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Cronaca

Consumo e spaccio di droga: a Genzano controlli della Polizia nelle scuole

GENZANO. ATTIVITA’ DI PREVENZIONE DELLA POLIZIA DI STATO PRESSO GLI ISTITUTI SCOLASTICI. 6 GIOVANI  DENUNCIATI PER SPACCIO, 22 SEGNALATI QUALI CONSUMATORI DI STUPEFACENTI.

Sono proseguiti fino al tardo pomeriggio i controlli effettuati dagli agenti della Polizia di Stato di Genzano, diretto da Irene Di Emidio, presso gli istituti scolastici della zona, per prevenire il consumo e lo spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi.

Grazie anche all’ausilio delle unità cinofile, i poliziotti sono riusciti a sequestrare un cospicuo quantitativo di hashish, destinato agli alunni di due scuole superiori di Genzano.

Al termine, il bilancio dell’operazione ha visto il deferimento di 6 giovani ai quali è stato contestato il reato di possesso di stupefacenti al fine di spaccio, mentre 22 sono stati  segnalati alla Prefettura quali consumatori.

3, inoltre, le persone denunciate, in quanto soprese alla guida di automezzi, sotto l’effetto di stupefacenti, mentre altre 3 persone sono state trovate in possesso di oggetti atti ad offendere.

Oltre alla droga, i poliziotti hanno rinvenuto somme di danaro, ritenute probabile provento dello spaccio, nonché tutto il necessario per il confezionamento delle singole dosi, quali bilancini di precisione e bustine di plastica.

Denunciato inoltre alla Procura dei Minori un giovane che, dalle indagini effettuate, si era reso responsabile in diverse circostanze di atti di bullismo.

 

Roma, 16 novembre 2017  

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Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)
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Cronaca

Presunte molestie, Palamara e Balducci (CSM) a Radio Roma Capitale: non lasciate passare del tempo, denunciate subito

Il tema dei casi di presunte molestie nel mondo dello spettacolo è stato al centro della trasmissione di oggi di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", in onda su Radio Roma Capitale. Sono intervenuti nel corso della puntata il magistrato Luca Palamara e l'avvocato Paola Balducci, membri del Consiglio Superiore della Magistratura. 

"E' una materia estremamente delicata – ha dichiarato Palamara -: dal punto di vista del giudice, in alcuni casi è molto difficile ricostruire i fatti, soprattutto se sono successi ad anni di distanza da quando sono stati denunciati. Al tempo stesso, però, bisogna immedesimarsi in chi fa un racconto a distanza di anni. Va ribadito un no fermo ad ogni forma di violenza e ai comportamenti che vanno oltre il rispetto della dignità delle persone".

"Chi si trova in una forma di potere – ha aggiunto Palamara – deve correttamente utilizzare quel potere e non usarlo in maniera subdola. Chi ha potere deve avere ancora più attenzione e responsabilità nei confronti delle persone con cui viene in contatto".

Il magistrato ha inoltre affermato: "Se ci sono situazioni che non vanno serve il coraggio immediato di denunciarle il più presto possibile"

L'avv. Balducci ha spiegato: "Il battage mediatico di questi giorni non aiuta a fare chiarezza sul tema. Il codice penale ci insegna cosa è la violenza sulle donne. Questo tema invece è molto scivoloso: spesso le dichiarazioni sono rese dopo molto tempo e a volte mi sembra che ci sia la necessità di farsi pubblicità". 

"Nel nostro ordinamento – ha aggiunto l'avvocato – esiste il reato della concussione. Esiste la concussione per denaro e altra utilità, tra cui appunto quella che deriva dalla prestazione sessuale. Quando la donna vede situazioni di presunta assoggezione deve denunciare subito".

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Troupe aggredita a Ostia, indagati i 2 complici di Spada

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Giuseppe Scarpa) – Si stringe il cerchio attorno agli scagnozzi di Roberto Spada. La procura indaga due complici per concorso in violenza privata e lesioni aggravate dal metodo mafioso. Almeno uno dei due avrebbe partecipato al pestaggio aggredendo il cameraman dopo la testata che Spada aveva rifilato al giornalista di Raidue Daniele Piervincenzi, martedì scorso fuori dalla palestra Femus Boxe a Nuova Ostia.

