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Albano, auto in un fosso: conducente salvato dai vigili del fuoco

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Questa notte, intorno alle 2.30 una squadra del Comando di Roma è intervenuta nel Comune di Albano Laziale in Via Colonnelle per un incidente stradale. Il conducente alla guida di un Range Rover dopo aver perso il controllo dell'autovettura, aveva terminato la corsa in un fosso profondo tre metri. Il personale dei vigili del fuoco prontamente intervenuto provvedeva a estrarre dalle lamiere il conducente di nazionalità Italiana, e di 20 anni e affidarlo alle cure mediche del personale del 118.

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Giallo a Ostia, cadavere trovato in riva al mare: era ben vestito

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Alessia Marani e Mirko Polisano) – Giallo a Ostia. Il cadavere di un uomo di circa 60 anni è stato rinvenuto stamani prima delle otto sulla spiaggia tra lo stabilimento Capanno e l'arenile libero di piazzale Magellano, in zona Centro.

Sul posto 118 e i poliziotti del Commissariato del Lido. L'uomo era ben vestito. Il decesso potrebbe essere avvenuto per annegamento nella notte.

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ERAS Lazio Network presentata al Gemelli

Si chiama ERAS Lazio Network ed è un programma che permette un migliore percorso chirurgico per le persone affette da tumore al colon retto, garantendo maggiori benefici ai pazienti, meno complicanze e dolore, una più rapida ripresa post operatoria. Il Lazio è la prima Regione in Italia che introduce il programma ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) come metodologia condivisa da tutti i centri aderenti che viene presentato oggi, venerdì 1 dicembre, presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma (Aula Brasca) nella giornata di apertura del congresso 2017.COM, l’annuale appuntamento sulla chirurgia oncologica mininvasiva, con il patrocinio della SICO, Società Italiana di Chirurgia Oncologica, presieduto dai Prof. Roberto Persiani e Domenico D’Ugo e dedicato quest’anno a Clininical Pathways and Technology in Colorectal Surgery i cui lavori proseguiranno fino al 2 dicembre. «Siamo orgogliosi che le innovazioni sia nazionali che regionali vedano il Policlinico Gemelli in prima linea nell’applicare protocolli di eccellenza in ogni campo della medicina e chirurgia. Introdurre il protocollo ERAS, afferma l’Ing. Enrico Zampedri, Direttore Generale Fondazione Policlinico A. Gemelli, significa ripensare all’organizzazione di tutte le componenti professionali che danno origine a un insieme di interventi correlati tra loro per una migliore assistenza ai pazienti, prima, durante il ricovero e nel post-ospedaliero affrontando piccole e grandi complessità tecniche e professionali. Tutto questo si traduce in una crescita della qualità del servizio offerto al paziente, in particolare ai pazienti affetti da malattie oncologiche». Il tumore al colon retto è il più frequente nella popolazione italiana con circa 464mila casi, 53mila nuovi casi ogni anno1. In particolare, nel Lazio, si stimano 6.000 nuove diagnosi anno per un totale di 44.000 persone malate con una incidenza maggiore negli uomini rispetto alle donne2. La chirurgia è la forma più comune di trattamento per questi tumori. Oltre all’adozione di tecniche chirurgiche all’avanguardia, è importante modificare la gestione clinica del paziente, da un punto di vista anestesiologico, clinico e nutrizionale, per raggiungere il migliore risultato per il paziente da un punto di vista chirurgico e del benessere generale. L’ERAS è un programma di gestione peri-operatoria multidisciplinare concepito per migliorare tutti i parametri di recupero post operatorio sviluppato per la chirurgia colon-rettale ma applicabile anche in altri ambiti, quali la chirurgia epatica, bariatrica, pancreatica, gastrica, ginecologica, urologica. Questo programma offre molte opportunità sia per il paziente sia per la sostenibilità del sistema sanitario. «L’ERAS Lazio Network – spiega il Prof. Roberto Persiani, responsabile UOS Chirurgia Oncologica Mini-Invasiva, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli – è il primo esempio italiano di gruppo di lavoro costituito da diversi centri nella Regione Lazio il cui obiettivo è quello di valutare la diffusione delle linee guida ERAS e dei risultati derivanti dalla loro adozione. Il Policlinico Gemelli di Roma ha adottato questo protocollo nella chirurgia colon-rettale a partire da gennaio 2016. Inoltre nel 90% dei casi si utilizza un approccio chirurgico mininvasivo, che in base agli indiscussi vantaggi in termini di riduzione del dolore postoperatorio, ridotta necessità di farmaci analgesici e più breve degenza ospedaliera, rappresenta per il paziente un ulteriore elemento per amplificare gli effetti positivi del protocollo ERAS. Quello che abbiamo osservato, in poco meno di due anni, è una significativa riduzione dei giorni di degenza post-operatoria e delle complicanze. Attraverso un’analisi proiettiva, abbiamo stimato che l’adozione del programma ERAS può portare a un risparmio di quasi 4 milioni di euro ogni 1.000 pazienti, saving che può essere reinvestito in altre aree che lo richiedono».

