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Cronaca

Campidoglio, iniziative per il Giorno del Ricordo

 Roma Capitale celebra il Giorno del Ricordo con un programma di iniziative fino al 21 febbraio per ricordare tutte le vittime delle Foibe Istriane e dell’Esodo Giuliano-Dalmata. Le attività, partite il 1° febbraio alla Casa del Ricordo con la presentazione del libro di racconti Storie di donne dimenticate. Racconti dalle foibe di Giuseppina Mellace, proseguiranno fino al prossimo 21 febbraio. Diversi gli appuntamenti nelle Biblioteche di Roma: alla Biblioteca Casa Del Parco in Via della Pineta Sacchetti venerdì 9 febbraio alle 15,00 verrà proiettato La città dolente di Mario Bonnard. Lunedì 12 invece alla Biblioteca Franco Basaglia in Via Federico Borromeo alle 16,00 la conferenza Il Giorno del Ricordo: non dimentichiamo le foibe, organizzata dall’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali – Roma Capitale e Gianni Giannini, con l’Istituto Professionale Luigi Einaudi. Sabato 10 febbraio al mattino ci sarà la deposizione della corona all’Altare della Patria e alle 16,30 alla Casa del Ricordo l’iniziativa Il Giorno del Ricordo – “IL SEME DELLA MEMORIA”, la tragedia dell’esodo giuliano-dalmata raccontata dai testimoni e dalle immagini d’epoca. Martedì 13 febbraio nella Sala Protomoteca del Campidoglio alle 9,30 la cerimonia per la celebrazione del Giorno del Ricordo dei Martiri delle Foibe Istriane e dell’Esodo delle popolazioni giuliano-dalmate alla presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi, del Vicesindaco Luca Bergamo e dell’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre. Interverrà tra gli altri il Presidente della Società di Studi Fiumani Giovanni Stelli, Giuseppe Parlato che effettuerà la prolusione storica e Donatella Schūrzel, Presidente dell'ANVGD Roma. Inoltre verrà proiettato il filmato dell'Istituto Luce sugli esuli di Pola.

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Ostia, Cassazione conferma carcere e «metodo mafioso» per Roberto Spada

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Resta in cella Roberto Spada, nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo (Udine), con l'accusa di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso per l'aggressione – avvenuta a Ostia lo scorso sette novembre – al giornalista Daniele Piervicenzi e al filmaker Edoardo Anselmi della trasmissione Rai 'Nemò che lo stavano intervistando sui rapporti con Casapound. 

Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il ricorso della difesa confermando la pericolosità di Spada e l'aggravante di aver agito con metodo mafioso.
 

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Tor Bella Monaca, controllo di esercizi commerciali da parte della Capitaneria di Porto e dei Carabinieri

Nella mattinata del 07/02/2018 il personale militare della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Roma, congiuntamente a personale della Stazione dei Carabinieri di Tor Bella Monaca, a seguito di una mirata attività di polizia giudiziaria sulla filiera della pesca e della verifica del rispetto delle norme relative alla commercializzazione di prodotti ittici, ha proceduto al controllo nel territorio di Tor Bella Monaca di quattro esercizi commerciali sia di rivendita al dettaglio che di ristorazione. Durante il controllo presso le pescherie, sono emerse delle violazioni alla normativa di settore in quanto detenevano sul banco, ai fini della vendita al dettaglio, prodotti ittici con etichettatura mancante o errata e, all’interno della cella frigorifera, ai fini della successiva commercializzazione e somministrazione alla clientela, prodotti ittici privi delle informazioni minime obbligatorie in materia di tracciabilità. I ristoranti controllati sono stati sanzionati amministrativamente per detenere all’interno della cella frigorifera o congelatore, ai fini della commercializzazione e somministrazione alla clientela, prodotto ittico senza le informazioni minime obbligatorie in materia di tracciabilità e per detenere prodotto ittico (molluschi bivalvi) immersi in acqua senza le previste autorizzazioni sanitarie. L’operazione ha portato ad elevate sanzioni amministrative, per circa 8.500 euro, ai proprietari dei quattro esercizi commerciali ed al sequestro di circa 76 Kg di prodotto ittico. Inoltre, il personale operante ha proceduto alla contestazione ad uno di questi del reato di frode in commercio ai sensi dell’art. 515 del Codice Penale in quanto, al momento del controllo, è stata accertata la difformità tra il prodotto proposto alla clientela tramite menù e quello effettivamente somministrato alla clientela.

