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Babbo Natale al Luneur Park

Domani, venerdi 8 Dicembre, giorno dell’Immacolata, Babbo Natale al Luneur Park di Roma aprirà ufficialmente le feste: a tagliare il nastro e a dare inizio ai festeggiamenti natalizi sarà proprio Babbo Natale insieme all’immancabile mascotte “combinaguai” Pepe, ad un simpaticissimo Pupazzo di Neve e ad un Orso Polare gigante. Dal giorno della sua inaugurazione, sabato 18 novembre, ad oggi, il Regno di Natale si è confermato l’evento delle festività, qualcosa che a Roma non si era mai visto: già migliaia di persone hanno visitato il meraviglioso Reg, sezione "Vanessano e hanno potuto apprezzare spettacoli ed installazioni mozzafiato per un’atmosfera magica, capace di far sognare i bimbi e di far tornare piccoli i loro genitori. Uno spazio di 2600 metri quadrati allestito nel cuore del Luneur, il parco divertimenti più antico d’Italia. Tre strutture scenografiche, per regalare un’esperienza magica al di fuori dello spazio e del tempo, collegate da un percorso incantato ricco di sorprese e completamente imbiancato dalla neve, attraverso il quale si potrà entrare nelle stanze segrete di Babbo Natale. Moderne ed avanzate tecnologie si uniranno al tradizionale calore del villaggio di Natale e a suggestive installazioni: un’avventura unica e spettacolare da vivere. Per il week-end dell’Immacolata, nei giorni 8, 9 e 10 Dicembre, saranno presenti al Luneur Park anche i volontari dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie, Linfomi e Mieloma), in particolare della sezione ROMAIL "Vanessa Verdecchia". I volontari saranno presenti con la tradizionale vendita delle Stelle di Natale, per dare una mano alla vita e perché ogni malato di leucemia abbia la sua buona stella.

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USDPA in azione a Tor Bella Monaca

Grossa operazione realizzata quest'oggi dagli agenti dell'USDPA congiuntamente a personale del Casilino Nuovo della Polizia di Stato. Alle ore 6:00 numerose pattuglie sono intervenute a Tor Bella Monaca, in via dell'Archeologia, per sgomberare un appartamento già sequestrato in passato, al quale erano stati violati i sigilli per permettere l'ingresso di nuovi occupanti. Una volta entrati, gli agenti hanno constatato che l'appartamento presentava arredamenti e rifiniture sfarzose, con maniglie dorate e elettrodomestici di lusso: al momento era presente una donna italiana con tre minorenni, che ha volontariamente lasciato l'appartamento dopo aver portato via gli oggetti personali e alcuni mobili: data la presenza di minori, la Sala Operativa Sociale ha chiesto se la donna avesse necessità alloggiativa temporanea, offerta rifiutata. Dopo la sostituzione delle serrature e lo sgombero, l'appartamento è stata rimesso nella disponibilità del Patrimonio e contestualmente riassegnato ad una famiglia in lista. Successivamente nello stesso pianerottolo è stato scoperto un secondo appartamento illegalmente occupato da persone legate da rapporti di parentela con gli occupanti del primo, tutti facenti capo ad una nota famiglia malavitosa di zona, già conosciuta alle forze dell'ordine. Anche in questi locali, posti poi sotto sequestro, era presente arredamento lussuoso con vasca da idromassaggio, cassaforte, tv gigante e mobili preziosi. Tutti e due gli appartamenti presentavano allacci abusivi alla rete elettrica ACEA: gli agenti hanno quindi provveduto a denunciare la donna all'Autorità Giudiziaria per violazione dei sigilli e furto di energia elettrica. Durante le operazioni di sgombero si è poi presentata una persona, successivamente identificata, che ha spontaneamente riconsegnato le chiavi di un terzo appartamento nello stesso pianerottolo, del quale deteneva indebitamente le chiavi senza occuparlo. Gli agenti, dopo aver sostituito la serratura e convocato una seconda famiglia in lista di assegnazione, ha contestualmente consegnato l'appartamento. Durante le operazioni la Polizia di Stato ha impiegato unità cinofile che hanno permesso l'arresto di due soggetti per detenzione e spaccio di droga. Le attività e le indagini relative ad ulteriori occupazioni illegali nell'area sono in corso da parte della Polizia Locale.

