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Roma, botte da orbi al Pigneto: Carabinieri arrestano 5 persone

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Probabilmente una eccessiva assunzione di alcol ha portato, la scorsa notte, cinque cittadini cinesi a perdere il controllo e a scatenare una violenta rissa in strada, per futili motivi. A sedare lo scontro ci hanno pensato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Dante, intervenuti in via dell’Acqua Bullicante, arrestando i cinque per rissa aggravata.

A surriscaldare gli animi dei 5 orientali, di età compresa tra i 29 e 48 anni, qualche parola di troppo, che già “alticci”, sono arrivati alle mani. L’intervento dei Carabinieri ha evitato conseguenze ben più gravi in quanto, uno di loro, un 44enne, è rimasto ferito alla testa, riportando un trauma cranico con ferita lacero contusa che è stata suturata con 17 punti presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Vannini. Dimesso con 7 giorni di prognosi, il ferito ha raggiunto gli altri arrestati in caserma, trattenuti in attesa del rito direttissimo.

 

RAID DEI LADRI AL PIGNETO Assalto a paninoteca di un bengalese: arrestati dopo lungo inseguimento due tunisini che hanno colpito e minacciato di morte i poliziotti (29/03/2017)

PIGNETO, MAXI SEQUESTRO ABITI "TAROCCHI"  Denunciate sei persone, scoperto continuo andirivieni di senegalesi. Scoperti capi di abbigliamento identici ai modelli delle case di alta moda (11/02/2017)

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Roma, due false segnalazioni di “Blue Whale” nella Capitale

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Diverse  le storie di due adolescenti che, seppur per pochi istanti,  hanno fatto presupporre, agli investigatori della Polizia di Stato della capitale, di trovarsi di fronte al fenomeno del “Blue Whale”.

Nel primo episodio a dare l’allarme è stato uno dei gestori di telefonia mobile dopo che, un Sms, scritto da un’adolescente ad un numero fatto a caso, annunciava il superamento di tutti i livelli del gioco, indicando così un possibile epilogo fatale. Gli accertamenti informatici, eseguiti a tempo record dalla sala operativa della Questura, hanno permesso di appurare che l’adolescente era regolarmente a scuola ed ignaro di tutto. Subito dopo i poliziotti hanno scoperto che un compagno di classe del presunto giocatore, per scherzare, aveva mandato l’Sms con i riferimenti al “Blue Whale”.

 

Più drammatica l’altra vicenda: un fanciullo, per attirare l’attenzione, ha fatto intendere ai familiari di essere in una fase avanzata del gioco, mostrando furtivamente una balena disegnata su un braccio. I familiari si sono rivolti al 112 Nue –Numero unico delle emergenze-; ad intervenire nell’immediatezza sono stati  i poliziotti del commissariato di zona, coadiuvati fin da subito da personale specializzato in disagio giovanile. Gli agenti, con le cautele del caso, hanno subito verificato che la balena mostrata era solo disegnata con un pennarello rosso e non incisa sulla pelle. Per ulteriori accertamenti clinici il ragazzo, con il consenso dei genitori, è stato portato in un centro specialistico. 

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Roma, processo a Marra: Campidoglio sarà parte civile

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Maria Elena Vincenzi) Il Campidoglio sarà parte civile nel processo al costruttore Sergio Scarpellini e all'ex capo del personale, Raffaele Marra, accusati dalla procura di corruzione. Così hanno deciso i giudici della II sezione penale di Roma dopo essersi riuniti in camera di consiglio.

Stamattina, seduto davanti ai magistrati anche l'ex fedelissimo della sindaca Virginia Raggi, Raffaele Marra, visibilmente dimagrito. In un'aula gremita di avvocati, giornalisti e curiosi, l'ex numero uno delle risorse umane su trova accanto l'imprenditore Scarpellini, l'uomo che, secondo l'accusa, gli avrebbe pagato un appartamento in via dei Prati Fiscali al solo scopo di garantirsi la sua benevolenza.

Il collegio della seconda sezione penale non ha autorizzato le riprese tv e quelle audio, previo parere negativo espresso dagli avvocati di Marra e di Scarpellini, ritenendo che non sussista un rilevante interesse sociale.

La riserva dei giudici sulle questioni preliminari sarà sciolta nell'udienza del 30 maggio prossimo ed in quell'occasione ci sarà anche l'esame delle ammissione prove e delle liste testi. In quella di Marra compare anche il nome della sindaca di Roma Virginia Raggi.

