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Cronaca

Metro A, oggi riapre la tratta Termini-Arco di Travertino

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

La tratta della Metro A di Roma Termini-Arco di Travertino riapre con quattro giorni di anticipo rispetto alla tabella di marcia, che prevedeva l'interruzione fino al 3 settembre. Il servizio sarà attivo da oggi 31 agosto anche in vista dell'inizio dell'anno scolastico a settembre e quindi del maggior flusso di cittadini e dei tanti turisti che utilizzano abitualmente la metropolitana. È quanto fa sapere il Campidoglio.

«L'Amministrazione ha premuto l'acceleratore affinché questi interventi fossero ultimati il prima possibile, proprio per evitare disagi nel periodo di maggior affluenza. Ancora una volta abbiamo dimostrato che i lavori, se fatti bene, possono essere completati perfino in anticipo, senza i cantieri infiniti ai quali eravamo abituati in passato. Il nostro obiettivo rimane il potenziamento del servizio per un trasporto pubblico sempre più efficiente», afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Con la chiusura della Metro A abbiamo chiesto ai cittadini un grande sacrificio nel mese di agosto e li ringrazio per la pazienza e la disponibilità che ci hanno dimostrato. Le operazioni erano necessarie per potere aprire nel più breve tempo possibile la stazione di San Giovanni», spiega l'Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo. La chiusura della Linea C per il weekend del 9-10 settembre servirà proprio a testare la circolazione dei treni sull'intera tratta ed è un ulteriore passo in avanti verso il miglioramento del trasporto pubblico.

«L'interruzione della Linea C nel fine settimana è resa necessaria per l'avvio di test e prove sul campo, fra cui la circolazione dei treni su tutta la linea Pantano-San Giovanni. La ripresa del regolare esercizio è prevista per lunedì mattina, 11 settembre. Intanto proseguono spediti i lavori del cantiere della stazione a San Giovanni, interventi necessari per completare il nodo di interscambio tra la Metro A la Metro C», spiega Meleo.

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Tiburtino III, Debora Diodati (Croce Rossa Roma) a Radio Roma Capitale: vogliamo continuare la nostra attività; il nostro presidio ospita non solo migranti, ma anche molti italiani in difficoltà

Debora Diodati, presidente della Croce Rossa di Roma, intervenendo ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa" in merito ai fatti del Tiburtino III, ha dichiarato: "Rimaniamo in attesa di conoscere come siano avvenuti realmente i fatti. Quello che ci raccontano gli operatori della Croce Rossa è che tutto è avvenuto fuori dal presidio di via del Frantoio. La persona ferita non era più ospite del nostro centro dal 27 luglio".

"Anche in passato – ha aggiunto Debora Diodati – ci sono stati momenti di tensione, ma nel tempo siamo risuciti a creare nel quartiere una rete di solidarietà molto importante. Esiste anche una parte di abitanti del quartiere che chiede la chiusura del presidio. Quello che trovo incredibile è che ci sia una politica che continua ad alimentare delle tensioni sociali. Noi vogliamo continuare la nostra attività perchè abbiamo sottratto ai trafficanti una parte di coloro che non sono inseriti nel circuito della città".

La presidente della Croce Rossa di Roma ha inoltre spiegato: "Questo è un presidio umanitario in convenzione con il Comune di Roma e non accoglie solo migranti, ma anche molti italiani in difficoltà".

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Roma, rivolta dei residenti contro il centro di accoglienza Tiburtino III: un ferito

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Protesta di un gruppo di residenti del Tiburtino III che la scorsa notte ha assediato il centro di accoglienza di via del Frantoio. Sul posto, intorno alle 00,30, sono intervenuti polizia e carabinieri ma la maggior parte delle persone si erano già disperse. Secondo quanto si apprende un migrante è rimasto ferito. 

