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Cultura

Game On 2.0 è la mostra dei Videogames

Da Pac-Man a Tomb Raider, da Mario Bros a Pokémon, da Donkey Kong a Minecraft: passato, presente e futuro del gioco virtuale a Roma per la più grande esposizione mondiale di videogames, per la primissima volta in Italia, dal 4 marzo al 4  giugno 2017 nello Spazio Tirso a Roma,organizzata da Ventidieci e Dimensione Eventi. GAME 2.0 è la mostra che spalanca le porte del tempo, tracciando la storia e l'evoluzione del game entertainment nel corso degli ultimi 60 anni. I visitatori potranno esplorare la storia, la cultura e la tecnologia futura, attraverso più di 100 giochi, tutti utilizzabili e giocabili dal pubblico. Gli amanti del vintage potranno cimentarsi con console risalenti fino al 1970 ed una galleria dedicata ai giochi del tempo, compresi Pac-Man e Donkey Kong. E il viaggio continuerà attraverso i decenni fino ai giochi più amati del momento, come Xbox 360, Nintendo Wii e Playstation 3, con Halo 3, Wii Sports Resort e Rock Band. Con uno sguardo approfondito sui pionieri e principali sviluppatori che hanno rivoluzionato i giochi e il nostro modo di giocare, si esplora in mostra anche il processo di design del gioco, dalla progettazione al packaging dei games più moderni come Pokémon, Uncharted, World of Warcraft e The Sims.

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Regione Lazio “protagonista” ai David di Donatello

Sono 16 i film candidati ai David di Donatello 2017 realizzati grazie al fondo per l’audiovisivo della Regione Lazio. Tra questi ci sono sia film di autori noti, come Bellocchio e Rovere, sia opere di registi esordienti come Vannucci, Daniele e Segato. Presenti anche i documentari, con Giotti, Kamkari e Amenta. Il nuovo bando per il 2017 scade domani, 28 febbraio. Da poco è stata pubblicata una graduatoria di 80 progetti tra rassegne e festival sparsi in tutto il territorio del Lazio che saranno finanziati grazie al bando annuale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo. A giugno invece aprirà la seconda finestra per accedere ai fondi europei del bando Lazio Cinema International, un’altra occasione per sostenere la realizzazione di coproduzioni internazionali che coinvolgano maestranze e location del nostro territorio. «Questo risultato premia anche i nostri sforzi di sostegno al cinema grazie al fondo annuale di nove milioni di euro per opere riconosciute come prodotto culturale e realizzate in tutto o in parte sul territorio della regione Lazio». Così in una nota Lidia Ravera, assessore regionale alla Cultura.

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Sabato sera, Arte e Musica ai Musei Capitolini. Ingresso 1 euro!

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Una nuova apertura serale straordinaria animerà i Musei Capitolini: sabato 25 febbraio i giovani talenti dell'Accademia Nazionale Santa Cecilia si esibiranno in brevi performance musicali facendo 'suonare' l'intero museo. La musica e i musicisti saranno parte del percorso di visita costituendo un tutt'uno ideale e fisico con le collezioni.

Nella sala Pietro da Cortona i più piccoli, ma non solo, potranno partecipare a un laboratorio che li introdurrà al linguaggio della musica rendendoli protagonisti di un vero e proprio 'concerto' strumentale su una partitura scritta insieme ai musicisti.

 

Nell'Esedra del Marco Aurelio e nel Salone di Palazzo Nuovo, invece, avranno luogo delle esibizioni concertistiche di ensemble strumentali e vocali i cui programmi costituiranno una sorta di viaggio musicale attraverso epoche, stili e linguaggi.  Il pubblico potrà accedere alle sale dei Musei Capitolini dalle 20 alle 24 (ultimo ingresso ore 23), visitarne mostre e collezioni permanenti e partecipare alle attività con il biglietto simbolico di un euro.

In programma anche un test sensoriale con formaggi della campagna romana realizzato in collaborazione con Agro Camera (dalle ore 20 fino a esaurimento disponibilità).

Proseguono anche gli appuntamenti di animazione del week-end nei piccoli musei a ingresso gratuito negli orari di apertura ordinaria. Domenica 26 febbraio alle ore 11.30 al Museo Napoleonico Roma Tre Orchestra presenta 'Un Carnevale nel Carnevale': autori, stili e forme diverse per un programma che il giovane e talentuoso pianista Francesco Grano dedica al Carnevale. Momento di festa e di divertimento, ma anche tragica riflessione sull'inutilità della vita umana e sul senso della morte: tutto questo è il Carnevale. Anche in musica.

Fabio Vergovich

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L’almancacco romano: il 25 febbraio 1863 si inaugura la linea ferroviaria tra Roma e Napoli

25 febbraio 1863 si inaugura la linea ferroviaria tra Roma e Napoli.

La stazione di Roma Termini deve il suo nome alla vicinanza delle Terme di Diocleziano (di fronte alla stazione). 

