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Roma, notte da incubo in casa di Paola Ferrari e Marco De Benedetti: rapinatori fuggono con 100 mila euro

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Marco Castoro) – Serata da incubo nella villa romana sull'Appia di Marco De Benedetti e Paola Ferrari. Quattro ladri sono entrati in casa dal giardino intorno alle 19:45 di sabato sera. Conoscevano molto bene il percorso, come si evince dalla registrazione sulle telecamere di sicurezza che mostrano quattro energumeni, alti e grossi, muniti di passamontagna, dal piglio deciso e rapidi nei movimenti come si trattasse di un commando. A loro vantaggio anche il fatto che i figli della coppia erano ripartiti per Londra e i cani non erano presenti in giardino come di consueto.

I malviventi sono rimasti all'interno della villa per una ventina di minuti, poi l'arrivo della padrona di casa l'ha disorientati, ma solo apparentemente, perché si sono guardati tra di loro per diversi e interminabili secondi prima di decidere a gesti – e ovviamente nella maniera più silenziosa possibile – di scappare con la refurtiva racimolata fino a quel momento. Il bottino ammonta a circa 100 mila euro. Sono stati rubati alla coppia De Benedetti-Ferrari oggetti preziosi e personali, orologi, borse.

I ladri sono riusciti a entrare e a fuggire senza che nessuno se ne accorgesse. In casa c'era la donna di servizio, che stando dall'altra parte delle camere da letto e del salone non si è accorta di nulla. Così come la presenza dei malviventi non è stata notata al rientro in casa della giornalista Rai Paola Ferrari, moglie di Marco De Benedetti, attuale presidente del gruppo Gedi (editore dei quotidiani La Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX, del settimanale l'Espresso e di Radio Deejay, Radio Capital, m2o).

 

 

 

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Questura di Roma: “Divieto assoluto di manifestazioni all’interno della Green Zone”

Si è appena concluso il tavolo tecnico, presieduto dal Questore di Roma Guido Marino, relativo alle nove iniziative di chiusura della campagna elettorale, in programma a Roma nella giornata di domani. Dal pomeriggio odierno, è stata sospesa la ricezione di preavvisi di manifestazione di ogni tipo per la giornata di domani, che sarà caratterizzata da un elevato standard di sicurezza, con l’obiettivo, fissato nell’ordinanza di servizio del Questore, di garantire il diritto all’espressione delle idee elettorali a ciascuna organizzazione politica legalmente riconosciuta. Confermato il divieto assoluto di manifestazioni all’interno della Green Zone, mentre le Forze dell’Ordine procederanno, con incondizionato rigore, all’identificazione e alla contestazione del previsto illecito a carico di soggetti che dovessero inscenare manifestazioni non preavvisate; dagli ultimi sviluppi informativi infatti  risultano in fase di organizzazione iniziative di contestazione senza regolare preavviso. Le operazioni di identificazione di eventuali trasgressori, stante la massima esigenza di sicurezza sul territorio, avverranno presso gli uffici di polizia previo accompagnamento dei fermati. Il Questore ha infine ricordato, a tutti i funzionari interessati, le sanzioni da applicare sul piano penale e amministrativo, sia per l’omesso preavviso di pubblica manifestazione che per l’esposizione luminosa o comunque eclatante di singoli slogan elettorali in occasione dei cortei.

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Roma, inseguimento in città in pieno giorno: due arresti

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un inseguimento in pieno giorno per le strade di Torrevecchia, quartiere alla periferia nord-occidentale della Capitale, si è concluso con l'arresto di due romani che avevano forzato un posto di blocco dei carabinieri.

I militari della stazione di Montespaccato, nei pressi di un supermercato di via Francesco Commedone, hanno notato i
due, in sella ad uno scooter, aggirarsi con fare sospetto e hanno deciso di fermarli per un controllo. Nonostante l'alt, i due hanno proseguito la marcia, tentando la fuga. Con l'ausilio di altre pattuglie, i carabinieri sono riusciti a bloccarli poco dopo, arrestandoli con l'accusa di resistenza e porto illegale d'arma da fuoco in concorso. Uno dei due, un 36enne, è stato infatti trovato in possesso di una pistola modello Zoraki 914, completa di caricatore, non censita nella banca dati delle forze dell'ordine. L'altro alla guida del mezzo, di 33 anni, è stato anche denunciato per guida senza patente. La pistola è stata sequestrata per essere sottoposta ai rilievi del caso e lo scooter è stato sequestrato.

