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Cronaca

Allerta meteo per le prossime 24-36 ore

Il Centro Funzionale Regionale, a seguito delle previsioni meteo promulgate dal Dipartimento della Protezione Civile, ha emesso un bollettino meteo che parla di una "Criticità codice giallo per rischio idrogeologico per temporali sulle zone F (bacini costieri sud), G (bacino del Liri), E (Aniene) ed idrogeologico su D (Roma)", dalle prime ore del 6 febbraio. Il bollettino continua così: "Per le successive 24-36 ore ed è stato diramato un Allertamento del sistema di protezione civile regionale (Allerta meteo-idro DPC), (Bollettini, Avvisi, Allertamenti, Zone di Allerta di appartenenza dei vari Comuni della Regione Lazio)". Le possibili conseguenze legate al suolo, associate ai diversi livelli di criticità, sono consultabili nella Tabella degli Scenari di criticità idrogeologica ed idraulica.

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Paura a Pomezia: brucia una cartiera sulla via Pontina vecchia

(Fonte: www.romatoday.it)

Incendio di vaste proporzioni nella serata di ieri a Pomezia. Poco dopo le 21 un rogo è divampato all'interno di un capannone ad uso magazzino di una fabbrica di rotoloni di carta che si trova sulla via Pontina Vecchia chilometro 33, non lontano dalla Eco X andata a fuoco a maggio 2017.

Le fiamme, aiutate dal materiale altamente infiammabile, hanno assunto quasi subito vaste proporzioni, coinvolgendo la struttura stessa del capoannone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Pomezia.

Le squadre dei vigili del fuoco sono state impegnate per tutta la serata di ieri e della notte per domare le fiamme ed impedire la distruzione della struttura. Dai Castelli, da Pomezia e da Roma i pompieri hanno circoscritto non senza difficoltà il rogo. Per tutta la notte residenti di Pomezia e dei comuni limitrofi hanno lamentato la presenza di fumo. Si indaga per capire cosa ha scatenato l'incendio. 

 
L'Osservatorio Nazionale Amianto in una nota parla di "odore di plastica bruciata ed una coltre di fumo intenso che hanno avvolto tutta la zona interessata". L'Avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che ha dichiarato: "Pomezia. La nuova terra dei fuochi. Necessaria maggiore attenzione e prevenzione. Mi riferisco anche al rischio amianto. In qualità di Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, continueremo ad impegnarci per le bonifiche e la messa in sicurezza di tutti i siti".

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Rapine e sequestri di persona dietro la compravendita di auto: arrestati tre Casamonica L’annuncio trappola

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

In manette tre esponenti della famiglia Casamonica della zona dell'Anagnina di Roma dopo due anni di indagini che hanno portato alla scoperta di un sistema di intimidazioni, minacce e sequestri di persona basato su un'esca a cui era facile abboccare: banali annunci di vendita di auto. La trappola scattava appena si rispondeva alla telefonata di chi si diceva interessato ad acquistare la vettura: in realtà era solo uno stratagemma per attirare le vittime.

Ora però i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo hanno eseguito un provvedimento cautelare in carcere, emesso dal Gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre esponenti della famiglia Casamonica, residenti nella zona Anagnina di Roma, di età compresa tra 30 ed i 41 anni, ritenuti responsabili dei reati di rapina e sequestro di persona. Il modus operandi era sempre lo stesso: selezionavano annunci di vendita di auto di cittadini i quali, dopo essere stati contattati, dopo una serie di minacce ed intimidazioni, venivano costretti a effettuare il passaggio di proprietà senza ricevere alcun compenso. A inchiodare gli esponenti della nota famiglia di origine sinti, è stata l'attività investigativa condotta dai Carabinieri della Tenenza di Ciampino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio, presso il Tribunale di Roma, diretto dal procuratore aggiunto Lucia Lotti.