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Uova contaminate, cos’è il Fipronil e quali sono i suoi effetti nel lungo termine

(Fonte: www.ilfattoquotidiano.it)

(di Marco Bella) – La vicenda delle “uova contaminate al Fipronil è complessa e interessante. I mezzi d’informazione hanno riportato le notizie in modo sostanzialmente corretto, anche se frammentario. Ho raccolto qualche informazione che spero possa essere utile e fornire un quadro d’insieme.

L’uovo e la gallina. Le uova di gallina pesano circa da 50 a 70 grammi, di cui il guscio è la parte più leggera (10% in peso). Su ciascun uovo è indicato un codice che ne identifica l’origine. Il primo numero varia da 0 a 3, e indica come sono state allevate le galline, 3 significa “in gabbie”, 2 indica “a terra”, 1 e 0 invece “con vegetazione all’aperto”. Chiariamo che “a terra” vuole dire inallevamento intensivo, in capannoni dove ci sono 7-9 galline per mq, con la luce sempre accesa: un posto tutt’altro che rilassante. Le prime due lettere indicano la nazione di provenienza (per Italia: IT, per Paesi Bassi: NL) e il resto delle cifre indica lo stabilimento di produzione.

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Cinque arresti a Torvaianica per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

ROMA: SPACCIAVANO A MINORENNI SOTTO L’OMBRELLONE: LA POLIZIA DI

STATO SMANTELLA UN GRUPPO CRIMINALE DI MAROCCHINI OPERANTE NEI

PRESSI DI UNA SPIAGGIA DI TORVAIANICA.

All’esito di un’articolata operazione di polizia giudiziaria, personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma, nel pomeriggio del 25 agosto, ha tratto in arresto cinque cittadini marocchini, A.A. 32 anni, A.N. 47 anni, Z.A. 33 anni, K.A. 38 anni e B.B. 29 anni, colti in flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

Ed invero, i cinque nordafricani, gravati da precedenti di polizia per reati in tema di stupefacenti ed irregolari sul Territorio Nazionale, avevano allestito un vero e proprio chiosco della droga al centro di una spiaggia libera sulla litoranea di Torvaianica.

Sotto il loro ombrellone, infatti, all’interno di zaini e borse frigo, detenevano diversi involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana ed hashish, oltreché bilancini di precisione ed altro materiale funzionale alla ripartizione al dettaglio delle dosi da vendere.

A seguito di attività di appostamento iniziata sin dalle prime ore del mattino, i “Falchi” della Squadra Mobile, mimetizzati tra i bagnanti, potevano accertare che il gruppo di marocchini appariva muoversi secondo uno schema organizzativo collaudato: gli stessi, dopo aver armeggiato all’interno degli zaini posti sotto l’ombrellone, in modo alternato, si allontanavano a coppie per avvicinare i bagnanti in spiaggia ed offrire stupefacente.

Un servizio che aveva tra i clienti soprattutto minorenni, raggiunti comodamente sotto i loro ombrelloni dagli spacciatori.

Nonostante si muovessero con sospetto e massima attenzione, il gruppo di marocchini non si avvedeva che tra la folla dei bagnanti erano camuffati in tenuta da mare numerosi poliziotti che, accertata la cessione, si lanciavano all’inseguimento dei delinquenti bloccandoli ed ammanettandoli.

Per sottrarsi all’arresto, oltre ad opporsi con violenza ai poliziotti, alcuni soggetti si gettavano tra i cespugli di rovi presenti in spiaggia, costringendo gli operanti ad un difficile inseguimento.

Sotto l’ombrellone occupato dal gruppo criminale, anche con l’ausilio di unità cinofile, venivano rinvenuti complessivamente circa un chilogrammo di marijuana e 2 kg. di hashish, oltre a denaro contante provento della vendita dello stupefacente.

Nel corso dell’operazione, venivano fermati anche gli acquirenti, tre ragazzi italiani, di cui due minorenni, segnalati alla Prefettura- Ufficio Territoriale del Governo di Viterbo ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. n. 309 del 1990, il Testo Unico in tema di stupefacenti e sostanze psicotrope che a carico di chi detiene sostanza stupefacente per uso personale prevede una serie di importanti sanzioni amministrative (sospensione della patente di guida, del passaporto, ecc.) oltre alla sottoposizione ad un programma terapeutico e socio –riabilitativo.

