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Estorsori arrestati dai Carabinieri di Tivoli

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, sotto l’egida della Procura della Repubblica, hanno arrestato 2 cittadini romeni di 20 e 34 anni e una cittadina algerina di 31 anni con l’accusa di estorsione in concorso. I tre soci avevano architettato un piano per estorcere denaro ad un imprenditore di Agosta (RM). La vittima, in passato, aveva intrattenuto una relazione “clandestina” con la ragazza algerina, la quale si era premurata di scattare foto e video degli incontri. Poco dopo, la banda si è presentata dall’imprenditore chiedendo, in almeno due occasioni,  la somma di 2.000 euro per far si che le immagini in loro possesso non venissero divulgate. Nella giornata di ieri, l’uomo è stato nuovamente contattato dagli aguzzini per concordare l’ennesima consegna di denaro – questa volta 3.000 euro – che sarebbe dovuta avvenire, nella notte, nei pressi del centro commerciale “Roma Est” di via Collatina. Sfinito dalle continue richieste, l’imprenditore si è rivolto ai Carabinieri della Compagnia di Tivoli che hanno predisposto un servizio di osservazione ad hoc nei pressi del luogo d’incontro indicato. Quando la banda si è presentata per ritirare la “bustarella”, i Carabinieri gli sono piombati addosso facendo scattare le manette ai loro polsi. I militari hanno sequestrato il denaro e le fotografie compromettenti, così come i telefoni cellulari degli estorsori, che sono stati inviati ai laboratori del Ra.C.I.S. per gli esami tecnici di rito. Gli arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Rebibbia, dove rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Prosegue l’azione delle forze dell’ordine sul litorale romano

Anche oggi è proseguita l’azione di controllo congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato, finalizzata a realizzare un incisivo contrasto alle situazioni di illegalità nel territorio di Ostia.  Ai già presenti equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia, ai Nuclei Radiomobile e alle Compagnie di Intervento Operativo dei Carabinieri si sono aggiunti gli organi investigativi. Dopo una preliminare riunione di coordinamento, sono scesi in campo anche  i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma. Trentaquattro le mirate perquisizioni eseguite da Polizia di Stato e Carabinieri nelle abitazioni e relative pertinenze di personaggi legati al mondo della criminalità del litorale. Dieci persone sono state accompagnate negli uffici di Carabinieri e Polizia per identificazione. Due persone sono state denunciate per possesso di coltelli e tirapugni. Una persona è stata denunciata in stato di libertà per detenzione di una pistola clandestina, a cui era stata abrasa la matricola. Due persone sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando 20 g di cocaina. Segnalato, quale assuntore, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma un uomo perché trovato in possesso di un modesto quantitativo di droga per uso personale.

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Lavoratrici a rischio alla casa di cura Assunzione di Maria Santissima

“Dodici lavoratrici a rischio, nessuna trasparenza e procedure irregolari”. Questa la denuncia di Antonio Cuozzo, dirigente territoriale della Cisl Fp, dopo che la casa di cura privata Assunzione di Maria Santissima (Roma) ha avviato il processo di esternalizzazione dei servizi di cucina e ausiliariato. “Un processo avviato in sordina, senza alcuna comunicazione ai rappresentanti dei lavoratori e senza alcuna garanzia per le 3 addette al servizio mensa e per le 9 del servizio pulizia. Cioè contro le regole”, ribadisce il sindacalista che ha scritto immediatamente all’azienda e all’Ispettorato territoriale del lavoro di Roma. “Per legge, la procedura deve essere preceduta da consultazioni con le organizzazioni sindacali improntate alla massima trasparenza. Ma allo stato non c’è traccia della documentazione necessaria a giustificare l’esternalizzazione messa in atto dalla casa di cura per motivi connessi alla situazione economico-finanziaria. E soprattutto non c’è traccia della giustificazione alle prime tre lettere di “licenziamento per motivi economici” inviate ad altrettante lavoratrici dei servizi cucina. Mentre la società che dovrebbe assorbire le nove dipendenti ausiliarie risulta addirittura “inattiva” alla Camera di commercio”.

