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Cronaca

Carabinieri arrestano truffatore seriale

Pensava di essere lontano da occhi indiscreti, così, con la sua auto, ha affiancato un pensionato romano alla guida di una vettura lungo via Camillo Serafini e gli ha intimato di fermarsi per effettuare la constatazione dei fantomatici danni che, a suo dire, gli aveva provocato pochi istanti prima. Inizialmente è andato tutto come il truffatore aveva programmato: il pensionato, incredulo, si è fermato per vedere il danno a lui addebitato da quel ragazzo che, con un’insolita premura, gli ha subito proposto di chiudere bonariamente la questione senza “mettere in mezzo” le assicurazioni, ma saldando direttamente il danno con qualche centinaio di euro in contanti. Peccato che la messinscena, divenuta ormai usuale, sia stata notata da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione Roma Bravetta che si è immediatamente avvicinata. Alla vista dei militari, il truffatore, un 27enne originario di Reggio Calabria, ma da tempo residente a Roma, non nuovo a questo genere di raggiro e, per questo motivo, già conosciuto dai Carabinieri, è scappato a piedi, ma è stato raggiunto dopo pochi metri. Vinta con non poca difficoltà la sua opposizione, il ragazzo è stato ammanettato e portato in caserma con l’accusa di tentata truffa, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ora si trova agli arresti domiciliari, dove rimane adisposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Isola Solidale sogna Papa Francesco per la Befana

Gli ospiti dell'Isola Solidale, struttura che da oltre 50 anni accoglie detenuti (grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000) che hanno commesso reati per i quali sono state condannati, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunti a fine pena, si ritrovano privi di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica, hanno scritto una lettera a Papa Francesco per invitarlo il prossimo 6 gennaio 2018 presso la struttura di via Ardeatina 930 di Roma alcune famiglie in stato di disagio per festeggiare insieme l'Epifania. A firmare la lettera è stato Mario Gattuso, uno degli "ospiti" dell'Isola Solidale, il quale, dopo aver raccontato questa sua idea agli altri ospiti della struttura, ha deciso di scrivere al Pontefice così da farsi indicare alcune famiglie bisognose alle quali verrà offerto il pranzo, in occasione dell'Epifania, preparato con i prodotti che gli ex detenuti coltivano proprio presso l'Isola Solidale. «Mi permetto di scriverLe – si legge nella lettera che Mario Gattuso ha rivolto a Papa Francesco – perché ho sentito da sempre la sua paterna vicinanza nonostante che molti non ci considerino più nemmeno esseri umani. Ci tengo ad essere chiaro, ho sbagliato ed è giusto che io paghi, ma credo che tutti dovrebbero avere una seconda opportunità. La mia è una storia lunga, fatta di scelte e di amicizia sbagliate, ma anche, mi creda Santità, di tanta sofferenza e solitudine. La nostra idea è quelle di ospitare queste famiglie qui a pranzo da noi con un menù semplice non ricercato, ma cucinato da noi con il nostro cuore. Ebbene sì anche i carcerati hanno un cuore e Lei Santità lo ha capito sin dal primo momento che ha deciso di andare a trovare i detenuti qui a Roma e in tanti dei Suo viaggi. Qui da noi coltiviamo la maggiore parte di quello che viene servito a tavola e credo che questa condivisione sia un segno di riconoscenza nei Suoi confronti che non ci ha mai abbandonato soprattutto con le Sue preghiere. A questo vorrei aggiungere anche che con questo pranzo vogliamo offrire un segno di speranza a quanti come noi sono detenuti con la convinzione che si possa cambiare guardando al futuro con fiducia».

