Categorie
Cronaca

Roma, insulti e botte ai bimbi dell’asilo, 3 maestre arrestate, le minacce: «Mamma non ti riporta più a casa»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Tre maestre di una scuola dell'infanzia comunale di Pomezia sono state arrestate con l'accusa di aver sottoposto alcuni bambini, di età compresa tra i 3 ed i 5 anni, a reiterati atti di violenza fisica, morale e psicologica, umiliandoli, con vessazioni e insulti di vario genere, di fronte all'intera classe. Tali condotte hanno inevitabilmente ingenerato negli alunni non direttamente coinvolti nei maltrattamenti, stati di ansia, di rabbia e di paura.

L'indagine, nata dalle denunce presentate da quattro giovani mamme che avevano notato comportamenti strani e violenti dei figli, i quali avevano manifestato loro il rifiuto di andare a scuola, è stata condotta dai Carabinieri della stazione di Pomezia con l'ausilio di attività tecniche di intercettazione ambientale e telecamere installate all'interno del plesso scolastico. Esse hanno consentito di accertare diverse condotte vessatorie nei confronti dei bambini più vivaci, che venivano ripresi e strattonati con forza dalle maestre e subivano insulti quali «il brutto», «il cattivo».

LEGGI ANCHE: Botte e urla feroci contro i bambini: il video che incastra le maestre violente

Le intercettazioni hanno svelato che le maestre minacciavano i bambini dicendo loro che i genitori non li avrebbero più ripresi per portarli a casa e li avrebbero lasciati a scuola. Altri bimbi risultano dalle immagini essere stati strattonati per le braccia e per il grembiule e uno di loro tirato per i capelli. Altri ancora venivano costretti a mettersi in ginocchio in un angolo della classe o a sedersi su una sedia, isolandoli dal gruppo. Le tre maestre sono state sottoposte a procedimento penale per il reato di maltrattamenti in considerazione dei metodi educativi utilizzati, non solo inadeguati, ma decisamente lesivi della sfera psico-fisica dei piccoli alunni. Le arrestate sono state poste ai arresti domiciliari e saranno nei prossimi giorni interrogate dal Gip.

Categorie
Cronaca

Al via la messa in sicurezza dell’incrocio via Amba Aradam – Porta Metronia

Stamani si è tenuta la riunione conclusiva necessaria a definire il nuovo progetto per la messa in sicurezza dell’incrocio Porta  Metronia-via dell’Amba Aradam. All’incontro erano presenti l’Assessorato alla Città in Movimento, il Dipartimento Mobilità e Trasporti, la Sovrintendenza capitolina e Roma Servizi per la Mobilità. Il piano prevede la sperimentazione di strisce pedonali con led e illuminazione dedicata per l’attraversamento in sicurezza, nuova segnaletica e impianti semaforici aggiuntivi, il prolungamento dell’isola pedonale in corrispondenza della fermata bus e l’ampliamento di due isole di traffico. «Nella prossima variazione di Bilancio abbiamo previsto risorse da destinare alla sperimentazione. Roma Servizi per la Mobilità consegnerà entro un mese il progetto esecutivo e poi potrà essere bandita la gara, necessaria all’avvio dei lavori», dichiara l’assessora alla Città in Movimento, Linda Meleo. Con la Consulta Cittadina Sicurezza Stradale, Mobilità Dolce e Sostenibilità è stato dato il via a un tavolo permanente per concordare progetti comuni e intensificare le campagne informative sul territorio, anche grazie al supporto della Polizia di Roma Capitale, l’Arma dei Carabinieri, enti e organizzazioni. «Un gruppo di lavoro – prosegue Meleo –  per condividere gli interventi di controllo sul territorio. La Consulta ha prodotto 101 progetti che l’Amministrazione ha visionato e valutato. A oggi sono state destinate risorse per attuare nuovi impianti semaforici, attraversamenti pedonali e segnaletica. Il tavolo istituito punta a rafforzare le attività congiunte, attuando controlli mirati».