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Mini bazar di stupefacenti a Ostia; arrestato dai carabinieri

Si stava aggirando in atteggiamento sospetto in piazzale dei Partigiani, nelle vicinanze della Stazione FS “Ostiense”, attirando l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma EUR. I militari hanno deciso di controllarlo e il giovane, un romano di 30 anni con precedenti e di fatto nella Capitale senza fissa dimora, alla loro vista, si è particolarmente innervosito, inducendo gli uomini dell’Arma ad approfondire le verifiche. Dalle sue tasche sono spuntate decine di sodi di ketamina, anfetamina e marijuana pronte per essere vendute, oltre a 175 euro in contanti ritenuti provento della sua illecita attività. Il 30enne, arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

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Street Control nella Capitale: 372.652 multe

«Abbiamo intensificato i controlli con lo Street control per contrastare il fenomeno della sosta selvaggia e delle doppie file, soprattutto nei luoghi più centrali di Roma. A Viale Trastevere sono state rilevate, da gennaio a ottobre, 1.260 violazioni di questo tipo, grazie al lavoro della Polizia locale che ha aumentato i controlli su strada così come sono state effettuate 2.442 rimozioni  sia a Trastevere, sia nelle aree pedonali più centrali, come Piazza Farnese o Piazza dell’Orologio. Contrastiamo le violazioni con l'utilizzo di tutti gli strumenti a nostra disposizione e grazie a verifiche più mirate sul territorio». Lo dichiara l’Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo. Con lo Street control da gennaio a novembre di quest’anno sono state comminate 372.652 multe in tutta la Capitale, con un picco registrato a settembre con oltre 40mila violazioni per sosta selvaggia.

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Civitavecchia entra nel programma di donazione di Costa Crociere

Prosegue il progetto di collaborazione tra Costa Crociere e Fondazione Banco Alimentare Onlus per il recupero e il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. Oggi a bordo di Costa Diadema, ammiraglia della compagnia italiana, durante lo scalo di Civitavecchia, è stato presentato un nuovo capitolo del progetto di collaborazione, grazie al quale si potrà raccogliere il cibo preparato ma non servito nei ristoranti della nave, e garantirne la distribuzione a un’organizzazione locale che fornisce assistenza a ragazzi in difficoltà. A 5 mesi dall’esperienza iniziata a Savona, che ad oggi ha permesso di destinare 8.500 porzioni a persone in difficoltà, anche Civitavecchia entra nel programma delle donazioni alimentari delle navi Costa. L’Onorevole Maria Chiara Gadda, promotrice e relatrice della legge 166/2016 a favore delle donazioni di eccedenze alimentari ha portato la sua prestigiosa testimonianza. «Sono molto felice di essere qui oggi per inaugurare la seconda tappa di un percorso che, sono certa, approderà presto in altri porti d’Italia e mi auguro d’Europa. Questo testimonia concretamente che recuperare cibo buono e sano, con un fine importante come la solidarietà sociale, è possibile sempre, anche nei luoghi più impensati, come una nave da crociera, o nei luoghi di vacanza e di divertimento. La legge antispreco oggi consente di farlo con maggiore semplicità, ma allo stesso tempo è necessario che vi sia la determinazione e la volontà di cooperare tra attori pubblici, privati e del non profit, che decidono di mettersi insieme per costruire il bene comune». Soddisfatto Marco Lucchini, Segretario Generale della Fondazione Banco Alimentare: «Da oggi altri 36 ragazzi potranno beneficiare di preparazioni culinarie di altissima qualità, sia dal punto di vista del gusto che dal punto di vista del loro valore nutrizionale e questo non può che renderci orgogliosi e ripagarci degli sforzi fatti per raggiungere questo importante obiettivo. Siamo già pronti ad impegnarci per concretizzare i prossimi sviluppi di questo importante progetto che speriamo possa presto raggiungere il porto di Palermo».  infine Giuseppe Carino, Vice President Guest Experience di Costa Crociere. «Oggi aggiungiamo un nuovo tassello al nostro impegno nella lotta contro lo spreco alimentare. Siamo partiti da Savona la scorsa estate e oggi, con l’introduzione nel programma anche di Civitavecchia, intendiamo dare un segno concreto della nostra volontà ad estendere il programma ad altri porti in Italia. Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che rappresenta una novità assoluta nel mondo delle crociere ed è resa possibile grazie ad un partner autorevole e punto di riferimento come il Banco Alimentare. Il nostro impegno continua per estendere ulteriormente il programma anche ad altre navi della flotta Costa e ad altri porti di scalo nel Mediterraneo. A testimonianza dell’importanza di “fare sistema”, intendo sottolineare e ringraziare per la collaborazione, il lavoro svolto dall’Agenzia delle Dogane, dalla Sanità Marittima nella messa a punto delle procedure di conferimento e da tutti quegli attori che hanno reso possibile questo progetto».

