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Cultura

“Roma Best Practices Award”, Masini: “Mettiamo insieme la parte migliore della città”

Paolo Masini, ex Assessore alle Periferie di Roma e Presidente del Roma Best Practices Award, ha presentato la terza edizione del premio "Roma Best Practices Award" ai microfoni di Radio Roma Capitale sottolineando la sua ottica positiva: "Spesso le buone notizie non fanno notizia. Terza edizione del premio grazie a molti partner e associazioni. Il progetto vuole essere proprio questo: premiare e riconoscere le buone pratiche e permettere alcuni progetti chiedendo alle imprese di metterci del proprio o con fondi arti e cultura oppure mettendo del proprio. L'associazione che cura il parco Giovannipoli a Garbatella ci mette del proprio, ma non è giusto che spenda del proprio. Mettiamo insieme in reta la parte migliore della città".
Per iscriversi bisognerà compilare un form entro il 9 febbraio: "Il bando chiuderà il giorno in cui si ricorda la Repubblica Romana. Sono otto le sezioni nel bando". 

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Cultura

Andrea Rivera ospite a Radio Roma Capitale

Andrea Rivera, è stato intervistato da Jacopo Nassi, negli studi di Radio Roma Capitale. Tanta romanità e una poesia dedicata al poeta Remo Remotti, in apertura. Tanta comicità e riflessioni negli studi radiofonici.  Per quanto riguarda la situazione attuale di Roma, Rivera ha detto: "E' una città cambiata. Quando prendevo l'autobus negli anni '80 ero felicissimo. Purtroppo ho fatto il liceo classico che mi ha fatto ragionare, ragionare mi ha fatto soffrire. Ora l'autobus non è un piacere, sei pressato in autobus, sembra una soppressata. La scuola insegna poco. Bisognerebbe fare educazione civica. Ho proposto di fare il mio teatro per le scuole". 
A tal proposito, sull'importanza del teatro: "Serve ad educare. Per me fare teatro è come fare l'amore".
Sulla società di oggi: "Tutti concentrati sui telefonini. Nell'ultimo spettacolo che ho fatto al Teatro agli Audaci c'era un ragazzo che stava facendo una diretta su Instagram e gli ho detto di non farla. Non credo però la gente non si ribelli più. Quello che sta succedendo in Francia ci deve far riflettere. Non dobbiamo fare rivoluzioni violente, ma non c'è forse più l'unione che c'era un tempo".
Una menzione speciale è stata fatta anche al Forum del Terzo Settore. Rivera era infatti presente sabato scorso al premio Formica a Palazzo Merulana, l'attore ha fatto il monologo sui quartieri, uno dei suoi celebri pezzi, accompagnato dalla chitarra. 
Un invito fatto poi ai romani: "Importante rispettare di più Roma. Non buttare per terra le carte, non sporcarla. Dobbiamo ribellarci e non permettere questa guerra fra poveri". 
Sui rifiuti: "Politica sbagliata che c'è a Roma. Il rispetto dell'ambiente è quello che dobbiamo metterci in testa". 
Sulla gag dei citofoni, uno dei suoi interventi comici più famosi, Rivera ha detto che nasce come omaggio a Pasolini. 
Infine una battuta su Spelacchio: "Una sorta di eroi dei nostri tempi. Era una sorta di Pasquino. Era uno del popolo. Questo nuovo albero avrà 60mila lucette…e che si illuminerà tutta Roma?".
Sulla politica, Rivera ha detto: "Quale sinistra c'è?Forse è morta con Berlinguer. Oggi molti partiti di centro-destra o centro-sinistra". 
 

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Albero di Natale, Frana: simbolo di vita e unione

Massimo Frana, Dottore di ricerca in filosofia delle religioni, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per parlare delle tradizioni legate all'albero di Natale. Intervistato da Jacopo Nassi il Dottore ha parlato dell'8 dicembre e di uno dei simboli del Natale, ossia l'albero, parlando anche dell'albero di Piazza Venezia: "Ho già visto accendere qualche luce sull'albero di Natale di Piazza Venezia. All'inizio sembrava uno spettacolo penoso perchè si vedeva l'albero tagliato e c'era la paura di vivere un altro Spelacchio. In realtà la procedura utilizzata è quella normale. Passaggio dall'albero piantato a quello sintetico. Usare un albero tagliato, un albero morto, è contraddittorio con il significato dell'albero di Natale. A Roma c'era una tradizione legata al decorare e pitturare gli alberi.
Addobbare l'albero di Natale è un'usanza antica, affascinante. Con l'8 dicembre iniziamo a fare l'albero e il presepe. L'albero serve a festeggiare non solo il Natale ma il solstizio d'inverno. Perchè questa tradizione? Le ore della notte diventano di più rispetto a quelle di sole con l'equinozio d'autunno. Con il solstizio d'inverno, invece, accade, che la luce del giorno comincia di nuovo a crescere. L'albero ha delle valenze straordinarie dal punto di vista simbolico. C'è l'albero della Kabala, l'albero della vita e tanti altri simboli. Simbolo assimilato e fatto proprio anche dalla Chiesa cattolica. L'albero che dalla terra va verso l'alto, simbolo di unione fra inferi, superficie terrestre e cielo. L'albero come simbolo di vita. Per questo un albero tagliato non può essere un simbolo del Natale perchè le radici servono ad unire. 
L'8 dicembre è la festa dell'Immacolata Concezione che è stata programmata da Pio IX. Non è il concepimento di Gesù, ma il concepimento di Gioacchino e Anna. Festa che fa riferimento a Maria, immacolata dal peccato fin dal concepimento. Maria unica creatura umana senza peccato". 