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Tor di Valle, sì allo stadio della Roma se c’è una rete di trasporti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Simone Canettieri) – Ora il via libera c'è, seppur con diverse «prescrizioni» legate ai trasporti. E cioè il principale nodo – ma non l'unico – del futuro stadio della Roma a Tor di Valle, un'operazione immobiliar-calcistica, che ieri ha incassato il sì della conferenza dei servizi in Regione. Si chiude così la prima fase di un iter tormentato e controverso. Iniziato con la giunta Marino nel 2014 e poi con il M5S di Virginia Raggi rivisto e dimezzato nelle cubature (si partiva da 1 milione) e nelle opere pubbliche (da 270 milioni a 125). In principio fu battezzato l'«ecomostro» e non solo per via dei grattacieli, adesso sarà mini, con un serpentone di palazzine alte sette piani.

La sindaca Raggi ha aspettato tutto il pomeriggio il «sì» – al punto di far partire un tweet di giubilo, poi eliminato, a conferenza ancora in corso – in serata poi ha finalmente potuto dire che questo è «un grande risultato per la città». E che ci sarà «meno cemento e più verde: impulso per nuovi posti di lavoro». Una conquista politica per il M5S, che prova a uscire dal guscio del «no a tutto», festeggiato dalla grillina allo stadio Olimpico, presente in tribuna a Roma-Quarabag.

Dalla sponda Regione, Nicola Zingaretti si unisce sì alla festa dei tifosi e della città, ma sottolinea che «verificheremo applicazione, prescrizioni e osservazioni». Specificando che l'area del progetto, e cioè l'ex ippodromo di Tor di Valle, vicino a un'ansa del Tevere, «è stata scelta dalle amministrazioni comunali». E che soprattutto «ora la palla torna alle altre amministrazioni ed in particolare al Comune di Roma per l'approvazione della variante».

IL GIALLO
Il quadrante della Capitale già complicato di per sé per la viabilità, ora dovrà capire come sopportare l'onda d'urto dei tifosi durante le partite. Anche perché ieri è uscito di nuovo fuori il giallo del Ponte di Traiano. L'opera, saltata nella seconda versione dell'accordo tra privati e Comune, continua a essere considerata fondamentale per la Regione. Anche perché quello dei Congressi è ancora bloccato nella progettazione. Il ministro dello Sport Luca Lotti, grande tifoso dell'operazione, ha fatto capire che ci penserà il Governo, semmai (cioè lo Stato). Rimangono una serie di prescrizioni su tutta l'operazione, sottolineate anche ieri dalla conferenza dei servizi (Regione-Comune-Città metropolitana-Stato). Non solo il ponte, ma anche il potenziamento della RomaLido (considerata oggi la peggiore linea ferroviaria d'Italia) e la realizzazione di una nuova stazione proprio a Tor di Valle.

L'ITER
Non finisce qui, certo. Adesso il progetto passerà in Comune. La maggioranza grillina – che finora ha già perso la consigliera Cristina Grancio in quanto contraria – dovrà approvare la variante urbanistica da quasi 600mila metri cubi. Prima passerà dalla giunta, poi dalle commissioni e infine appunto dall'Aula Giulio Cesare. Se non ci saranno ulteriori scossoni il via libera è atteso per fine gennaio, inizio febbraio. La variante e la concessione torneranno poi di nuovo in Regione. La giunta di via Cristoforo Colombo dovrà dare la concessione edilizia ai privati, il permesso a costruire. E quest'ultimo rush potrebbe cadere, a seconda della velocità del Campidoglio, tra marzo e aprile. In campagna elettorale o con il vincitore delle elezioni regionali. Una dinamica politica che si aggiunge al puzzle-stadio di per sé ancora complicato. Nel dubbio Raggi si tiene larga e annuncia: «Spero che sia pronto entro i prossimi tre anni».