Marra e Scarpellini, attualmente agli arresti domiciliari, devono rispondere di corruzione per la vicenda dei 370 mila euro dati, nel 2013, dall'immobiliarista al dirigente comunale per l'acquisto di un appartamento in zona dei Prati Fiscali. Secondo la procura quella dazione di Scarpellini era finalizzata all'ottenimento di favori alla luce della posizione occupata in Campidoglio da Marra.

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Roma, bambine ma già ladre: rom rubano portafoglio a un turista

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

E’ rimasto incredulo il turista spagnolo, di 30 anni, che ieri pomeriggio, in piazza Gioacchino Belli, a Trastevere si è trovato i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante in borghese di fianco, intervenuti per fermare 5 baby ladre che lo avevano accerchiato e derubato del suo portafoglio. Le 5 bambine, di età compresa tra i 9 e i 13 anni e domiciliate nel campo nomadi di via delle Tortore, sono state seguite sui mezzi pubblici dai militari e bloccate quando sono entrate in azione.

Vedendole piccole, la vittima non poteva immaginare i loro intenti, fin quando non gliel’hanno fatto notare i Carabinieri che le hanno raggiunte e fermate, recuperando il  portafoglio, che conteneva documenti, carte di credito e 600 euro in contanti. Dagli accertamenti alla banca dati delle forze dell’ordine, è emerso che le bambine avevano alle spalle già diversi precedenti analoghi.

 

La più grande delle borseggiatrici è stata portata al Centro di Prima Accoglienza Minori di via Virginia Agnelli e  le altre quattro affidate al Centro di Primissima Accoglienza di via Annibale Maria di Francia. Sul loro conto è stata inviata un’informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni. Sono accusate di furto aggravato in concorso

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Ndrangheta, maxi sequestro da 30 milioni in varie province

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, supportati dai Comandi Arma territorialmente competenti, nella mattinata odierna, nelle province di Arezzo, Caserta, Crotone, Latina, Napoli, Padova, Perugia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Venezia e Vibo Valentia, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso in data 21.03.2017 dal Tribunale di Latina – Sezione Penale nei confronti dei fratelli CRUPI Vincenzo e Rocco, misura di prevenzione  (ex art. 20 legge 159/2011) che prevede il sequestro finalizzato alla confisca dei sottonotati beni, riconducibili ai predetti, per un valore complessivo stimabile in circa 30 milioni di euro:

– 13 società operanti nel settore florovivaistico;

 

– 36 terreni agricoli;

– 22 abitazioni;

– 7 locali adibiti ad esercizi commerciali;

– 21 fabbricati/magazzini;

– 2 alberghi;

– 1 centro sportivo;

– 33 veicoli;

– 26 conti correnti bancari.

L’attività costituisce la naturale prosecuzione dell’operazione denominata “KRUPY”, che il 28 settembre 2015 aveva portato all’esecuzione di 19 provvedimenti di fermo di indiziato di delitto, emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione in concorso e associazione di carattere transnazionale pluriaggravata. I provvedimenti dell’epoca erano scaturiti da un’articolata attività d’indagine, avviata dai Carabinieri di Latina nel mese di maggio 2012, coordinati dalla D.D.A. di Roma, che ha operato in collegamento investigativo con altre Direzioni Distrettuali Antimafia, con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e in costante collaborazione con l’A.G. e la polizia olandese (National Crime Squad).

Tale indagine aveva consentito di accertare l’operatività nel capoluogo pontino di un sodalizio, capeggiato dai fratelli CRUPI, collegato a una delle più potenti e pericolose cosche della ‘ndrangheta, i “COMMISSO” di Siderno (RC), dedita all’importazione di ingenti quantitativi di cocaina dall’Olanda attraverso la propria ditta “KRUPY s.r.l.”, con sede legale a Roma e base operativa a Latina, che aveva assunto una posizione di assoluto rilievo nel commercio florovivaistico tra l’Italia e l’Olanda. Nel corso dell’intera operazione erano inoltre stati tratti in arresto in flagranza di reato 3 persone ai sensi  dell’art. 73 del D.P.R. 309/90, sequestrando circa 17 chili di cocaina, 20 tonnellate della cioccolata ricettata a Latina e 15 sul territorio olandese.

