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Roma, Quartaccio: “kit del malvivente” in casa, fermato 29enne romano

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

E’ un vero e proprio “kit del malvivente” quello rinvenuto dai Carabinieri della Stazione di Roma Montespaccato in casa di un 29enne romano, senza occupazione e con precedenti. Indagando negli ambienti della droga del Quartaccio, i Carabinieri hanno individuato l’abitazione dell’uomo, in via Flaubert. Quando lo hanno visto rincasare, è partito il blitz. Nella sua abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola revolver Colt con matricola abrasa completa di 21 cartucce calibro 38, un passamontagna, diverse paia di guanti, cappelli in lana, 2 buste di cellophane contenenti centinaia di dosi di cocaina, bilancini di precisione, materiale per il taglio e confezionamento della droga e 1.440 euro, ritenuto provento delle attività illecite. Tutto il materiale scoperto è stato sequestrato e per il 29enne sono scattate le manette con le accuse di detenzione di arma illegale e relativo munizionamento e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato portato in carcere a Regina Coeli. Le indagini dei Carabinieri proseguono per accertare che quanto rinvenuto non sia stato utilizzato per commettere reati.

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Occupata l’aula del consiglio regionale del Lazio

Intorno alle 11.30 un gruppo di persone (una dozzina circa) guidate da Giuliano Castellino, noto sponente dell'ultra destra romana, ha occupato l'aula del consiglio regionale del Lazio alla Pisana. Il presidente di turno, Francesco Storace, ha immediatamente sospeso la seduta.

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Aula consiliare libera alla Pisana, ma seduta rinviata

Dopo una promessa di incontro con l'assessore allle politiche abitative Refrigeri, i manifestanti guidati da Giuliano Castellino che avveano occupato l'aula del consiglio regionale alla Pisana, sono defluiti pacificamente all'esterno. Il presidente del consiglio regionae Leodori ha fissato una capigruppo alle 14 per decidere l'eventuale ripresa dei lavori. Probabilmente la ssudta verrà rinviata alla prossima settimana.

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Colleferro, cerca di svaligiare appartamento: fermato 18enne bulgaro

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Questo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno svolto numerosi servizi di controllo del territorio. In particolare l’altra mattina, verso ora di pranzo, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro sono riusciti a bloccare e arrestare un giovane, di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, che aveva appena cercato di svaligiare un appartamento sito in zona San Bruno. Lo straniero di origine bulgare è stato sorpreso mentre scappava dall’abitazione che aveva appena messo completamente a soqquadro. L’Autorità Giudiziaria di Velletri dopo aver convalidato l’arresto del giovanissimo ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscita di casa nelle ore notturne.

 

Inoltre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile unitamente ai colleghi delle Stazioni di Colleferro e di Carpineto Romano, hanno svolto un servizio di controllo del territorio, in arco notturno, durante il quale sono stati controllate numerose autovetture, controllato congiuntamente al personale dell’ASL di Colleferro alcuni locali notturni, durante il servizio sono state contestate infrazione in materia di igiene e sicurezza alimentare a due locali etnici, controllati 52 autovetture, ritirate 4 patenti per guida sotto effetto di sostanza alcolica e 1 di sostanza stupefacente  

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Roma, forza il posto di blocco e prova a investire i vigili: arrestato

 
di Davide Manlio Ruffolo – Non si ferma all’alt dei vigili urbani e, dopo un tentativo di fuga, nel corso del quale aveva provato ad investire gli agenti in via Antonio de Viti de Marco, viene fermato e arrestato. È successo ieri mattina verso le 9, nello storico quartiere di collina Fleming, a due passi da Corso Francia. Qui, infatti, il Gruppo pronto intervento traffico (GPIT) della Polizia Locale di Roma Capitale aveva istituito un posto di blocco in quella che doveva essere un’operazione di routine.