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Chirurgia bariatrica per il fegato al Bambino Gesù

Nei ragazzi con obesità grave il ricorso alla chirurgia bariatrica consente la guarigione del fegato grasso, danneggiato dall'eccesso di peso. Uno studio pubblicato sul Journal of Pediatrics dimostra come l'intervento di riduzione dello stomaco, oltre a consentire la drastica riduzione dell'eccesso ponderale, contribuisca a ripristinare le corrette funzioni metaboliche del fegato, grazie alla riattivazione di due specifici ormoni. Lo studio è stato condotto dalle unità operative di malattie epatometabooiche e chirurgia bariatrica dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con il dipartimento di anatomia e istologia dell'Università La Sapienza di Roma diretto dal Magnifico Rettore professor Eugenio Gaudio. Il fegato grasso, o steatosi epatica non alcolica (NAFLD), è la malattia del fegato più diffusa nel mondo occidentale. Colpisce infatti tra il 5 e il 15% della popolazione pediatrica generale, ma arriva al 30-40% tra i bambini e i ragazzi obesi. È determinata dall'accumulo di grasso all'interno delle cellule del fegato e può evolvere nel tempo, se non trattata adeguatamente, verso l'infiammazione cronica del fegato (steatoepatite non alcolica, NASH), fino alla fibrosi epatica o al carcinoma del fegato. Già da alcuni anni la chirurgia bariatrica è stata introdotta come opzione terapeutica negli adolescenti con obesità grave complicata dalla contemporanea presenza di patologie quali la steatoepatite, il diabete, l'ipertensione arteriosa e le apnee notturne. La tecnica chirurgica principalmente usata in età pediatrica è la sleeve gastresctomy, che prevede una riduzione del 70% circa dello stomaco. «I primi studi sul l'efficacia di questa strategia terapeutica – spiega il professor Valerio Nobili, responsabile di Malattie Epatometaboliche del Bambino Gesù – hanno mostrato non solo una riduzione drastica dell'eccesso ponderale confermata a distanza di tempo, ma anche il miglioramento delle principali patologie metaboliche correlate al l'obesità, compreso il miglioramento dei tessuti epatici danneggiati dalla steatoepatite, con riduzione del grado di fibrosi». Lo studio pubblicato sul Journal of Pediatrics rivela il meccanismo attraverso il quale il fegato degli adolescenti sottoposti a chirurgia bariatrica, in concomitanza del notevole calo ponderale (anche 40-50 kg in un anno), sia nuovamente in grado di svolgere le funzioni metaboliche fisiologiche. Questo avviene infatti grazie alla riattivazione della corretta funzionalità di adiponectina e resistina. Si tratta di due ormoni la cui funzione viene alterata nel paziente obeso, procurando in questo modo l'infiammazione del tessuto principale del fegato e di quello adiposo, nonché l'insorgere di insulino-resistenza, anticamera del diabete di tipo 2. «Alla luce di questi risultati – spiega il dottore Francesco De Peppo, responsabile di chirurgia pediatrica della sede di Palidoro del Bambino Gesù – l'intervento di gastrectomia non va considerato come una soluzione meramente demolitiva, ma come una vera e propria terapia metabolica, in grado di ripristinare le vie metaboliche fisiologiche precedentemente compromesse dal tessuto adiposo presente nei casi di obesità patologica complicata».