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Roma, niente accordo per la Multiservizi: restano i trenta licenziamenti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Non è stato raggiunto un accordo tra azienda e organizzazioni sindacali, nel tavolo di ieri sera andato avanti fino a tarda notte, e convocato presso l'assessorato al Lavoro della Regione Lazio, per affrontare la questione dei trenta dipendenti del settore amministrativo di Multiservizi a cui è stata recapitata lettera di licenziamento il 26 settembre scorso. Dopo un primo confronto a novembre tra i rappresentanti dell'azienda e le organizzazioni sindacali, in cui era già mancato l'accordo, anche il tavolo di ieri sera è terminato con una fumata nera. A quanto riferisce il verbale della seduta «il funzionario regionale dopo ampio, articolato e approfondito dibattito tra le parti» propone di giungere a «un accordo collettivo per l'applicazione dell'istituto del fondo di integrazione salariale finalizzato ad evitare i licenziamenti collettivi» ma «registra una distanza tra le parti che non permette di addivenire a un accordo».

L'azienda sostiene «l'impossibilità di percorrere soluzioni alternative che possano ridurre del tutto e/o in parte l'esubero denunciato» poiché gli strumenti proposti non risultano idonei a «una imprescindibile riorganizzazione e razionalizzazione della struttura di sede e dei servizi di coordinamento del territorio non più procrastinabile». Ma «l'azienda – prosegue il verbale – ribadisce la disponibilità a ricollocare il personale in esubero su mansioni operative presenti sul territorio, con salvaguardia della medesima retribuzione» in presenza «del consenso dei lavoratori ad oggi mai rappresentato». Dal canto loro le organizzazioni sindacali hanno «contestato radicalmente le motivazioni poste» e «ribadito formale richiesta di revoca della procedura volta a ridurre i parametri occupazionali».

Il tavolo che si è concluso con un nulla di fatto tra azienda e organizzazioni sindacali confederali accende
«lo spettro dei licenziamenti su tutta la Multiservizi, perché questi sono i primi trenta che ad oggi sono licenziati», spiega Serenetta Monti dell'Usi, organizzazione non confederale, che ha seguito a distanza l'esito
dell'incontro. Il funzionario regionale conclude infatti che «nonostante i tentativi di conciliazione espletati, non esistono elementi di accordo tra le parti e con il presente verbale di mancato accordo dichiara regolarmente
esperita e conclusa la procedura prevista dalla legge». «Riteniamo sia soltanto l'inizio di una lunga catena di licenziamenti. Questi lavoratori di fatto sono licenziati, mentre i consiglieri M5s Roberto Di Palma e Daniele Diaco ci dissero che non ci sarebbe stato nessun licenziamento. Ancora mancate promesse ma che avevamo preventivato, motivo per cui presenteremo presto una denuncia in Procura», ha concluso Monti.

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Campidoglio, tavolo permanente con gli operatori di telecomunicazioni

