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Cronaca

XVI Giornata Nazionale dell’UNITALSI

Sabato 18 e domenica 19 marzo 2017 si terrà in tutta Italia la XVI Giornata Nazionale dell'UNITALSI. In particolare, in 230 piazze del Lazio verrà proposta una "piantina d'ulivo", simbolo di pace e fratellanza. Al fianco dei tanti volontari che scenderanno nelle piazze del Lazio ci sarà idealmente Fabrizio Frizzi, che da 16 anni è il testimonial della Giornata nazionale dell'UNITALSI. Il ricavato delle offerte sarà utilizzato dall'UNITALSI per sostenere le sue attività di "misericordia sperimentata sul campo": dai pellegrinaggi, all'aiuto agli anziani e ai bambini, alle case accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati nei centri ospedalieri, alla collaborazione con case famiglia per le persone disabili, ai soggiorni estivi e agli interventi d'emergenza sociale. Sono queste solo alcune delle attività nelle quali l'UNITALSI, insieme ai suoi volontari, è impegnata quotidianamente per fronteggiare il disagio e l'emarginazione. Inoltre, grazie alla collaborazione con la Lega Calcio di Serie A durante il 29° turno di campionato di Serie A, in programma domenica 19 marzo, prima del calcio di inizio al centro del campo di gara di Roma verrà posizionato lo striscione UNITALSI e verrà letto un messaggio di sostegno alla campagna nazionale. Per conoscere le città del Lazio dove trovare le piantine d'ulivo sarà possibile consultare il sito www.unitalsi.it o si potrà contattare il numero verde gratuito: 800.062.026.

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Cronaca

Prime casette per Amatrice

È  stata una giornata molto importante ieri, non solo per le 25 famiglie che hanno preso possesso delle prime “casette” ad Amatrice, ma per tutta la popolazione di questa parte d’Italia, dopo un trauma come quello del terremoto. Il totale delle Sae richieste nell’area del comune di Amatrice è di 499 unità. Sono in corso lavori su 16 aree, per un totale di 304 Sae su 30 aree totali. Un risultato che ha tanti diversi protagonisti: dal comune di Amatrice ai tantissimi operatori e volontari impegnati in un enorme sforzo comune sull’obiettivo più importante: dare un tetto alle famiglie dopo lo shock del sisma. Pezzo dopo pezzo, con il contributo di tante persone e con la presenza costante e attiva delle istituzioni. Dal mese di aprile sarà in funzione ad Amatrice la sede decentrata dell’ufficio ricostruzione, uno strumento per stare ancora più vicini a questa comunità, intercettarne i bisogni, rendere più efficiente l’assistenza e la ricostruzione. Nella struttura sarà presente anche l’ufficio tecnico comunale.

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Polizia Municipale Roma: “Denunciate due persone per offese a Corpo”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"Dopo le offese e le diffamazioni gli auguri di morte: il Comando Generale ha deciso di denunciare due persone che su Facebook avevano più volte insultato il Corpo e i suoi componenti. I responsabili, lo scorso febbraio, avevano commentato alcuni post presenti sulla piattaforma Facebook scrivendo pesanti frasi e volgarità sia dirette al Corpo che agli agenti, aggiungendo anche una foto obsoleta non rispondente a verità, con il chiaro intento di diffamare la Polizia di Roma Capitale. Il tutto, tra l’altro, era stato rilanciato da un famoso blog scandalistico, che aveva diffuso gli insulti su internet". Lo comunica, in una nota, il comando della Poliza locale di Roma Capitale. "Convocati presso il Comando Generale – prosegue la nota – i due "internautisono stati denunciati: costretti a nominare un avvocato di fiducia, riceveranno presto ulteriori comunicazioni dall’Autorità Giudiziaria.

 

A pochi giorni dal varo del nuovo profilo ufficiale Facebook, che si aggiunge a quello già attivo su Twitter, la Polizia Locale ha quindi iniziato ad tener d’occhio la rete e tutti coloro che rilasciano commenti o post offensivi, grazie anche alle segnalazioni provenienti dagli stessi agenti". “Tutti coloro che utilizzano i social networks devono assumersi la responsabilità di quello che scrivono. In qualsiasi caso venga a configurarsi un reato, interverremo sicuramente” – dichiara il Comandante Generale Diego Porta.

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Legale Carminati: “Saluto romano? Solo un gesto di festa per un amico”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Giosuè Bruno Naso, legale tra gli altri di Massimo Carminati, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli studi Niccolò Cusano, nel corso di Ecg, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Sul saluto romano di Carminati in tribunale: “Se dobbiamo essere seri, dovremmo chiuderla qui con il riferimento a questa storia del saluto romano, del saluto fascista.

Bisognerebbe chiedersi perché tutta questa attenzione, come mai questa attenzione quando ci stiamo avviando verso la conclusione del processo. Sta rendendo le sue dichiarazioni Buzzi, alla fine del mese, per la prima volta nella sua storia processuale, anche Massimo Carminati si sottoporrà ad esame e poi dopo Pasqua comincerà la discussione, per cui una sentenza è ragionevolmente prevedibile per prima dell’estate.

