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Cronaca

Roma, bambina di 16 mesi muore per morbillo: non era vaccinata

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

L'Istituto superiore di Sanita' ha comunicato oggi al Bambino Gesu' di Roma i risultati dei test richiesti per confermare la diagnosi di infezione da virus del morbillo in una piccola paziente di 16 mesi morta lo scorso 28 giugno presso l'ospedale pediatrico. Gli esami hanno rivelato la positivita' al virus selvaggio del morbillo, che si contrae per contatto con soggetti affetti da morbillo. E' quanto si apprende da una nota del Bambino Gesu'. Seguita dall'ospedale gia' dall'eta' di 3 mesi per pregresse patologie, la paziente era stata ricoverata al Bambino Gesu' il 10 giugno in seguito a febbre persistente e successiva coagulopatia, con necessita' di trasferimento in Rianimazione. Durante la degenza le sue condizioni cliniche erano progressivamente migliorate, fino all'ultimo esame clinico obiettivo del 28 giugno nel reparto di Pediatria. Nell'arco della serata dello stesso giorno, tuttavia, compariva improvvisamente nel sonno un arresto cardio-respiratorio irreversibile. Sono in corso analisi anatomo-patologiche finalizzate a verificare il nesso causale tra la malattia e l'evento fatale. Il professor Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive e presidente della Societa' italiana di Pediatria, ribadisce: "E' importante sottolineare sempre che un adeguata copertura vaccinale riduce o elimina il rischio di essere contagiati dal virus del morbillo"

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Cronaca

Roma, Boccea: gabbie con carcasse di cani, sequestrato canile lager

(Fonte: Il Quotodiano del Lazio)

Un vero e proprio lager, quello che si sono trovati davanti gli agenti della Polizia di Roma Capitale, intervenuti ieri presso un terreno sito in via Castello della Porcareccia 49, in zona Boccea. Gabbie, sporcizia, escrementi, cani di razza malconci e denutriti, carcasse di animali morti, e rifiuti, in un caldo soffocante. L'intervento è nato a seguito di una segnalazione di Guardie Zoofile, appartenenti ad una associazione: alle 19:00 circa di ieri, inoltrandosi all'interno di una macchia di folta vegetazione, gli agenti hanno scoperto un container e una seconda struttura che conteneva 25 gabbie per animali, per un totale di 300 mq. 16 i cani in vita presenti nelle gabbie, tutti ritrovati in grave stato di sofferenza e di abbandono, al momento privi di acqua e cibo: tra loro alcuni di razza "Setter irlandesi" e "Pointer". La struttura e le gabbie erano in pessimo stato igienico, con gli animali che vivevano sopra i propri escrementi. L'aria, irrespirabile a seguito della presenza di 10  carcasse di cani in avanzato stato di decomposizione, ha obbligato gli agenti ad indossare mascherine di protezione.

 

Gli agenti, appartenenti al gruppo 14° Montemario, hanno provveduto a far intervenire i veterinari di Roma Capitale, che, dopo le visite, hanno trasportato gli animali presso una struttura preposta alle necessarie cure. Al momento le indagini sono in corso per scoprire i responsabili: grazie ai microchip indosso ad alcuni dei cani, i vigili sono attualmente sulle tracce di alcune persone, che verranno a brevissimo ascoltate.Per ora tutta la struttura è stata posta sotto sequestro. Per il momento le ipotesi di reato che verranno contestate sono di maltrattamento di animali, aggravato dalla sopravvenuta morte di alcuni esemplari, e abbandono di animali.

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Roma, sottraevano fondi al servizio centrale di protezione. Arrestati

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nel mese di dicembre 2015, a seguito di controlli incrociati che vengono periodicamente effettuati dal Servizio Centrale di Protezione per verificare la regolarità delle operazioni svolte in seno alla propria Divisione Economica, si rilevava che, attraverso artificiosi movimenti contabili, erano state distratte somme di denaro per un valore inizialmente quantificato in circa € 25.000,00. Gli accertamenti immediatamente avviati, consentivano di acquisire concreti elementi di responsabilità a carico di due Funzionari Economico Finanziari dell’Amministrazione Civile dell’Interno, S.F. e F.G., e di un Assistente Capo della Polizia di Stato, P.F., tutti in forza alla stessa Divisione, che venivano subito allontanati dal Servizio e destinati ad altro incarico e deferiti alla competente Autorità Giudiziaria.