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Task Force contro il commercio abusivo in zona Vaticano

Continua senza sosta l’attività di controllo in zona Vaticano: anche questa mattina uomini della Task Force del Comando Generale, unitamente al personale del Commissariato Borgo della Polizia di Stato, sono intervenuti contro i venditori abusivi nelle aree adiacenti a piazza San Pietro. Sono stati sequestrati oltre 250 tra vassoi in legno, mantelline per la pioggia, bracciali e aste per selfie. Identificate cinque persone di nazionalità senegalese ed un uomo proveniente dalla Mauritania. Un ambulante è stato deferito all’Autorità Giudiziaria perché trovato con il permesso di soggiorno scaduto. In una sola settimana, nelle aree di Borgo e di via della Conciliazione, sono stati effettuati tre interventi a contrasto del commercio abusivo, che hanno portato a identificare 25 persone e a sequestrare oltre mille prodotti. Quattro uomini sono stati denunciati per mancanza del permesso di soggiorno.

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Influenza aviaria terminata a Tivoli

Su proposta dell’Area sanità pubblica veterinaria della Asl Roma 5, il sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha disposto, con un’ordinanza firmata oggi, la revoca del provvedimento di sequestro dell’allevamento non commerciale nel quale, nei primi giorni del mese corrente, si era sviluppato un focolaio di influenza aviaria. Ieri il Servizio veterinario della Asl, ha comunicato che “in data 27 novembre 2017 presso l’allevamento citato si sono concluse le operazioni di disinfezione previste dal manuale operativo per l’influenza aviaria” e che “gli accertamenti effettuati sia nella zona di protezione che di sorveglianza non hanno evidenziato la circolazione del virus della malattia”. Come proposto dalla Asl, nell’ordinanza viene indicato il giorno 19 dicembre 2017 come data possibile del ripopolamento dell’allevamento, cioè 21 giorni dopo l’ultimo intervento di sanificazione, come previsto dalle norme in materia. “L’applicazione puntuale dei protocolli ministeriali e tutte le precauzioni adottate sia dal Servizio veterinario della Asl sia dall’ufficio ambiente del Comune di Tivoli hanno permesso di superare senza alcun rischio e senza alcuna conseguenza la fase di allerta, circoscrivendo il caso a un numero molto limitato di volatili e a un unico allevamento non commerciale. Possiamo ribadire che, anche grazie alla collaborazione tra Comune Asl e Regione, nessun cittadino ha corso alcun rischio e personalmente apprezzo anche il modo in cui la nostra comunità, anche grazie alle attività di informazione della stampa locale, ha evitato di diffondere inutili allarmismi, in particolare sui social network”. Questo ha dichiarato Fabio Attila, consigliere del sindaco per la sanità.

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Eur, approvata la procedura operativa per la movida

ROMA. MOVIDA ALL’EUR: APPROVATA PROCEDURA OPERATIVA PER LA SICUREZZA.

In un tavolo tecnico, presieduto questa mattina dal Questore Guido Marino, alla presenza del presidente del XI municipio Dario D’Innocenti, dell’Amministratore delegato di EUR S.p.a. Enrico Pazzali e dagli esercenti dei locali della tradizionale movida dell’Eur ( Spazio 900, Room 26, Exe e San Salvador ) sono state messe a punto le strategie di sicurezza per la cd. movida invernale.

Al fine di comprendere a fondo, i meccanismi degenerativi dei contesti di svago con frequentazioni giovanili, è stata pianificata una ricerca scientifica in partenariato con la “Link Campus University”, insieme a psicologi della Polizia di Stato. La ricerca  si pone l’obiettivo di indagare i fenomeni di devianza giovanile, alla base anche di episodi di violenza, come quelli registrati proprio all’Eur, quest’estate.

