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Roma, un caso di meningite in una scuola all’Eur: scatta profilassi

(Fonte: www.repubblica.it)

Un caso di meningite batterica è stato verificato a Roma in un alunno della scuola dell'infanzia di via Lione, all'Eur, che fa parte dell'istituto comprensivo 'Leonardo Da Vinci'. E' quanto si legge in una circolare diffusa oggi dalla dirigente dell'istituto Federica Grossi a tutte le famiglie e al personale degli alunni del plesso di via Lione. Il Sisp (Servizio igiene e sanità pubblica) della Asl Roma 2 ha disposto la profilassi antibiotica su chi – bambini e adulti – è entrato in contatto con l'alunno ammalato, che ieri, a quanto risulta, è stato ricoverato al Policlinico 'Gemelli' di Roma. Si tratta di una forma contagiosa, da cui la necessità di una profilassi, spiegano dalla Asl, sottolineando però come il trattamento, previsto dalle linee guida, scongiuri che l'eventuale contagio possa trasformarsi in meningite.

La preside allega alla circolare una lettera della Asl Roma 2, dalla quale si ricostruisce che il bambino è stato dapprima ricoverato ieri all'ospedale San Camillo di Roma; nella stessa giornata l'alunno della 'Leonardo Da Vinci' è stato trasferito al policlinico 'Gemelli'.

La Asl, dunque, "data la forma morbosa e il suo decorso clinico", raccomanda la profilassi antibiotica da seguire e che dovrà essere assunta "dai bambini della scuola materna, dai bambini di altre unità didattiche venute a contatto" con la sezione del piccolo, e "dal relativo personale docente e non docente, previo consulto con i rispettivi pediatri curanti o medici di medicina generale". Viene anche richiesto un elenco dei bambini sottoposti a profilassi e del personale docente e non docente coinvolto nella vicenda

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Roma, b&b abusivo e prostitute: sgomberate due case popolari a San Saba

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Luca Monaco) – Blitz della municipale negli appartamenti popolari a San Saba. Le indagini condotte dagli agenti del Nucleo operativo di supporto al Campidoglio (Sac)avviate dopo la denuncia di Repubblica del  9 dicembre scorso, sul giro di prostituzione e sui bed&breakfast “clandestini” nei lotti dell’Ater in viale Giotto, sono culminate martedì con lo sgombero di due appartamenti, ora sotto sequestro.

L’attività investigativa ha confermato dunque quanto raccontavano i residenti “storici” del rione, che cellullare alla mano avevano documentato nel tempo l’utilizzo improprio del patrimonio immobiliare pubblico. Adesso, gli assegnatari disonesti, oltre a dover rispondere degli illeciti all’autorità giudiziaria, saranno costretti a trovarsi un’altra sistemazione.

I primi a dover abbandonare l’appartamento  sono stati i due conventi nel vano al civico 6 (scala N). L’assegnatario della casa al piano terra, un 70enne romano, aveva infatti subaffittato una stanza con due posti letto ad altrettanti lavoratori stranieri, con regolare permesso di soggiorno, dai quali esigeva 250 euro al mese. Non contento, l’uomo aveva deciso di espandere la sua attività fuori da ogni regola, mettendo a disposizione, dietro pagamento, la stanza matrimoniale alle prostitute che esercitano abitualmente, e in pieno giorno, proprio di fronte i lotti popolari. Una volta agganciato il cliente in strada, le prostitute potevano così contare su una stanza dove garantire la prestazione: bastava una chiamata per avvertire il padrone di casa, che apriva la porta e usciva per qualche ora. Una volta entrati nella camera  a destra del corridoietto angusto, gli agenti hanno trovato anche una serie di dvd pornografici.

