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Cori: 70.000 euro per riqualificare il quartiere Insido

Il progetto di riqualificazione del quartiere Insido è stato ammesso al finanziamento regionale di 50 mila euro. Lo rende noto il Sindaco di Cori Mauro De Lillis in seguito alla pubblicazione della graduatoria finale sul BURL, dalla quale si evince che la progettualità elaborata di concerto dagli Assessorati ai Lavori Pubblici e ai Servizi Sociali dell’ente lepino è tra le 20 ritenute finanziabili dalla Regione Lazio e tra le 7 beneficiarie del massimo delle risorse disponibili. Ai 50 mila euro della Pisana si aggiungerà la quota parte di 20 mila euro stanziata dall’Assessorato al Bilancio del Comune di Cori. L’investimento totale di 70mila euro consentirà di effettuare nella popolosa contrada periferica di Cori valle un’opera generale di messa in sicurezza e valorizzazione, di recupero della viabilità e dell’arredo urbano, di miglioramento della fruibilità e della vivibilità dei luoghi pubblici. Il cantiere coinvolgerà attivamente anche le due “aree sensibili” presenti in zona: il centro socio culturale “Argento Vivo” e l’asilo nido comunale “Il Bruco Verde”, quest’ultimo affidato in gestione alla Cooperativa sociale “Utopia 2000”. Con loro l’Amministrazione comunale ha firmato un protocollo d’intesa che ne prevede la compartecipazione all’attuazione di alcuni degli interventi programmati. Tra questi: manutenzione della scalinata esterna al centro anziani; ripristino del manto stradale di via Giovanni Ricci, con sistemazione e arredamento del marciapiede; potatura delle piante per amplificare l’illuminazione artificiale; realizzazione di un percorso pedonale che collega il centro anziani al parco “Cesare Chiominto”, con pulizia del verde, sostituzione e integrazione dei giochi per l’infanzia, creazione di uno spazio per l’attività fisica all’aperto degli anziani.

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Operazione Natale con il botto

Materiale pirotecnico di fabbricazione artigianale, sprovvisto di etichettature e privo di classificazione, particolarmente pericoloso per la sicurezza e l’incolumità pubblica. Si è conclusa con il sequestro di oltre 600 kg di “botti” illegali, un’operazione condotta dagli agenti della Divisione Amministrativa della Questura, diretta da Carlo Musti. Con l’approssimarsi delle festività natalizie, proseguono i controlli della Polizia di Stato finalizzati alla prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di prodotti esplodenti, con particolare riferimento al contrasto della vendita abusiva di fuochi d’artificio e di materiale pirotecnico non autorizzato. Punto di partenza dell’attività preventiva è la verifica dell’’osservanza, da parte delle rivendite, dell’art 1 del Decreto Legislativo nr. 123 del 2015 in attuazione della direttiva 2013/29/UE, che definisce la disciplina volta ad attuare la libera circolazione degli articoli pirotecnici nel mercato interno, assicurando, nel contempo, le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e di tutela della pubblica incolumità, la tutela dei consumatori e la protezione ambientale. L’attività di contrasto ha permesso, in distinte operazioni nella Zona Nord di Roma (Fiano Romano e Formello), di sequestrare l’ingente quantitativo di artifici pirici illegalmente detenuti; materiali pericolosi per la loro composizione e per l’alta pericolosità offensiva, acquistabili solo mediante specifiche autorizzazioni e/o nulla osta all’acquisto da parte del Questore. In particolare a Formello, a seguito di una laboriosa attività d’indagine, è stato individuato un magazzino adibito ad uso laboratorio, con all’interno una notevole quantità di materiale pirotecnico illegale; denunciato il proprietario, responsabile di aver allestito una vera e propria attività abusiva di artifici pirici, in spregio alle più elementari norme di scurezza.

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23 e vigilia con i Mezzi Pubblici

Il 23 e 24 dicembre 2017 si potrà viaggiare per tutto il giorno al costo di 1,50 euro su autobus, tram e metro di Roma. Lo ha stabilito la Giunta capitolina che ha approvato una delibera che prevede l’agevolazione tariffaria in vista dello shopping natalizio e per incoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubblici. Nelle due date indicate, quindi, il biglietto non avrà la validità di 100 minuti, ma con un Bit sarà possibile circolare sull’intera rete urbana di competenza di Roma Capitale (Atac-Roma Tpl) per l'intera giornata in cui è stato acquistato. «È un piccolo regalo rivolto a tutti i cittadini. Obiettivo è disincentivare l’utilizzo dell’auto privata, diminuire il traffico nel periodo pre-natalizio e contenere quindi le emissioni inquinanti», ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi. «La novità fa parte degli interventi messi in atto da quest’Amministrazione per le festività natalizie. Vogliamo incrementare l’offerta dei servizi di trasporto pubblico locale e agevolare la mobilità nel periodo delle feste», ha affermato l’assessora alla Città in Movimento Linda Meleo.

