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Maltrattava la madre per rifornirsi di droga, arrestato 28enne

Per anni ha maltrattato la madre per obbligarla a dargli i soldi che gli servivano per pagarsi le dosi di droga. I Carabinieri della Stazione Roma Prati hanno posto fine alle angherie messe in atto da un romano di 28 anni nei confronti della mamma 55enne, costretta a subire continue percosse e minacce da parte del figlio. Sulla scorta degli accertamenti svolti dai Carabinieri e inviati in Procura è emerso che i maltrattamenti andavano avanti dal mese di dicembre 2016 ad oggi. E’ stato così che il Gip del Tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata notificata al 28enne. Il ragazzo, che ha precedenti specifici per analoghi reati commessi tra il 2008 e il 2014, è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Caro Capitale

Il 2017 si è concluso all’insegna di forti aumenti in tutti i settori del quotidiano per i romani che hanno assistito a rialzi costanti soprattutto durante gli ultimi quattro mesi dell’anno. Mentre infatti si animano le polemiche sui sacchetti bio della spesa ortofrutticola, il costo della frutta subisce un’impennata del 4,7% rispetto all’anno precedente. E, rimanendo nell’ambito alimentare, aumenti sono stati registrati anche per il costo del pesce che segna un più 2,3%, dell’olio (+ 2,3%), della carne (+2%), del latte e uova (+1,7%), caffè e te (+1,5%). Questi alcuni dati elaborati dalla Uil di Roma e del Lazio in merito all’inflazione nella Capitale durante lo scorso mese di dicembre 2017. Non va meglio sul fronte bollette che rispetto al 2016 hanno registrato un netto rincaro: più 5,7% il costo del gasolio per riscaldamento, più 4,3% l’energia elettrica, più 4,7% la fornitura d’acqua, più 2,9% il gas. E chi ha deciso di cambiare l’arredamento di casa, ha speso il 7% in più rispetto a chi l’aveva fatto un anno prima. Anche andare dal dentista, spesa di per sé non certo economica, costa l’1,4% in più rispetto a dicembre 2016. In compenso però diminuisce del 2% il costo delle apparecchiature terapeutiche. «Prezzi alle stelle in tutti i settori primari che mal si conciliano con i servizi offerti e con quanto sta accadendo in una Capitale sempre più in balia di se stessa – ha commentato il segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, Alberto Civica – sono diversi mesi che continuiamo a registrare e denunciare un costante incremento dei costi del quotidiano e purtroppo questa escalation sembra non fermarsi. Eppure le polemiche pubbliche sembrano soffermarsi solo su Spelacchio e sui due centesimi del sacchetto bio del supermercato. Non vorremmo fosse un modo per deviare l’attenzione dai temi principali e dai rincari effettivi che stiamo subendo». Male anche l’intero settore dei trasporti che registra incrementi su tutti i fronti: dall’impennata del 27% del trasporto aereo rispetto al mese precedente e del 14,2% rispetto a dicembre 2016, al più 6,3% del trasporto su rotaia, al più 3,8% del trasporto marittimo, fino all’aumento del 5% del costo dei lubrificanti per mezzi di trasporto privati. «Ciò significa che, per i pochi che hanno ancora un lavoro, raggiungere la Capitale è molto più dispendioso di un anno fa – ha proseguito Civica – né, visti i costi e soprattutto le tasse, si può minimamente pensare di acquistare una seconda casa, anche piccola, per evitare di fare il pendolare». Roma infatti è anche la città più cara d’Italia per l’imposta sulla seconda casa che ammonta a 2.064 euro medi contro i 1.070 della maggior parte dei capoluoghi di provincia italiani. Non va meglio per le cosiddette abitazioni di lusso dove si sfiorano i 6.500 euro complessivi, contro una media nazionale di 2.610. Anche sulle seconde pertinenze, ovvero cantine, garage e posto auto, la Capitale guida la classifica nazionale con 110 euro annui (81 per una cantina, 139 per un box).

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Roma, in fiamme un capannone: evacuata una villetta

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

In fiamme nella notte un capannone in lamiera adibito alla vendita di antiquariato e dell'usato, a Roma. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute verso le 22.40 di ieri sera in via Casal del Marmo n. 188. Il capannone, di 400 metri quadrati, si trovava all'interno di un'area privata confinante con una villetta ed è stato completamente distrutto dall'incendio. Sul posto tre Squadre dei Vigili del Fuoco, un'autobotte, un'autoscala, il carro autoprotettori, il capo Turno Provinciale e il Funzionario di Servizio. I Vigili del Fuoco hanno evitato il propagarsi delle fiamme verso la villetta. A scopo precauzionale la famiglia presente nella villetta è stata fatta momentaneamente evacuare fino al termine dell'intervento. Non ci sono persone ferite o intossicati. Sul posto presente l'Autorità competente per gli accertamenti del caso. 