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Giovedì 6 dicembre prima puntata di “Separazioni: diritti e doveri”

Giovedì 6 dicembre su Radio Roma Capitale alle ore 15,30 andrà in onda la prima puntata della rubrica "Separazioni: diritti e doveri", trasmissione a cura del Movimento dei Genitori Separati.

Ospiti in studio: l'avv. Gianni Di Matteo, coordinatore del Movimento dei Genitori Separati; l'avv. civilista Giovanni Caridi, Virginia Angelini, psicologa familiare e psicoterapeuta.

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Premio Formica d’oro 2018 a Radio Roma Capitale

Domani, sabato 1° dicembre, alle ore 18 a Palazzo Merulana, a Roma, andrà in scena la cerimonia di consegna del Premio Formica d'Oro 2018, istituito dal Forum del Terzo Settore del Lazio per premiare esperienze nel campo dell'impegno civile e sociale. Sarà premiata anche Radio Roma Capitale.

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Stato dei monumenti romani, Prof. Strinati: buona la conservazione e protezione

L'ex Soprintendente del Polo Museale di Roma, Claudio Strinati, è stato intervistato da Jacopo Nassi per parlare dello stato dei monumenti romani. Il critico d'arte ha affermato: "Situazione mediamente buona se per buona inteniamo la conservazione dei monumenti. C'è una criticità notevole che è destinata a durare perchè lo scavo della metro C sta avanzando verso i Fori Imperiali che è tutta un monumento. La maggior parte dei monumenti che guardano sulla via sono puntellati, sembra che l'intero Foro Romano sia un vecchio con le stampelle e questo significa che questi grandi lavori sono necessari per la città ma che costituiscono anche un rischio. Dentro quella zona c'è il monumento per antonomasia di Roma, ossia il Colosseo che raccoglie tanti fondi e questo è un ulteriore elemento di preoccupazione. In linea di massima non si può dire che la tutela dei monumenti sia cattiva, anzi c'è molta sicurezza. E' raro che si verifichino furti importanti, problemi statici ad edifici. Ancora oggi noi italiani disponiamo di tecnici e ingegneri che sono di grandissima capacità e di ottimi risultati nel lavoro quindi non è che il nostro patrimonio sia così malmesso. Non c'è un numero sufficiente di persone che lavorano ai Beni Culturali, questa però è una piaga che riguarda tutto il sistema lavoro in Italia. Non ci sono addetti sufficienti per garantire un coordinamento dei lavori più efficace. I pochi che ci sono, però, lavorano bene". 
Sul suo ex ruolo, il Professore ha dichiarato: "Non mi manca affatto perchè sono abituato a fare le cose nel momento che debbo farle. Non ho rammarico e nessun rimpianto. Invecchiare non è un merito nè la colpa. Ho fatto quello che potevo fare finchè ne ho avuto la possibilità". 

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“A Natale un piccolo dono, per un grande aiuto”, Rocco: ricavato dall’evento destinato alla Casa Famiglia

Zdenka Rocco, coordinatrice della Casa Famiglia AGAPE della Croce Rossa di Roma, è stata intervistata da Andrea Pranovi per presentare l'iniziativa “A Natale un piccolo dono, per un grande aiuto”. L'appuntamento è per sabato 24 e domenica 25 novembre presso l'hotel Excelsior. Rocco ha descritto la Casa Famiglia AGAPE: "Una casa famiglia che accoglie nuclei composti da mamme, bambine e bambini. Si tratta di un aiuto verso le mamme in fragilità, non è un centro antiviolenza anche se molte delle presenti l'hanno subita. Si lavora per far recuperare l'autonomia alle donne e farle reinserire. La Casa Famiglia, che è aperta da un anno, attualmente accoglie quattro nuclei cioè quattro mamme con i loro figli. Sono donne sia italiane che straniere. Sviluppo di un progetto che attiva vari interventi a seconda della necessità delle donne. Si tratta di donne che hanno subito violenza o sono sopravvissute alla tratta".