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Scuola di legalità con i Carabinieri

Questa mattina, circa 150 alunni dell’Istituto Comprensivo “Via Giuliano da Sangallo” di Ostia si sono recati in visita presso la caserma dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma di viale dell’Oceano Indiano 47. L’incontro, che rientra nel progetto “Cultura della legalità” portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. Accompagnati dagli insegnanti, agli scolari sono stati mostrati i mezzi in dotazione al Nucleo Radiomobile di Roma, tra cui particolare successo hanno avuto la Lotus Evora S e l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, mezzi veloci, impiegati per speciali interventi quali il trasporto di organi e sangue, oltre che per i servizi di scorta in occasione di cerimonie istituzionali. Gli alunni in visita hanno potuto inoltre assistere ad una dimostrazione del Nucleo Cinofili di Roma, con cani addestrati per la ricerca di droga e armi. Una parentesi molto ludica è stata quando ai bambini è stato mostrato lo SPIS, l’apparato utilizzato per il foto-segnalamento e l’identificazione delle persone fermate, con cui hanno potuto  “giocare” tra foto segnaletiche e impronte digitali. Molto curiosi, i bambini hanno posto domande sulle uniformi e, in particolare, su come si diventa Carabiniere. Nel corso dell’incontro sono stati anche affrontati temi di attualità, con accenni al bullismo e norme comportamentali per prevenire situazioni pericolose. Per ricambiare dell’ospitalità, il Coro della Scuola Primaria e l’Orchestra della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo “Via Giuliano da Sangallo” di Ostia  hanno tenuto un concerto con canti e marce del repertorio militare, iniziato e concluso con “Il Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli, inno nazionale della Repubblica Italiana.

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Oltre 15.000 articoli sequestrati al Casilino

Ieri mattina il reparto di Polizia Amministrativa del gruppo Prenestino ha sequestrato 15.000 articoli in due attività commerciali gestite da cittadini di nazionalità cinese, in Zona Casilino. Gli agenti, intervenuti in via Maggi e in via Ruga, nell’ambito dei controlli disposti a ridosso delle festività natalizie a tutela del consumatore, hanno verificato la regolarità di quei prodotti che potevano rappresentare un potenziale rischio per la salute delle persone e dei bambini: giocattoli privi di marchio CE, materiale elettrico non a norma e piccoli elettrodomestici. I responsabili sono stati denunciati e sanzionati con una multa di 10.000 euro.

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59enne ritrovato alla Stazione Termini dalla Polizia

E’ stato riaffidato ai familiari, l’uomo trovato dagli agenti della Polizia di Stato all’interno della stazione Termini. 59 anni, originario di Napoli, l’uomo, in buone condizioni di salute, è stato accompagnato presso gli uffici della Polizia Ferroviaria dove è stato nutrito e protetto dalle rigide temperature in attesa del riaffido ai familiari. E’ stata un’attività coordinata tra la Sala Operativa del Compartimento Polizia Ferroviaria e la “Control Room” di  Grandi Stazioni a permettere, grazie alla condivisione di informazioni in tempo reale, il ritrovamento della persona. E’ stata proprio una guardia particolare giurata ad avvistarla, e “consegnarla” ad una pattuglia della Polizia Ferroviaria. La segnalazione di scomparsa era anche inserita nella pagina web della nota trasmissione ”Chi l’ha Visto”, dove i poliziotti hanno trovato la fotografia dell’uomo.

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Le strade del riciclo portano a Roma