Viene aperta al pubblico con il nome di “Stazione Centrale delle Ferrovie Romane”, in concomitanza con l’inaugurazione del collegamento ferroviario di Roma con Ceprano e quindi Napoli (il treno, partito da Roma alle 6 del mattino, giunge a Napoli alle 19,50 con 1 ora e 26 minuti di ritardo sull’orario previsto).

Dopo la realizzazione delle due linee ferroviarie dello Stato Pontificio (del 1856 e del 1859), ci fu il problema di dare un assetto al nodo ferroviario romano, viste anche altre due linee in progetto. 

La stazione si trova sul sito in cui sorgeva un quartiere del II secolo d.C., da tempo abbandonato, sul colle dell’Esquilino. Nel Cinquecento qui fu costruita la Villa Montalto-Peretti, di proprietà del cardinale Felice Peretti (divenuto poi papa Sisto V). La villa venne in seguito ceduta allo Stato Pontificio e, infine, demolita. La prima stazione fu edificata a partire dal 1862 e inaugurata il 25 febbraio 1863.   

(* Foto di Emanuele)

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L’Almanacco romano: il 24 febbraio 2003 muore Alberto Sordi

24 febbraio 2003 muore a ROMA ALBERTO SORDI

Dopo gli esordi come doppiatore negli anni Trenta, durante i quali prestò la propria voce a Oliver Hardy del famoso duo comico Stanlio & Ollio, e le prime comparsate in pellicole di poche pretese, raggiunse la fama tra il 1952 e il 1955 con personaggi che incarnavano i vizi dell'italiano medio: dal ruolo di approfittatore in Lo sceicco bianco all'infantile de I vitelloni (entrambi diretti dal grande Federico Fellini), fino al simpatico e celebre scansafatiche di Un americano a Roma (1954).

Gli anni Sessanta e Settanta lo consacrarono come attore completo, capace di alternare parti di grande intensità drammatica, come i protagonisti di di Detenuto in attesa di giudizio (1971) e Un borghese piccolo piccolo (1977), ad altre di geniale comicità, passando con disinvoltura dall'espressione dialettale all'italiano più forbito.fu insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui 11 David di Donatello  6 Nastri d’argento, un Orso d’oro e un Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino, un Golden Globe per il miglior attore e un Leone d’oro alla carriera nel 1995.Gli manca un OSCAR che avrebbe ampiamente meritato.

Il 7 dicembre del 2003 gli è stata intitolata la restaurata galleria Colonna, divenuta galleria Alberto Sordi.

Il 16 febbraio 2013 è stato inaugurato, all’interno di Villa Borghese, un viale a lui dedicato.

Il 15 giugno del 2000, per i suoi 80 anni, è stato Sindaco di Roma per un giorno. 

Domani pomeriggio all’interno di “Roma vista dal grande schermo” ricorderemo la figura di Alberto Sordi

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Incontro per i 30 anni dal Nobel a Rita Levi-Montalcini

Domani, 24 febbraio 2017, alle ore 11, presso la sala Tevere della Regione Lazio, Via Cristoforo Colombo, 212, si terrà l’incontro “1986-2016: a 30 anni dal Nobel a Rita Levi-Montalcini”. A trent’anni dall’assegnazione del premio Nobel alla scienziata torinese, la Regione Lazio, la Comunità Ebraica di Roma e l’Associazione Levi-Montalcini incontrano gli studenti dei licei romani per riscoprire l’attualità delle sue importanti scoperte scientifiche e per conoscere la poliedrica personalità di Rita Levi-Montalcini. Per tale occasione verrà allestita la mostra “Rita Levi-Montalcini: immagini private” realizzata dalla Comunità Ebraica di Roma in collaborazione con l’Associazione Levi-Montalcini. Interverranno tra gli altri Massimiliano Smeriglio, vice-presidente della Regione Lazio, Cristian Carrara, presidente commissione cultura della Regione Lazio, Grazia Fassorra, responsabile area formazione dell’Associazione Nazionale Presidi, Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Tullio Pozzan, direttore Dipartimento di Biomedicina del CNR e Piera Levi-Montalcini, presidente dell’Associazione Levi-Montalcini.

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Inaugurata la Sala degli Orazi e Curiazi dopo il restauro

Inaugurata oggi al Sala degli Orazi e Curiazi dopo un lungo restauro, pur non essendo mai st interdetta ai visitatori, che torna a splendere sia negli affreschi sulle pareti sia nello splendido soffitto. Un atto di mecenatismo voluto da Mr. Usmanov che ha donato 300.000 euro per questo restauro. Presenti la Sindaca Raggi, il vice Sindaco Bergamo ed il soprintendente Parisi-Presicce.

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L’Almanacco romano: il 18 febbraio 1920 nasce la Garbatella

Dopo la prima guerra mondiale Roma visse una fase di grande sviluppo edilizio, paragonabile per alcuni versi a quella del secondo dopoguerra. Il settore sud della capitale, nelle intenzioni degli urbanisti umbertini guidati da Paolo Orlando, doveva essere connesso al lido di Ostia tramite un canale navigabile parallelo al Tevere, che non fu però mai scavato. Tale canale avrebbe dovuto dotare Roma di un porto commerciale molto vicino al centro della città , nei pressi dell'odierna via del Porto Fluviale, situata al confine tra Garbatella e Testaccio; nella zona a ridosso del canale avrebbero dovuto sorgere una serie di lotti abitativi destinati ad ospitare i futuri lavoratori portuali.

