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Ama: Nessuna riapertura discarica Malagrotta

(Fonte: RomaIt)

In riferimento a quanto affermato in servizi trasmessi da testate televisive nazionali Ama comunica che è completamente errato parlare di "riapertura" della discarica di Malagrotta, discarica che è chiusa dal 1° ottobre 2013 e resta tale. Le strutture di cui l'azienda potrà e dovrà continuare a servirsi, sulla base delle disposizioni della Regione Lazio e dell'ordinanza del Sindaco, sono i due impianti di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) di proprietà della società E. Giovi del gruppo Co.La.Ri.

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Vinitaly, Nicola Zingaretti a Radio Roma Capitale 93fm: 65 cantine del Lazio sono un segnale di forza

Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a Verona per l'edizione 2017 di Vinitaly, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno": "A Vinitaly per il Lazio ci sono 65 cantine, è pieno di giovani produttori. Si sta puntando sulla forza dell'etichetta, che era un po' il nostro tallone d'achille".

"Rispetto ad un passato che ci aveva visto in difficoltà – ha aggiunto il Governatore della Regione – avere 65 cantine qui è un segnale di forza. Scommettere sull'etichetta è sinonimo di garanzia".

Alla domanda sul tipo di vino preferito, Zingaretti ha risposto: "Sono un tipo da rosso".

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Montanari: “Tre nuovi impianti Organico in aree verdi, no Maccarese”

(Fonte: RomaIt)

"Realizzeremo tre impianti per i rifiuti organici in diverse zone di Roma per trattare circa 120.000 tonnellate. Non saranno vicino ai centri abitati, né a Rocca Cencia né al Tmb Salaria e non aumenteremo Maccarese". Lo ha detto l'assessore all'Ambiente capitolino, Pinuccia Montanari, a margine della presentazione di un piano rifiuti. "I tre siti ci sono stati segnalati dai Municipi e saranno in aree verdi – ha aggiunto – Queste zone sono state già inserite nel piano industriale di Ama che sarà presentato entro aprile. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni ci vorrà un anno, un anno e mezzo, per vederle realizzati".

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Ecco piano Colomban su aziende Roma Capitale, da 30 a poco più di 10

(Fonte: RomaIt)

Rilancio e valorizzazione tramite sinergie per Ama, Atac, Roma MetropolitaneRoma servizi per la mobilitàRisorse per RomaAssicurazioni di Roma AequaRoma, insieme a Zetema, su cui è in corso un monitoraggio ulteriore anche se "sta funzionando bene", a Farmacapdove prosegue il commissariamento e su cui deciderà l'assessorato al Bilancio, e ovviamente Acea.

Accorpamenti e dismissioni per tutte le altre aziende, a cominciare dal "pozzo senza fondo" di Fiera di Roma, fino ad arrivare a 12-13 partecipate in totale rispetto alle oltre 30 di partenza. Sono queste, in sintesi, le linee guida del piano di riorganizzazione delle aziende di Roma Capitale presentate stamattina dall'assessore capitolino alle Partecipate, Massimo Colomban, insieme al coordinatore del gruppo di lavoro, il dirigente di Acea Paolo Simioni, in una riunione della commissione Bilancio in Campidoglio. Un piano, di cui ancora non sono stati diffusi i dettagli, che prevede anche una dieta dimagrante sulle 52 tra fondazioni e associazioni che costano all'amministrazione oltre 20 milioni di euro all'anno.

L'assessore Colomban ha inoltre dichiarato che: "Il Patto per Roma sono briciole. Al massimo dal Governo riceviamo 100-200 milioni, mentre le risorse che sarebbero necessarie a Roma ogni anno come Capitale d'Italia, come avviene in tutte le Capitali europee, sono da 1 a 2 miliardi"

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Raggi: Differenziata al 70% entro il 2021