A Natale “Le strade del riciclo portano a Roma”. Roma Capitale, Ama e Comieco hanno dato il via a una campagna per sensibilizzare i commercianti sulle buone pratiche della raccolta differenziata della carta e del cartone. Per 4.500 utenze non domestiche (negozi di abbigliamento, bar, ecc.) di oltre 220 strade e piazze del Centro Storico, Ama ha potenziato la raccolta dei rifiuti di imballaggio in cartone, con giri di raccolta rafforzati e prelievi anche nei giorni festivi (Natale escluso). Ai commercianti sono stati distribuiti una cartolina che spiega in 4 semplici gesti come differenziare correttamente i cartoni da imballaggio e biglietti di auguri da omaggiare ai propri clienti invitandoli a contribuire a un Natale eco-sostenibile. Già da questa settimana di dicembre, con una speciale iniziativa di comunicazione organizzata da Comieco, 4 Babbo Natale animeranno le vie dello shopping natalizio del Centro e coinvolgeranno i clienti e gli stessi commercianti consegnando gadget in cartone riciclato con i consigli anti spreco di Comieco per un Natale sostenibile. Nel prossimo week-end i Babbo Natale saranno in via Barberini, via del Tritone, corso Vittorio, largo Argentina, piazza Venezia. L’operazione rafforzata di ritiro dei cartoni riguarda un’area di 7 chilometri quadrati nella quale risiedono 60mila abitanti. Le “strade del riciclo” sono quelle a più alta densità commerciale: dal Tridente (via del Corso, via del Babuino e via di Ripetta) ai rioni Campo dei Fiori, Navona, Coronari, Trevi, Colonna, Pigna, S.Eustachio, Regola, Vittorio Veneto, Quirinale, Monti, Sant’Angelo, Campidoglio, San Gallo, Celio, Castro Pretorio, Finanze, Sallustiano, Colle Oppio. «In prossimità delle feste, in vista del consueto aumento nello smaltimento di scatole e scatoloni, le vie del centro potranno contare su una raccolta straordinaria di carta e cartone, perché vogliamo una città più pulita e ordinata. Con Ama e Comieco abbiamo intercettato una frazione merceologica dei rifiuti sempre problematica e grazie all’aiuto e alla collaborazione degli esercizi commerciali rendiamo più sostenibile la nostra città. A dare colore all’iniziativa saranno dei simpatici Babbo Natale che per le vie del Centro storico distribuiranno gadget e materiale informativo per sensibilizzare ad una raccolta differenziata di qualità», ha dichiarato Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale. Per il Presidente di Ama, Lorenzo Bagnacani «l’ottimizzazione della raccolta differenziata di carta e cartone delle utenze non domestiche è fondamentale per intercettare maggiori quantitativi di rifiuti in cellulosa riciclabili e garantire il decoro cittadino. La collaborazione con Comieco è per noi strategica anche al fine di migliorare la qualità dei materiali conferiti, pertanto sigleremo presto il rinnovo di un accordo specifico con il consorzio per ulteriori azioni mirate sul territorio della città di Roma».

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Rocca d’Arde Re dei Ricicloni

Si è svolto oggi a Roma il primo EcoForum dei Rifiuti del Lazio organizzato da Legambiente con il contributo della Regione Lazio, durante il quale è stato pubblicato il dossier rifiuti, è stato dato spazio a comuni e aziende virtuose nella gestione del ciclo e sono stati premiati i Comuni Ricicloni di tutta la Regione, valorizzando le possibili strade della sostenibilità ambientale. Secondo i dati del dossier pubblicato dall'associazione ambientalista, con dati dal Catasto Rifiuti ISPRA 2017, nel 2016 la produzione di rifiuti nel Lazio è stata pari a 3.025.497 tonnellate, di cui il 42.37% è stato raccolto in maniera differenziata. Dal 2013, anno di chiusura di Malagrotta che segna nei fatti l’avvio di una nuova era nella gestione del ciclo, quando la raccolta differenziata regionale era appena al 26,47%, la gestione dei rifiuti è cambiata molto: i rifiuti prodotti sono scesi di 135.809 tonnellate su base annua, oltre 25 kg in meno per ogni abitante. Dati positivi anche per quanto riguarda il raggiungimento dell'obiettivo del 65% di RD: erano appena 9 i comuni ad aver raggiunto il traguardo nel 2013, sono ben 83 i Comuni Ricicloni premiati da Legambiente nel Lazio nel 2017; di questi sono 71 i comuni con gestione autonoma e 2 le unioni di comuni che gesticono la raccolta di 12 comuni. I Comuni Ricicloni sul podio sono Rocca D'Arce (FR) 82,20%, Sant'Ambrogio sul Garigliano, 81,73%, e Castelnuovo di Porto al 81,19%, che sono anche gli unici 3 centri ad aver superato l'obiettivo dell'80%. 12 comuni hanno percentuale tra il 75% e 80%, 15 tra il 75% e il 70%, 41 tra il 65% e il 70%. Sono poi 2 le unioni di Comuni Riciclone, quella della “Bassa Sabina” col 68,80% e 7 comuni e quella della “Valle dell'Olio” al 65,86% e 5 comuni, entrambe in provincia di Rieti. Tutti questi sono stati i comuni premiati, ed è stata conferita anche una menzione speciale al comune di Subiaco (RM) per l'accelerazione impressa nel 2017 alla RD passando dal 15% nel mese di gennaio al 72% nello scorso novembre. Di tutti i comuni Ricicloni sono 30 quelli in provincia di Roma, 16 a Viterbo, 11 a Frosinone, 10 a Latina e 4 a Rieti. Analizzando i dati territoriali della raccolta differenziata, in testa c'è la provincia di Viterbo con il 48,13% di RD, fanalino di coda quella di Rieti ancora al 33,52% nonostante siano qui le uniche 2 Unioni di Comuni Ricicloni. La provincia dove la raccolta differenziata è aumentata maggiormente è Frosinone che passa dallo 0,6% nel 2010 al 42,70% del 2016.