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Sequestro di Capodanno di armi e droga

Poco prima della mezzanotte di capodanno, giravano per i castelli romani, con una Yaris imbottita di hashish e di una vecchia 7.65, i 3 giovani arrestati dalla Polizia di Stato. È stato proprio il comportamento del conducente della city car a far insospettire gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno, che si sono lanciati  all’inseguimento, riuscendo a fermare la macchina con l’aiuto dei colleghi del commissariato di Velletri. A bordo c’erano P.L., di 28 anni, alla guida; E.A, di 32 e G.G., di 43 anni: tutti già noti alle Forze dell’Ordine. Nascosti tra le plastiche del cruscotto, c’erano  47 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 5 Kg. mentre, in una scatola di cartone, c’erano alcune decine di fuochi d’artificio illegali. Gli investigatori, continuando a smontare l’auto, sotto il tunnel centrale hanno trovato un sacchetto con all’interno una vecchia, ma perfettamente funzionante, pistola Beretta calibro 7.6, completa di munizioni e di kit per la pulizia. Quando è stata trovata l’arma, G.G. ha dato in escandescenza costringendo gli agenti a bloccarlo con le manette di sicurezza. I due uomini sono ora nel carcere di Velletri, mentre la ragazza è stata associata nella sezione femminile di Rebibbia. Gli investigatori, oltre a lavorare sulla provenienza dell’arma, stanno ricostruendo gli ultimi spostamenti dei 3 per capire a chi era diretto lo stupefacente.

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Baby ladre bloccate dai Carabinieri

Nonostante la loro giovanissima età sono già “vecchie” conoscenze delle forze dell’ordine e la loro abilità è ben conosciuta dai Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, a tal punto che nel pomeriggio di ieri, quando le hanno notate aggirarsi in via del Tritone, hanno deciso di tampinarle, certi che prima o poi sarebbero nuovamente entrate in azione. Così è stato: due baby ladre di 10 e 11 anni, provenienti rispettivamente dagli insediamenti nomadi di Castel Romano e di Aprilia, adocchiata la vittima di turno, con un’attitudine da professioniste del settore, in pochi istanti, hanno sfilato dalle tasche di una turista italiana un telefono cellulare. Le baby ladre sono state immediatamente bloccate dai Carabinieri che, dopo aver restituito tutto alla vittima, le hanno portate in caserma: per loro, vista la giovanissima età, è scattata solo l’ennesima segnalazione al Tribunale per i Minorenni e il successivo accompagnamento in una struttura di accoglienza del Comune di Roma. Poco dopo, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia hanno arrestato un cittadino marocchino di 19 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso sulla banchina della fermata “Colosseo” della Metropolitana di Roma subito dopo aver “alleggerito” del telefono cellulare una turista moldava. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita, mentre il ladro, a differenza delle sue giovanissime “colleghe”, è stato trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo.

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Carabinieri di Tivoli sventano minaccia di morte

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tivoli, sotto l’egida della Procura della Repubblica, hanno arrestato 2 cittadini italiani di 30 e 43 anni, originari di Napoli e con precedenti, con l’accusa di minaccia aggravata e detenzione abusiva di arma clandestina in concorso. I due si sono presentati presso gli uffici di Fontenuova della ditta concessionaria del deposito giudiziario a cui era stata affidata l’auto sequestrata loro qualche giorno prima, lamentando presunte parti mancanti e danneggiamenti. Nonostante le spiegazioni fornite dagli impiegati in merito alla conformità dello stato del mezzo a quanto indicato nel verbale di affidamento, gli uomini, dopo aver rivolto  minacce, anche di morte, nei loro confronti, hanno preteso di parlare direttamente con il titolare della ditta, raggiungendolo nella sede della ditta ubicata a Tivoli, in località Villa Adriana. La richiesta di aiuto giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri ha consentito di intervenire rapidamente e di bloccare i due malintenzionati in prossimità dell’ingresso della ditta. Durante la perquisizione scattata sul posto, i due uomini sono stati trovati in possesso di una pistola cal. 6.35 e sette proiettili nascosti nell’abitacolo dell’auto su cui stavano viaggiando. Il trentenne è stato rinchiuso nel carcere di Rebibbia mentre il suo “socio” è stato ristretto agli arresti domiciliari.