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La partita con Papà a Rebibbia

Il 5 dicembre 2017, per il terzo anno consecutivo, ritorna “La partita con papà ”, la giornata di calcio dei papà detenuti coi loro figli, negli istituti penitenziari italiani. Organizzata da Bambinisenzasbarre con il sostegno del Ministero di Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, un’iniziativa unica  in Europa, per sensibilizzare le istituzioni, i media e l’opinione pubblica sulla situazione dei 100 mila bambini in Italia (2.1 milioni in Europa) che vivono la separazione dal proprio genitore detenuto offrendo loro un momento speciale d’incontro. Anche la terza Casa Circondariale di Roma Rebibbia (via Bartolo Longo n. 82) aderisce all’iniziativa del 5 dicembre alle ore 11:30. L’evento si inserisce nella Campagna “Dona un abbraccio”, che pone l’attenzione sulla necessità di preservare il legame affettivo con il genitore, fondamentale per la crescita del bambino e per la sua stabilità emotiva. Un legame che svolge un’importante funzione preventiva rispetto a fenomeni quali devianza giovanile, abbandono scolastico, illegalità, molto più frequenti in presenza di un’interruzione del rapporto genitori figli. Una campagna per superare i pregiudizi di cui sono spesso vittime questi bambini, che si trovano a pagare per un crimine che non hanno commesso, perché troppo spesso stigmatizzati ed emarginati, e per ricordare che il figlio di genitori detenuti è innanzitutto un bambino con i suoi bisogni e i suoi diritti. Proprio su questo si impegna da 15 anni l’Associazione Bambinisenzasbarre Onlus che ha firmato il Protocollo-Carta dei diritti dei Figli di genitori detenuti – la prima in Europa nel suo genere, col Ministro di Giustizia e il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza – che riconosce formalmente i diritti di questi bambini, in particolare il diritto alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione dell’art. 9 della Convenzione ONU. In linea con la Carta dei Diritti, Bambinisenzasbarre, per un processo di trasformazione degli istituti penitenziari, ha realizzato lo Spazio Giallo all’interno delle carceri, ambienti protetti di attenzione e ascolto. Grazie agli Spazi Gialli Bambinisenzasbarre intende attenuare l’impatto del bambino con il carcere e, contemporaneamente, garantire la continuità del rapporto affettivo con il genitore. Attualmente gli Spazi Gialli sono presenti negli istituti di Lombardia, Piemonte, Toscana e Campania, ma l’obiettivo dell’Associazione è di dotare ogni carcere italiano del proprio Spazio Giallo. Per questo, i fondi raccolti dalla Campagna “Dona un abbraccio” verranno destinati alla realizzazione di nuovi Spazi Gialli nelle carceri italiane, al fine di garantire a tutti i 100 mila bambini che fanno visita al genitore un luogo fatto su misura per loro.

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Roma, paura in ospedale, parente di un malato aggredisce medici e vigilanti: «Fatelo visitare subito»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Aggredisce medici e vigilante al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Gli agenti del reparto volanti hanno arrestato D.A.F., romano di 40 anni, con vari precedenti. L'uomo, in attesa di far visitare un parente presso il pronto soccorso, ha iniziato a dare in escandescenza, minacciando i medici e pretendendo che si occupassero immediatamente della persona da lui accompagnata.

Ha colpito con calci la porta di accesso agli studi medici. Minacce e pugni anche nei confronti di una guardia giurata intervenuta per tentare di calmarlo che, colpito al volto, è caduto a terra. Quando i poliziotti sono giunti sul posto, il D.A.F. ancora in evidente stato di agitazione, è stato bloccato e accompagnato negli uffici del commissariato Esposizione. Arrestato, dovrà rispondere di lesioni aggravate, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

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A Ostia scatta il piano Minniti, blitz delle forze dell’ordine nell’enclave degli Spada

(Fonte: www.repubblica.it)

A Ostia è arrivato lo Stato. Da questa mattina é scattato il piano Minniti con una vasta operazione interforze di polizia carabinieri e finanza, con camionette volanti uomini in strada ed elicotteri stanno eseguendo controlli e perquisizioni in tutto il municipio. In particolare vengono controllate a tappeto piazza Gasparri e le vie limitrofe dove vive il clan Spada. In particolare davanti l'abitazione di Roberto, rinchiuso nel carcere di sicurezza di Tolmezzo  dopo aver aggredito il giornalista Daniele Piervincenzi e il suo operatore.

L'abitazione   che il comune assegnò a Rosaria Spada é stata perquisita. Il nipote Walter Casamonica che di fatto viveva lì è stato portato in commissariato e sarà denunciato. Nel giardino dell'abitazione era stato costruito un manufatto completamente abusivo. Due uomini sono stati invece arrestati per spaccio. "Bello vedere l'attenzione dello stato in questo quartiere – dice la titolare della tabaccheria di via Storelli proprio accanto al bar Music di Roberto Spada – voglio ricordare che qui vive tanta ma tanta gente perbene. Spero non vi dimentichiate di loro".