La mattinata, nella trafficata zona di Roma nord, scorreva tranquilla. A turbare la normalità, però, una vettura che alla vista dei vigili iniziava a decelerare vistosamente tentando, così, di sfilare davanti agli agenti senza essere fermata. Una manovra che, però, finiva per ottenere l’effetto opposto insospettendo gli agenti della polizia municipale che, per questo, decidevano di intimare l’alt al veicolo. Anziché arrestare l’autovettura, il conducente accelerava e puntando gli agenti, quasi fosse all’interno di un videogioco, tentava di investirli, fortunatamente senza riuscirci.

Attimi di panico a seguito dei quali i poliziotti iniziavano un inseguimento nelle vie del quartiere. Ma il malintenzionato, ormai messo alle strette, non ne voleva sapere di arrestare la propria folle corsa e, anzi, nel disperato tentativo di farla franca speronava la pattuglia che lo inseguiva. Uno schianto che metteva la vettura del fuggitivo ko, spingendolo a darsi alla fuga a piedi assieme ad un complice anch’esso presente nel veicolo. Nel frattempo a dare man forte agli uomini della polizia municipale, era sopraggiunta una volante del Commissariato Ponte Milvio che riusciva a fermare e arrestare il fuggitivo, poi identificato in un 26enne di origine ecuadoregna. Il complice, anch’esso sudamericano, risulta tutt’ora ricercato ma, assicurano fonti investigative, avrebbe le ore contate.

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Smog. Verdi: “A Roma blocco circolazione auto è una farsa”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"Il blocco della circolazione domenicale delle auto a Roma è ormai una farsa": lo scrivono in una nota le portavoce dei Verdi Lazio, Laura Russo e Roma, Silvana Meli che proseguono: "Questa mattina In pochi minuti a Caracalla abbiamo contato decine e decine di vetture che circolavano senza problemi, in barba al blocco. Il problema dell'inquinamento non si può combattere così. Serve una svolta per tutelare la salute dei romani".

I dati del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, spiegano le ecologiste, "dicono che nel decennio 2006-2015 l'inquinamento atmosferico a Roma è stato responsabile di circa 12.000 decessi prematuri, pur se in presenza di un lento calo della concentrazione di inquinanti. Ma nonostante questo la giunta Raggi, come quelle precedenti, si limita alle misure – spot o al massimo di emergenza".

 

Insomma, "non serve a niente far finta di vietare le auto una domenica ogni tanto, paradossalmente impedendo ai romani anche di fare gite fuori porta, e poi non assumere provvedimenti importanti per cambiare la situazione, agendo sia sul traffico che sulle emissioni degli edifici – concludono Russo e Meli- Ricordiamo che Il sindaco è, per legge, il responsabile della salute dei cittadini".

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Anziani Super Vigili con le ACLI

Oggi alle 16,00, presso l'ingresso della scuola elementare "Adelaide Bono Cairoli", in via Giordano Bruno, 2 a Roma, prenderà nuovamente il via il progetto "ANZIANI SUPERVIGILI", promosso dalle ACLI di Roma e provincia e dalla Federazione Anziani e Pensionati (FAP) delle ACLI di Roma, con il patrocinio del Municipio Roma I Centro. L'iniziativa vedrà la partecipazione di "nonni e nonne" ultrasessantenni che si caleranno nel ruolo di "super vigili" garantendo la loro presenza davanti alla scuola sia in entrata che in uscita, per facilitare l'attraversamento pedonale e per tutelare la sicurezza dei bambini. Questo progetto aveva preso il via lo scorso anno grazie al finanziamento della Regione Lazio. Quest'anno, scaduto il progetto finanziato, si rinnova in collaborazione con il Municipio Roma I Centro e con le forze delle ACLI e della FAP ACLI di Roma, e grazie alla disponibilità dei tanti anziani che mettono a disposizione volontariamente il loro tempo. Saranno presenti: Lidia Borzì, presidente ACLI Roma e provincia, Sabrina Alfonsi, presidente Municipio Roma I Centro, Francesco De Vitalini, segretario FAP ACLI Roma, Emiliano Monteverde, assessore alle politiche sociali del Municipio Roma I Centro, Giovanni Figà Talamanca, assessore alle politiche educative e scuola del Municipio Roma I Centro e la prof.ssa Barbati, dirigente scolastico della scuola elementare "Adelaide Bono Cairoli".