Nel quadro delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Roma, e condotte congiuntamente dalla Squadra Mobile e dal Servizio Centrale di Protezione, venivano espletati approfonditi e complessi accertamenti – soprattutto di natura informatica – a ritroso nel tempo, che consentivano di accertare come già da alcuni anni i tre indagati avevano preso a sottrarre somme di denaro dai fondi del Servizio, per un totale complessivo quantificato in circa € 600.000,00. Trattandosi, di volta in volta, di cifre di lieve entità, gli odierni indagati erano riusciti a celare le stesse “gonfiando” lievemente altre spese dagli importi ben superiori e caricando il surplus su carte di credito in dotazione al Servizio per le esigenze di soggetti tutelati, e successivamente riscosse mediante prelevamento al POS.

In sostanza, la validità dei controlli ripetuti con frequenza ciclica ha permesso di rilevare autonomamente l’inconveniente e di verificare l’affidabilità complessiva del sistema mentre gli accertamenti preliminari hanno consentito quasi subito l’individuazione dei colpevoli, le cui reali responsabilità son state ben delimitate e singolarmente attribuite a seguito delle indagini. Il Servizio Centrale di Protezione, individuato lo stratagemma che aveva favorito gli illeciti prelievi, ha adottato una serie di correttivi per scongiurare il rischio che tali condotte potessero ripetersi nel futuro.

A carico dei predetti soggetti, il G.I.P. presso il Tribunale di Roma ha emesso tre ordinanze di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per i reati di cui agli artt. 314 e 615 ter c.p. (“peculato “ e “accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico”). I provvedimenti eseguiti nella mattina odierna comprendono anche il sequestro dei conti correnti bancari riconducibili ai tre dipendenti sottoposti alla restrizione cautelare.

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Piano caldo del Campidoglio

A pieno regime il Piano caldo del Campidoglio mentre prosegue il monitoraggio per prevenire i possibili effetti sulla salute di alcune fasce della popolazione a cura del Sistema Nazionale per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore. Per oggi e domani previsto il livello 1 (codice giallo) con un peggioramento nella giornata di giovedì 13 con livello 2 (codice arancione): temperature percepite intorno ai 35/37 gradi. Intanto ieri mattina, presieduta dal Prefetto di Roma Paola Basilone, si è tenuta una riunione di coordinamento per la recrudescenza degli incendi boschivi, convocata su specifica richiesta del Presidente della Regione Lazio. Presente la Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, anche in qualità di Sindaco della Città Metropolitana. "Al centro dell’incontro – informa in una nota il Campidoglio – tutte le misure da adottare per contrastare l'emergenza incendi, il cui numero dal primo giugno 2017 ad oggi è quasi quadruplicato rispetto allo stesso periodo del 2016 anche a causa della straordinaria siccità.Tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte hanno assicurato il rafforzamento dei dispositivi di prevenzione, ad oggi già attivi ad un livello elevato. In particolare, si è convenuto di monitorare le zone a rischio, vicine alle aree abitate, provvedendo alla manutenzione del verde a ridosso delle strade e delle linee ferroviarie e garantendo la costante pulizia dei terreni. Ulteriore impulso verrà dato al coordinamento delle varie sale operative".

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Roma, Donna uccisa da camion che faceva retromarcia alla Magliana

(Fonte: RomaIt)

A Roma una donna è morta investita da un camion alla Magliana. E' successo questa mattina in via Cutigliano. La vittima, che aveva 74 anni, è stata travolta dal mezzo pesante che faceva retromarcia. Immediato l'intervento dei medici del 118, ma non c'è stato nulla da fare. Sul posto anche la Polizia di Stato e quella locale di Roma Capitale. 

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Incendio al campo nomadi La Barbuta. Disagi per la viabilità

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

In fiamme il campo nomadi La Barbuta di via di Ciampino. Sul posto i Vigili del Fuoco con due squadre e l’ausilio di autobotte. Il denso fumo provocato dalle fiamme sta causando molte difficoltà alla viabilità sul GRA.

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Roma, Le deviazioni bus per eventi e lavori fine settimana

(Fonte: RomaIt)

A Roma oggi, dalle 8, per interventi di potatura, via Casilina è chiusa in entrambe le direzioni tra via Giovanni De Agostini e circonvallazione Casilina. Fino al primo pomeriggio deviata la linea di bus 105 e sospeso il servizio della ferrovia Termini-Centocelle. Sempre oggi, dalle 16 alle 21, un corteo sfilerà in Centro da piazza del Colosseo, piazza Madonna di Loreto, percorrendo via dei Fori Imperiali. Deviate le linee di bus. Da lunedì 10 a giovedì 13 luglio sono in programma lavori in via Ferdinando Gregorovius, tra via Macedonia e via Vittorio Fiorini. Deviazionedi percorso per la linea di bus 628.