E allora guarda un po', determinate fonti giornalistiche normalmente sensibili o comunque in sintonia alle indicazioni che provengono dalla Procura, notano il gesto di Carminati, che è un gesto ovviamente di saluto e di esultanza all’amico Brugia, che a sua volta, prima di lui, lo aveva salutato. Io sto riferendo quello che mi ha raccontato mia figlia, perché non sono stato in aula a vedere questo filmato, ma mia figlia mi ha riferito che i due si sono salutati e ovviamente l’unica forma di saluto possibile è quella di agitare le braccia, perché non credo che un contenuto e signorile gesto del capo sia visibile attraverso lo schermo.

Del resto parliamo di due persone, Carminati e Brugia, che ostentano la loro amicizia da mezzo secolo, che prima si vedevano tutti i giorni, in comunione umana e personale, loro e le loro famiglie. Il fatto che approfittino di un momento finale per mandarsi un segno di saluto non significa assolutamente nulla. Non si possono scrivere, parlare, sentire o vedere. Forse persino Brugia e Carminati coltivano dei sentimenti… Forse anche loro possono approfittare di un momento in cui si vedono sui rispettivi schermi per salutarsi.

Apologia di fascismo per questo gesto? Da Carminati sarebbe vissuto veramente come un assist. Se dopo tutto questo can can a carico di Carminati residuasse una contestazione di apologia di fascismo, vorrebbe dire che veramente di più e di meglio non sono stati in grado di mettere insieme in questi due anni di dibattimento. Come in realtà è stato, soprattutto per l’accusa di associazione di stampo mafioso, per la quale non è emerso nulla di preoccupante per gli imputati”.

Continua Naso, legale di Massimo Carminati, su Radio Cusano Campus. Sul processo, che si avvia alle sue fasi finali: “Lo dirò anche in discussione, questo è stato un processetto, nel senso non suoi profili dei caratteri tecnico e giuridico, è un processo di una banalità spaventosa, non c’è un profilo che susciti un approfondimento di natura tecnico-scientifica, non c’è un tema dibattuto o controverso, nel quale vi sia un conflitto giurisprudenziale.

V’è un mare infinito e vergognoso per quel che è costato all’erario, e questo la disinformazione sistematica non lo evidenzia mai. In questo processo si sono registrate quattro milioni di conversazioni telefoniche, il costo di questa attività di intercettazione è di decine di milioni di euro, che paga l’erario. Di queste 4 milioni di intercettazioni ne è stata chiesta la trascrizione di diciottomila. Questo processo è stato fatto sulle parole, sulle intercettazioni, sulle congetture che gli inquirenti hanno ritenuto di poter fare sulla base di queste parole carpite. Normalmente nei processi ci sono anche le parole comprate, quelle dei collaboratori di giustizia, in questo processo mancano anche loro, questo vorrà pur dire qualche cosa…”

Sulla sentenza, l’avvocato di Carminati dice questo: “Per qualità professionale dei tre magistrati che compongono il collegio, per doti intellettuali e morali dei componenti del collegio, io dovrei dormire sonni tranquilli, sia io che i miei colleghi del collegio di difesa e quasi tutti gli imputati, quanto meno con le imputazioni di natura più squalificanti. Parliamoci chiaro, il processo si gioca tutto sulla contestazione del 416 bis, il resto sono episodi, casi, casistica di ordinario malaffare che purtroppo vive nel sottobosco politico e amministrativo di quasi tutti gli enti pubblici di questo Paese, con tutto ciò che la cosa comporta.

E oltretutto di modesto livello, parliamo di cifre che sono risibili, rispetto a quelle che si sono sentite anche in questi ultimi giorni con riferimenti ad altre vicende. Un confronto tra cifre veramente ci fa apparire come degli straccioni rispetto ad altri che sono tutt’altro che straccioni”. Continua Naso: “Se mi debbo preoccupare solo di questo potrei dormire sonni tranquilli. Il punto è: se la sentirà questo collegio di dare un colpo mortale ad una cultura della giurisdizione, perché di questo si tratta. Bisogna vedere se il tribunale avrà con la propria sentenza la forza di rimarcare la propria completa autonomia e indipendenza di giudizio dalla impostazione della procura.

Questo è un processo che potrebbe rivelare, una volta per tutte, come in Italia sia assolutamente indifferibile il problema della separazione delle carriere. Se potessimo contare su un giudice terzo, che non si pone minimamente il problema degli effetti che una sentenza di assoluzione dal reato di associazione potrebbe provocare nei giochi di potere, negli equilibri, nella considerazione pubblica, nelle ambizioni personali della procura e dei suoi rappresentanti…Se questo ci sarà, io sono sereno e tranquillo che non ci potrà essere una sentenza di condanna sul punto.

Se invece persino questi giudici non potranno fare a meno di affrancarsi da questo condizionamento, allora vorrà dire che veramente il problema della separazione delle carriere e della restituzione del giudice alla sua piena, completa e totale libertà sarà arrivato al capolinea. Se ragiono col cuore sono tranquillo e sereno, se ragiono con la mente sono meno tranquillo e meno sereno”.