Più puntuale definizione dei siti sensibili per l’installazione degli impianti di telefonia mobile, snellimento e digitalizzazione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, approfondimento delle possibilità di accorpamento degli impianti su strutture comuni (co-siting). E’ quanto emerso nel corso della prima riunione del tavolo permanente con gli operatori di telecomunicazioni convocata dal Campidoglio al fine di avviare un confronto sullo sviluppo delle reti di nuova generazione. Grande l’apprezzamento delle società partecipanti per l’approccio collaborativo adottato e per la definizione da subito di obiettivi concreti da raggiungere nel corso del prossimo trimestre. Roma Capitale ha ribadito l’impegno a dare attuazione al regolamento comunale del 2015 e a chiarire in via interpretativa gli aspetti più delicati per superare alcune delle criticità segnalate negli anni dagli operatori. «Il tavolo di confronto permanente che abbiamo voluto istituire in Campidoglio risponde alla volontà di questa amministrazione di creare le condizioni più favorevoli ad attrarre investimenti sul territorio e ad offrire servizi migliori ai cittadini. Roma è pronta a giocare il suo ruolo di Capitale nello sviluppo delle nuove infrastrutture tecnologiche puntando sulle positive ricadute in termini di occupazione e sviluppo del territorio» dichiara la Sindaca Virginia Raggi. «Quello di oggi è il primo di una serie di incontri attraverso il quale ribadiamo la nostra disponibilità a confrontarci in maniera aperta con gli stakeholder per analizzare le criticità esistenti e impostare di concerto le relative soluzioni nell’interesse esclusivo della città di Roma» commenta l’Assessora a Roma Semplice Flavia Marzano. Presenti all’incontro, oltre ai grandi player del settore Fastweb, Tim, Vodafone, Wind/Tre, al gestore di telefonia mobile, nuovo entrante sul mercato italiano, Iliad e a Linkem, operatore di banda larga wireless, anche un rappresentante del Ministero dello Sviluppo Economico. Per l’amministrazione capitolina hanno preso parte al tavolo di lavoro l’Assessorato Roma Semplice, l’Assessorato al Patrimonio e alle Politiche abitative, l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e l’Assessorato all’Urbanistica.
 

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Regionali, Parisi a Radio Roma Capitale: convinto dell’innocenza di Pirozzi. Il centrodestra è unito

Stefano Parisi, candidato alla presidenza della Regione Lazio, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale. Parisi ha commentato così la notizia dell'indagine nei confronti di Sergio Pirozzi: "Siamo garantisti, sono convinto della sua innocenza e della possibilità che possa difendersi".

"Il centrodestra – ha dichiarato Parisi – non è diviso, è unito: cinque partiti del centrodestra sostengono la mia candidatura, Pirozzi non  ha partiti che lo sostengono. Io credo che la partita sia a livello nazionale che regionale sarà tra centrodestra e centrosinistra".

In merito ad Atac, il candidato alla presidenza della Regione Lazio ha aggiunto: "Ad oggi nessun privato comprerebbe un'azienda di trasporti che non ha certezza dei flussi finanziari per motivi politici".

Parisi ha inoltre affermato: "Lo stadio a Tor di Valle è utile alla città, la rigenerazione urbana è fondamentale. SI devono demolire le case inquinanti e ricostruirle con le nuove tecnologie. Bisogna rimettere in moto l'economia della città. Attualmente lo sviluppo urbanistico della Regione non è regolato, bisogna dare certezza a chi vuole mettere in pratica la rigenerazione urbana".

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Ostia, incidente fra un auto ed una moto

Intorno alle 12:20, in via Tancredi Chiaraluce, è avvenuto un forte scontro fra una moto Bmw e una Citroen Nemo. Il sinistro ha avuto luogo vicino all'incrocio con via dell'Appagliatore. Il centauro, di 42 anni, ha riportato ferite gravi ed è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale San Camillo. Anche l'automobilista, di 35 anni, ha riportato ferite seppur più leggere ed è stato condotto all'ospedale Grassi di Ostia.  Per consentire le manovre d'atterraggio dell'elicottero del 118 è stato chiuso temporaneamente il tratto di via Chiaraluce dove aveva avuto luogo il sinistro e ciò ha causato forti ripercussioni sul traffico.

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Domani sciopero di 24 ore della società TPL

Nella giornata di domani, venerdì 9 febbraio, è stato indetto uno scioperop da parte del sindacato Fast Confsal nel consorzio Roma Tpl. Quest'ultima gestisce alcuni bus periferici che, quindi, sono a rischio. Il motivo della protesta riguarda "le violazioni contrattuali e di sicurezza sul lavoro nei confronti dei dipendenti", secondo quanto riportato dal sindacato. Lo sciopero sarà di 254 ore ma il servizio sarà garantito fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Non sono interessati allo sciopero e quindi viaggeranno regolarmente tutti i mezzi gestiti da Atac (bus, filobus, tram, metro e ferrovie regionali). Di seguito l'elenco delle linee a rischio:08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 040F, 041, 041F, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 088F, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L,710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1, C6, C8, C19.