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Operazione anti abusivismo nel Centro Storico

Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno avviato una importante attività di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale lungo le strade e i vicoli del Centro Storico percorsi quotidianamente dalle migliaia di turisti che affollano, in questi giorni, la Capitale. All’operazione hanno preso parte, nello specifico, i Carabinieri del Comando Roma piazza Venezia e della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina, con controlli che sono scattati nelle aree comprese tra piazza Venezia, via dei Fori Imperiali, Colosseo, via del corso e piazza del Popolo. Il bilancio complessivo dell’attività è di 31 venditori ambulanti abusivi sanzionati e 5 conducenti di “segway” multati ai sensi del Codice della Strada. Nei confronti degli abusivi, tutti cittadini del Bangladesh di età compresa tra i 19 e i 47 anni, è scattato anche il sequestro di tutti gli oggetti trovati in loro possesso, in totale 641 pezzi tra bastoni per selfie, power bank, foulard, rose, cubi in plexiglass e palline di gomma. Altre 88 aste per autoscatto e 52 power bank sono stati rinvenuti dai Carabinieri a terra, abbandonati da altri venditori ambulanti abusivi che, alla vista dei controlli, si sono dati alla fuga tra i passanti per evitare di essere identificati. Infine, i Carabinieri hanno sanzionato 5 cittadini del Bangladesh che, a bordo di segway, stavano occupando la carreggiata in modo non corretto o perché sostavano in gruppo sui marciapiedi.

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Pusher in manette al Tufello

Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Fidene–Serpentara erano da tempo sulle sue tracce. Nel corso del continuo monitoraggio effettuato nella zona, gli agenti erano infatti venuti a conoscenza di un pusher divenuto un punto di riferimento per i tossicodipendenti del Tufello, che aveva un vistoso tatuaggio sul collo. Grazie alle indagini effettuate, i poliziotti sono riusciti ad identificare un 34enne italiano e, nel pomeriggio di ieri, è scattato il blitz presso la sua abitazione. L’uomo, risultato essere una guardia giurata, è stato trovato in possesso di circa 300 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione ed alcuni fogli, riportanti la contabilità dell’attività illecita. L’uomo, pertanto, è stato arrestato, per rispondere di detenzione al fine di spaccio di cocaina, mentre l’arma di cui era in possesso è stata sequestrata.

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Befana della Biodiversità con i Carabinieri

I Carabinieri del Comando Unità Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (CUTFAA) e del Raggruppamento Biodiversità, hanno organizzato “La Befana della Biodiversità”, una giornata speciale di educazione ambientale e solidarietà, che avrà luogo il giorno dell’Epifania presso i reparti pediatrici delle province e capoluoghi italiani. A Roma i Carabinieri visiteranno prima i Reparti pediatria dell’Ospedale Umberto I e alle 10,30 l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù. L’iniziativa tende ad avvicinare alla biodiversità i bambini ricoverati e il personale degli ospedali. L’educazione ambientale è una mission propria dei Carabinieri Forestali, è un’attività diretta a prevenire condotte che possono mettere in pericolo l’ambiente e la salute. Le attività proposte ai bambini sono caratterizzate da grande impatto emozionale e tendono a generare una particolare empatia con la natura. Vengono svolte con successo da anni con migliaia di studenti in tutta Italia. Anche quei bambini costretti a trascorrere parte della loro vita in strutture ospedaliere avranno così la possibilità di “vivere la natura”. Durante le visite saranno donati piccoli oggetti in legno realizzati dalle brave maestranze dei Reparti Carabinieri Biodiversità e, dove consentito, saranno portati i cani antiveleno e i cavallini di Monterufoli per permettere il contatto diretto. Per l’occasione verranno anche realizzate e portate in 8 strutture le “librerie della biodiversità”, semplici scaffalature in legno a forma di albero, corredate da libri sulla natura e cassetti segreti per nascondere piccoli oggetti. Le librerie arricchiranno le aule scolastiche e le ludoteche dei nosocomi, per dare momenti di svago ai piccoli degenti e far conoscere il ruolo dell’Arma a tutela della natura e a sostegno delle fasce più deboli. Natura e solidarietà, Carabinieri e bambini insieme, per la sopravvivenza del pianeta.