Parallelamente alla suddetta attività investigativa venivano svolti accertamenti di tipo patrimoniale,  in collaborazione con il “Nucleo Antifrode” – Agenzia delle Entrate – di Roma che consentiva di documentare la riconducibilità ai fratelli CRUPI dei predetti beni. La straordinaria articolazione del patrimonio del sodalizio indagato ha impegnato per più di un anno i militari operanti in un’analisi di particolare complessità, dal momento che i citati beni erano stati abilmente “spalmati” su 13 province del territorio nazionale ed in molti casi intestati a fidati prestanome senza collegamenti evidenti con i vertici dell’organizzazione criminale.

Solo la certosina analisi dell’enorme mole di dati raccolti e l’incrocio con le risultanze investigative ha consentito di comprovare la connessione dei fiduciari con i fratelli CRUPI i quali spesso avevano occultato i legami societari con avanzate operazioni finanziarie effettuate mediante istituti in paesi c.d. “off-shore”. Il Tribunale di Latina ha accolto appieno la richiesta, avanzata Procura della Repubblica di Roma – Direzione Distrettuale Antimafia sulla scorta degli accertamenti del Nucleo Investigativo disponendo il sequestro di tutti i beni dei fratelli Crupi. L’udienza per la decisone, in contraddittorio tra le parti, in ordine alla misura patrimoniale nonché all’applicazione di quella personale della sorveglianza speciale nei confronti dei fratelli CRUPI Vincenzo e Rocco e è stata fissata per il 18/07/2017 dinnanzi al Tribunale di Latina – Sezione Penale.

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Roma, scontro tra auto e tram in Circonvallazione Gianicolense: 2 feriti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Scontro tra un'auto e un tram della linea 8 nella mattinata odierna a Roma presso la Circonvallazione Gianicolense. L'agenzia Adnkronos riferisce che a riportare le conseguenze peggiori è stato il conducente della vettura, ricoverato in codice rosso al San Camillo.

 

Anche l'autista del tram ha riportato ferite piuttosto serie ed è stato ricoverato anche egli in codice giallo, sempre al San Camillo. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale sono al lavoro per ricostruire la dinamica. Al fine di consentire i soccorsi il servizio è stato temporaneamente sospeso tra le stazioni di Trastevere e Casaletto. Per ovviare all'inconveniente sono stati attivati di bus sostitutivi.

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Roma, operazione “Porta d’Oro”: giro di estorsioni e usura, 2 arresti

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

In data odierna, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno sottoposto a confisca n. 3 società, n. 11 immobili e rapporti finanziari, per un valore complessivo di stima pari a circa 50 milioni di euro, riconducibili al FRIERI GALLO Salvador Vicente e DE ANGELIS Giuliano la cui pericolosità sociale deriva principalmente da condotte di estorsione e usura. Le complesse indagini patrimoniali, avviate nell’aprile 2014 e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno consentito di confermare e rafforzare le evidenze investigative acquisite precedenza, in ordine alla abitualità della commissione di condotte illecite e, quindi, alla loro pericolosità per la sicurezza e la pubblica moralità. Il FRIERI, colombiano (nato a Barranquilla, città nota come “Porta d’oro della Colombia”, di qui il nome dell’operazione), formalmente residente all’estero ma di fatto domiciliato – da diversi anni – in Italia, era già noto agli atti del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma in quanto censito, unitamente al fratello, nella c.d. "Lista Falciani" – l’elenco di soggetti titolari di conti correnti presso la filiale ginevrina della banca HSBC – in qualità di mandatario del portafoglio mobiliare intestato ad una società con sede nelle British Virgin Islands.

Per quanto concerne la figura del DE ANGELIS, lo stesso risulta gravato – a partire dalla fine degli anni ’70 – da numerosi pregiudizi di polizia, per fattispecie che vanno dall’estorsione, all’usura, alla ricettazione, alle lesioni personali, alla bancarotta fraudolenta, che ne denotano l’evidente propensione a delinquere. Le complesse investigazioni svolte dagli specialisti del G.I.C.O. hanno permesso di ricostruire compiutamente la rete degli interessi commerciali dei proposti e l’entità del patrimonio loro riconducibile, costituito in prevalenza da immobili ubicati a Roma, da società c.d. “esterovestite” – ovvero formalmente non residenti ma aventi la sede effettiva dell’amministrazione in Italia – e da un rapporto finanziario acceso in una banca svizzera. In tale contesto, seguendo le direttive impartite dalla locale D.D.A., le Fiamme Gialle capitoline hanno sviluppato approfonditi accertamenti economico-patrimoniali, riscontrando l’accumulazione di un ingente patrimonio, del tutto incongruente con i modesti redditi dichiarati.