I fatti risalgono all'agosto 2016, quando i militari hanno raccolto la testimonianza di una delle vittime che, riuscendo a fuggire dai suoi aguzzini, si rifugia nella caserma dei Carabinieri di Ciampino, raccontando di essere seguito da alcune persone, poi identificate negli odierni arrestati. Le indagini hanno messo in luce un modus operandi particolarmente efferato ed organizzato da parte dei Casamonica: rispondevano a un annuncio di un veicolo in vendita da parte di privati, per poi dargli appuntamento presso la loro abitazione per i successivi accordi. Una volta che l'ignara vittima di turno, proprietario del veicolo in vendita, entrava nell'abitazione dei Casamonica, iniziava l'incubo. I tre, due uomini ed una donna, sottraevano le chiavi del veicolo minacciando il proprietario, costringendolo, spesso con la forza e sempre dietro minaccia, a recarsi presso una vicina agenzia di pratiche auto per formalizzare il passaggio di proprietà a loro favore. 

Alla legittima richiesta dei malcapitati di ottenere il proprio denaro, i Casamonica pretendevano il pagamento del «disturbo», ovvero del tempo trascorso dentro casa loro, e costringevano le vittime ad andare insieme a loro presso un vicino bancomat per prelevare una ulteriore somma di denaro ritenuta «congrua».

È proprio in uno di questi casi che una delle vittime, condotta al bancomat vicino alla Tenenza dei Carabinieri di Ciampino, è riuscita a scappare e a chiedere aiuto ai militari, che hanno iniziato le indagini. Particolarmente significative le testimonianze raccolte, che disvelano un collaudato sistema dove i Casamonica, dietro la forza intimidatrice del proprio nome, si appropriavano illecitamente di profitti mediante condotte truffaldine e con intimidazioni ai danni di cittadini, commercianti e professionisti.

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Ostia: lanciava la droga dalla finestra, arrestata spacciatrice

Era agli arresti domiciliari ma continuava a spacciare. In che modo? Lanciava la droga dalla finestra dell'abitazione. I Carabinieri di Ostia Antica e Acilia hanno scoperto lo stratagemma utilizzato da una trentenne romana dopo una serie di appostamenti in borghese. Insospettiti da uno strano via vai sotto il palazzo, i militari hanno sorpreso la donna intenta a lanciare dalla finestra un involucro destinato ad un ragazzo che era in strada. Il giovane è stato subito bloccato e trovato in possesso di varie dosi di hashish. Nell'abitazione della donna, invece, sono state trovate centinaio di dosi della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e denaro contante provento dello spaccio. La donna è stata portata in caserma in attesa del rito direttissimo.

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Ripristino della legalità nell’impianto “Bowling Brunswick”