Ridurre entro il 2021 la produzione annuale di rifiuti di 200mila tonnellate, aumentare la raccolta differenziata dal 44% al 70%, realizzare nuovi impianti di riciclo e compostaggio e una nuova organizzazione di Ama basata su unità di Municipio. Il tutto per avviare Roma verso un’economia “circolare” del settore, a rifiuti zero. Sono i principali obiettivi del Piano per la riduzione e la gestione dei Materiali Post-Consumo di Roma Capitale 2017-2021 (PMPC), approvato dalla Giunta capitolina e presentato all'Aranciera di San Sisto dalla sindaca Virginia Raggi, dall’assessora Pinuccia Montanari (Sostenibilità Ambientale) e dal direttore generale di Ama Stefano Bina. Quattro le linee d’azione del piano: prevenire, riutilizzare, differenziare e valorizzare economicamente i materiali post-consumo, sviluppando un’economia fondata sul riciclo “eco-efficiente” e il recupero di materia. «Quelli che consideriamo rifiuti sono a tutti gli effetti materiali che possono tornare a nuova vita. Oggi la città produce 1 milione e 700mila tonnellate di rifiuti e per questo abbiamo approvato in Giunta un piano per la riduzione della produzione dei materiali post-consumo e il riciclo. Vogliamo avviare nella Capitale una vera e propria conversione ecologica ed economica in cui Municipi, cittadini, imprese, associazioni e tutti i soggetti sociali di Roma saranno protagonisti». Questo ha detto la sindaca Raggi, mentre l'assessore Pinuccia Montanari ha sottolineato: «Non chiamiamoli più rifiuti, ma materiali post-consumo, che possono diventare risorse in grado di creare nuovi posti di lavoro green, sviluppando una vera economia circolare nel rispetto dell’ambiente, come auspicato dallo stesso Papa Francesco nell’enciclica Laudato sì». Tra i cardini del piano c’è intanto la creazione della “Ama di Municipio”, postazioni territoriali vicine ai cittadini e in grado di rendere i propri servizi con maggiore efficacia: un passaggio fondamentale che s’iscrive nel compimento della due diligence aziendale, nel nuovo piano industriale coerente con il PMPC.

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Premio Legalità della Regione Lazio

In Sala Tevere si è svolta la Prima edizione del Premio Legalità della Regione Lazio.  Istituito dal Consiglio Regionale del Lazio lo scorso 10 agosto, il Premio si propone come un segno di riconoscimento nei confronti di personalità o Istituzioni che si siano particolarmente distinte nell’attività di contrasto alla criminalità. Per la prima edizione la Regione ha deciso di esprimere gratitudine e riconoscenza alle Forze dell’Ordine, che prestano quotidianamente la propria opera al servizio della collettività, a garanzia della sicurezza e della libertà  dei cittadini, con profondo senso del dovere e spirito di abnegazione. Risultati straordinari, quelli conseguiti dalle Forze dell’Ordine, sia dal punto di vista della prevenzione, del controllo del territorio e della repressione dei reati che per quello che riguarda l’attività di contrasto alle mafie e ai sodalizi criminali autoctoni, con il lavoro di squadra delle Forze dell’Ordine e della Dia coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Il Presidente Nicola Zingaretti ha consegnato i seguenti premi: “Alle Stazioni dei Carabinieri Operanti nel Lazio”; “Ai Reparti della Guardia  di Finanza operanti nel Lazio”; “Alla Questura di Roma”  nella persona del Questore Guido Marino. La targa “Al Centro Operativo della Dia di Roma” è stata consegnata al Capo Centro Colonnello Francesco Gosciu.

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Tre professori per la Commissione per i Referendum di Roma Capitale

Il Consiglio Comunale di Roma ha nominato i tre componenti non di diritto della Commissione per i Referendum di Roma Capitale. Si tratta del professor Francesco Saverio Marini (25 voti), del professor Claudio Franchini (19 voti) e del professor Marco Ruotolo (19 voti). Alla votazione hanno parteciptato 44 consiglieri.

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Giachetti: “Dopo Atac e Ama Raggi ora smantella anche Acea”

(Fonte: RomaIt)

"Dopo aver fatto fuori, appena insediata, i management di Atac e Ama che avevano finalmente avviato un profondo lavoro di risanamento, rilancio e pulizia nelle aziende, per la Raggi è arrivata la volta di mettere le mani su Acea. Con un piano di lottizzazione stile prima repubblica, il Sindaco ha pensato bene di preoccuparsi di una adeguata spartizione tra le varie "anime" (loro le correnti le chiamano così) del M5S e di piazzare alla presidenza il consulente che ha seguito per suo conto la 'trattativa' sullo stadio della Roma e che non ha trovato il modo di retribuire in Campidoglio "nominandolo" Presidente di una delle più importanti multiutility d'Italia, campione nazionale del settore idrico, fiore all'occhiello della capitale, a spese dei romani.

Al di là dello stile, dell'occupazione militare delle poltrone quello che preoccupa è la liquidazione senza una ragione di chi ha gestito l'azienda portandola a ottenere riconoscimenti internazionali oltre che importanti performance economiche. Non una parola sulla mission, sul piano industriale, sulla direzione, solo spartizione fine a se stessa con il pericolo di mettere a rischio i successi fino ad ora conseguiti. In questi anni difficili Acea ha reso tanto alla città, è stata completamente riorganizzata, è diventata la prima azienda del settore interamente digitalizzata nel Paese, ha realizzato i migliori risultati di sempre in termini di bilancio e il più alto livello di investimenti della sua storia.

Si può procedere ad una lottizzazione così spregiudicata di un bene di tutti i romani? Una delle poche realtà che trainano la Capitale? Come successo con chi ha provato a far pulizia e risultati nelle partecipate, come accaduto nei giorni scorsi persino con i vertici che stavano risanando Farmacap, si rinuncia all'interesse della città per tornare all'andazzo e al malcostume che l'hanno messa in ginocchio". Così in un comunicato Roberto Giachetti, Vicepresidente della Camera e Consigliere comunale del Pd.