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Bambina peruviana riconsegnata alla mamma dalla Polizia Locale

Durante la consueta attività di contrasto all’abusivismo commerciale in area Vaticana, che ha consentito 27 sequestri tra penali e amministrativi, per un totale di 580 articoli, ieri la Polizia Locale, GSSU, Gruppo Sicurezza Sociale Urbana, ha rinvenuto una bambina di nazionalità peruviana di 6 anni che vagava in Lungotevere Castello, visibilmente impaurita e con aria sperduta. Rivolgendosi a lei in lingua straniera, gli agenti hanno appreso che la piccola aveva perduto la mamma. Ottenuta una sommaria descrizione della donna e dell’abbigliamento indossato, gli agenti si sono messi alla ricerca della signora, trovandola dopo pochi minuti, mentre disperata cercava la figlia smarrita. Appurate le generalità e controllati i documenti d’ identità per verificare il grado di parentela tra le due, la minore è stata affidata alla mamma e il tutto si è concluso a lieto fine, con un abbraccio tra le due protagoniste della vicenda.

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Smaltimento fai date: arrestato dai carabinieri

Stava appiccando le fiamme ad un cumulo di immondizia accatastato nelle vicinanze di alcuni cassonetti posizionati in via delle Medaglie d’Oro. Lo smaltimento di rifiuti “fai da te”, però, è costato l’arresto ad un romano di 58 anni, nella Capitale senza fissa dimora e già conosciuto alle forze dell’ordine, con l’accusa di combustione illecita di rifiuti. A sorprenderlo, nella serata di ieri, sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Monte Mario che lo hanno notato proprio mentre stava dando fuoco ai sacchetti fuoriusciti da uno dei cassonetti. Le fiamme, grazie all’intervento immediato dei militari, non si sono propagate e sono state spente senza che potessero arrecare ulteriori danni. Il 58enne è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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Limitazioni al traffico fino a venerdì 5

Fino a venerdì 5 gennaio, dalle ore 7.30 alle ore 20.30, blocco della circolazione per i veicoli più inquinanti all'interno della Fascia Verde. Il provvedimento urgente si è reso necessario a causa del superamento delle soglie di sicurezza previste dalla Legge per l'inquinamento da polveri sottili. Il blocco nella Fascia Verde riguarda ciclomotori e motoveicoli PRE-EURO 1 ed EURO 1, autoveicoli alimentati a benzina EURO 2 e anche le auto a gasolio EURO 3. Le categorie di veicoli previste dall'ordinanza si aggiungono alle categorie già bloccate in modo permanente: autoveicoli alimentati a benzina PRE EURO 1 e EURO 1; autoveicoli alimentati a gasolio (diesel) PRE EURO 1, EURO 1 e EURO 2. Eventuali deroghe specifiche sono riportate nell'Ordinanza Sindacale che si può reperire on line all'indirizzo Http://www.comune.roma.it/ambiente. Inoltre, gli impianti termici dovranno essere gestiti in modo da garantire una temperatura dell’aria negli ambienti non superiore a 18°C o 17°C in funzione del tipo di edificio.

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Sciopero dei mezzi pubblici il 12

Con il nuovo anno arriva il primo stop nei trasporti locali. L'agitazione era prevista per lo scorso 5 dicembre, ma è stata poi differita dal Prefetto di Roma con una propria Ordinanza. Lo sciopero era stato indetto da Faisa Confail, Orsa-Tpl e Usb. A fermarsi, venerdì 12 gennaio, saranno autobus, tram, metropolitane e ferrovie urbane (Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo) gestite da Atac e le linee periferiche gestite da Roma Tpl. Le fasce di garanzia saranno rispettate, con il servizio che sarà attivo la mattina fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20.

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Roma, due alberi cadono in via Cola di Rienzo a pochi centimetri dalle auto

(Fonte: www.ilmesaggero.it)

Due alberi sono caduti a Roma, in via Cola di Rienzo angolo piazza della Libertà, sfiorando le auto e i passanti e travolgendo i segnali di allagamento dei sottopassi sul Lungotevere. Sembra che uno dei due grossi pini abbia travolto l'altro provocandone la caduta: solo un caso che in quel momento non stesse passando nessuno. L'ultimo episodio di caduta alberi nella Capitale risale a qualche settimana fa quando a causa del maltempo un altro albero era caduto sulle auto in sosta in via Donatello.