Ostia, nella terra del clan Spada: il videoreportageIl filmato che l'operatore Edoardo Anselmi è riuscito a realizzare, malgrado le botte, mostra che a scatenare la violenza sono state le domande di Piervincenzi a Spada sul suo sostegno al candidato di Casapound alla presidenza del X municipio, Luca Marsella. Spada non ha fornito agli investigatori nessuna indicazioni sulla presenza di un'altra persona al momento del pestaggio. "Non ricordo chi fossero gli altri adulti presenti durante l'aggressione, io ho ripreso il contatto con la realtà solo dopo venti, trenta minuti dal fatto", ha detto agli investigatori Spada.

Intanto emergono altri dettagli del suo interrogatorio di sabato scorso: "Non le nego – ha detto al gip Anna Maria Fattori e ai pubblici ministeri Ilaria Calò e Giovanni Musarò – che se al posto di quella cosa (il bastone con cui ha colpito il giornalista Piervincenzi, ndr) avessi avuto qualcos'altro non so cosa avrei fatto. Io in quei quindici secondi non ho capito nulla".  

I suoi avvocati, nel frattempo, hanno presentato un'istanza di scarcerazione. L'udienza davanti al tribunale della libertà dovrebbe essere fissata entro quindici giorni.

E proprio sull'arresto di Roberto Spada ha detto la sua il cugino pugile, Domenico – ex campione del mondo Silver Wbc – ai microfoni della trasmissione radiofonica La Zanzara: "Lui ha sbagliato a dare quella testata. Ma quel giornalista è un rompiscatole. L'arresto di Roberto però non esiste, è davvero uno schifo, uno scandalo". E ancora, prosegue Domenico Spada, condannato in primo grado a oltre sette anni per usura: "io ho votato per il Movimento Cinque Stelle, adesso però non li voto più". Spada spiega, nel corso della trasmissione condotta da Giuseppe Cruciani, di voler dare vita a un suo "partito": "Adesso mi metto in proprio, voglio fare una mia lista. CasaPound? Ad Ostia loro hanno lavorato per il popolo, fanno un sacco di beneficenza, fanno i pacchi per le feste, fanno il bene".

Domenico, ribattezzato Vulcano, fornisce la sua versione anche sui gruppi criminali presenti nel X municipio. E nonostante il tribunale di Roma ha inflitto, negli ultimi anni, diverse condanne con l'aggravante del metodo mafioso, Vulcano spiega che "la mafia (a Ostia, ndr) non esiste. Dove sta? Ve la state inventando. A Roma non esiste". Anche il clan degli Spada sarebbe un'invenzione. "Ma quale clan, noi siamo solo una grande famiglia. E in ogni famiglia – conclude il pugile – c'è il buono e il cattivo ".

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Roma, assaltano mini market con bastoni e coltelli: 5 arresti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Armati di pistola scacciacani, bastoni e coltelli, hanno assaltato un negozio di vicinato, gestito da un cittadino del Bangladesh, per rapinarlo di numerose bottiglie di superalcolici, non esitando ad esplodere anche diversi colpi a salve. È accaduto ieri sera in via del Trullo, a Roma, dove i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato cinque romeni, di età compresa tra i 29 e i 39 anni, tutti già noti alle forze dell'ordine, con l'accusa di rapina aggravata in concorso.

Intervenuti rapidamente sul posto a seguito di richiesta giunta al 112, i carabinieri hanno bloccato i malviventi in flagranza di reato, riuscendo a bloccarli e disarmarli. In loro possesso, i militari hanno rinvenuto, e sequestrato, una pistola scacciacani priva di tappo rosso, un coltello e un bastone. I Carabinieri hanno anche trovato tre bossoli all'interno del negozio, accertando che il branco aveva esploso 3 colpi di pistola a salve, minacciando il titolare dell'attività, 45enne del Bangladesh. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo.

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VIDEO – L’arrivo di Virginia Raggi al X Municipio

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Fiumicino si mobilita contro la violenza sulle donne

Sarà una settimana dedicata ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e contro la violenza sulle donne, quella in programma dal 19 al 26 novembre nel Comune di Fiumicino. Questa mattina, infatti, sono state presentate le iniziative “Fiumicino, Città del Diritto 2017”, alla presenza del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, della presidente del Consiglio Comunale Michela Califano, dell’assessore alle Pari Opportunità Arcangela Galluzzo, dell’assessore ai Servizi Sociali Paolo Calicchio, del Garante per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Vincenzo Taurino. Il 20 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in ricordo della Convenzione ONU dei diritti dei bambini di tutto il mondo, promulgata nel 1989 e che quest’anno compie 28 anni. La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, che ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica. “Si è deciso di abbinare due temi come questi in un’unica settimana  – ha affermato il sindaco Montino –  per ribadire con forza il senso della parola Diritto. Questa manifestazione, che durerà una settimana intera e che racchiude le due date istituzionali, rappresenta un’ulteriore tappa di un percorso che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso in materia di salvaguardia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e di prevenzione della violenza di genere, dal momento del suo insediamento. Un percorso che si riconosce, oggi più che mai, nell’esigenza di dare concreta attuazione ai principi di tutela dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze e delle donne dettati dall’Assemblea Generale dell’Onu, per renderli operativi nella vita quotidiana”.