Intanto il capo della polizia torna sulla questione dell'uso dell'esercito a Ostia.  "Io sono un convinto assertore che in questo Paese ognuno deve fare il suo al meglio". Spiega  Franco Gabrielli a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.  "Evitandointerpretazioni malevole – ha spiegato Gabrielli – ho ringraziato per lo straordinario lavoro che le forze armate fanno, ma credo che il tema di Ostia sia di altra natura. Organizzazioni criminali di quel livello non si combattono con la presenza di pattuglie più o meno armate su strada, ma soprattutto con un'efficace attività investigativa. E mi dispiace – ha concluso – che parlare chiaro in questo Paese sia sempre motivo di fraintendimento".

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Bando comunale per le nuove rastrelliere

E’ stata bandita la gara per l’acquisto e il posizionamento di nuove rastrelliere per biciclette davanti alle scuole, metro, nodi di scambio, università, biblioteche di Roma. Si tratta di circa 2mila nuovi stalli. L’apertura delle buste è prevista per gennaio e i lavori partiranno a marzo. “Nell’ultimo anno sono state ideate e sono in corso di progettazione 30 km in più di piste ciclabili e da pochi giorni è stato presentato il progetto di fattibilità tecnico-economico del GRAB che segna un altro passo in avanti verso la programmazione e l’ampliamento delle ciclabili. Grazie a queste nuove rastrelliere dotiamo la Capitale di nuovi parcheggi per bici dalla periferia al centro, dall’Olgiata a Tor Vergata, fino a Piazza della Repubblica. Questi posteggi saranno messi davanti agli edifici scolastici e alle biblioteche, vicino ad alcuni capolinea di autobus e alle metro per migliorare e favorire l’inter-modalità e facilitare gli spostamenti”. Lo dichiara in una nota l’Assessora alla Città in Movimento di Roma, Linda Meleo. “Via libera anche al ricovero delle biciclette negli spazi condominiali – dichiara Enrico Stefàno, Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale – la nostra proposta di modifica del regolamento edilizio ha concluso il suo iter nelle commissioni e arriverà in Assemblea Capitolina per l’approvazione definitiva entro quest’anno. Oggi il maggiore ostacolo all'utilizzo della bicicletta – spiega –  è rappresentata anche dalla mancanza di luoghi sicuri dove lasciarla. La possibilità di creare spazi condominiali per le biciclette favorirà dunque enormemente lo sviluppo della mobilità dolce e sostenibile. La norma non obbliga tutti i condomini a creare parcheggi per le biciclette, ma impedisce di vietare l'utilizzo degli spazi a chi vuole farlo”.

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10.000 euro di danni: chiesto il ritiro di Scientoplis e Brikmania

Ammontano a poco meno di 10.000 euro i danni quantificati a “Scientopolis”, www.scientopolis.it, mostra edutainment dedicata agli esperimenti sulla scienza nell'ambito della quale domenica scorsa sono state vandalizzate 7 postazioni interattive su 50 presenti da una dozzina di minori dell'Infernetto. Per scongiurare ulteriori danneggiamenti il produttore londinese World Touring Exhibitions, www.worldtouringexhibitions.com, ha chiesto il ritiro immediato da Roma dell'evento espositivo. Oggi la mostra allestita al Guido Reni District, in via Guido Reni 7, ha aperto regolarmente i battenti ai visitatori con alcune postazioni ancora transennate, ma è iniziata una trattativa serrata fra la società inglese produttrice e le società promoter locali, Venice Exhibition srl e Time4Fun srl, che chiedono invece di protrarre la permanenza almeno fino all'Epifania. “La produzione londinese teme ulteriori danni e vuole ritirare da Roma la mostra interattiva Scientopolis, ma anche la vicina mostra Brikmania, prodotta dalla stessa società, www.guidorenimostre.it, quest'ultima per il danno da oltre mille euro subito a metà ottobre dalla riproduzione del Titanic in mattoncini Lego”, spiegano gli organizzatori dal Guido Reni District, “come allestitori e promoter invece faremo di tutto per riuscire a garantire la possibilità di visita delle mostre al pubblico laziale almeno fino al termine delle festività natalizie. La società produttrice non vuole rischiare di precludersi la continuazione del tour della mostra Scientopolis che dopo Roma ha già firmato per venire allestita in una famosa città tedesca. La riproduzione lunga 7 metri della famosa nave affondata, alla chiusura di Brikmania, volerà invece in Cina dove è stata promessa come attrazione alla cerimonia di varo di una delle due repliche esatte del transatlantico in scala 1:1 nel 2018”. Intanto per le postazioni ancora transennate lo staff tecnico st tentando un ripristino a tempi da record ed gli organizzatori stanno avviando le pratiche assicurative. “Stiamo valutando con i nostri legali le strade da percorrere”, aggiungono “i genitori di alcuni dei protagonisti degli atti vandalici ci hanno fatto sapere che non sono disposti a pagare eccependo che secondo loro le attrazioni erano già danneggiate”. “Sappiamo che proprio negli spazi del Guido Reni c'era un progetto ben più articolato di Città della Scienza appoggiato dai comitati e associazioni di quartiere che in qualche maniera abbiamo anticipato allestendo Scientopolis” concludono gli organizzatori “ma non ci aspettavamo di fare da test di resistenza delle strutture ante litteram. I produttori di Londra non riescono a capacitarsi dell'accaduto visto che di fronte ad ogni postazione interattiva è chiaramente spiegata la modalità di utilizzo della stessa, ma evidentemente qui a Roma non è bastato”.