È stata ripristinata la legalità nel grande impianto sportivo di proprietà comunale “Bowling Brunswick” sito in Lungotevere dell'Acqua Acetosa che, per sua natura e in base alla normativa comunale e nazionale, non poteva detenere slot machine. Dopo la verifica da parte degli Uffici, attuata su sollecito dell’Assessore allo Sport Daniele Frongia, si è proceduto con la disinstallazione degli apparecchi da gioco d’azzardo ed oggi il Brunswick, dopo 23 anni, torna ad essere un luogo per praticare uno sport pulito e sano. Si dà atto al concessionario di aver risposto positivamente al monito di rimozione delle slot e oggi la struttura, meta importante di sport e svago per i cittadini romani della zona nord e non solo, è tornata al ripristino delle regole. L’attuale amministrazione capitolina sta da tempo dedicando molta attenzione al tema: è stato approvato lo scorso giugno 2017 il Regolamento “Sale da Gioco e Giochi Leciti”, contenente le disposizioni in materia di regolamentazione e applicazione di normative sul tema Sale da Gioco e Gioco d’Azzardo. Per la prima volta nella storia di Roma è stato adottato un Regolamento comunale che prevede che tra i luoghi dove viene praticato il gioco d’azzardo e i luoghi sensibili sia fissata una distanza ricompresa tra i 350 ed i 500 metri. Inoltre è in fase di approvazione l'ordinanza per disciplinare orari di apertura delle sale da gioco e le fasce orarie di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro. «L’obiettivo dell’Amministrazione è di contrastare e prevenire un fenomeno così dilagante che ha effetti negativi sulla salute e sull’armonia familiare con gravi ripercussioni anche in termini di costi sociali. È una vera e propria dipendenza e, come tale, va contrastata attuando tutte le possibili politiche ed azioni di educazione e prevenzione, a cominciare dai ragazzi. Un’arma importante è quella di fornire loro valide alternative e quindi gli impianti sportivi devono svolgere esclusivamente il ruolo di aggregatore sociale e di sviluppo dell’individuo e del suo benessere. Per capire bene l’ampiezza del problema, che sfocia nel cosiddetto fenomeno del “Gioco d’Azzardo Patologico” abbiamo richiesto all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di fornirci alcuni dati statistici» dichiara l’Assessore allo Sport, politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia. I dati forniti individuano anche la spesa pro-capite dei cittadini romani distinta per tipologia di gioco d’azzardo. A Roma nel 2016 sono stati spesi oltre 5.4 miliardi di euro nel gioco d’azzardo con un incremento di 400 milioni di euro rispetto al 2015. Nel Lazio la spesa mensile media familiare dedicata al gioco d’azzardo, calcolando i cittadini maggiorenni aventi diritto al voto, è di 331 euro, più della spesa alimentare che si attesta intorno ai 329 euro. «Dopo l'approvazione in Assemblea Capitolina del ‘Regolamento Sale da Gioco e Giochi Leciti’ arrivano i primi risultati per il contenimento del gioco d'azzardo. Il primo grande impianto sportivo comunale disinstalla slot machine dai suoi locali. Parallelamente al nuovo regolamento, Roma Capitale è in procinto di avviare progetti di sensibilizzazione iniziando dalle scuole, con il coinvolgimento dei genitori dei ragazzi, affinché venga acquisita maggiore coscienza sui rischi causati dal gioco d'azzardo partendo proprio dalle famiglie. Roma ha un problema da 5.4 miliardi di euro che nessuno aveva mai affrontato prima. Dietro la piaga dell'azzardo non ci sono solo cifre spaventose, ma anche storie di vittime di usura, mafie e dipendenza. Storie di famiglie e attività economiche in rovina. Insomma, un vero e proprio cancro per le politiche sociali ed economiche. Grazie al nostro impegno con una richiesta di accesso agli atti finalmente si inizia a fare trasparenza sulle cifre sperperate col gioco d’azzardo» ha dichiarato la Consigliera dell’Assemblea Capitolina Sara Seccia
 

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Tragedia a Zagarolo: zio spara al nipote

Una lite finita in tragedia fra nipote e zio: quest'ultimo ha sparato al giovane. Il fatto è avvenuto all'ora di pranzo in strada in zona Valle Martella, nel comune di Zagarolo. Secondo quanto riportato, i due avevano già avuto discussioni accese per dissidi familiari. Questa volta, però, la lite non si è placata ed è finita con uno sparo. Il 32enne nipote è stato ferito all'emitorace sinistro dallo zio che, prima ha tentanto la fuga per poi successivamente costituirsi alla stazione dei Carabinieri di Colonna. Il giovane è stato portato in codice rosso all'ospedale di Palestrina per poi esser trasferito all'Umberto I di Roma data la gravità della situazione.

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Mutui, a Roma e nel Lazio meno richieste dalle nuove coppie: giù i prezzi delle case

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Daniele Autieri) – Chi non chiede e chi non presta. Da un lato le famiglie, dall’altro le banche, e in mezzo un copione che si ripete. Dopo gli sprazzi di ottimismo, regalati dal 2015 e dal 2016, quando i mutui avevano ricominciato a crescere dopo anni di contrazione, ecco tornare il segno “meno” per tutto il 2017. Nel terzo trimestre dello scorso anno a Roma i prestiti concessi dalle banche per l’acquisto della casa sono calati del 2,3% rispetto all’inizio dell’anno e del 6,5% rispetto ai tre mesi precedenti. Parlando di valori assoluti, rispetto agli 1,6 miliardi concessi tra marzo e giugno, nel trimestre successivo i soldi erogati dagli istituti di credito si sono fermati a 1,3 miliardi.

Il dato è stato fotografato dalla Banca d’Italia, all’interno del report dedicato a banche e istituzioni finanziarie, e racconta una storia simile, se non peggiore, per tutto il Lazio. La regione, seconda in Italia dopo la Lombardia per totale erogato, ha assistito a una stretta consistente del credito, con un taglio del 6,7% rispetto al terzo trimestre del 2016, pari a 102 milioni di euro in meno registrati nell’arco di soli tre mesi. Tra le province, a parte Frosinone ( l’unica dove le erogazioni sono aumentate), a Latina i volumi sono diminuiti sull’anno precedente del 5,6%, a Viterbo del 9,2% e a Rieti del 18,4%.