Durante le predette fasi, un agente dei Falchi, aggredito da uno degli arrestati, subiva la frattura della mano destra, riportando una prognosi di 30 giorni.

Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Penale di Velletri, tutti gli arrestati sono stati ristretti presso la Casa Circondariale di Velletri e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

 

Roma, 28 agosto 2017

Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)
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Ostia, in pineta scoppia un nuovo incendio all’alba

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Non c'è pace per la pineta di Ostia. Ormai non passa un giorno senza che divampino nuovi roghi in quello che era il polmone verde di Roma e che nei giorni si sta trasformando in una desolante distesa di cenere.

Oggi, intorno alle 6 del mattino, come accade da oltre una settimana, si è sviluppato un nuovo incendio. Le fiamme sono partite, ancora una volta, dalla stessa zona interessata dai roghi degli scorsi giorni, il tratto di pineta compresa tra viale Villa di Plinio e via Cristoforo Colombo, verso il mare. Tra le ipotesi prese in considerazione, anche quella che le fiamme possano essersi sviluppate dalla brace sottostante dei roghi dei giorni scorsi, non spenta del tutto.

È intervenuto un elicottero della Regione, con frequenti lanci mirati per tentare di sconfiggere le fiamme. La pineta di Castel Fusano continua a bruciare nonstante i presidi dei vigili urbani e dell'esercito.

Fiamme anche a Salone e Prima Porta. Ancora roghi di sterpaglie nella notte a Roma. I vigili del fuoco sono intervenuti al campo nomadi di via Salone e a Prima Porta dove, a quanto riferito dai pompieri, c'erano focolai all'interno del cimitero. Nella serata di ieri i pompieri hanno effettuato almeno 60 interventi con una percentuale molto alta di incendi di sterpaglie.

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Operazione contro truffe car e scooter sharing a Roma, decine perquisizioni

Maxi operazione dei carabinieri a Roma contro le truffe a car e scooter sharing. Sono in corso decine di perquisizioni dei carabinieri del Comando provinciale di Roma nei confronti di persone sospettate di aver messo in atto un'articolata truffa ai danni di società di car e scooter sharing che operano nella Capitale.

Secondo gli investigatori sarebbero riuscite a creare profili di registrazione alle piattaforme erogatrici del servizio di noleggio rubando dati e fotografie di ignare persone realmente esistenti che venivano "postate" sui profili "aperti" di noti social network. Con quelle credenziali avrebbero beneficiato delle auto e degli scooter a noleggio completamente gratis, creando un danno alle aziende di alcune centinaia di migliaia di euro

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Roma, scoperti 250 chili di hashish in un tir: cinque arresti

(Fonte: www.repubblica.it)

Cinque persone arrestate, di nazionalità italiana e francese, e 250 chili di hashish sequestrati: e' il risultato di un'operazione messa a segno nei giorni scorsi dagli investigatori del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma a seguito di un controllo effettuato su un autoarticolato-frigo con targa lettone, fermo nel quartiere Magliana della Capitale.

Dopo aver osservato a lungo il comportamento sospetto dell'autista, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria sono intervenuti quando il mezzo e' stato raggiunto da altre quattro persone, a bordo di due autovetture, che sembravano intente a prendere accordi con l'autista del camion e quindi procedere allo scarico della merce. Alla richiesta di chiarire la natura del carico trasportato e di esibire la relativa documentazione commerciale, l'autista del tir – un cittadino francese, residente in Spagna – ha manifestato segni di nervosismo, mentre gli altri hanno cercato di risalire sulle proprie auto per darsi alla fuga. A quel punto e' scattato per tutti il blocco.