 

Infatti, FRIERI GALLO Salvador Vicente, nel periodo 1997-2012, non risulta aver mai presentato alcuna dichiarazione ai fini reddituali, pur risultando a lui riconducibile, direttamente o per il tramite di terzi, un consistente patrimonio societario, immobiliare e mobiliare. Allo stesso, inoltre, era stata già contestata dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma la gestione delle citate società “esterovestite”, dai cui conti correnti, come emerso nel corso delle indagini, venivano attinte somme da elargire a terzi a tassi usurari. In merito, così scrive il Giudice della prevenzione nell’odierno provvedimento di confisca: "L’elargizione di prestiti a tasso di usura è risultata essere un’attività strutturata, caratterizzata dall’attingimento di provvista finanziaria da conti correnti di società estere, dall’utilizzo di contratti di finanziamento simulati, dal ricorso, se necessario, a minacce nei confronti delle vittime".

L’odierno provvedimento del Tribunale, che fa seguito ai sequestri di prevenzione del novembre 2014 e del settembre 2015, conferma la solidità dell’impianto accusatorio formulato dalla D.D.A., sia per quanto concerne la pericolosità sociale dei due proposti sia in ordine alla manifesta sproporzione tra il patrimonio posseduto e la situazione reddituale, ordinando la confisca dei seguenti beni:

– patrimonio aziendale di 2 società con sede nelle British Virgin Islands e a Panama;

– quote di 1 società, con sede legale in Roma, esercente l’attività di “compravendita di beni immobili effettuata su beni propri”;

– 11 immobili siti a Roma;

– numerosi rapporti finanziari, per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a confisca di € 49.910.815.

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Roma, doppio incidente in Tangenziale Est: 2 feriti, grandi disagi

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Incidente e caos stamattina a Roma in Tangenziale Est. Intorno alle 10.15, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale di Roma Capitale, due moto si sono scontrate tra loro nel tratto compreso tra viale Castrense e via dello Scalo di San Lorenzo, in direzione via Salaria. Nel sinistro – scrive il sito Omniroma – è rimasto ferito un centauro, trasportato in codice giallo all'Umberto I.

 

Il tratto è stato chiuso per circa un'ora, con ripercussioni anche in via dello Scalo di San Lorenzo nel tratto compreso tra Piazzale Labicano e Circonvallazione Tiburtina. Un altro incidente si è verificato nei pressi dell'uscita del Foro Italico: anche in questo causo è rimasto ferito un centauro, ricoverato in codice rosso.

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Tor Pignattara, giornalista e fotografo aggrediti in moschea bengalese

(Fonte: RomaIt)

“E’ gravissima l’aggressione ai danni della cronista del Tempo e del suo fotografo che si è verificata in via Giovannoli, lì dove sorge un centro di preghiera islamica della comunità bengalese. La giornalista si era recata nei box sotterranei ormai famosi in zona Tor Pignattara trasformati in moschea, per riprendere le attività che si svolgono in questi vani, da tempo al centro di una diatriba e su cui abbiamo presentato dossier e denunce. Qui, mentre svolgevano il loro lavoro, la giornalista racconta di aver subito un’aggressione verbale che ha costretto il fotografo a riporre l’attrezzatura per non surriscaldare ulteriormente gli animi, e a uscire con la cronista dai box di via Giovannoli praticamente accerchiati da un gruppo di uomini decisamente non inclini al dialogo. Eppure stavano mettendo in pratica quel diritto di cronaca, che ancora viene garantito dal nostro ordinamento".

"Una vicenda intollerabile, per cui esprimiamo vicinanza agli aggrediti, che si aggiunge alla scomparsa del dettagliato dossier sugli illeciti compiuti in via Alò Giovannoli presentato agli uffici del V Municipio, e incredibilmente sparito. Riteniamo impossibile che nonostante diverse segnalazioni e più di un dubbio sulla legittimità di permettere un luogo di culto nei box sottostanti un palazzo, ancora oggi non sia stata fatta chiarezza su questa pericolosa situazione. Con il consigliere capitolino Francesco Figliomeni abbiamo chiesto la convocazione di una commissione Trasparenza che si terrà proprio in V Municipio lunedì 22 maggio, dove auspichiamo possano essere affrontate compiutamente le problematiche circa il proliferare di moschee abusive sul territorio. Non molleremo la presa su questa storia, perché il rispetto delle regole deve essere uguale per tutti, e perché la sicurezza dei cittadini deve essere messa sempre al primo posto”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.