L'iniziativa è stata presentata così: "Ingresso libero. Oltre 40 espositori. Evento che realizziamo grazie alle volontarie di Croce Rossa Italiana e i visitatori potranno acquistare abbigliamento, accessori o oggetti per la casa o prodotti gastronomici. Il ricavato verrà destinato proprio alla Casa Famiglia. Ci sarà la presenza del CEM e le volontarie dell'associazione Salvamamme". 

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Cambiamento climatico,Valerio Massimo Manfredi: “Vicini al punto di non ritorno”

Valerio Massimo Manfredi, scrittore e storico, è stato intervistato ai microfoni di Radio Roma Capitale da Jacopo Nassi.
Si è parlato di ambiente, raccontando anche la trama dell'ultimo lavoro dello scritto, il libro "Quinto Comandamento":"Romanzo che parla in apertura di un missionario che si trova intubato all'ospedale. Egli è in quelle condizioni perchè è stato gravemente avvelenato in Amazzonia dove i grandi proprietari terrieri avevano iniziato a defogliare la foresta. Lui riesce a prendere un campione di questo preparato, corre inseguito dalle guardie, ma alla fine sviene e rimane in coma per 19 giorni. Libro che parla dell'inquinamento ambientale, una vera e propria azione criminale. Facendo morire gli animali e le tribù che la abitano".
Sul cambiamento climatico lo scrittore ha detto: "Ci sono stati accordi di facciata. Gli scienziati hanno lanciato l'allarme, ma si è vicini al punto di non ritorno". 
Sull'importanza della storia e della letteratura, lo scrittore ha detto: "La storia si apprende nelle università ed è qualcosa di difficile che deve essere appreso, metabolizzato e deve entrare nel nostro patrimonio culturale. L'uomo non può vivere una vita piatta, un giorno come un altro. La letteratura serve a far vivere queste emozioni, a rendere la vita non piatta". 
Sulla situazione di Roma: "Oggi la capitale è la somma di tutte le Roma che si sono succedute nei 28 secoli di storia. Non possiamo indignarci quando vediamo Roma nell'abbandono e nel degrado. Ho visto al Gianicolo mucchi di rifiuti ed è una cosa che mi fa stare male. Mi metterei a dare un po' di esempio, pulendo io stesso le strade della città".

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Leo Gullotta ospite su Radio Roma Capitale

Leo Gullotta, celebre attore, è stato intervistato da Silvia Cangelosi ai microfoni di Radio Roma Capitale. Gullotta ha affermato:"E' cambiato il modo di scrivere programmi televisivi e bisogna guardare intorno quello che c'è, sperando di trovare il meglio". 
Sullo spettacolo "Pensaci, Giacomino" in scena, nella forma dell'edizione teatrale, al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, l'attore ha detto:"Spettacolo che affascina il pubblico. Ringrazio chi è già venuto a trovarci, saremo a Roma fino a domenica. Questa opera di Pirandello fu scritta più di cento anni fa, ma in questo lavoro troviamo esattamente tutti i problemi che troviamo oggi nella società. Si parla dei problemi delle donne, della violenza e di tematiche ancora attuali. Un'ora e quaranta di spettacolo che affascina il pubblico, lo fa riflettere, parlando di ciò che lo ha colpito e far parlare".

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Spels Onlus, Semprini: importante trasmettere il messaggio della prevenzione

Il Dottore Marco Semprini, fondatore e socio della "Spels Onlus", ha presentato il congresso che si terrà sabato prossimo a Tivoli dal titolo "Storie di Medicina. La medicina racconta" ai microfoni di Radio Roma Capitale: "Non è l'unico evento che viene organizzato. Noi siamo un gruppo di amici fondatore della Onlus Spels che è nata nel gennaio 2001. Collaboriamo sul territorio per trasmettere il messaggio della prevenzione cardio vascolare. Con poco si può fare molto. Si svolgerà un congresso a Tivoli dove molti di noi operano. Ci sono molti accademici e medici che parteciperanno. Un percorso che si è arricchito di forme diverse. Abbiamo infatti anche un progetto per i migranti. L'immigrazione ha provocato un cambiamento delle patologie all'interno della popolazione e spesso non siamo in grado di capirle perchè non conosciamo le particolarità delle persone. Dobbiamo insieme studiare quale è il modo migliore per trattarle. Cerchiamo, quindi, di affrontare vari argomenti. Nel congresso ovviamente si parlerà anche di diabete, attraverso un racconto storico e un percorso arricchito dalla presenza anche di giornalisti".
La rivista Spels Academy è stata presentata così, invece, dal Dottor Semprini: "Progetto che permette a vari professionisti di comunicare. Ospitiamo anche filosofi, pittori e avvocati perchè insieme si può raggiungere un obiettivo. Importante l'aiuto delle autorità locali e organizzazione di spazi per migliorare il nostro stato di salute". 
Sullo stato di salute della nostra città: "I romani stanno bene, ma hanno bisogno di più movimento. Dovrebbero utilizzare più le gambe che i mezzi pubblici e privati".