La seconda tappa della lotta alla “Scroccopoli” negli alloggi comunali conduce qualche palazzo più avanti, risalendo viale Giotto. Al civico 15 ecco il B&B fuori legge. L’intestataria dell’appartamento al primo piano viveva altrove e subaffittava la casa comunale ai turisti di passaggio a Roma. Un via vai che andava avanti da anni. Documentato dai residenti onesti con decine di fotografie ai clienti americani e giapponesi che trascinavano le valige lungo il cortile.

Una problematica finalmente risolta, grazie alle denunce dei cittadini e all’interessamento degli amministratori di prossimità.  «Il nuovo Pd romano fa della battaglia sulla legalità il faro della propria azione- avverte il responsabile casa dem di Roma, Yuri Trombetti – quando i cittadini venendo nelle nostre sedi ci hanno denunciato il mal costume, abbiamo immediatamente  esposto la questione alle autorità competenti per accertare la veridicità delle segnalazioni». L’operazione portata a termine oggi «è un successo importante – continua Trombetti – ottenuto grazie all’impegno del Corpo della polizia municipale».

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“Furbetti del cartellino” all’Agenzia delle Dogane di Roma: 12 indagati

(Fonte:www.repubblica.it)

Uscivano dal lavoro poco dopo essere arrivati senza passare il badge o lo lasciavano a un collega che "strisciava" per loro. Dodici dipendenti dell'Agenzia delle Dogane Roma 1 sono indagati per il reato di truffa aggravata e falsa attestazione. I carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Roma – Eur e della stazione Garbatella stanno eseguendo altrettante ordinanze di applicazione della misura cautelare dell'obbligo di presentazione emessa dal tribunale della Capitale.

Secondo quanto emerso dalle indagini, condotte anche attraverso l'installazione di un sistema di videoriprese all'interno dell'Ufficio Pubblico e diversi pedinamenti svolti dai carabinieri, i "furbetti del cartellino" giungevano sul posto di lavoro per poi abbandonarlo poco dopo senza segnalare l'uscita con il "badge" elettronico oppure, in alcuni casi, lasciavano l'agenzia cedendo il badge ad un altro collega che lo timbrava più tardi attestando la fine del turno di lavoro.

La pratica, frequente e diffusa, consentiva agli impiegati di svolgere mansioni private e di intrattenersi in esercizi pubblici risultando comunque in servizio e continuando pertanto a percepire il compenso previsto dal contratto di lavoro. Durante i mesi dell'indagine avviata nel settembre del 2016, sono state riscontrate 209 ore di lavoro retribuite e non svolte per un danno nei confronti dell'amministrazione di migliaia di eu

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Presunto tentativo di furto, due arresti della Polizia

È stata la stessa tecnologia, quella che volevano usare per compiere il reato, a far finire in manette due ladri d’ auto. La notte scorsa, presso la sala operativa della Questura di Roma, è giunta la segnalazione di un possibile furto di un SUV, segnalazione partita dal “satellitare” della stessa auto. In breve, 2 pattuglie della Polizia di Stato dei commissariati Salario e Villa Glori, sono giunte in un parcheggio vicino piazza Buenos Aries, trovando D.M. e D.P.L., entrambi romani, di 34 e 48 anni, ancora seduti dentro l’auto. Uno dei due avevano iniziato a manomettere l’impianto elettrico con l’intenzione di istallare una centralina, poi sequestrata, che, bypassando i sistemi di sicurezza, avrebbe permesso ai ladri di avviare il veicolo. I due “topi d’auto” sono stai arrestati e condotti presso il commissariato Ponte Milvio; dagli accertamenti sull’identità è emerso che D.P.L. era ricercato perché deve scontare una pena agli arresti domiciliari di un anno per reati inerenti gli stupefacenti.