Fu con questa idea che il re Vittorio Emanuele III posò la prima pietra a piazza Benedetto Brin, il 18 febbraio del 1920: nell'iscrizione che commemora quel giorno, murata nell'edificio centrale della piazza, si legge:

Per la mano augusta di SUA.MAESTA'. il Re Vittorio Emanuele III l'Ente autonomo per lo sviluppo marittimo e industriale e l'Istituto delle Case popolari di Roma con la collaborazione delle Cooperative di lavoro ad offrire quieta e sana stanza agli artefici del rinascimento economico della Capitale questo  quartiere fondato oggi 18 FEBBRAIO

L'odonomastica della nascente zona è a riferimento marinaro, essendo gran parte delle sue strade e piazze intitolate a persone e soggetti del mondo navale.

Il progetto fu intrapreso in un'area allora semi disabitata e coperta da vigne e pascoli per pecore. Significativa eccezione costituiva la Basilica Papale di San Paolo fuori le mura, dalla quale si dipartiva via delle Sette Chiese, una strada di raccordo ortogonale alle vie consolari Ardeatina ed Appia, della quale si servivano i pellegrini diretti alla basilica di San Sebastiano, e che tuttora viene percorsa per il pellegrinaggio al santuario della Madonna del Divino Amore.

L'origine del nome Garbatella è tuttora oggetto di discussione: secondo un'ipotesi molto diffusa, il quartiere prenderebbe il nome dall'appellativo dato alla proprietaria di un'osteria che sarebbe sorta sullo sperone roccioso sovrastante la basilica di San Paolo all'altezza del Sepolcreto Ostiense;

Tale ostessa – una donna di nome Carlotta  sarebbe stata tanto benvoluta dai viaggiatori che chiedevano ostello presso la sua locanda, da meritare il nome di "Garbata Ostella", successivamente sincopato in "Garbatella"[9]. Le ragioni del favore concessole si riferirebbero alla sua caritatevole attitudine verso i bisognosi, anche se un'interpretazione più maliziosa andava ben oltre questa bonaria ricostruzione.

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Prima volta al Sistina per Lillo & Gregg

Lillo & Greg arrivano per la prima volta al Teatro Sistina: dal 22 febbraio al 12 marzo l’amatissima coppia comica arriva sul palcoscenico dello storico teatro romano con “Il Mistero dell’Assassino Misterioso”, un autentico “cult” del loro straordinario repertorio. Nata da un’idea di Greg e scritta a quattro mani con Lillo, "Il Mistero dell’assassino misterioso" è la prima commedia in cui si fa centrale la narrazione metateatrale, tanto cara alla coppia, che svela, scardinandolo con un pizzico di perfidia, il delicato equilibrio su cui vivono alcune compagnie di teatro, ma su cui si fondano anche la maggior parte dei rapporti umani: gelosie, meschinità, invidie, rancori e falsità. Insieme a Lillo & Greg sul palco anche Vania Della Bidia, Danilo De Santis e Dora Romano. La Regia è di Lillo & Greg, le scene di Andrea Simonetti.
«Il Sistina è il primo teatro che ho visitato. Da questo teatro è nato l'amore per questo lavoro». Questo afferma Lillo, che prosegue: «Il teatro è impagbabile, perché non c'è niente di più forte per un attore che lo stare sul palco. La storia è quella di una compagnia che mette in scena una commedia gialla che va su due binari: una con io che combino casini sul palco e l'altro è il raccontare il dietro le quinte dello spettacolo stesso».

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Beppe Vessicchio: “La personalità, l’originalità nella canzone stanno diventando una cosa pericolosa da esibire, il coraggio viene a mancare”

Il Maestro Beppe Vessicchio, ospite di Radio Roma Capitale nella trasmissione "Metti una sera in radio", ha dichiarato: "La musica degli ultimi tempi convoglia tutto in un'unica direzione. La personalità, l'originalità nella canzone stanno diventando una cosa pericolosa da esibire, il coraggio viene a mancare. Negli anni di Tenco, al contrario, si cercava 'cosa posso dire io di mio che qualcun altro ancora non ha detto'. Le cose da dire forse sono sempre le stesse, ma il modo di dirle evolve e cambia. Negli ultimi anni, ahimè, sento una situazione di inscatolamento e anche le radio hanno le loro responsabilità ponendo regole ad esempio sulla durata delle canzoni. Maggiore libertà farebbe bene sia ai giovani che ai grandi artisti. Penso ad esempio a  Tiziano Ferro: è straordinario, ma quanto deve sentirsi costretto nel dovre fare qualcosa compiacente il mercato? Vorrei sentire qualcosa di suo al di fuori delle regole, sono sicuro che ci regalerebbe qualcosa di straordinario. Negli anni Sessanta il linguaggio era sicuramente più aperto".