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Roma, al via il restauro della fontana di Palazzo Venezia

(Fonte: www.larepubblica.it)

(di Elvira Naselli)

È molto più di una fontana. "Venezia sposa il mare", di Carlo Monaldi, all'interno di Palazzo Venezia, è il simbolo e il ricordo di una vittoria – quella delle navi venete sulla Dalmazia, sotto la conduzione del doge Pietro Orseolo II nell'anno mille – che regalò alla città il dominio incontrastato sull'Adriatico. Le navi partirono il giorno dell'Ascensione, e da allora Venezia ricorda l'impresa con la Festa della Sensa, lo sposalizio del mare. E non a caso questa bellissima fontana, nel cortile del palazzo, è un po' il luogo di riferimento dei Veneti a Roma, quasi un'ambasciata. L'affinità con il territorio, ma anche una sensibilità per l'arte e la cultura, spinge oggi la Rigoni di Asiago, azienda leader nella produzione biologica di miele e confetture, che ha il suo cuore nell'altopiano di Asiago, a impegnarsi per il restauro della fontana. Lavori che cominceranno a fine mese e continueranno fino a luglio. E potranno essere visibili, perché – come spiega Enrico Bressan, presidente di Fondaco, che ha promosso il progetto e festeggia il suo settantesimo restauro – verrà realizzato un cantiere trasparente e didattico per far vedere ai visitatori i restauratori all'opera. In più, con una webcam, si potranno seguire le fasi anche da casa, grazie alla piattaforma Skyline Webcams, attraverso i social di Rigoni di Asiago e il sito di Fondaco Italia (fondacoitalia.org). Non è la prima volta che Rigoni di Asiago finanzia un restauro: lo aveva già fatto nel 2015 con l'intervento di recupero dell'Atrio dei Gesuiti al Palazzo di Brera, a Milano. E l'anno scorso con l'originale della statua di San Teodoro, il primo patrono di Venezia, a Palazzo Ducale. "Abbiamo scelto questa fontana per ridare il giusto valore ad un monumento e ad un luogo che da sempre sintetizzano e rappresentano il legame tra il Veneto e la Capitale – ha spiegato Andrea Rigoni, amministratore delegato della Rigoni di Asiago – convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale italiano ci offre in termini di bellezza e notorietà. E ringrazio il Polo museale regionale del Lazio, la direzione di Palazzo Venezia e Fondaco". Rigoni ha poi preannunciato una serie di iniziative, in collaborazione con il Polo museale del Lazio, per portare le famiglie a vivere l'arte.

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Roma, trasformano villa in un laboratorio per la droga: arrestati tre romani

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Seguendo gli spostamenti di una persona vicina al mondo degli stupefacenti, dal quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della Compagnia di Frascati sono giunti a Fiano Romano dove, all'interno di una villa, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio attrezzato per il taglio e il confezionamento di cocaina. Tre cittadini romani – padre e figlio, di 49 e 21 anni, e un 23enne – sono finiti in manette con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. All'interno della villa, in via dei Salici, dove i tre sono stati arrestati, i Carabinieri hanno sequestrato 3,6 kg di cocaina purissima di cui 2 kg divisi in due panetti sottovuoto, 500 grammi suddivisi in involucri di plastica e il resto confezionato in 1.250 dosi, preparate su dei vassoi di legno inseriti in uno scaffale tipo pasticceria e oltre 72.000 euro in contanti, provento dell'attività illecita, occultati in parte in un vano in bagno, nascosto da un pannello e in parte in un vano nascosto all'interno di una cabina-armadio. Recuperati anche 8 bilancini di precisione, una macchina per sottovuoto, 700 grammi di mannite, utilizzata per il taglio della cocaina e una decina di dosi di marijuana. Tutta la droga, pronta a rifornire le piazze di spaccio della Capitale, è stata sequestrata. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Rieti, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. La droga immessa sul mercato avrebbe fruttato quasi un milione di euro.