Quest’ultima, colpita ormai da anni da una crisi economica che sembra divenuta cronica, ha risentito della contrazione più consistente, che tra giugno e settembre 2017 ha visto ridurre le ipoteche concesse da 22,6 a 13,8 milioni di euro. Un valore molto contenuto rispetto ai volumi di Roma, dove la contrazione dei mutui ha acceso un campanello d’allarme tanto sul mercato dell’edilizia quanto sulle condizioni economiche delle famiglie. Il primo è ancora alla ricerca di una via d’uscita dalla crisi che proprio nella capitale è stata durissima. L’ultima analisi sulle vendite realizzata da Immobiliare.it mostra come i prezzi abbiano continuato a scendere per tutto il 2017 e ancora nel 2018. Il prezzo medio di vendita a medio quadro nella città di Roma è infatti passato dai 3.332 euro dell’aprile 2016 ai 3.160 euro di gennaio 2018. Ma questo basta solo in parte a far ripartire il ritmo del mercato.

La seconda preoccupazione riguarda le condizioni economiche delle famiglie. Nella partita delle ipoteche giocano lo stesso ruolo tanto le banche quanto i clienti. Se è vero che le banche stringono la cinghia, è anche vero che i cittadini senza una base economica da cui partire e senza prospettive sul futuro si tengono alla larga dalle filiali.

L’ultima rilevazione dell’Istat ha certificato che nel novembre scorso i contratti a termine sono stati il 77,6% dei nuovi contratti attivati, con una media annua del 73,5%. Il dato è ancor più significativo se si scende nel dettaglio delle nuove forme di lavoro. Il 60% di questi contratti — denuncia la Cgil — ha una durata brevissima, da 1 a 30 giorni. Un lavoro mordi e fuggi che rende difficile fare calcoli per la fine del mese, figuriamoci per i prossimi trenta anni.

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Roma, orrore allo Stadio Flaminio: trovato il cadavere di un uomo

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Riverso in terra, con del sangue che scendeva dalla nuca. Il cadavere di uomo è stato trovato questa mattina all'alba dentro lo stadio Flaminio. Il corpo è stato rinvenuto all'interno di un locale dello stadio che da tempo è occupato da diversi senzatetto e vagabondi. Sul posto, la polizia scientifica e la municipale.

Dai primi rilievi, l'uomo di circa 40 anni, sarebbe un cittadino dello Sri Lanka arrivato nella Capitale da tempo ma sprovvisto di permesso di soggiorno. Ieri sera, secondo le prime testimonianze di altri senzatetto che dormono al Flaminio, Charlie (è questo il nome della vittima) sarebbe stato visto bere in compagnia di altri due uomini fino a tardi

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Autobus 30 in fiamme: traffico bloccato

All'ora di pranzo un autobus è andato in fiamme nel cuore del quartiere Prati. Si tratta del bus 30, che viaggiava sulla corsia preferenziale di via Marcantonio Colonna. Il fatto è avvenuto nella zona vicina alla fermata della metro A Lepanto ed ha causato il blocco del tradffico su entrambe le direzioni. Fra i passeggeri, che spaventati sono scesi immediatamente dalla vettura, non risultano feriti. I vigili del fuoco si sono subito recati sul posto per spegnere le fiamme. 

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Dipendenti comunali restano per strada

Questa mattina alcuni consiglieri comunali non sono riusciti ad entrare in ufficio. Il motivo? Nessuno aveva le chiavi. E' successo alla sede di via del Tritone 142, sede dei gruppi consiliari di Roma Capitale.  Non avevano le chiavi nè l'usciere e neppure l'econiomato di via della Greca. Nel corso della mattinata sono giunte poi due autovetture che volevano trasportare a via della Greca gli impiegati che però non hanno accettato. Mattinata di lavoro bella intensa dal momento che alle 9.30 vi era anche la Commissione Bilancio e Commercio.