda, ma è piuttosto difficile per i cittadini capire perché ci debbano mettere più di sei mesi, forse un anno, per una casetta di 30 mq”. E’ quanto dichiarano la fondatrice del Comitato Illica ViveSabrina Fantauzzi, il segretario generale Elvira Mazzarella, il consigliere Maurizio Orazietti.

“Dalle risposte fornite da Curcio – continua la nota – è evidente che la farraginosità delle procedure di assegnazione e i continui rimpalli di responsabilita’ decisionali, di via libera, di autorizzazioni non aiutano al rientro della popolazione nelle terre d’origine. Facciamo presente che il terremoto e la sua gestione post-emergenziale non possono essere considerati un catalogo di buone intenzioni e di sperimentazione teoretica sui poteri dello Stato.

Al presidente Realacci che si è compiaciuto del fatto che in commissione nessun deputato avesse presentato emendamenti, giova ricordare che ai deputati è stato impedito di presentare emendamenti giacché il dl è arrivato alla Camera blindato, così come sta ormai accadendo a tutti i decreti legge che sono modificati solo dal ramo del Parlamento di prima assegnazione.

Tutto questo – conclude il comitato – mentre le popolazioni colpite dal sisma morivano dal freddo in roulottes, prive di energia elettrica, o lontane dalle proprie terre, gli animali morivano assiderati, le strade erano bloccate dal gelo, frazioni distrutte e isolate, cimiteri in condizioni igienico-sanitarie pericolosissime. Chiederemo al presidente Realacci di audire anche i comitati spontanei dei cittadini che racconteranno come stanno le cose per risolvere le quali il sistema ultra gerarchizzato è del tutto fallimentare”.

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Stadio, Paolo Ferrara: concepiamo che Marino abbia un po’ di invidia; stadio della Lazio, se Lotito ha idee venga in Campidoglio

Paolo Ferrara, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sullo stadio a Tor di Valle, il consigliere pentastellato ha detto: "Credo che sia un accordo storico. Abbiamo più che dimezzato il cemento, abbiamo fatto davvero qualcosa di eccezionale". Ferrara ha poi risposto alle parole dell'ex sindaco Ignazio Marino: "Concepiamo che abbia un po' di invidia, perchè siamo riusciti a fare quello che lui non ha fatto. Questo accordo è rivoluzionario e stiamo facendo qualcosa di grande sotto l'aspetto ecologico, con standard qualitativi unici in Europa. Vigileremo che tutte le opere pubbliche vengano fatte: abbiamo previsto un rafforzamento della Roma-Lido con una nuova stazione e abbiamo aumentato il verde pubblico. Credo che i tempi dati dal proponente, inizio dei lavori entro la fine del 2017 e primo calcio d'inizio nel 2020 possono essere rispettati".

"Il percorso – ha aggiunto il capogruppo del M5S – prevede che la vecchia delibera sarà superata con un'altra delibera, che sarà votata in modo compatto dal Movimento 5 Stelle nonostante quanto scritto da alcuni giornali".

Ferrara ha poi affermato: "Ben venga lo stadio della Lazio, sempre nel rispetto delle regole e con gli stessi principi che abbiamo imposto nel caso della Roma. Se Lotito ha idee venga in Campidoglio, noi siamo pronti ad ascoltarlo. Se la Lazio volesse insieme a noi iniziare un percorso di riqualificazione del Flaminio, noi siamo pronti anche a questo".

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Stadio Roma. Ferrara (M5s) risponde a Marino: “Non sa di che parla…”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"Marino svela il vero volto del Pd: insistono per poter fare una colata di cemento di oltre un milione e centomila metri cubi di calcestruzzo a Tor di Valle. E cita cifre a caso. I numeri però sono chiari e dalla nostra parte: un taglio del 60% del Business Park. E' un dato importante. Significa che grazie al M5S è stata tagliata oltre la metà degli edifici privati.

 

Quanto alle opere pubbliche, evidentemente Marino non sa di che parlarifaremo la via del Mare da viale Marconi fino al Grande Raccordo Anulare; potenzieremo la linea ferroviaria Roma-Lido con una stazione moderna a poche centinaia di metri dallo Stadio; abbiamo fatto innalzare tutti gli standard qualitativi di progettazione, quelli delle attività di costruzione e anche quelli di realizzazione finale dal punto di vista ambientale convincendo i costruttori ad adottare il livello A4, il più alto al mondo; il parco anche sarà migliorato con verde attrezzato e telecamere di sicurezza; il quartiere di Decima e tutta la zona saranno messi in sicurezza dal punto di vista idrogeologico per dire addio agli allagamenti che hanno subito fino ad ora.