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Scattano le domeniche ecologiche nella Capitale

Ridurre drasticamente l'inquinamento e tutelare la salute dei cittadini. Con questo obiettivo la sindaca di Roma Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza che fissa nuove limitazioni d’ingresso e circolazione ai veicoli più inquinanti. Il provvedimento sarà in vigore dal 20 novembre 2017 fino al 31 ottobre 2018 e vieterà l’ingresso e la circolazione degli autoveicoli a benzina EURO 2 all’interno della ZTL "Anello Ferroviario" del PGTU, dal lunedì al venerdì (a esclusione dei giorni festivi infrasettimanali). Tra le esenzioni previste i veicoli muniti di contrassegno per persone invalide; le vetture adibite a servizio di polizia sicurezza ed emergenza e soccorso stradale, così come i mezzi per il pronto intervento per acqua, luce e gas. Queste misure sono state adottate a salvaguardia della salute pubblica e riguardano i veicoli a benzina di vecchia generazione. La Polizia Locale di Roma Capitale, quindi, dovrà provvedere alla vigilanza al fine di garantire l'osservanza del provvedimento di limitazione della circolazione da parte della cittadinanza. Domenica 19 intanto è prevista la prima domenica ecologica con stop ai veicoli dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30.

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Giornata Mondiale del Diabete al San Paolo

Non tutti sanno che anche i bambini possono avere il diabete, eppure l’incidenza di questa malattia in età pediatrica cresce, a livello mondiale, del 4% ogni anno. E’ il motivo per cui, in occasione della Giornata mondiale del diabete, l’unità operativa di diabetologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù propone una giornata d’informazione e sensibilizzazione. Domani, 14 novembre, dalle ore 10.00 alle 12.00, presso il Day hospital di diabetologia e presso le sale d’attesa della sede di San Paolo dell’ospedale (viale San Paolo 15 – Roma), quattro “clown dottori” dell’associazione “T’immagini” aiuteranno medici e infermieri a spiegare, ai piccoli pazienti e alle loro famiglie in attesa delle visite ordinarie, che cosa è il diabete mellito di tipo 1. Attraverso giochi, storie, filastrocche e materiale informativo si potrà conoscere meglio questa patologia: i sintomi, le modalità di cura come l’autocontrollo della glicemia e la somministrazione di insulina, l’importanza di adottare un corretto stile di vita e una sana alimentazione, indipendentemente dall’eventuale predisposizione al diabete. E' fondamentale essere consapevoli che un bambino cui sia stato diagnosticato il diabete, una volta adottata la giusta terapia, ha la possibilità di condurre la stessa vita e fare le stesse cose di tutti i suoi coetanei. In Italia sono circa 20 mila le persone nella fascia di età 0-18 anni che soffrono di diabete (per la maggior parte proprio di diabete mellito di tipo 1). I dati epidemiologici di tutti i Paesi del mondo, inoltre, raccontano che l’incremento annuale della malattia in età pediatrica di quasi il 4% è più importante nella fascia di età dei più piccoli. In questi ultimi anni sono in rapida crescita anche i casi di diabete mellito di tipo 2, di solito riscontrato in età adulta, diagnosticato invece già in età puberale. L’anticipo è legato all’aumento dell’obesità, che consegue ad abitudini alimentari scorrette e alla sedentarietà. «La Giornata Mondiale del Diabete ­- spiega la dottoressa Patrizia Patera, diabetologa dell’unità operativa di diabetologia del Bambino Gesù – è un’occasione importante per accendere un faro su questa patologia soprattutto per il diabete in età pediatrica perché, pur essendo la più frequente malattia endocrina dell’infanzia, pochi sanno che anche i bambini possono soffrirne». La mancanza di “cultura diabetologica” porta molto spesso a un ritardo nella diagnosi della malattia e a un numero elevato di chetoacidosi, la forma più grave e spesso drammatica di esordio del diabete di tipo 1. Non di rado, inoltre, conclude Patera: «Genera anche tutte quelle resistenze nel contesto sociale, dalla scuola alle attività sportive, che possono rendere molto difficile la vita di un bambino con diabete e della sua famiglia».