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Roma, Scuola Arti e Mestieri, il Comune chiude uno degli istituti: la rabbia di docenti e allievi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Regina Picozzi) – Sono state due occupazioni blitz quelle messe in atto oggi pomeriggio da docenti e allievi delle Scuole Arti e Mestieri di Roma, che con striscioni e megafono hanno varcato le soglie della “Nicola Zabaglia” e della “Scuola di Arti Ornamentali” in segno di protesta pacifica contro l’amministrazione capitolina. Dopo il mancato avvio dell’80% dei corsi della storica scuola, che sarebbero dovuti partire a settembre scorso, e a seguito della manifestazione in Campidoglio del 26 ottobre, il Comune di Roma aveva assicurato che le lezioni sarebbero ripartite a breve, ma ad oggi i corsi non sono ancora iniziati: in compenso uno dei quattro istituti è stato chiuso.

Lo scorso 15 dicembre, alla presenza di Maria Cristina Selloni – direttrice del Dipartimento Turismo Formazione e Lavoro di Roma Capitale e di Marcello Menichini – direttore amministrativo del VII Municipio, i locali della scuola “Ettore Rolli” di via Macedonia sono stati ufficialmente assegnati al comando dei Vigili Urbani del suddetto Municipio, che da tempo premeva per ottenere quegli spazi e poter così allargare i propri uffici.

Ai docenti di ruolo è stato comunicato che dovranno raccogliere il materiale didattico e spostarlo in un’altra sede che verrà comunicata loro entro settembre 2018. I corsi tenuti dai docenti precari saranno invece direttamente eliminati.

«Esprimo tutta la mia solidarietà ai docenti della Scuola Zabaglia a piazza San Paolo alla Regola che ora stanno manifestando pacificamente contro la lentezza e l’inefficienza dell’amministrazione capitolina», ha dichiarato Davide Bordoni (FI). «Una storia di ordinaria follia. E adesso il problema sarà anche riuscire a recuperare più di un mese e mezzo di lezioni perse. Ma è così difficile agire per tempo?». Solidarietà e sostegno anche da parte della CGIL Roma e Lazio, presente durante la mobilitazione di oggi nella persona del segretario generale Natale Di Cola.

«L’amministrazione capitolina è giunta ad un accordo con Città Metropolitana e nel giro di pochi giorni tutti i corsi avranno regolare avvio», aveva dichiarato l’Assessore allo Sviluppo Economico Adriano Meloni all’indomani delle richieste fatte a gran voce da professori e allievi, privati della possibilità di svolgere le normali lezioni che sarebbero dovute iniziare a settembre nei quattro istituti preposti. Ad oggi nessuna delle attività didattiche previste, invece, è cominciata.

Il Comune, piuttosto, ha pensato bene di iniziare ad eliminare il problema alla radice. E tra gli iscritti c’è sempre più rabbia mista ad impotenza: «Sono rimasta ferma, in attesa che mi venga comunicata la data di inizio delle lezioni», dichiara F.C., iscritta al secondo anno di oreficeria. «Ho versato la quota di 125 euro più di tre mesi fa e mi è persino arrivata notifica della seconda tranche di pagamento da saldare entro gennaio, ma dei nostri corsi non si sa nulla. Il Comune è sparito. Ora vengo a sapere che hanno persino chiuso la Ettore Rolli, tra l’altro senza dire niente a nessuno. Sono scioccata».

Sono circa 800 gli studenti regolarmente iscritti che attendono una risposta dall’amministrazione capitolina. E che, nel frattempo, restano a casa. Parliamo di una Scuola con quasi 150 anni di vita, la cui gestione è di competenza del Dipartimento Sviluppo Economico Attività Produttive, che si distingue in tutto il Paese per i suoi 136 insegnamenti specialistici di tipo artigiano: dall’oreficeria al restauro del legno, dalla ceramica alla scultura, alla pittura su tessuto, alla fotografia. Parliamo di arte, di cultura, di formazione. Di luoghi che preparano all’attività professionale artisti che il mondo intero ci invidia.