Insomma, il nostro è un progetto eco-sostenibile e all'avanguardia. Marino preferiva tre grattacieli e centinaia di migliaia di metri cubi di cemento al posto del verde. Ne prendiamo atto. Noi siamo diversi: preferiamo il verde e la modernità." Così il portavoce del M5s, Paolo Ferrara, pochi muniti fa sul suo profilo facebook ha risposto alle considerazioni dell'ex sindaco Ignazio Marino espresse durante l'intervista a La7 riguardo l'accordo raggiunto tra l'amministazione Raggi e l'A.S. Roma sul progetto dello stadio.

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Stadio Roma. Raggi: Accordo raggiunto, sarà progetto 2.0. Taglio 50% mc

"Vi annunciamo che questa amministrazione ha raggiunto un accordo con la Roma. L'accordo prevede sostanzialmente un nuovo progetto, possiamo chiamarlo progetto 2.0". Lo ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, parlando con la stampa sotto il Campidoglio insieme al dg della Roma, Mauro Baldissoni, dopo la riunione sul progetto dello stadio a Tor di Valle.

"Sarà un progetto innovativo, abbiamo ottenuto un taglio delle cubature da oltre 1,1 milioni di mc fino alla metà, 598mila metri cubi, di cui il 60% solo sul business park. È un progetto che prevede la costruzione di edifici bassi, quindi via le torri, completamente integrati con il panorama e con lo standard energetico classe A4, il più alto al mondo", ha dichiarato la sindaca di Roma prima di lasciare il Campidoglio, dove era presente un gruppo di tifosi romanisti, i più irriducibili dei manifestanti che hanno dato vita al sit – in di oggi pomeriggio, rimasti in attesa dell'esito del vertice.

 

Il dg della società giallorossa Baldissoni non ha esitato a definire "storico" questo momento per la società e la città di Roma. Cori di esultanza hanno accompagnato la dichiarazione della riuscita della riunione tanto attesa.

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Da Giunta priorità sgombero a immobili per usi non socio – culturali

(Fonte: RomaIt)

Dare priorità all'esecuzione degli sgomberi degli immobili in concessione, attualmente privi di regolare autorizzazione, gestiti da soggetti che non svolgono attività di rilievo prevalentemente socio-culturale. Così da privilegiare la riacquisizione di quelli utilizzati da movimenti e partiti politici o da organismi che svolgono attività puramente commerciali. E' quanto prevede la delibera approvata mercoledì dalla Giunta Capitolina, a integrazione della precedente delibera 140/2015 sulle "Linee guida per il riordino del patrimonio indisponibile in concessione".

Il provvedimento è stato adottato in ragione dell'effettiva sostenibilità organizzativa degli interventi di rilascio degli immobili, che spesso comportano importanti ricadute di rilievo sociale e di ordine pubblico. Pertanto, si stabilisce che l'esecuzione degli atti di sgombero, oltre a rispettare le suddette priorità, debba essere concertata tra Dipartimento Patrimonio e strutture interessate a seguito di mirate azioni di verifica sulle attività concretamente svolte all'interno degli edifici di proprietà comunale.

 

Inoltre, la Giunta ha deliberato di dare impulso a ogni intervento finalizzato a una rapida approvazione, da parte dell'Assemblea Capitolina, del nuovo Regolamento sulle concessioni del patrimonio demaniale e indisponibile, che porterà anche un beneficio per le casse del Campidoglio.

"In attesa del nuovo Regolamento, che ripristinerà la legalità assegnando gli immobili con procedure a evidenza pubblica, bisogna evitare che venga compromessa l'esistenza di associazioni che svolgono funzioni di interesse pubblico in ausilio a quelle istituzionali dell'amministrazione capitolina – spiega l'assessore al Bilancio e Patrimonio di Roma Capitale, Andrea Mazzillo- L'obbligo di procedere alla riacquisizione dei beni va dunque riconsiderato alla luce delle esigenze di tutela delle attività socio-culturali svolte al loro interno: posto che gli sgomberi non possono essere realizzati tutti contestualmente, decidiamo di dare priorità al rilascio degli immobili utilizzati da partiti e movimenti politici, che già godono dei contributi pubblici, o da chi svolge attività meramente commerciali".