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Isola Solidale sogna Papa Francesco per la Befana

Gli ospiti dell'Isola Solidale, struttura che da oltre 50 anni accoglie detenuti (grazie alle leggi 266/91, 460/97 e 328/2000) che hanno commesso reati per i quali sono state condannati, che si trovano agli arresti domiciliari, in permesso premio o che, giunti a fine pena, si ritrovano privi di riferimenti familiari e in stato di difficoltà economica, hanno scritto una lettera a Papa Francesco per invitarlo il prossimo 6 gennaio 2018 presso la struttura di via Ardeatina 930 di Roma alcune famiglie in stato di disagio per festeggiare insieme l'Epifania. A firmare la lettera è stato Mario Gattuso, uno degli "ospiti" dell'Isola Solidale, il quale, dopo aver raccontato questa sua idea agli altri ospiti della struttura, ha deciso di scrivere al Pontefice così da farsi indicare alcune famiglie bisognose alle quali verrà offerto il pranzo, in occasione dell'Epifania, preparato con i prodotti che gli ex detenuti coltivano proprio presso l'Isola Solidale. «Mi permetto di scriverLe – si legge nella lettera che Mario Gattuso ha rivolto a Papa Francesco – perché ho sentito da sempre la sua paterna vicinanza nonostante che molti non ci considerino più nemmeno esseri umani. Ci tengo ad essere chiaro, ho sbagliato ed è giusto che io paghi, ma credo che tutti dovrebbero avere una seconda opportunità. La mia è una storia lunga, fatta di scelte e di amicizia sbagliate, ma anche, mi creda Santità, di tanta sofferenza e solitudine. La nostra idea è quelle di ospitare queste famiglie qui a pranzo da noi con un menù semplice non ricercato, ma cucinato da noi con il nostro cuore. Ebbene sì anche i carcerati hanno un cuore e Lei Santità lo ha capito sin dal primo momento che ha deciso di andare a trovare i detenuti qui a Roma e in tanti dei Suo viaggi. Qui da noi coltiviamo la maggiore parte di quello che viene servito a tavola e credo che questa condivisione sia un segno di riconoscenza nei Suoi confronti che non ci ha mai abbandonato soprattutto con le Sue preghiere. A questo vorrei aggiungere anche che con questo pranzo vogliamo offrire un segno di speranza a quanti come noi sono detenuti con la convinzione che si possa cambiare guardando al futuro con fiducia».

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Befana Solidale delle Acli di Roma

Sabato 6 gennaio 2018, alle ore 11, la Federazione Anziani e Pensionati (FAP) delle Acli di Roma e le Acli di Roma e provincia, in collaborazione con la Giano ONLUS, riproporranno per il quinto anno l'iniziativa "Befana Solidale", a favore dei bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'Ospedale Sant'Eugenio, in Piazzale dell'Umanesimo, 10. Sarà quindi una giornata di festa all'insegna della solidarietà, che vedrà i nonni e le nonne della FAP Acli di Roma e gli anziani della struttura complessa di Geriatria dell'Ospedale Sant'Eugenio impegnati nella consegna dei regali ai bambini ricoverati presso l'Ospedale. I giocattoli sono stati raccolti grazie all'acquisto da parte della Fap Acli di Roma e delle donazioni ricevute durante l'anno dall'associazione Giano ONLUS. Saranno presenti Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, Giovanni Capobianco, direttore U.O.C. Geriatria dell'ospedale Sant'Eugenio e Francesco De Vitalini, segretario della FAP ACLI di Roma. La FAP ACLI di Roma e la Giano ONLUS sono da anni impegnate insieme in un lavoro di promozione della cultura dell'invecchiamento e dello scambio intergenerazionale convinti che gli anziani rappresentino non solo una categoria debole da sostenere, ma anche una risorsa per tutti e soprattutto per le generazioni più giovani. «Ogni anno – ha detto Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – questa giornata rappresenta un momento davvero speciale, reso possibile grazie alla proficua collaborazione avviata da tempo con la Giano ONLUS e con l'ospedale Sant'Eugenio. Un’idea, quindi, che trova i suoi punti di forza nella rete creata fra le varie realtà in campo e nel dialogo intergenerazionale che nasce fra i bambini e gli anziani, che si impegnano per portare sui loro volti un sorriso in questo ultimo giorno di festività natalizie». Queste invece le parole del direttore U.O.C. Geratria dell'ospedale Sant'Eugenio Giovanni Capobianco: «Tutti sappiamo che la malattia proietta le persone, ma in particolare i più fragili assieme alle loro famiglie, in una dimensione di preoccupazione e di pericolo, che si fa sentire maggiormente nei periodi di festività come questi. Io penso che un ospedale moderno non sia solo quello tecnologicamente avanzato, ma quello in cui, come dice Papa Francesco, si costruiscono ponti, tra chi si prende cura e chi di queste cure ha bisogno. E poi quale ponte più lungo e più saldo si può costruire tra chi ha una storia tutta da scrivere, come un bambino, e uno che ne ha una lunga da raccontare, come un anziano. La consegna di un dono, in un gesto semplice, vuole rappresentare questo messaggio».