Categorie
Cronaca

Cadavere nel lago: il giallo della morte di Ximena Garcia, dall’autopsia le prime risposte

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli) – Il riconoscimento ufficiale del cadavere avverrà solo al termine dell'autopsia, ma non sembrano esserci dubbi sulla identità del corpo riaffiorato domenica pomeriggio dalle acque del lago di Nemi. Si tratta infatti di Ximena Garcia, la 42enne argentina scomparsa misteriosamente dalla casa dove viveva con il marito la sera dello scorso 22 gennaio. Nonostante il corpo della sudamericana riaffiorato sulle sponde del lago dei Castelli Romani sia irriconoscibile, due elementi lo collegano in modo inequivocabile alla donna: quel che resta di un tatuaggio sulla schiena ed un telefono cellulare con dentro la sua Sim trovato nelle sue tasche. 

Giallo sulla morte di Ximena Garcia

Diventata donna dopo una operazione, Ximena Garcia era sposata e viveva a Lanuvio con un carrozziere di 40 anni. Fu proprio lui la sera del 22 gennaio a denunciare la scomparsa della moglie ai carabinieri della compagnia di Velletri. Della vicenda della 42enne si era occupata anche la trasmissione Chi l'ha visto?, che aveva intervistato anche il 40enne. 

Cadavere nel lago di Nemi

Scomparsa da 50 giorni, il cadavere di Ximena Garcia è stato scoperto da un pescatore dopo essere riaffiorato dal lago di Nemi, in località Fiocina. In avanzato stato di decomposizione, il corpo "saponificato" della 42enne era vestito e non presentava evidenti segni di violenza. Recuperato il corpo lo stesso è stato messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l'esame autoptico all'istituto di medicina legale del Policlinico Tor Vergata.

Indagini sulla morte di Ximena Garcia 

Dunque un vero e proprio giallo sul quale dovranno fare luce i carabinieri della Compagnia di Velletri ed i magistrati della Procura di Velletri coordinati dal dottor Giuseppe Travaglini che si occupa del caso. Già sequestrata l'abitazione del marito di Ximena Garcia, da prima del riaffioramento del cadavere dal lago di Nemi, fondamentali per l'esito delle indagini potrebbero essere le tracce lasciatae sul telefono cellulare della 42enne. Restano inoltre da accertare gli ultimi spostamenti della donna sudamericana. Al momento tutte le ipotesi sulla morte di Ximena Garcia sono aperte. Dall'esito dell'autopsia, disposto per la giornata di lunedì 12 marzo le prime risposte.

Categorie
Cronaca

Incendio all’Appio Claudio: in fiamme quattro cassonetti dei rifiuti, danneggiata un’auto

(Fonte: www.romatoday.it)
(di Mauro Cifelli) Notte di fuoco all'Appio Claudio dove un incendio ha distrutto alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti con le fiamme che hanno poi danneggiato un'automobile in sosta vicino gli stessi. L'incendio è divampato intorno alle 4:00 della notte fra l'11 ed il 12 marzo in via Marco Valerio Corvo. Quattro i 'secchioni per la spazzatura' distrutti dalle fiamme, con le stesse che hanno interessato una Fiat Panda, danneggiata sulla fiancata destra. Ad accorgersi del rogo una volante della polizia in servizio di controllo del territorio nella zona del Tuscolano. L'incendio è stato poi spento in seguito all'intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma.
Incendio cassonetti in via Marco Valerio Claudio
Spento l'incendio, sul luogo del rogo non sono state trovate evidenti tracce di acceleranti, sul caso indagano gli agenti del commissariato Tuscolano di polizia che al momento non escludono nessuna ipotesi, compreso l'incendio doloso. Quanto accaduto ha trovato il commento dei residenti del quartiere, preoccupati da una serie di incendi che hanno riguaddato anche i vicini quartieri di Cinecittà e del Don Bosco nelle scorse settimane.
Residenti preoccupati
"Non è il primo incendio di cassonetti che si verifica nel quartiere – racconta Davide, un residente della zona – nell'ultimo mese sarà il terzo caso. In zona siamo molto preoccupati anche perchè le fiamme non distruggono solamente un bene comune come i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ma anche auto e scooter che si trovano parcheggiate vicine". "Inoltre – prosegue il 40enne – molti negozi si sono trovati con le serrande annerite. Stamattina nel quartiere tutti parlavano di questa cosa, inizialmente pensavamo potessero essere dei semplice atti vandalici, ma dopo il terzo incendio abbiamo il timore che dietro possa esserci altro".  