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Arrestato un 27enne accusato di aver rapinato un bar

Ha mandato un messaggio per scusarsi della rapina. Amore fatale per un giovane marocchino, individuato dagli agenti della Polizia di Stato del commissariato Prenestino. L’uomo aveva rapinato un bar dove lavorava una ragazza per la quale aveva perso la testa. Gli investigatori, raccolta la denuncia e avviate immediatamente le indagini, lo hanno individuato grazie a questa sua “debolezza”. Il ragazzo infatti, non solo ha mandato alla ragazza un messaggio, scusandosi per il gesto, ma le ha anche chiesto un appuntamento. Concordato il luogo e l’ora, insieme agli agenti, la ragazza si è presentata all’incontro. Ad accogliere il rapinatore questa volta sono stati i poliziotti. Identificato per S.K., marocchino di 27 anni, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Nella sua abitazione gli agenti hanno trovato la pistola utilizzato per la rapina, risultata essere una replica, oltre a valige piene di indumenti, pronte per una probabile fuga. Il 27enne, al termine degli accertamenti di rito negli uffici di Polizia, è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli.

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Scovato Bazar della ricettazione

Nell’ambito di una mirata attività di indagine, volta alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno denunciato in stato di libertà due persone ritenute responsabili di ricettazione, furto in abitazione e detenzione abusiva di armi. Nello specifico i Carabinieri della Stazione di Torrimpietra nel corso di mirata attività investigativa hanno raccolto numerosi elementi di prova che hanno condotto a due persone del posto, C.F., 45enne, già con precedenti, e C.D., 33enne, incensurato, quali autori di numerosi furti in abitazione, commessi in Palidoro, dal mese di febbraio 2016. I militari, nel corso delle perquisizioni effettuate nei rispettivi domicili, hanno rinvenuto un ingente quantitativo di refurtiva, il cui valore è stato stimato in circa 20.000 euro, e che comprendeva oggetti di ogni genere, risultati appunto il provento di numerosi furti in abitazione. Nelle abitazioni i militari hanno rinvenuto e sequestrato anche delle armi, una carabina ad aria compressa, con matricola abrasa, alcune armi giocattolo prive del tappo rosso, una carabina cal. 9 mm, con relativo munizionamento, verosimilmente utilizzate nel corso delle illecite attività. Buona parte della refurtiva è già stata restituita ai legittimi proprietari, tutti residenti tra Palidoro, Torrimpietra e Aranova. I due arrestati al termine degli accertamenti sono stati denunciati in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per i reati rispondere dei reati di ricettazione, furto in abitazione e detenzione abusiva di armi.

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Tre alberi caduti nel Municipio I

«In poche ore altri tre alberi sono caduti sul territorio del nostro municipio, in Via Brofferio e Via Fornovo in Prati e in Via Gelsomini ad Aventino, distruggendo macchine, cassonetti e segnali stradali. Per fortuna anche oggi non ci sono feriti, ma cosa stiamo aspettando, di avere un morto?». Questo hanno dichiarato in una nota stampa congiunta la Presidente del primo municipio Sabrina Alfonsi e l'Assessora all'ambiente Anna Vincenzoni, per poi concludere: «Chiediamo l'invio immediato al municipio del censimento effettuato e tanto sbandierato e di inviarci la programmazione degli interventi».

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Riaperto il Liceo Cannizzaro