Alla base dell’attuale situazione di stallo sembrerebbero esservi problemi di tipo legislativo a cui il Campidoglio, finora, non è riuscito a trovare una soluzione. In base al decreto Madia, infatti, non è più consentito praticare contratti di precariato nei confronti dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. Così il Comune di Roma, non potendo più mantenere il corpo docente dei suddetti istituti in condizioni contrattuali di tipo occasionale (come di fatto è avvenuto sinora in più dell’80% dei casi), dovrebbe obbligatoriamente procedere ad assunzioni a tempo indeterminato, cosa che appare quanto meno improbabile a causa dei vincoli imposti agli enti territoriali dal Patto di stabilità.

Come sbloccare questa situazione? Un passaggio di competenze delle Scuole alla Regione non è fattibile, visto che essa può gestire esclusivamente corsi gratuiti. Per far sì che gli insegnamenti della Scuola delle Arti e dei Mestieri vengano accreditati in questa sede, ottenendo anche una spendibilità dei titoli a livello europeo, dovrebbe venir poi concretizzata una serie di passaggi (tra cui l’adeguamento delle ore e degli edifici) che necessariamente richiederebbe tempi di attuazione lunghi e non certo l’imminenza di cui la situazione necessita. L’attuale blocco burocratico e giuridico può quindi essere sciolto solo dal Comune, “semplicemente” rivolgendosi ad una società di servizi che assuma i docenti per suo conto. Parliamo, ad esempio, di Capitale Lavoro, società in house partecipata della Città Metropolitana (Ex-Provincia di Roma). Dopo la completa inazione dell’Assessore Adriano Meloni, il Vice Sindaco Luca Bergamo aveva infatti incaricato Eleonora Guadagno (M5S Commissione Cultura) di redigere un documento di accordo che potesse costituire, quanto meno, una soluzione d’urgenza per consentire l’avvio immediato dei corsi. Ma il documento giace da settimane nel cassetto della dott.ssa Serafina Buarné (Segretario Generale della Città Metropolitana), in attesa che la Giunta, presieduta dallo stesso Sindaco Virginia Raggi, deliberi in merito.

A fine ottobre scorso i docenti delle Scuole chiesero persino alla Guadagno di poter svolgere gratuitamente le lezioni, per un periodo, pur di garantire continuità agli allievi. Non ottennero alcuna risposta e al momento, in assenza di una regolarità contrattuale, non possono neppure mettere piede negli istituti. E gli studenti, completamente abbandonati, hanno già cominciato a rivolgersi al Codacons per citare in giudizio Roma Capitale per la perdita dell’anno formativo.

«Gli organi competenti avrebbero dovuto risolvere i problemi molto prima», ha sottolineato Fabio Moscovini della Funzione Pubblica CGIL Roma e Lazio. «Siamo di fronte ad una situazione che rischia di decretare la morte di una struttura ultracentenaria».

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Roma, l’Atac cerca autisti volontari per Natale

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Valentina Barresi) – L'Atac è a caccia di volontari disposti a lavorare nella giornate della Vigilia e di Natale. L'annuncio in una comunicazione di servizio che l'azienda di trasporto di Roma ha diramato ieri ai suoi dipendenti: l'invito, rivolto al personale viaggiante, è quello a prestare volontariamente la propria attività lavorativa domenica 24 e lunedì 25 dicembre. A chi accetterà l'offerta, dicono, sarà corrisposta un'indennità di 70 euro.

Natale a Roma, lo si sa, può trasformarsi in una vera Odissea per chi sceglie (o è costretto) a muoversi a bordo dei mezzi pubblici. Come dimenticare quello del 2015 quando, invitati dal Campidoglio ad abbandonare l'auto in favore dei trasporti pubblici, i romani si videro beffatti dalla chiusura anticipata delle tre linee A, B e C in blocco. Con l'ultima corsa partita alle 13. E con buona pace di chi aveva pensato di poter dare il suo contributo alla lotta all'inquinamento, compiendo magari anche una buona azione.

Non era andata meglio a chi, per ore alla fermata, aveva atteso l'autobus vanamente: la lunga sospensione del servizio (dalle 13 alle 16.30) aveva conciso con il pranzo di Natale per gli autisti. Mentre i treni avevano viaggiato soltanto al mattino. L'anno scorso l'intesa raggiunta tra Atac e sindacati unitari aveva scongiurato la paralisi dei trasporti nel pomeriggio. Ora, l'azienda pensa probabilmente di correre ai ripari in anticipo, reclutando autisti e personale a bordo tra i suoi dipendenti. Così da salvare un Natale già compromesso per i romani.