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Giornalista aggredito a Ostia, indagine sui complici di Spada

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Maria Elena Vincenzi) – Nell'attesa dell’interrogatorio di convalida del fermo, previsto per stamattina, gli inquirenti lavorano all’identificazione del complice di Roberto Spada. Probabilmente, come suggerito anche dal giornalista Daniele Piervincenzi e dal cameraman Edoardo Anselmi, uno dei fedelissimi dell’arrestato. La procura ha chiesto la convalida per lesioni e violenza privata con l’aggravante delle modalità mafiose e l’emissione di misura cautelare in carcere. Intanto il complice, o i complici, potrebbero finire indagati.

Gli investigatori dovranno anche capire se a picchiare i due reporter siano stati solo loro due, come sembra dai filmati, o se, nel parapiglia successivo alla testata di Spada al cronista, si sia unito anche qualche altro soggetto: stando alla denuncia i presenti erano circa dieci.

Il procuratore aggiunto Michele Prestipino e i sostituti Ilaria Calò e Giovanni Musarò hanno chiesto la convalida nella convinzione che l’aggressione si sia sviluppata in un contesto mafioso. Per questo nel decreto di fermo hanno ricostruito vari episodi che, dal 2007 ad oggi, dimostrano che Ostia è terra di mafia. Che qui, in pieno X Municipio, è in corso “da anni ormai, un continuo riposizionamento delle zone di influenza come si evince dalla serie di attentati e atti intimidatori che hanno interessato il litorale”. A tale proposito va segnalato che Nuova Ostia, dove Roberto Spada ha la sua palestra — peraltro, stando a quanto dice il capogruppo di Fdi-An alla Camera Fabio Rampelli, di proprietà del Comune «ma Raggi non l’ha ancora requisita», e Paolo Ferrara (5S) smentisce che sia del Campidoglio — è ormai territorio dominato dal clan che porta il suo nome.

La ricostruzione dei pm, ripercorre dieci anni e va dall’incendio al ristorante dello stabilimento Med a quelli, il più recente a settembre, della Palestra Pianeta Fitness. Nel mezzo ci sono roghi, intimidazioni, gambizzazioni e persino il duplice omicidio di Giovanni Galleoni, alias “Baficchio”, e di Francesco Antonini. A sostegno di questo e del ruolo di Roberto all’interno del clan, i magistrati riportano anche varie dichiarazioni di collaboratori di giustizia. Alcuni abbastanza recenti, come quello di Tamara Ianni che, a maggio del 2016, raccontava: «Massimo Massimiliano, detto “Lelli”, si occupa dei “recuperi” delle estorsioni e dello spaccio di droga. È un “cane”, ovvero subordinato agli Spada. Di volta in volta si mette a disposizione dei diversi appartenenti della famiglia Spada che glielo chiedono. In particolare, gli possono dare ordini: Silvano Spada; Roberto Spada grande, fratello di “Romolo”; Enrico Spada, detto “Maciste”; Ottavio Spada Grande; Ottavio Spada detto “Toro”; e Enrico Spada detto “Pelè”. Quelli che danno ordini a Lelli sono quelli più forti, quelli più importanti della famiglia, quelli che danno ordini a tutti».

Così anche un altro pentito, Michael Cardoni che, dopo aver chiarito che “Roberto Spada è uno che comanda in seno alla famiglia, lui si occupa del traffico di stupefacenti”, si lascia andare ad alcune riflessioni. “Gli Spada — dice a verbale nel maggio 2016 — dopo aver ucciso Galleoni e Antonini, hanno rotto tutti gli equilibri, di fatto arrogandosi a un livello criminale superiore al proprio, paritetico a quello delle persone uccise …Il punto di forza degli Spada consiste proprio nel fatto che sono in tanti”. Ora la parola spetta al gip.

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Roma, autista Atac pestato da tre ragazzi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Ha invitato tre ragazzi, che stavano infastidendo un passeggero, a smetterla e a tranquillizzarsi ma è stato aggredito dal gruppetto che gli ha rotto il naso. È accaduto a Roma intorno alle tre di questa notte e la vittima è un autista dell'Atac che si è recato in ospedale per farsi medicare: la prognosi è di 30 giorni.

Sul caso stanno ora indagando i carabinieri della stazione Appia. In base a una prima ricostruzione, l'autista, al lavoro sulla linea 451, che collega Cinecittà a Ponte di Nona, è intervenuto perché si era accorto che i tre stavano dando fastidio a un altro passeggero a bordo. Per tutta risposta i tre lo hanno aggredito a pugni e poi sono scappati. Ora i militari stanno cercando di risalire al terzetto.