Approvato un regolamento d’uso che disciplina i comportamenti degli avventori dei locali e che prevede, pure, anche l’esclusione degli stessi nei casi di inosservanza.

Gli operatori del settore, anche in base alle circolari Minniti/Gabrielli, provvederanno con proprio personale al mantenimento delle condizioni di “safety” in occasione dell’afflusso, della permanenza e  del deflusso dai locali.

Per i momenti di criticità ed emergenza, creato un sistema di collegamento “punto a punto” tra gli operatori di sicurezza interni ai locali e le forze dell’ordine.

Gli esercenti dei locali hanno anche assunto un impegno per la raccolta e lo smaltimento del materiale di risulta, conseguente alla movida, in maniera tale da preservare il decoro dei luoghi.

Soddisfazione è stata espressa dal Questore Marino e dal presidente del Municipio, che hanno sottolineato il particolare rilievo del momento della condivisione per operazioni di sicurezza riguardanti soprattutto i giovani.

La procedura operativa è in atto e sarà in vigore fino al 31 di maggio 2018.

 

Roma, 30 novembre 2017   

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Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)
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Operazione Nettuno dei Carabinieri Compagnia Roma Centro

A conclusione di una complessa attività d’indagine denominata “NETTUNO”, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con la collaborazione del personale specializzato del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria e di Europol, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere nei confronti di 4 cittadini bulgari, 2 dei quali eseguiti contemporaneamente in Bulgaria e in Repubblica Ceca dal collaterale organo di polizia estero General Directorate Combating Crime su Mandato di Arresto Europeo, per i reati di associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla clonazione di carte di credito previa captazione dei codici P.A.N. (Personal Account Number); frode informatica, con impiego della carte “clonate” per effettuare prelievo di denaro contante in Paesi esteri come Belize, Indonesia e Giamaica. L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma che ha accolto le richieste avanzate dalla Procura della Repubblica di Roma. L’indagine, avviata nel mese di dicembre del 2015 dalla Stazione Carabinieri Roma San Lorenzo in Lucina, è scaturita dalla continua attività di monitoraggio degli sportelli bancomat eseguita dai militari per verificarne la manomissione (mediante installazione di apparecchiature skimmer device) e dalla costante analisi dell’utilizzo delle carte di credito risultate clonate. Nello specifico, le numerose denunce di utilizzo fraudolento di carte presentate dalle vittime ai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina e ad altri Comandi Stazione della Capitale, avevano come comune denominatore spese effettuate in paesi extraeuropei come Belize, Indonesia e Giamaica (paesi in cui è risultata avvenire la materiale clonazione delle carte e la successiva trascrizione dei codici rubati su bande magnetiche di carte “vergini”). Le indagini, sviluppate anche attraverso una complessa attività tecnica fornita da Europol che ha estratto e analizzato una grande mole di dati da smartphone e PC sequestrati nel corso delle operazioni, hanno consentito di individuare in breve tempo: la manomissione di almeno 17 sportelli bancomat della Capitale; la clonazione di 1.107, tra carte di credito e bancomat, con le quali sono stati eseguiti prelievi fraudolenti all’estero per circa 50.000 Euro, cifra corrispondente a quanto si è riuscito ad accertare sulle sole carte di pagamento emesse da istituti di credito italiani. I successivi approfondimenti, resi possibili grazie anche al supporto del Servizio Interbancario Cartasì, al contributo info-investigativo di Europol, quest’ultimo attivato attraverso i canali di collaborazione internazionale dal Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria, nonché ai tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, hanno consentito di disarticolare l’odierno gruppo criminale composto da 4 indagati, che agivano in concorso con altri sodali di stanza in paesi extraeuropei non identificati, specializzati nella manomissione di sportelli bancomat mediante l’installazione di sofisticate apparecchiature composte da microcamera per carpire i codici PIN e lettore di banda magnetica, capaci di immagazzinare anche i codici PAN impressi sulle carte di pagamento; clonazione di carte di credito e successivo utilizzo fraudolento, soprattutto all’estero. Nel corso delle indagini sono stati conseguiti i seguenti risultati operativi: 4 persone arrestate in flagranza di reato per installazione di apparecchiature skimmer su alcuni sportelli bancomat; sequestro di decine di carte di pagamento già clonate, di oltre 100 supporti plastico-magnetici “vergini” e di strumentazione elettronica varia (PC portatili, masterizzatori olografici, skimmer e microcamere); circa 10.000 euro in contanti, somma comprovante l’illecita attività.