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Latina, carabiniere spara alla moglie. Poi si barrica in casa, uccide le figlie e si toglie la vita

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Federica Angeli, Clemente Pistilli, Flaminia Savelli e Laura Venuti) –  
Luigi Capasso, un appuntato in servizio a Velletri ma residente a Cisterna di Latina, ha sparato questa mattina alla moglie Antonietta Gargiulo, 39, da cui si stava separando, poi è salito in casa, ha ucciso le figlie di 8 e 12 anni ed è rimasto per ore barricato nell'appartamento prima di togliersi la vita. I negoziatori per ore avevano cercato di convincerlo a desistere e arrendersi. A scoprire i corpi sono state i carabinieri che, intorno alle 14.30, hanno fatto irruzione nella casa dopo che le trattative si erano interrotte da circa un'ora. La moglie è stata trasportata in gravissime condizioni al San Camillo di Roma. Al momento è ricoverata in prognosi riservata. "Visto il lungo tempo trascorso temiamo per il peggio ma non abbiamo ancora notizie sulle bambine", aveva detto in tarda mattinata il comandante provinciale dei carabinieri di Latina Gabriele Vitagliano, che aveva definito Capasso "in stato di forte agitazione e non perfettamente limpido nel suo ragionare in questo momento". Vitagliano aveva spiegato che il militare "non ha altre armi oltre alla pistola di ordinanza e che "sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui". Sul posto anche il pm Giuseppe Bontempo. Capasso, 44 anni, originario di Napoli, al termine del servizio è andato a Collina dei Pini, tra Cisterna e Velletri, a casa della moglie. La donna è stata raggiunta da tre colpi di pistola intorno alle 5 di questa mattina mentre era in garage e stava uscendo per andare al lavoro, alla Findus di Cisterna. Sembra che il marito la aspettasse giù. Dopo aver sparato cinque colpi con la pistola di ordinanza, di cui solo tre hanno colpito la donna, Capasso le ha preso le chiavi di casa, è salito nell'appartamento in cui dormivano le figlie di 8 e 12 anni e si è barricato in casa. "Non c'erano testimoni ma riteniamo che sia avvenuto fuori casa", ha spiegato il colonnello Vitagliano. Antonietta Gargiulo è molto conosciuta a Cisterna di Latina anche per la sua attività in parrocchia.
 "Abbiamo sentito i colpi di pistola e ci siamo affacciati", ha raccontato una donna che abita nella palazzina di fronte alla quale il carabiniere ha sparato alla moglie. "La signora si lamentava, era a terra cosciente e ci ha detto che era stato il marito. Ci ha anche detto che le aveva preso la borsa e che temeva per le figlie. Abbiamo chiamato i carabinieri e l'ambulanza che sono arrivati in pochi minuti". A proposito dei colpi la testimone ha detto: "Tutti quelli che abbiamo sentito erano tutti all'esterno". "Oltre ai 4 colpi fuori dal garage poco dopo ne ho sentiti altri tre da dentro il palazzo", racconta un inquilino dello stabile. La sua testimonianza è al vaglio dei carabinieri. "Le versioni degli inqulini sono discordanti" dice il comandante Vitaliano. "Non possiamo sapere la verità se non riusciamo ad entrare in quell'appartamento". In mattinata intorno alla palazzina si era creato un cordone di carabinieri, sul posto erano arrivati anche i corpi speciali. Le trattative erano andate avanti per tutta la mattina con un mediatore. Le forze dell'ordine avevano cercato di fare entrare la madre della donna nell'appartamento, con indosso un giubbotto antiproiettile, per convincere Capasso ad arrendersi. La donna, però, ha avuto un malore ed è tornata indietro. La scuola elementare Bernardini, che si trova di fronte al palazzo in cui il carabiniere è barricato, é rimasta chiusa. Le forze dell'ordine hanno fatto andare via i genitori con i figli e le maestre che, alle 8, volevano entrare nel plesso. È stata tolta la fornitura del gas all'intera palazzina e le forze dell'ordine hanno invitato i residenti dei palazzi corcistanti a mantenere le finestre chiuse.

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Cassia,uomo muore dopo incidente stradale

Incidente stradale avvenuto questa mattina su via Frassineto che ha coinvolto due vetture:una Lancia Y e una Fiat Punto. Il conducente di quest'ultima, un uomo di 79anni, scendendo dalla macchina si è accasciato sulla strada battendo la testa. L'uomo è stato trasportato immediatamente all'Ospedale Sant'Andrea in codice rosso dall'autombulanza. Purtroppo non c'è stato nulla da fare: l'uomo è morto poco dopo. L'autopsia chiarirà se il malore sia avvenuto prima o dopo il sinistro stradale. 