Categorie
Cronaca

61enne denunciato per truffa dai Carabinieri

Al termine di una specifica attività investigativa, i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno denunciato in stato di libertà un 61enne romano, già noto alle forze dell’Ordine, per truffa. L’uomo, dopo aver pubblicato la vendita di un’autovettura non sua, su un noto sito di vendite on-line, ha contrattato la vendita con un acquirente dal quale si è fatto versare la somma di 4600 €, quale acconto, sulla propria carta. Una volta ricevuti i soldi l’uomo si è volatizzato. La vittima, non riuscendo ad avere più notizie del venditore, si è recato presso la caserma dei Carabinieri per denunciare l’accaduto. Una volto individuato l’inserzionista “truffaldino”, i Carabinieri lo hanno raggiunto a casa e portato in caserma, dove è stato denunciato per il reato di truffa. Sul suo conto è stata inviata un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Roma.

Categorie
Cronaca

Via Cipro, contrasto all’abusivismo commerciale

Nuovo intervento a contrasto dell'abusivismo commerciale in via Cipro, questa mattina alle 6:00, da parte del reparto Amministrativa del I Gruppo Centro della Polizia Locale. Gli agenti di via del Falco sono intervenuti in prossimità della stazione metro “Cipro”, effettuando 46 sequestri in via Fra' Albenzio e in via Cipro,  liberando i marciapiedi dai banchetti di fortuna con oggetti, abiti usati e materiali provenienti dai cassonetti dell’immondizia che, oltre a limitare il passaggio e creare notevoli disagi alla cittadinanza, rappresentano un concreto pericolo per la salute dei numerosi passanti. Al termine delle operazioni sono state identificate e multate 9 persone: un uomo di 39 anni, di nazionalità Dominicana, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Gli operanti sono stati coadiuvati da agenti del Commissariato “Borgo” della Polizia di Stato, presenti sul posto. Tutto il materiale, quasi due tonnellate di merce igienicamente non trattabile, è stato conferito in discarica a mezzo AMA. 

Categorie
Cronaca

Montalto di Castro, esplode un appartamento: muore giovane romano, grave la ragazza

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Marco Feliziani) – Un morto e un ferito grave. È il bilancio di una esplosione avvenuta in un appartamento nel comprensorio turistico Torre di Maremma, a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo. Un ragazzo di 26 anni ha perso la vita e la compagna di 24, di Roma, è stata trasportata d'urgenza all'ospedale Sant'Eugenio per le ustioni riportate.

L'esplosione, probabilmente per una perdita di gas, è avvenuta all'una di questa notte al civico 39 del complesso C9. A dare l'allarme il vigilantes di turno dell'istituto di Vigilanza Privata Marcoccia, che ha chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Viterbo, i carabinieri e la polizia di Stato.

I pompieri hanno provveduto a spegnere l'incendio e a mettere in sicurezza l'area. I medici del 118 intervenuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, trovato nella pertinenza esterna del giardino della proprietà. L'equipe medica dell'elicottero Pegaso 33 del servizio nazionale di emergenza ha invece trasferito la 24enne a Roma. Sul posto anche il magistrato di turno.

Categorie
Cronaca

Roma, dalla buca spunta il coccodrillo. Foto virale su WhatsApp

(Fonte: www.iltempo.it)

(di Maria Grazia Coletti) – Un coccodrillo che esce fuori da una buca. Sessanta strade chiuse o limitate al traffico nella Capitale. Ma il caos buche non fa perdere l'umorismo ai romani. La foto, ovviamente ritoccata, diventata virale su whatsapp, prende spunto dall'artista indiano Baadal Nanjundaswamy che ha creato un’installazione in una strada di Bangalore per richiamare l’attenzione delle autorità sul problema delle buche: da una voragine fuoriesce un vistoso coccodrillo verde.  «Spero che adesso agiscano», aveva detto il 36enne all’Indian Express. E' quello che sperano anche i romani: che la Raggi agisca. Ma per riparare le buche di Roma serve una montagna di soldi: 40 milioni di euro solo per il I Municipio. E intanto il Codacons annuncia una valanga di cause risarcitorie. Altro che umorismo.