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Papa Francesco per l’Immacolata Concezione

Venerdì 8 dicembre si celebrerà la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria. In occasione della ricorrenza per tutto il giorno la cittadinanza romana porterà il proprio omaggio alla statua dell’Immacolata in piazza Mignanelli, a ridosso di piazza di Spagna. I primi, come tradizione, saranno i vigili del fuoco che, in onore di quei loro 220 colleghi che l’8 dicembre del 1857 inaugurarono il monumento, alle 7.30 del mattino saliranno fin sulla sommità della statua per deporre la propria ghirlanda di fiori. Come avviene dal 1953, poi, anche quest’anno parteciperà all’omaggio dell’Urbe il Pontefice il cui arrivo a piazza di Spagna è previsto per le ore 16. Accolto dall’arcivescovo vicario Angelo De Donatis, pregherà davanti al monumento dedicato alla Vergine Maria e lascerà dei fiori alla sua base. Al termine il Papa Francesco si recherà in visita privata alla basilica parrocchiale di Sant’Andrea delle Fratte per pregare di fronte all’effige della Madonna del Miracolo nell’anniversario dell’apparizione ad Alfonso Ratisbonne. Prima di Papa Francesco sarà lunga la schiera di gruppi e personalità che, a partire dal sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi (ore 15.45), lasceranno serti floreali ai piedi della colonna progettata dall’architetto Luigi Poletti, che culmina con la statua della Madonna realizzata dallo scultore Giuseppe Obici. Dopo i Vigili del Fuoco, che deporranno anche i fiori dei Vigili notturni-Metronotte e dei devoti presenti, alle 8.30 raggiungerà la statua la processione della che da Santa Caterina da Siena in via Urbana porterà l’omaggio della Fraternità sacerdotale di San Pio X. Alle 9 circa sarà la volta della processione della comunità parrocchiale di Sant’Andrea delle Fratte e dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio. Seguiranno il principe e gran maestro dell’Ordine di Malta, il gruppo della “Legio Mariae” di Roma e, alle 9.30, il corpo della Gendarmeria Vaticana con la banda musicale che eseguirà un inno alla Madonna. Quindi, intorno alle 10.30, arriverà il grande corteo dei lavoratori delle aziende romane più importanti, comprese le aziende comunali e municipalizzate: il corpo della Polizia di Roma Capitale (con il coro e la banda musicale), l’Atac (Trambus e Met.Ro.), Cotral, Acea, Centrale del Latte, l’Istituto poligrafico e Zecca di Stato, Fiat, Ferrovie dello Stato, il Ministero dei Trasporti, le Acli provinciali di Roma, l’Inps e l’Associazione nazionale lavoratori del mare (Marinai). In questo contesto si svolgerà la preghiera di consacrazione dei lavoratori a Maria guidata dal cappellano monsignor Oliviero Pelliccioni. Gli omaggi proseguiranno con i cavalieri e le dame rappresentanti dell’Ordine del Santo Sepolcro in pellegrinaggio dal Palazzo di Propaganda Fide, il corteo dei disabili e dei dirigenti della Fondazione don Gnocchi (accompagnati dalla Banda musicale degli Alpini) guidato dal direttore dei centri romani della Fondazione, Simonetta Mosca e con l’intervento del presidente della Fondazione Don Gnocchi Vincenzo Barbante. Alle 11.30 raggiungeranno la statua mariana il Comitato femminile della Croce Rossa Italiana, il gruppo degli Allievi infermieri della Scuola delle “Suore Ospedaliere della Misericordia” dell’Ospedale San Giovanni e una rappresentanza di infermieri dei gruppi di volontariato presenti in ospedale. Alle 11.45 è previsto il corteo degli studenti del Collegio San Giuseppe del Pontificio Istituto de Merode a cui seguirà, alle 12, l’omaggio dell’ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede e di gruppi spagnoli, alle 12.15 quello dell’Arciconfraternita dei Siciliani, alle 12.30, del Sodalizio degli Abruzzesi. Alle 13 chiuderanno la mattinata i rappresentanti del Rinnovamento nello Spirito guidati dal presidente Salvatore Martinez. Alle 15.30 arriverà a piazza Mignanelli da largo del Tritone il corteo dell’Unitalsi con 150 persone. Infine, alle 15.45, il sindaco Virginia Raggi e, alle 16, Papa Francesco con l’arcivescovo vicario Angelo De Donatis. Ad occuparsi dell’animazione della giornata saranno i responsabili e i fedeli della basilica parrocchiale dei Santi XII Apostoli che, insieme ai Frati Minori Conventuali, al gruppo giovani della “Sveglia Francescana”, ai professi semplici studenti del Seraphicum e ai volontari, saranno in piazza «fin dal mattino per animare la giornata con canti e preghiere e assistere le persone che verranno», spiega il parroco dei Santi Apostoli, padre Aniello Stoia, che aggiunge: «Distribuiremo gratuitamente la “Medaglia miracolosa” e ci saranno frati disponibili per le confessioni».