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Mina Welby a Radio Roma Capitale 93fm: sono con Fabo, qualsiasiasi decisione voglia prendere

Mina Welby, vedova di Piergiorgio, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sul caso di Dj Fabo, Mina Welby ha dichiarato: "Tengo forte nel cuore Fabo e Valeria che sta accanto a lui. Riesco a capire Fabo, purtroppo dover andare via dall'Italia per pensare a fondo su queste cose sia doloroso. Fabo ha ancora le porte aperte, può ancora decidere di non morire. Io sono con lui, qualsiasi decisione voglia prendere".

"Spero – ha aggiunto Mina Welby – che anche il caso di Fabo riesca a far capire che ci sono situazioni nella vita in cui solo la morte può liberare da una sofferenza incredibile ed indicibile. Noi non buttiamo via la vita, ma vogliamo viverla anche nel morire".

"Temo che in Parlamento i tempi di discussione della legge sul fine vita si allunghino", ha inoltre affermato Mina Welby. La vedova di Piergiorgio Welby ha concluso: "Sono favorevole al testamento biologico perché ogni cittadino ha diritto di decidere sulla propria morte e di decidere di non sottoporsi a trattamenti sanitari che non si vogliono".

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Camorra, confisca milionaria al clan Mallardo

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Immobili, beni aziendali, partecipazioni societarie, autoveicoli e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, sono stati confiscati oggi dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma a PALUMBO Michele, classe 1952, SEQUINO Angela, classe 1977 e RUSSO Francesco Biagio, classe 1966, formalmente imprenditori ma, di fatto fiduciari e “prestanome” del capoclan MALLARDO Feliciano. Le imprese riconducibili ai tre soggetti riciclavano e reimpiegavano i proventi delle molteplici attività delittuose del clan “MALLARDO”, egemone nel comune di Giugliano in Campania e nei territori limitrofi.

La confisca, disposta dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata per le Misure di Prevenzione, interviene a distanza di circa tre anni da una serie di sequestri eseguiti nei confronti dei citati proposti all’esito di laboriose indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nel corso del 2013 dal G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia. In tale contesto, venivano confermate e valorizzate evidenze investigative di pregresse indagini di polizia giudiziaria, dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli, nel cui ambito erano state approfondite le dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia circa l’esistenza di una cellula camorristica federata con il noto clan, con ramificazioni estese fino alla Capitale.

 

Gli accertamenti patrimoniali – effettuati nei confronti di 94 persone fisiche e giuridiche – hanno permesso di ricostruire un vero e proprio gruppo imprenditoriale, composto da diverse società attraverso le quali i destinatari della confisca hanno effettuato ingenti investimenti, principalmente nel settore delle costruzioni edilizie – di qui il nome dell’operazione – nonché in quello della distribuzione di combustibile per uso domestico, il tutto per conto della predetta organizzazione camorristica. Nel decreto in esecuzione, infatti, il Collegio rileva come i tre soggetti abbiano “due caratteristiche in comune”, ovvero:

a) “sono legati da vincoli di sangue o comunque parentela con tale gruppo criminale;

b) hanno una propria attività imprenditoriale avviata, secondo il metodo indicato da più collaboratori, i quali hanno chiarito come i MALLARDO cercassero sempre quali loro interposti fittizi soggetti che avessero una loro ‘credibilità’ imprenditoriale, in modo che risultasse più difficile poterne individuare l’interposizioneutilizzato per l’effettuazione degli illeciti investimenti (ingiustificati sotto il profilo economico), volto a dare loro un’apparente liceità allo scopo di eludere eventuali provvedimenti ablativi.