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VIII Municipio, Pace a Radio Roma Capitale 93fm: oggi pomeriggio riunione in Municipio con il capogruppo Ferrara, sono fiducioso

Paolo Pace, presidente dimissionario dell'VIII Municipio, è interveuto oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa". Pace ha dichiarato: "Mancano 24 ore alla scadenza dei 20 giorni entro i quali si possono ritirare le dimissioni, ad oggi non c'è stata nessuna evoluzione della situazione. Oggi pomeriggio ci sarà una riunione con i consiglieri comunali e poi capiremo se e come procedere".

"Io – ha aggiunto il presidente dimissionario dell'VIII Municipio – chiedo una cosa molto semplice: poter lavorare serenamente e tranquillamente nel rispetto delle prerogative attribuite dalla legge e dai regolamenti, senza sottostare a vincoli, accordi e richieste. Non mi voglio sentire un pupazzo nelle mani di altri, non posso accettarlo. Ho il voltastomaco di tutta questa faccenda, perché ritenevo che queste logiche fossero tipiche di altri partiti e invece me lo sono ritrovate in casa. Lo avessi saputo prima non mi sarei candidato, ma ora sento la responsabilità di essere stato eletto".

Pace ha inoltre dichiarato: "Ci sono poche possibilità che ritiri le dimissioni, ma sono fiducioso per quello che potrà accadere nelle prossime ore. La sindaca non mi ha chiamato, ma ha mandato in Municipio due persone per cercare di risolvere la situazione. Io nutro stima profonda nei confronti della sindaca". 

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Raggi: “Consiglio straordinario sul nulla”

L'intervento della Sindaca Virginia Raggi al consiglio straordinario odierno in Aula Giulio Cesare: «Oggi l'opposizione, piuttosto che impegnarsi sul lavoro e collaborare per il bene dei cittadini, ha decsio di chiedere la convocazione di un consiglio straordinario sul nulla: chiede una verifica della nostra "stabilità politica". Ebbene, la Giunta capitolina è in ottimo stato, politicamente stabile e attiva nella realizzazione del programma di governo che i romani hanno scelto a larghissima maggioranza. L'opposizione è troppo abituata ai "giochi di palazzo" per pensare ai programmi. Ma facciamo subito chiarezza per i cittadini: questa Giunta ha cambiato 3 assessori da quando si è insediata lo scorso luglio. Addirittura ad agosto, in merito all'uscita dell'assessore al Bilancio, c'è chi ha detto: "La Giunta Raggi è dimezzata". Un concetto matematico azzardato visto che un assessore su nove non rappresenta certo la metà della Giunta. Ma del resto non possiamo certo parlare di matematica con chi evidentemente sbagliando qualche calcolo, ha lasciato i conti della Capitale nello stato in cui li abbiamo trovati. Ed è un'affermazione politica ancora più azzardata se si confronta il dato del cambio di assessori con quello di altre amministrazioni in tutta Italia (citate le giunte Renzi a Firenze, Emiliano a bari, Pisapia a Milano, De Magistris a Napoli). Basterebbe un po' di memoria ma è evidente che questa convocazione è soltanto strumentale nel tentativo, vano, di non mettere in evidenza i nostri risultati. Dovreste cimentarvi sul terreno del fare, del costruire per la città. Rassegnatevi! Questa maggioranza va avanti con forza, prosegue nella realizzazione del proprio programma nell'interesse unico dei cittadini. Noi stiamo lentamente rimettendo in piedi ciò che per anni avete distrutto. Non fate più opposizione ma "distruzione". Abbiamo l'impressione che speriate che le cose vadano male per poter avere qualche minima soddisfazione, quelle che ormai le vostre esperienze di governo vi negano. La convocazione dell'Assemlbea straordinaria fa riferimento ai "recenti fatti giudiziari riportati dalla stampa". Ho chiarito a chi di dovere con estrema tranquillità. Ovviamente, di indagini in corso si può parlare soltanto davanti ai pm ma questo l'opposizione, vista la grande esperienza in tema dovuta al coinvolgimento di qualche suo esponente, dovrebbe saperlo molto bene. Proprio in questi giorni Salvatore Buzzi sta descrivendo ai giudici gli anni che hanno preceduto il nostro arrivo in Campidoglio. Dall'aula Bunker di Rebibbia sta raccontando gli affari di "Mafia Capitale", la compravendita di tessere di partito, gli scambi, gli accaordi, i favori agli amici, le tangenti. Un racconto davvero sconfortante. Ecco, forse sarebbe stato meglio convocare un Consiglio straordinario su questo tema. Ma, si sa, a voi interessa più giocare con la tenuta delle Giunte. Magari facendo un passaggio dal notaio come per Marino…».