Dall'analisi della documentazione commerciale e' emersa la natura della merce trasportata, costituita da verdure surgelate, provenienti dalla Spagna e diretti ad una societa' all'ingrosso della Capitale, successivamente rivelatasi completamente ignara della spedizione. In verita', durante la perquisizione, i militari del Gico hanno scoperto che nelle varie confezioni di surgelati era stata nascosta un'ingente partita di sostanza stupefacente, pari ad oltre 250 chilogrammi di hashish.

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Auto di lusso rubate a Roma e smontate ai Castelli, arrestati tre polacchi

(Fonte: www.iltempo.it)

I carabinieri della Stazione di Rocca Priora e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno scoperto una vasta attività di riciclaggio di veicoli alle porte della Capitale. Nel corso dell’operazione i militari hanno arrestato 3 persone, tutti polacchi di età compresa tra i 45 e i 59 anni, due dei quali già arrestato dai carabinieri della Stazione di Montecompatri qualche mese fa per gli stessi reati, con l’accusa di riciclaggio in concorso e sequestrato un’area verde e un capannone che venivano utilizzati dagli arrestati come base operativa per tagliare le auto rubate e come deposito delle parti dei veicoli da rivendere illegalmente.

Alla scoperta, i carabinieri della Stazione di Rocca Priora sono arrivati seguendo gli spostamenti di alcuni furgoni con targa straniera, un via vai registrato proprio in prossimità dell’area all’interno della quale è stato poi effettuato l’intervento. I militari hanno eseguito una serie di servizi di osservazione a ridosso dell«’officina a cielo aperto» dove, poco dopo, hanno visto arrivare i 3 uomini a bordo di un furgone. A quel punto hanno fatto scattare il blitz: i militari hanno trovato centinaia di pezzi di ricambi, pneumatici, scocche di diverse auto anche di grossa cilindrata completamente smontate. I primi accertamenti effettuati sulle parti rimaste integre dei veicoli e sui numeri di telaio hanno consentito di accertarne la dubbia provenienza, e messi facilmente in relazione ad alcuni furti avvenuti nella Capitale e in provincia. L’area, il capannone e tutto il materiale sono stati sequestrati mentre i 3 arrestati sono stati portati nel carcere di Velletri, a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

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Roma, spara due colpi contro un uomo mancandolo: paura al Tufello

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Sono le 6.50 del mattino quando arriva la prima segnalazione alla sala operativa della Questura con cui un agente della polizia di Stato, libero dal servizio, informa di aver visto un uomo sparare, senza colpirlo, due colpi d'arma da fuoco in direzione di un'altra persona in via Monte Pattino, al Tufello.

Quando i poliziotti del reparto volanti sono arrivati sul posto, hanno subito individuato quello che è poi risultato essere il destinatario dell'agguato, mentre girovagava in via Monte Favino armato di grosso coltello seminascosto all'interno di una busta di plastica.

Disarmato, l'uomo, noto alle forze dell'ordine per i suoi trascorsi giudiziari legati all'attività di spaccio di stupefacenti, è stato accompagnato negli uffici del commissariato Fidene Serpentara dove, al termine dell'attività di indagine, è stato denunciato per porto abusivo d'arma. Altre due pattuglie invece, hanno continuato le ricerche dell'autore dell'imboscata e, grazie alla descrizione fornita da alcuni testimoni, sono riusciti a bloccarlo mentre cercava di fuggire attraverso un complesso abitativo di via di Val Melaina in direzione dell'uscita di via Scarpanto.

Identificato per T.D., albanese di 34 anni, con vari precedenti di polizia, è stato arrestato per tentato omicidio e portato in carcere a Regina Coeli. Individuato l'appartamento dove era stato ospite di un conoscente fino a qualche mese prima, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione. Lì sono state rinvenute, tra i vari effetti personali, due cartucce calibro 9×19. Nel locale lavatoio dello stesso stabile invece, dove il T.D. dorme attualmente, è stata rinvenuta la pistola, mancante delle due cartucce esplose. Proseguono le indagini per chiarire le motivazioni e l'esatta dinamica di quanto accaduto.