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Carta d’Identità elettronica a Tivoli

A partire da lunedì 11 dicembre 2017 l’Ufficio Anagrafe del Comune di Tivoli rilascerà,  in via esclusiva, con le modalità ed i tempi previsti dalla vigente normativa, la C.I.E. (Carta di Identità Elettronica). Introdotta dall’art. 10, comma 3 del D.L. 78/2015, recante “disposizioni urgenti in materia di Enti territoriali”, convertito dalla Legge 6 agosto 2015 n. 125, la carta di identità elettronica, con funzioni di identificazione del cittadino, è finalizzata ad incrementare i livelli di sicurezza dell’intero sistema di emissione (anticlonazione ed anticontraffazione in materia di documenti elettronici). E’un documento di riconoscimento con le dimensioni di una carta di credito, dotato di sofisticati elementi di sicurezza che consentono di identificare il titolare tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, che potrà essere utilizzato anche per accedere ai servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni ( pagamenti elettronici di multe, bollette, bolli auto, ticket sanitari). Come per il passato, il cittadino potrà richiedere il documento presso gli sportelli degli uffici nei giorni di ricevimento al pubblico munito di una sola foto, documento scaduto, tessera sanitaria o codice fiscale. Lo stesso, al fine di evitare file presso gli sportelli anagrafici, potrà effettuare la prenotazione direttamente sul portale predisposto dal Ministero dell’Interno al seguente indirizzo: https://agendacie.interno.gov.it. Il rilascio della C.I.E. non sarà più contestuale  ma avverrà entro 6 giorni lavorativi dalla data della richiesta e ricevuta, per posta, all’indirizzo di residenza o ritirata presso gli uffici comunali e sarà emessa dal Poligrafico dello Stato. Il Ministero dell’Interno ha stabilito il costo di produzione e spedizione della nuova carta di identità elettronica in € 16,79 ( comprensiva di IVA) a cui si aggiungono i normali diritti di segreteria di € 6.21, per un costo totale di € 23,00. In caso di smarrimento o deterioramento del documento di identità, il costo complessivo della carta di identità elettronica ammonterà ad € 28,00 (€ 16,79 con aggiunta dei diritti di segreteria di € 11,21). Il pagamento potrà essere corrisposto  in contanti presso lo sportello Anagrafe del Comune  oppure presso la tesoreria del Comune di Tivoli, Banca Popolare di Ancona filiale di Tivoli, piazza Santa Croce, IBAN IT 55A0311139450000000012067 causale: corrispettivo CIE.

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Commemorati gli agenti vittime del terrorismo