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Guidonia e Tivoli contro i rincari della A24

I primi cittadini di Guidonia Montecelio e Tivoli, Michel Barbet e Giuseppe Proietti, sostengono in modo convinto e partecipano alle iniziative del coordinamento dei sindaci e degli amministratori dei Comuni della Valle dell’Aniene e delle due Comunità Montane contro i rincari tra il 13 e il 20 per cento dei pedaggi dell’autostrada A24 appena entrati in vigore. «Le amministrazioni comunali di Guidonia e Tivoli condividono pienamente il documento approvato e diffuso dai sindaci e dalle Comunità montane. Ci auguriamo che il Governo intervenga in fretta per rivedere questo ulteriore spropositato aumento che grava sulle tasche dei pendolari e sui costi di produzione dei commerci e delle aziende del nostro territorio. L’uso dell’autostrada dovrebbe essere incentivato il più possibile attraverso misure opposte a quelle appena introdotte, anche per evitare che migliaia di automobilisti utilizzino quotidianamente la Tiburtina e attraversino i centri abitati delle nostre città, facendo aumentare i flussi di traffico ed incidendo negativamente sulla qualità dell’aria». Questo hanno dichiarato Barbet e Proietti attraverso una nota congiunta.

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Roma, Divo Nerone, rifiuti sul colle l’ultima beffa

 

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Valentina Barresi) – «Meno male che adesso non c’è Nerone», cantava Edoardo Bennato in una delle sue ballate più dissacranti dedicata a quell’imperatore che «in fondo ci sapeva fare», che per distrarli dalle cose serie mandava tutti allo stadio, a farli divertire. Ma il giorno dopo lo smontaggio del palco che del Divo Neroneavrebbe dovuto celebrare gesta e tirannia a suon di rock, quel che resta all’ombra del Palatino è uno spettacolo di autentica desolazione. Fango, crepe e – immancabili a decoro dello spettacolo gratuito che si offre a turisti e cittadini – cumuli di rifiuti. Gli organizzatori l’avevano promesso: il Divo Nerone sarebbe stato il musical più infuocato della storia. Ma è durato il tempo di un’estate.

Di fuoco, in effetti. Dopo il fallimento della società che l’aveva costruito, l’eco-mostro da mille metri quadri allestito per l’evento è stato rimosso «solo per l’interessamento e a spese del neonato Parco Colosseo», dichiara il reparto della Funzione Pubblica della Cgil Roma e Lazio. «Una struttura che non avrebbe dovuto arrecare alcun fastidio all’area archeologica su cui insisteva – precisa il sindacato in una nota diffusa con tanto di video-documentario su YouTube – e che invece lascia muri sgretolati, la terrazza verde ridotta a un pantano fangoso e mucchi di spazzatura non rimossa». In un’area che custodisce gli scavi interrati del Tempio del Sole e sulla quale «hanno transitato tir e gru e hanno sostato per 7 mesi tonnellate di impalcature».

Di altro avviso la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, per la quale «non ci sono danni alle strutture archeologiche della Vigna Barberini, ma solo a un muro moderno più volte rifatto negli ultimi anni». A breve, assicura, l’area tornerà alla piena fruizione del pubblico e i rifiuti saranno rimossi. Quanto ai costi dello smontaggio, deciso da Federica Galloni che fino alla nomina di Russo gestiva l’interim della guida del Parco, «non sono stati ancora pagati perché chi deve farlo è la Soprintendenza speciale archeologia, belle arti e paesaggio di Roma, che ha autorizzato il montaggio. Abbiamo mandato tutto a loro per il pagamento», spiega la direttrice. Dalla Soprintendenza speciale, però, arriva un secco «no comment».

Ma i danni materiali sono solo gli ultimi strascichi di un clamoroso flopsopravvissuto per appena una dozzina di repliche, Divo Nerone lascia macerie, dopo aver lasciato «le tasche vuote a maestranze e artisti», scrive Cgil. Scaduta la polizza assicurativa che avrebbe potuto pagare i danni, così come quella fideiussoria che avrebbe dovuto coprire i costi dei dipendenti Mibact, che «prestato servizio per l’evento, non sono stati pagati» per il sindacato. Altro nodo del contendere sarebbero i 250 mila euro dovuti per l’affitto dell’area all’ex Soprintendenza speciale dalla società produttrice dello show, la Nero Divine Ventures. Soldi da versare 5 giorni prima dell’inizio del montaggio ma, secondo Cgil, mai corrisposti.