I 500 studenti del Liceo Cannizzaro rientrano oggi nelle proprie classi, nella sede centrale di Viale della Civiltà del Lavoro, dopo che da metà novembre l’allagamento causato da un atto vandalico aveva reso inagibili 20 classi e causato danni a strutture, solai e impianti. L’allora tempestivo intervento della Città metropolitana, che ha attivato un tavolo interistituzionale con l’USR, i dirigenti scolastici e la proprietà dell’immobile, Eur Spa, ha consentito di gestire l’emergenza evitando agli studenti di subire un rallentamento dell’attività didattica e di articolare le lezioni in doppi turni, assegnando aule temporanee negli spazi nella succursale dell’istituto Alberti di via Brancati e negli uffici della Eur Spa. Contestualmente, si è trovato l’accordo per avviare e realizzare i lavori in tempi celeri: la Città metropolitana ha finanziato l’intervento di ripristino per 70 mila euro, e i lavori sono stati realizzati a cura della Eur Spa. Così la Consigliera Maria Teresa Zotta, delegata all’edilizia scolastica della Città metropolitana di Roma Capitale: «Oggi i ragazzi rientrano nelle loro classi. Al momento di saluto per la riconsegna dei locali, questa mattina, insegnanti, studenti e dirigente scolastica hanno espresso la loro gratitudine per la capacità di intervento e gestione dell’emergenza che la Città metropolitana di Roma Capitale, insieme a tutti i soggetti istituzionali e privati coinvolti, ha saputo dimostrare. In questi due mesi, grazie alla soluzione temporanea individuata, la scuola non ha subito alcun disagio né freno alle proprie attività didattiche ed extracurriculari. Ripristinare gli spazi su 2000 metri quadrati in soli due mesi non era scontato né semplice. Tenacia,  condivisione degli obiettivi e reciproca disponibilità sono state la cifra del tavolo aperto per la gestione dell’emergenza.  Ciò dimostra come il lavoro in sinergia tra chi ha la titolarità di diverse competenze, può rendere davvero più efficace l’azione pubblica e la salvaguardia degli interessi dei cittadini. Ringrazio ancora una volta i tecnici della Città metropolitana, i dirigenti del Miur, la Eur spa e le presidi delle due scuole per aver lavorato in piena collaborazione, traducendo l’impegno in azione senza rallentamenti di alcun tipo. Ora gli studenti del Cannizzaro, come dovrebbe essere per tutte le migliaia di ragazzi di Roma e Provincia, hanno la loro scuola, di nuovo pienamente agibile e adeguata, in cui proseguire il loro percorso didattico».

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Federmanager Roma conferma Gargano

Il nuovo Consiglio Direttivo Federmanager Roma, eletto nel mese di dicembre scorso, ha conferito il secondo mandato al Presidente Giacomo Gargano che guiderà per un altro triennio l’Organizzazione di riferimento del management industriale di Roma e del Lazio. Riconfermati fino al 2020 anche il Vicepresidente Gherardo Zei e la Tesoriera Maria Cristina Scalese. Presidenza al femminile per i neoeletti Collegi di Revisori dei Conti e Probiviri con l’elezione rispettivamente di Maria Grazia Bertoni e di Maria Rosaria Cardaci. «Ringrazio tutti i colleghi per il rinnovo della fiducia – ha dichiarato Gargano – questo riconoscimento premia il lavoro svolto dalla nostra squadra negli ultimi tre anni, e ci consente di proseguire il lavoro iniziato. Insieme affronteremo le molte sfide che ci attendono con convinta determinazione».

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Operazione anti droga a Pomezia

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, nella giornata di ieri, hanno intensificato i controlli nell’area del litorale di Torvaianica arrestando due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, identificando più di 80 persone e eseguendo accertamenti su 40 autovetture. I Carabinieri della Stazione di Torvaianica, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in località Campo Ascolano, hanno arrestato una 42enne, con precedenti, trovata in possesso di 36 grammi circa di cocaina. Notando dei movimenti sospetti nei pressi dell’abitazione della donna, i militari hanno deciso di approfondire il controllo rinvenendo, nel corso della perquisizione dell’abitazione, la sostanza stupefacente, suddivisa in diversi involucri, il materiale idoneo al confezionamento delle singole dosi di sostanza stupefacente e la somma in denaro contante di 255 euro, ritenuta provento dell’ attività illecita. L’arrestata è stata portata in carcere a Rebibbia. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno invece arrestato un 35enne, residente a Torvaianica, che è stato trovato in possesso di 60 grammi di hashish. I militari, notando il giovane sostare con fare sospetto a bordo della sua autovettura in Via del Mare, hanno deciso di controllarlo rinvenendo nell’autovettura circa 50 grammi di hashish. La perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 35enne ha permesso poi di trovare altri 10 grammi della medesima sostanza stupefacente. L’arrestato è trattenuto in caserma in attesa del processo.