La “holding” criminale ha, in tal modo, accumulato un enorme patrimonio mobiliare ed immobiliare, del tutto incongruente con i redditi dichiarati dagli interessati. L’odierno provvedimento del Tribunale conferma la solidità dell’impianto accusatorio formulato dalla D.D.A. capitolina, sia per quanto concerne la qualificata “pericolosità sociale” dei tre proposti – ai quali è già stata applicata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel comune di residenza (per anni 5 nei confronti di PALUMBO e RUSSO, per anni 2 nei confronti di SEQUINO) – sia in ordine alla manifesta sproporzione tra il patrimonio mobiliare, immobiliare e societario riconducibile ai medesimi e la loro modesta situazione reddituale.

 Di seguito i beni oggi confiscati:

– patrimonio aziendale e relativi beni di 5 società con sede nelle province di Roma e Napoli, di cui 2 operanti nel settore della costruzione di edifici, 1 in quello della compravendita di immobili, 2 nel commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico;

– quote di 1 società con sede nella provincia di Napoli, operante nel settore della locazione di immobili;

– 74 unità immobiliari (fabbricati, terreni e posti auto) site in Roma e nelle province di Roma, Napoli e Caserta;

– 15 autoveicoli;

– rapporti finanziari, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.

L’esecuzione del provvedimento è in corso ad opera di oltre 30 Finanzieri nelle città di Roma, Napoli e Caserta e in provincia di Latina.

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Roma: ville all’Olgiata, Ferrari, società e un veliero del 1920: sequestro per 40 milioni a imprenditore

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Immobili, imbarcazioni, auto, preziosi, beni aziendali e partecipazioni societarie, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro, sono stati sequestrati dai finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Roma a un imprenditore romano, fittiziamente residente a Dubai e, in precedenza, nel principato di Monaco. Tra i beni sequestrati anche un veliero unico al mondo, realizzato nel 1920 e recentemente restaurato.

Il provvedimento ablativo, disposto dal Tribunale capitolino ed eseguito dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalità organizzata (Gico) del Nucleo di polizia tributaria di Roma, si colloca nell'ambito di un'articolata indagine, iniziata nel 2015 e coordinata dalla locale procura della Repubblica. L'inchiesta, sottolineano i finanzieri, ha consentito di individuare D.B.G., dominus di un articolato sistema societario, attraverso cui ha 'schermato', nel tempo, un ingente patrimonio, assolutamente sproporzionato rispetto alla pressoché nulla capacità reddituale.

L'indagato, fa sapere la guardia di finanza, aveva, di fatto, la gestione diretta o indiretta, come emerso dagli approfondimenti del Gico, di una galassia di compagini societarie italiane e straniere aventi sede, queste ultime, anche in «paradisi fiscali», intestate formalmente a prestanome, allo scopo di occultare i proventi plurimilionari di numerosi reati fiscali e fallimentari.

Più di 80 militari sono impegnati nel sequestro di un rilevantissimo patrimonio, mobiliare ed immobiliare, costituito, tra l'altro, da lussuose ville con piscina, imbarcazioni uniche nel loro genere, collezioni di auto d'epoca e orologi di pregio. In particolare, i beni indicati nel decreto di sequestro sono: quote societarie, patrimonio aziendale di 12 società, di cui sette con sede in Italia a Roma, Viareggio e Grosseto e 5 all'estero, in Gran Bretagna, Seychelles, Isole Vergini Britanniche, operanti nel settore della compravendita e locazione immobiliare, della compravendita di veicoli leggeri e nel settore della ristorazione; 18 unità immobiliari, tra fabbricati e terreni, nei comuni di Roma, Bracciano (Roma), Formello (Roma), Monte Argentario (Grosseto), Olbia e Torgiano (Perugia).

Ancora, sono stati sequestrati 29 autoveicoli e 7 motoveicoli, quattro imbarcazioni, conti correnti e titoli, preziosi per un valore complessivo pari ad oltre 41 milioni di euro. Sigilli anche a un veliero unico al mondo, realizzato nel 1920 e recentemente restaurato di un valore superiore a 10 milioni di euro, tre lussuose ville all'Olgiata a Roma e numerose automobili di lusso, tra cui Rolls Royce, Jaguar, Bentley e Ferrari.