Il 7 dicembre del 1979 e il 7 dicembre del 1981, due appartenenti alla Polizia di Stato rimasero uccisi, in due diverse azioni terroristiche. Così, questa mattina, il Questore di Roma Guido Marino ha voluto ricordare il contributo dei due poliziotti nella lotta al terrorismo, in occasione della cerimonia per la commemorazione del 36° anniversario della morte dell’agente Ciro Capobianco e del 38° anniversario della morte del maresciallo Mariano Romiti. Nel corso della cerimonia il Questore ha ricordato anche le altre vittime del terrorismo registrate tra le fila delle Forze dell’ordine. A nome del Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, il Questore ha deposto una corona di alloro sulle lapidi collocate presso la Caserma “Maurizio Giglio” ed all’interno del Commissariato Prenestino, dove prestavano servizio i due poliziotti. Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, nonché i familiari ed i colleghi della vittima. Il maresciallo Mariano Romiti fu assassinato da un commando di terroristi delle Brigate Rosse il 7 dicembre in via Casilina, nel quartiere romano di Torre Spaccata. Il maresciallo Romiti era responsabile da circa 11 anni della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato Prenestino.
Il mattino del 7 dicembre, intorno alle 7,45, si stava dirigendo a piedi verso la fermata dell’autobus che lo avrebbe portato al Tribunale di Roma, dove avrebbe dovuto testimoniare in un processo. Poco prima di raggiungere la fermata, da dietro un muretto sbucarono 3-4 terroristi armati di pistola che aprirono il fuoco  contro il poliziotto, ferendolo mortalmente. Prima di fuggire, uno dei componenti del commando gli sparò un colpo di grazia alla testa. Le Brigate Rosse rivendicarono l’omicidio, che rientrava in un progetto posto in essere per contrastare e colpire gli apparati dell’antiterrorismo. Il 5 dicembre 1981,  l’autovettura di pattuglia, con a bordo l’agente Capobianco e altri due poliziotti, stava percorrendo la via Flaminia quando, giunti al quartiere Labaro, gli agenti decisero di controllare quattro uomini seduti ad una panchina. Gli agenti invertirono la marcia della vettura ma, prima che potessero tentare qualsiasi reazione, i quattro estrassero le pistole aprendo il fuoco contro di loro e costringendoli a scendere dalla Volante per rispondere. L’agente Capobianco venne colpito da un proiettile alla testa. Gli altri colleghi spararono a loro volta, uccidendo uno dei terroristi e ferendone un secondo. Gli altri tre fuggirono a bordo dell’auto di pattuglia, abbandonata pochi chilometri dopo. Nella sparatoria l’agente Capobianco, colpito da un proiettile alla testa, rimase gravemente ferito. Ricoverato in ospedale, morì due giorni dopo. Le indagini della Digos sulla morte di Romiti consentirono di individuare e catturare, nel gennaio 1982 tutti i componenti della Colonna XXVIII marzo delle B.R. tra i quali Antonio Savasta, Renato Arreni, Giorgio Benfenati, Walter Di Cera e Giuseppe Palamà, che furono condannati all’ergastolo. In seguito, furono assicurati alla giustizia anche Walter Sordi e Pasquale Belsito appartenenti al gruppo di fuoco dei N.A.R. che tese l’agguato all’agente Capobianco.

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Cerveteri per Telethon

Il Comune di Cerveteri scende in campo per la ricerca scientifica e di TELETHON a sostengo delle persone che lottano contro le malattie genetiche rare. Venerdì 8 dicembre e sabato 9 i volontari allestiranno un Punto Solidarietà in Piazza Aldo Moro a Cerveteri, dove si potrà contribuire alla ricerca acquistando i cuori di cioccolato di Telethon. Solidarietà farà dunque rima con Natale. Quest’anno, grazie alla disponibilità e all’iniziativa di un gruppo di volontari, la Città di Cerveteri verrà annoverata nell’albo dei ‘Comuni del Cuore Telethon’, ovvero come uno di quei Comuni che in maniera concreta hanno deciso di sostenere le iniziative a sostegno della ricerca scientifica. «I volontari, i giovani ricercatori, tutti coloro che impiegano il loro tempo e la loro passione in favore della ricerca scientifica sono la parte sana, la parte pure, la parte giusta dell’Italia. Chiunque si impegna in qualche modo per restituire la speranza ad una famiglia che ha dei parenti affetti da una malattia rara, merita il sostegno e il contributo di tutti noi – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – purtroppo sono tantissimi i casi in tutto il mondo e troppo spesso sono i bambini a dover convivere con una malattia rara, alcuni di essi anche del nostro territorio. Noi come Comune abbiamo aderito con estremo piacere all’iniziativa dei cuori di cioccolato di Telethon, ma i veri protagonisti saranno le ragazze, i ragazzi, gli uomini e le donne, che nei prossimi giorni saranno nella piazza principale del nostro Paese, per raccogliere fondi a favore della ricerca».