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Maltempo, Roma bersagliata da un doppio nubifragio in poche ore

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Un temporale tanto inatteso quanto violento. La scorsa notte Roma e provincia sono state investite da un vero e proprio nubifragio. Intorno alle 23 sono cominciate a cadere le prime gocce sulla Capitale, con il cielo squarciato in continuazione da fulmini. Era soltanto l'inizio, visto che dalle 0.15 circa fino a quasi le 2 un diluvio torrenziale si è abbattuto con una violenza davvero notevole. L'interazione tra l'aria calda preesistente al suolo, favorita dall'aumento delle temperature di questi ultimi giorni, e le infiltrazioni fresche in quota legate al transito di una perturbazione nord atlantica sul Nord Italia hanno creato un mix perfetto per la formazione del cosiddetto temporale autorigenerante. Chi scrive ha potuto constatare dalle rilevazioni satellitari che alle 00.30 sul Lazio stavano cadendo circa 2200 fulmini al minuto.

Particolarmente colpita è stata la Capitale, soprattutto il quadrante nord occidentale: Bravetta, Pisana, Primavalle, Magliana, Portuense e Balduina. Disagi anche a Prati e Trionfale. In queste zone si sono registrati allagamenti di strade, seminterrati, scantinati e diverse auto bloccate nelle giganti pozzanghere formatesi, anche nei sottopassi, punti molto pericolosi in queste circostanze. Numerose sono state le chiamate al centralino dei Vigili del Fuoco. A Ostia antica è addirittura caduto un albero sulla via del Mare, mentre al Foro Italico si è dovuto sospendere il quarto di finale degli Internazionali di tennis tra Djokovic e Del Potro.

 

Il maltempo ha provocato disagi anche ai Castelli Romani. Sul sito fsnews.it di Ferrovie dello Stato si legge che il maltempo ha causato un guasto a un cavo elettrico del Gestore nazionale, imponendo la sospensione della circolazione ferroviaria sulla linea Fl4 nel tratto compreso tra Ciampino e Albano, a partire dalle 6.15 di oggi. Sul posto sono giunti i tecnici di RFI e la circolazione è stata riattivata alle 7.55. Sei convogli sono stati cancellati e tre limitati nel percorso.

AGGIORNAMENTO ORE 12: un nuovo temporale ha colpito Roma dalle 11.30 circa e i disagi non sono mancati nemmeno in questo secondo episodio.

La stazione della metro A Lucio Sestio è stata chiusa, mentre a Monteverde si è abbattuta una grandinata con colpi di vento che ha provocato la caduta di un albero sulla strada. Problemi anche in via Aurelia Antica, zona già pesantemente bersagliata la scorsa notte, dove si registrano difficoltà di circolazione all'altezza del civico 327, in zona Villa Pamphilj, a causa di un tombino che non riceve.

Alberi in strada anche nel quartiere Prati, dove in via Cola di Rienzo, civico 237, la strada è stata chiusa, con il traffico deviato in via Fabio Massimo. In Centro chiuso per allagamento Lungotevere in Sassia, sempre per allagamenti. Nella fattispecie è chiuso il sottopasso in direzione via Gregorio VII, mentre è percorribile la rampa di immissione da Piazza della Rovere.

AGGIORNAMENTO ORE 12.40: Riaperto il Lungotevere in Sassia, mentre sul Grande Raccordo Anulare si sono formati allagamenti, in entrambe le direzioni, nei pressi dell'uscita della via Appia. Fortunatamente, la cellula temporalesca si sta muovendo più rapidamente rispetto a quella transitata la scorsa notte.

*L'immagine degli alberi in strada a  Monteverde è fornita da Astral Infomobilità Lazio

ROMA, MALTEMPO: PRESUNTA TROMBA D'ARIA NELLA ZONA NORD Interventi in serie dei Vigili del Fuoco: forti raffiche di vento in particolare in zona Cassia, Talenti, Ladispoli e Cerveteri (13/01/2017)

MALTEMPO, ESONDANO AFFLUENTI DELL'ANIENE A TIVOLI: PERSONE SUI TETTI Quattro persone bloccate in un capannone, gente costretta a rifugiarsi sui tetti. Il fiume è esondato tra via Maremmana Inferiore e via Empolitana (14/10/2015)

M.C.