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Bernaudo: “Atac, azienda fallita, firmiamo in massa referendum radicali”

(Fonte: RomaIt)

“Mentre il sindaco Raggi mette in ginocchio le aziende private del trasporto turistico non di linea a vantaggio dell’Atac – chiudendo il centro storico e aumentando le tariffe per le zone semicentrali – l’Atac sciopera lasciando i romani a bollire alle fermate degli autobus, nauseati dalla puzza della mondezza che trabocca dagli scassati cassonetti dell’Ama, un disastro”. Così il leader di Sos partita Iva, Andrea Bernaudo, che già un anno fa scese in campo a fianco degli operatori privati dei bus turistici non di linea, prende posizione sul Referendum dei Radicali per liberalizzare il servizio del trasporto pubblico a Roma.

“Lo denunciamo da anni, l’Atac è un’azienda decotta che sopravvive grazie al rifinanziamento annuale a carico dei contribuenti e alla complicità dei partiti politici che l’hanno ridotta a un serbatotio di preferenze per i propri ras locali. Se il sindaco di Roma avesse voluto davvero cambiare registro – continua Bernaudo – avrebbe dovuto mettere a gara pubblica il servizio dei trasporti, seguendo le migliori best practice internazionali, facendo concorrere le eccellenze del privato, restituendo dignità a questa città ed efficienza ad un servizio essenziale per i cittadini e per la vocazione turistica della capitale d’Italia. Ora, grazie ai Radicali, tocca ai romani cambiare registro – conclude – andiamo in massa a firmare il referendum per liberalizzare il servizio dei trasporti a Roma”.

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Roma, Bambino di 6 anni muore travolto da auto su via Palmiro Togliatti

(Fonte: RomaIt)

A Roma un bimbo di 6 anni è stato investito da un'auto ed è morto. E' accaduto verso le 17.30 in viale Palmiro Togliatti, all'altezza di via Casilina. Un uomo a bordo di un'autovettura si è fermato per permettere ad alcune persone di etnia rom di attraversare la strada ma, ripartendo, non si è accorto della presenza di un bambino di 6 anni che faceva parte del gruppo, che è stato investito.

L'investitore, dopo aver subito un'aggressione da parte dei parenti dei piccolo, lo ha accompagnato presso l'ospedale Vannini, dove poco dopo il bimbo è deceduto. Sul posto si è riversato un gruppo di familiari, tenuti sotto controllo dalle pattuglie della Polizia di Stato.

Aggiornamento:  E' stato arrestato a tarda notte, su disposizione dell'autorità giudiziaria, G.F.C., romeno di 29 anni, responsabile dell'investimento del bambino di circa 6 anni, deceduto a seguito delle lesioni riportate. Dovrà rispondere del reato di omicidio stradale. Sono ancora in corso i rilievi dei Vigili Urbani per accertare l'esatta dinamica dell'investimento, mentre il conducente è risultato negativo agli accertamenti effettuati per rilevare l'eventuale abuso di alcol o droghe. (Foto di repertorio)

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Ostia, spara contro case dell’amante e della cognata poi si suicida davanti ai carabinieri

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Federica Angeli) – Scoperto dalla moglie a cui l'amante aveva spifferato della relazione, un romano di  34 anni si é tolto la vita questa mattina alle 5 circa sparandosi un colpo alla tempia su lungomare Duca degli Abruzzi a Ostia. Prima aveva tentato di uccidere sia l'amante a Tor Bella Monaca sia la moglie ospitata a casa della sorella vicino piazza Gasparri, nel X Municipio.

L'uomo poco dopo la mezzanotte era andato a Tor Bella Monaca a casa della donna con cui aveva una relazione e aspettando che si affacciasse alla finestra dopo averla chiamata ha sparato due colpi nella sua direzione, non colpendola. Poi è andato in macchina a Ostia, in via Forni, a casa della sorella della moglie e ha sparato due colpi in direzione della porta di casa. Anche in questo caso nessuno è rimasto ferito.

Avvertiti dalla segnalazione di sparatorie nei due quartieri della città, i carabinieri hanno iniziato le ricerche del 34enne romano che è stato trovato da una pattuglia mentre passeggiava su lungomare Duca degli Abruzzi con la pistola in pugno. I militari hanno appena fatto in tempo ad avvicinare l'uomo provando a parlagli e a disarmarlo ma lui si è puntato la pistola alla tempia e ha premuto il grilletto, morendo all'istante.

Il trentaquattrenne che lavorava come buttafuori in diversi locali della capitale aveva precedenti per lesioni e porto abusivo di coltello, legate proprio alla sia attività.