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Policlinico Umberto I per il Natale

Con un calendario denso di eventi il Policlinico Umberto I di Roma si prepara alle festività natalizie. Ad ‘aprire le danze’ ieri, 5 dicembre, Alice Arlanch, Miss Italia 2017, che insieme a Ridere per Vivere Lazio, associazione Onlus di clown dottori ha animato un pomeriggio di festa per i piccoli pazienti dell’oncologia pediatrica. Domenica 10, ore 10, come negli anni passati centinaia di motociclisti dell'Associazione "Solidarietà Bikers", in sella alla propria moto porteranno doni ai piccoli ricoverati. In mattinata porteranno nei repati le motociclette denominate Ohvale, che riproducono le Moto Gp, con le quali i bambini, sotto l’occhio attento dei veterani delle due ruote simuleranno una gara. Lunedì 11, ore 11, l'Aula Magna della Clinica Pediatrica, ospiterà l’evento musicale il cui pezzo più forte è il mitico gruppo de I Cugini di Campagna, con la sua ‘Anima Mia’. Il complesso “GRS largo”, capitanato dal batterista Giuseppe Placanica, cardiologico dell’Umberto I, suonerà brani degli anni 60, mentre il Gruppo Black & White con due vocalist si esibirà in un repertorio di altissimo gradimento per i piccoli. Giovedì 13, ore 10.30-13, Babbi Natale Digitali: una raccolta doni fatta via internet dai ragazzi della Slim Dogs Production, società di produzione video e comunicazione digitale,  e finalizzata alla donazione nel reparto di Geriatria del Policlinico. Venerdì 14 (e sabato 15), dalle 9 alle 16: Mercatino di Natale della Neuropsichiatria Infantile (NPI) di via dei Sabelli 108, presso l’aula A, del 1°piano, con le creazioni realizzate dai laboratori terapeutici – riabilitativi. Domenica 17, ore 10.30, i membri del Ferrari Club Roma Appia Antica arriveranno al Policlinico Umberto I a bordo delle loro auto per portare doni e momenti di allegria ai bambini del reparto di Pediatria; ore 15.30, Associazione onlus 'Amici di Marco D'Andrea’, offrirà ai bambini ricoverati un concerto presso l'Aula Magna Clinica Pediatrica. Domenica 24, ore 10, la consueta sfilata tra le vie interne al Policlinico di Harley Davidson guidate da centauri in vestito da Babbo Natale, appartenenti alle Forze dell'Ordine, che porteranno regali ai reparti di Pediatria e NPI.

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Commemorato a Piramide Cestia il carabiniere Romano Radici

Si è svolta questa mattina una cerimonia commemorativa in occasione del 36° anniversario della morte del Carabiniere Romano Radici, Medaglia d’Argento al Valor Civile, ucciso il 6 dicembre del 1981 da un terrorista nei pressi della Piramide Cestia a Roma. Dopo gli onori militari resi dalla Guardia d’Onore, il Generale di Brigata Andrea Rispoli, Comandante della Legione Carabinieri Lazio ha deposto, a nome dell’Arma dei Carabinieri, una corona di alloro alla lapide che ricorda il militare, situata all’ingresso della caserma del Nucleo Radiomobile di Roma, in Via dell’Oceano Indiano. Alla cerimonia, oltre alla vedova e ai figli del Carabiniere Radici, erano presenti una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine della Capitale, ex colleghi e una delegazione della Rappresentanza Militare. Il Carabiniere Romano Radici nato a Roma il 5 agosto del 1943, il 6 dicembre del 1981 si trovava in compagnia di un altro militare, di servizio a bordo di una gazzella del Nucleo Radiomobile in zona Piramide Cestia. Durante il controllo di due giovani sospetti, uno di questi, rilevatosi poi un pericoloso terrorista, ha estratto la pistola colpendo a morte il militare.