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Piano straordinario dell’AMA per la rimozione del fogliame

Roma Capitale e AMA hanno sviluppato una programmazione mirata e ciclica d’interventi di spazzamento e rimozione del fogliame su 1.035 strade alberate. L’opera di pulizia dei marciapiedi, dei tombini e delle caditoie è stata intensificata per i mesi invernali, a partire da novembre, periodo in cui si accentua il fenomeno di caduta delle foglie. Si procederà fino a fine gennaio con lo spazzamento meccanizzato di Ama. Complessivamente, verranno effettuati 8.261 passaggi sulle oltre mille strade per un totale di 8.845 Km percorsi. “Stiamo lavorando senza sosta con questo piano di pulizia supplementare che si aggiunge ai servizi ordinari di raccolta rifiuti e pulizia stradale. Siamo partiti dalle situazioni più critiche sulla base delle segnalazioni che abbiamo ricevuto. Il piano tiene conto, infatti, oltre che della rete stradale alberata, delle comunicazioni tra le strutture tecniche e operative di AMA e Protezione Civile che ci hanno aiutato ad individuare le zone più a rischio”, dichiara Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale. Solo nel mese di dicembre saranno più di 100 le squadre di operatori Ama a lavoro per le attività di spazzamento e rimozione delle foglie. Le operazioni sono svolte ogni giorno con spazzatrici, soffianti, aspiratori ed altre attrezzature specifiche.

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Prosegue il recupero degli immobili occupati abusivamente

Prosegue l’attività  della Polizia Locale volta al recupero degli immobili di proprietà dell’Amministrazione capitolina, occupati indebitamente. Ieri mattina il personale del gruppo Tintoretto è intervenuto in via del Tintoretto, recuperando due locali magazzino occupati da ignoti: in sinergia con l’Ufficio Tecnico del  Municipio gli agenti hanno forzato le serrature e sono entrati,  trovando due letti e materiali vari, buste, rifiuti, carrozzine e carrelli presumibilmente utilizzati per trasportare materiali. Non sono state trovate persone sul posto, e sono state sostituite le serrature delle porte in ferro. Sono in corso le procedure per pulizia e lo sgombero dei locali. Anche il nucleo di supporto presso il Dipartimento Politiche Abitative (U.S.D.P.A.), come noto, sta operando  intensamente per il recupero degli immobili di Roma Capitale, con diversi interventi solo nell’ultima settimana: venerdi scorso un appartamento è stato liberato in zona Prenestino, ieri un intervento ha interessato un appartamento di pregio a  Borgo Pio, nel quale risultava vivere un nucleo familiare con un cumulo di reddito dei residenti ben superiore alla soglia prevista di 22000 Euro, l’immobile verrà a breve liberato e reso disponibile. Oggi, a Tor Bella Monaca, gli stessi agenti dell’USDPA hanno sequestrato, a seguito di delega dell’Autorità Giudiziaria, uno di due appartamenti occupati di circa 60 metri quadri: anche qui sono state immediatamente sostituite le serrature per scongiurare altri tentativi di occupazione. L'immobile sequestrato verrà presto destinato a nuova regolare assegnazione, secondo la graduatoria presente presso il Dipartimento delle Politiche Abitative. L'intervento sul secondo è in corso di svolgimento. Le intense attività del solo reparto USDPA segnano numeri importanti: da fine ottobre/inizio novembre 2017 le pratiche lavorate relative ad appartamenti occupati senza titolo sono state 55, mentre le attività di sgombero portate avanti negli ultimi 4 mesi, hanno permesso di liberare 108 immobili. In complesso, da giugno 2016 sono stati recuperati  223 immobili occupati da abusivi, dei quali molti sono stati contestualmente assegnati a persone aventi realmente diritto.