Il presupposto dell'atto della Giunta è infatti quello di recuperare la disponibilità degli immobili attualmente utilizzati senza un titolo valido o i cui concessionari risultino morosi, come prevede la stessa delibera 140/2015 e come ha disposto la magistratura contabile imponendo all'amministrazione di richiedere anche il pagamento dei canoni d'uso pregressi.

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Campidoglio: Firmato protocollo di intensa con Assobioplatistiche

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, era presente alla conferenza stampa di presentazione ed alla firma del protocollo di intesa sui rifiuti organici nella raccolta differenziata tra il Campidoglio (presente Ass. Montanari), AMA e Assobioplastiche. Molto importante questo protocollo sia per la raccolta e smaltimento dei rifiuti sia per l'impatto ambientale.

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Grillo in riunione in Campidoglio con consiglieri maggioranza

(Fonte: RomaIt)

E' iniziata in Campidoglio la riunione dei consiglieri di maggioranza M5S con Beppe Grillo sullo stadio della Roma. Il leader del Movimento è arrivato in Campidoglio a piedi, 'scortato' da numerosi consiglieri pentastellati che gli sono andati in contro ai piedi del colle per poi accompagnarlo su via di San Pietro in Carcere fino all'ingresso principale di Palazzo Senatorio.

Aggiornamento: "Le decisioni che sono state prese verranno comunicate al momento giusto". Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Assemblea capitolina, Paolo Ferrara, lasciando il Campidoglio dove Beppe Grillo ha incontrato la maggioranza M5S. Prima di Ferrara hanno lasciato Palazzo Senatorio il presidente dell'Aula, Marcello De Vito e i consiglieri Enrico Stefano, Angelo Sturni, Alisia Mariani, Cristina Grancio e Gemma Guerrini. Quello di oggi pomeriggio, ha spiegato Ferrara, "è stato un incontro costruttivo in cui abbiamo parlato della città e anche dello stadio. Beppe ha illuminato ulteriormente questo Campidoglio". 

 

Tre ore di incontro per spronare i consiglieri capitolini a dare il massimo e a "impegnarsi sempre di più". Beppe Grillo ha riunito la maggioranza M5S – assente la sindaca Virginia Raggi – per fare il punto sullo stato della città di Roma ma, a quanto si apprende, il tema dello stadio di Tor di Valle sarebbe stato affrontato solo marginalmente. "Lavorate e impegnatevi, lo state già facendo e fatelo ancora di più", le parole del leader pentastellato agli eletti romani.

"Nessuno è contrario alla realizzazione dello stadio della Roma", ha dichiarato poi Grillo al Tg2, "se c'è una leggera discussione è sulla collocazione, sulla zona… Lì c'è un rischio idrogeologico, dunque c'è una discussione su dove farlo". "Decideranno giunta e sindaco. Nessuno dice di "no", diciamo di sì ma in una parte che non sia quella", ovvero a Tor di Valle, "è meglio farlo in una zona che non esonda", ha concluso il leader del M5S.

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Stadio, Roberto Troncarelli (Ordine dei Geologi di Roma e del Lazio): io sceglierei un’altra area; anche la casa di Totti in zona alluvionabile

Roberto Troncarelli, presidente dell'Ordine dei Geologi di Roma e del Lazio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sul rischio idrogeologico nella zona di Tor di Valle, Troncarelli ha dichiarato: "E' un rischio di cui sono note le componenti ed i fattori. Il rischio di alluvionabilità, che non è circoscritto a Tor di Valle, c'è, ma può essere limitato attraverso alcuni interventi". 

"Tuttavia quella di Tor di Valle – ha aggiunto il presidente dell'Ordine dei Geologi di Roma e del Lazio – è una zona complessa, io sceglierei un'altra area. Ad esempio, anche la zona dove c'è la casa di Totti è alluvionabile, sta tra il fosso del Torrino ed il fosso di Vallerano".

Troncarelli ha inoltre affermato: "Quando venne realizzato l'ippodromo di Tor di Valle certe problematiche non si conoscevano. Inoltre, i carichi che trasmette un ippodromo non sono gli stessi che trasmetterebbero uno stadio e gli edifici circostanti".