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Lungotevere Augusta, tentano di rubare i bagagli ai turisti ma finiscono in manette

Li hanno bloccati mentre ancora rovistavano nell’abitacolo di un’auto presa a noleggio da una famiglia di turisti spagnoli. Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due ragazzini di origini bosniache, di 14 anni, nullafacenti e già con diversi precedenti specifici, domiciliati presso il campo nomadi di via della Monachina, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso. I due, dopo aver infranto il finestrino anteriore sinistro di un’auto, sono entrati nell’abitacolo ed hanno iniziato a rovistare al loro interno, mentre un terzo complice cercava di asportare i trolley dal portabagagli. I Carabinieri li stavano seguendo a distanza, poiché erano già stati notati aggirarsi per le vie del centro e sono intervenuti quando li hanno visti rompere il vetro ed entrare in azione. Il minore che si trovava fuori dall’abitacolo è riuscito a fuggire mentre gli altri due sono stati bloccati all’interno dell’abitacolo. A seguito della perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di alcuni arnesi da scasso che sono stati sequestrati. Dopo l’arresto sono stati accompagnati in caserma e successivamente condotti presso il centro di prima accoglienza di Roma, Virginia Agnelli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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Policlinico Gemelli, morto il 14enne trovato impiccato con il cavo del computer

Dopo quattro giorni di agonia è morto il 14enne che venerdì scorso aveva tentato di impiccarsi con il cavo del computer nella sua casa a Tivoli. Il padre del ragazzo aveva avvertito un poliziotto, suo vicino di casa, che era subito accorso nell'appartamento per salvare il ragazzo. Il militare era riuscito ad entrare nel bagno dove ha trovato una situazione drammatica: l'adolescente si era impiccato al termosifone utilizzando il cavo del computer. L'agente di polizia, dopo aver tagliato il filo con un coltello, aveva chiamato i soccorsi che avevano effettuato un massaggio cardiaco. Il ragazzo è stato poi trasportato d'urgenza al Policlinico Gemelli dove è deceduto ieri sera.

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Neve a Roma, centinaia di interventi assicurati dai Municipi e dalla Città Metropolitana

Il COC (Centro Operativo Comunale) di Roma Capitale continua a monitorare e a coordinare gli interventi sull’intero territorio a seguito dell’ondata di maltempo. Nel corso della notte sono stati effettuati interventi di rimozione del ghiaccio e di spargimento sale sugli accessi alle scuole da parte di operatori dell’Ama e volontari della protezione civile assistiti dalla Polizia Locale. A questi vanno aggiunti centinaia di interventi assicurati dai Municipi e dalla Città Metropolitana. Nel complesso le situazioni critiche risultano molto contenute. Sui circa 1000 impianti di riscaldamento scolastico, sono state segnalate questa mattina 15 malfunzionamenti, pari al 1,5% dovuti al congelamento delle tubature avvenuto nel corso della notte. Le segnalazioni sono state prese immediatamente in carico con alcuni interventi ancora in corso. Su un totale di 432 asili nido, 321 scuole dell’infanzia e 188 istituti comprensivi si sono registrate 15 segnalazioni di problemi o situazioni critiche riguardanti il funzionamento degli impianti di riscaldamento. In 7 casi, pari al 7 per mille degli istituti amministrati da Roma Capitale si è predisposta la chiusura degli istituti a maggior tutela degli allievi e del personale. Si tratta di 3 scuole elementari e 4 dell’infanzia. Hanno funzionato regolarmente 424 delle 430 linee di trasporto scolastico comunale: 6 linee, pari al 1,3%, hanno subìto ritardi a causa dell’intenso traffico. Il servizio si prevede assicurato per il rientro da scuola. Particolare attenzione è stata dedicata al verde degli istituti scolastici per garantire la sicurezza di alunni e insegnanti al rientro a scuola. Il Servizio Giardini è intervenuto per mettere in sicurezza molte aree verdi delle scuole nel Municipio I (2 scuole), Municipio II (3), Municipi III e IV (14), Municipio V (7), Municipio VI (3), Municipio VII (3), Municipio XV (9). Altri 20 sono attualmente in corso. Questa mattina 150 volontari hanno accompagnato fino all’ingresso della scuola gli studenti laddove le alberature sono più prospicienti, come nel caso degli istituti integrati nelle ville storiche. Anche questa notte, saranno operativi i 500 posti dell’accoglienza notturna per le persone senza dimora che si aggiungono ai posti del Piano Freddo (381) e al circuito ordinario. Nel corso della notte trascorsa sono stati registrati 400 accessi. Dall’inizio dell’allerta meteo la Sala Operativa Sociale ha ricevuto un totale di 1.720 chiamate – solo stanotte sono state 530 – e ha distribuito 1.800 coperte. Per quanto riguarda la viabilità, alcune segnalazioni della presenza di ghiaccio sono state ricevute e prese in carico: tra queste via Tomacelli, via di Ripetta e via Zanardelli. Anche oggi la Panoramica resterà chiusa. Nel corso della giornata di ieri sono stati effettuati frequenti interventi di spargimento sale. Sono in campo 31 squadre operative. Sono stati intensificati gli interventi di spargimento sale nel settore nord della città. Anche oggi a Cesano sono previsti altri interventi analoghi. Il servizio di trasporto pubblico di Atac è ripartito a pieno regime e si svolge regolarmente. ACEA ha ricevuto numerose segnalazioni di interruzione dell’erogazione d’acqua, in parte prevalente dovuto al congelamento delle tubazioni private e in parte minore al congelamento dei contatori non adeguatamente protetti in ogni condominio alla cui sostituzione sta procedendo con la massima celerità. Non risultano problemi sulla rete del gas e quella elettrica.