Categorie
Cronaca

NOI@BALDUINA – nuova idea di quartiere

Roma 11 marzo, Centro Don Orione – Sala Convegni Via della Camilluccia, 120 – ore 17:00

L’Associazione di promozione sociale Balduina’S, dà ufficialmente il via all’attuazione del proprio piano di sviluppo, un progetto sperimentale di “smart city” applicato ad un quartiere romano di 43mila abitanti.

Tre sono i punti cardine del progetto Balduina’S, per altrettante macro aree: shopping, smart e social. Spiega il presidente di Balduina’S Carlo Maria Breschi: “Shopping sta per commercio su strada, il quale necessita di un rapido intervento per aumentare la competitività delle attività locali soffocate dalla crisi e strette fra le grandi catene e il franchising. Smart indica la volontà di migliorare la qualità della vita e stimolare nuovi investimenti pubblici e privati attraverso l’utilizzo di soluzioni digitali e sostenibili che sappiano sfruttare le più recenti tecnologie di raccolta e analisi dei dati. Social sottolinea l’esigenza di creare una comunità interattiva aperta alla condivisione di informazioni e competenze, allo scambio di beni e servizi, all’organizzazione di incontri e iniziative sociali e culturali”
La “S” condivisa dalle tre macro aree, e identificabile nel nome stesso dell’associazione,  se abbinata al genitivo sassone, sottolinea inoltre il senso di appartenenza civica al quartiere e abbraccia il concetto di ri-possesso degli spazi urbani degradati.

“E’ un modello che progressivamente sperimenteremo anche in altri quartieri di Roma” aggiunge  Breschi: “e che gode della massima attenzione del Comune, del Municipio 14 e della Regione Lazio. La base finanziaria per lo sviluppo di questa start up sociale è generata proprio da un finanziamento ottenuto da  un bando regionale per lo sviluppo delle reti di impresa, che ha premiato Balduina’S primeggiando tra i municipi romani, proprio grazie alla strutturazione di contenuti fortemente innovativi”.

Il piano di sviluppo prevede l’attuazione di iniziative di marketing territoriale con servizi di monitoraggio delle imprese e accesso al credito, alla digitalizzazione e alla formazione professionale e la creazione, previo test, di una moneta complementarequale sistema di pagamento parallelo all’Euro, che sia in grado di accrescere la liquidità e quindi il potere di acquisto dei cittadini attraverso un sistema per certi versi afferibile a quello della raccolta punti.

I cittadini invece saranno coinvolti in varieiniziative il cui scopo è ricostruire l’identità sociale attraverso eventi promozionali e di aggregazione sociale e culturale con la possibilità di usufruire di sistemi tecnologici all’avanguardia per segnalare carenze nei servizi pubblici, trovare e condividere soluzioni alle necessità quotidiane e migliorando il trasporto pubblico grazie a servizi di mobilità alternativa e sostenibile.

Il Forum è stato concepito proprio come momento di coinvolgimento di cittadini competenti nelle varie aree tematiche per assicurare reale partecipazione e trasparenza ai progetti in ncorso nell’ottica della progressiva ma “scientifica” rigenerazione del quartiere.

Categorie
Cronaca

Roma, usava uno stabilimento di Ostia come supermarket della droga: arrestato 35enne marocchino

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Le dune di uno stabilimento di Ostia come supermarket di spaccio per cocaina, hashish, marijuana. Un business che è stato smascherato dalla polizia e che ha portato all'arresto di un marocchino di 35 anni. Dopo un periodo di condizioni meteo avverse, che gli avevano probabilmente impedito di svolgere il suo «lavoro» tra le dune di uno stabilimento di Ostia, ha approfittato di alcune ore di sole per recarsi nella consueta piazza di spaccio.

Le sue mosse erano però seguite dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido, impegnati nei servizi antidroga. I poliziotti, notato l'extracomunitario, lo hanno seguito fin quando l'uomo, insospettitosi, ha iniziato a correre disfacendosi di alcuni involucri, risultati poi contenere 50 grammi di hashish, 30 grammi di marijuana, alcuni grammi di cocaina e 40 bustine di plastica, utilizzate per confezionare le singole dosi. Z.M., queste le sue iniziali, 35enne originario del Marocco, con numerosi precedenti di polizia specifici, è stato bloccato ed arrestato. Dovrà rispondere di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.