L’avvocato Naso, poi, è tornato a parlare di Lirio Abate: “Ha detto che Carminati non prenderà bene il suo nuovo libro? Mi sento di escluderlo perché Carminati si potrebbe preoccupare delle cose serie, le cose che provengono da Lirio Abbate a mio modesto avviso non sono serie, non sono documentate e non tengono conto di tutti gli elementi di natura processuale. Abbate e con lui vari altri giornalisti pensano che il dibattimento fino ad ora celebrato non conti nulla, pensano che contino solo le indagini della procura e dei carabinieri. In realtà dovrebbe essere l’esatto contrario”.

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Ambulanti ancora in piazza contro la Bolkestein

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, a Piazza della Repubblica per seguire la manifestazione degli ambulanti (provenienti da tutta Italia) per protestare con l'applicazione  della Direttiva Bolkestein.

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Teatro Eliseo: a fine stagione rischio chiusura

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, sta seguendo la.conferenza stampa di Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro, nella quale sta annunciando la probabile chiusura del teatro al termine della stagione corrente a causa dei pochi fondi resi disponibili da parte dello Stato.

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Roma, direttiva Bolkestein: ambulanti di nuovo in piazza il 15 marzo

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

I commercianti su aree pubbliche torneranno nuovamente in piazza a Roma per protestare contro l’immobilismo del Governo sull’applicazione al settore della direttiva Bolkestein. “Questa volta – ha dichiarato il presidente del GOIA Nardozzi – la partecipazione sarà ancora più massiccia di due settimane fa, la categoria è stanca dei continui rimpalli del governo, c’è bisogno di una presa di posizione forte da parte delle istituzioni a difesa delle 200mila imprese che compongono il settore in Italia come in Europa”.

 

A fine 2016 il governo si era preso, nel milleproroghe, 2 anni di tempo per giungere ad una soluzione che tutelasse il lavoro e il valore delle attività dei commercianti ambulanti. La conversione in legge del decreto, emendata al senato a seguito di una forte azione di lobbing da parte di chi vedrebbe profitti dalla messa a bando di oltre un milione di rami d’azienda, ha dato origine ad un testo confusionario che sta avendo effetti differenti in ogni comune del paese, gettando nel caos l’intera categoria e prestando il fianco a numerosi ricorsi che potrebbero finire il corte europea. L’appuntamento è quindi per il 15 marzo a Roma, in piazza della Repubblica con la partecipazione di importanti personalità politiche. (FIDEST)

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Taxi: Proclamato sciopero nazionale il 23 marzo

(Fonte: RomaIt)

I tassisti si fermeranno il 23 marzo dalle 8 alle 22. Lo sciopero nazionale è stato proclamato dal parlamentino dei tassisti, riunito a Roma. Così una nota dell'Unione nazionale consumatori. "I tassisti sono liberi di scioperare nel rispetto della legge, ossia rispettando i 10 giorni di preavviso. Sciopero legale, quindi, ma incomprensibile.

Ci sfuggono, infatti, le ragioni della protesta, visto che loro, almeno, sono stati ricevuti al ministero, a differenza di chi, come noi, rappresenta gli utenti. Invitiamo, comunque, il ministro dei Trasporti Delrio a convocare tutte le parti interessate alla riforma: taxi, Ncc, servizi tecnologici per la mobilità e associazioni di consumatori" conclude la nota.

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Da domani le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico del Comune di Roma

Dal 15 marzo al 15 maggio 2017 è possibile iscrivere gli alunni normodotati al servizio di trasporto scolastico della Capitale. Le iscrizioni devono essere fatte in modalità online, ed è dunque necessario essere identificati al Portale del Comune di Roma. Chi è già identificato compila direttamente la domanda accedendo all’area riservata: si invitano coloro che non lo sono ancora a procedere con un certo anticipo, perché la conferma dell’identificazione è trasmessa circa sette giorni dopo l’invio della richiesta, se corredata della necessaria e corretta documentazione.

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Fiumicino: Arrestato con documenti falsi mentre s’imbarca all’aeroporto

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

A distanza di due giorni dall'arresto di due cittadini nigeriani che tentarono di imbarcarsi a Ciampino su un volo per la Spagna con documenti falsi, nel corso degli intensi controlli eseguiti dai Carabinieri presso gli scali aeroportuali romani, i Carabinieri dell'Aliquota Operativa presso la Compagnia Aeroporti di Roma hanno arrestato, con la stessa accusa, un cittadino del Senegal, di 28 anni, in procinto di imbarcarsi a Fiumicino su un volo diretto a Barcellona. Al controllo dei Carabinieri, l'uomo ha esibito un documento e un permesso di soggiorno palesemente contraffatti. I seguenti e approfonditi accertamenti hanno permesso di certificare che i documenti in questione erano falsi. Il 28enne e' stato arrestato dai Carabinieri e portato in caserma, dove e' stato trattenuto in attesa del rito direttissimo.