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Meteo: neve debole a Roma nella notte, fiocchi anche in provincia

(Fonte: www.romatoday.it)

Ancora neve a Roma. Niente a che vedere con l'imbiancata di lunedì ma qualche fiocco ci sarà. Nella notte tra mercoledì e giovedì, infatti, secondo gli esperti ci sarà una probabile "neve da scorrimento" grazie ad una nuova perturbazione dalla Spagna che porterà deboli nevicate nelle zone interne del Centro ma anche aria umida e, quindi, leggere piogge. Le precipitazioni tra le 23 e le tre del mattino. Difficile prevedere accumuli importanti: la neve scenderà mista alla pioggia e difficilmente attecchirà. Proprio in relazione alle condizioni metereologiche avverse per neve: «Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalla serata di oggi, 28 febbraio 2018 e per le successive 6-12 ore sul Lazio: deboli precipitazioni, nevose fino a quota di pianura e con possibile formazione di ghiaccio al suolo». Nel quadrante nord est di Roma non è da escludere una fioccata più consistente. A Tivoli, provincia nord est della Capitale, il Comune ha diramato un allerta per precipitazioni nevose al di sopra di 100 metri di altitudine, accompagnate a temperature intorno a zero gradi e seguite, anche in questo caso, da pioggia. Allerta anche sulla costa, compresi i comuni di Civitavecchia e Cerveteri, ma non a Fiumicino o ad Ostia. I fenomeni, secondo le previsioni dell'Aeronautica Militare, termineranno entro le 4 della notte, sia per quanto riguarda le piogge sia le eventuali nevicate.

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Fiumicino, genitori in corteo per chiedere l’installazione di telecamere nelle scuole

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Umberto Serenelli) Corteo di genitori per chiedere all’amministrazione comunale di Fiumicino le telecamere all’interno delle scuole. Organizzata dal Comitato fronte scuola e dal Comitato tutela dei più deboli, la protesta ha visto protagonisti oltre un centinaio di manifestanti che si sono dati appuntamento davanti a Villa Guglielmi da dove ha preso il via il serpentone che si è mosso, con tanto di striscioni, per superato il ponte 2 giugno e terminare davanti alla sede del Comune costiero. Corteo di genitori per chiedere all’amministrazione comunale di Fiumicino le telecamere all’interno delle scuole. Organizzata dal Comitato fronte scuola e dal Comitato tutela dei più deboli, la protesta ha visto protagonisti oltre un centinaio di manifestanti che si sono dati appuntamento davanti a Villa Guglielmi da dove ha preso il via il serpentone che si è mosso, con tanto di striscioni, per superato il ponte 2 giugno e terminare davanti alla sede del Comune costiero. «Da un anno chiediamo inutilmente all’amministrazione di installare le telecamere nei plessi presenti nel Comune costiero – afferma Pamela Amato, presidente del Comitato fronte scuola -. Dopo l’episodio della maestra Giovanna, accusata di maltrattamenti ai piccoli nell’asilo Lo Scarabocchio, l’impegno non può più attendere. Abbiamo poi forti perplessità circa l’atteggiamento avuto sulla vicenda dal dirigente dell’Ufficio Scuole che ha mostrato scarsa sensibilità non ricevendo alcuni genitori che volevano rappresentare il problema prima che esplodesse». I manifestanti sono stati poi ascoltati dal sindaco di Fiumicino. «Un ente pubblico non può installare telecamere negli edifici comunali in base a quanti prescrive le vigenti leggi – precisa Esterino Montino -. Possiamo invece instaurare una sorta di collaborazione con i genitori per tutelare la popolazione scolastica del nostro comune».