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Cronaca

Cadavere nel lago: il giallo della morte di Ximena Garcia, dall’autopsia le prime risposte

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli) – Il riconoscimento ufficiale del cadavere avverrà solo al termine dell'autopsia, ma non sembrano esserci dubbi sulla identità del corpo riaffiorato domenica pomeriggio dalle acque del lago di Nemi. Si tratta infatti di Ximena Garcia, la 42enne argentina scomparsa misteriosamente dalla casa dove viveva con il marito la sera dello scorso 22 gennaio. Nonostante il corpo della sudamericana riaffiorato sulle sponde del lago dei Castelli Romani sia irriconoscibile, due elementi lo collegano in modo inequivocabile alla donna: quel che resta di un tatuaggio sulla schiena ed un telefono cellulare con dentro la sua Sim trovato nelle sue tasche. 

Giallo sulla morte di Ximena Garcia

Diventata donna dopo una operazione, Ximena Garcia era sposata e viveva a Lanuvio con un carrozziere di 40 anni. Fu proprio lui la sera del 22 gennaio a denunciare la scomparsa della moglie ai carabinieri della compagnia di Velletri. Della vicenda della 42enne si era occupata anche la trasmissione Chi l'ha visto?, che aveva intervistato anche il 40enne. 

Cadavere nel lago di Nemi

Scomparsa da 50 giorni, il cadavere di Ximena Garcia è stato scoperto da un pescatore dopo essere riaffiorato dal lago di Nemi, in località Fiocina. In avanzato stato di decomposizione, il corpo "saponificato" della 42enne era vestito e non presentava evidenti segni di violenza. Recuperato il corpo lo stesso è stato messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria che ne ha disposto l'esame autoptico all'istituto di medicina legale del Policlinico Tor Vergata.

Indagini sulla morte di Ximena Garcia 

Dunque un vero e proprio giallo sul quale dovranno fare luce i carabinieri della Compagnia di Velletri ed i magistrati della Procura di Velletri coordinati dal dottor Giuseppe Travaglini che si occupa del caso. Già sequestrata l'abitazione del marito di Ximena Garcia, da prima del riaffioramento del cadavere dal lago di Nemi, fondamentali per l'esito delle indagini potrebbero essere le tracce lasciatae sul telefono cellulare della 42enne. Restano inoltre da accertare gli ultimi spostamenti della donna sudamericana. Al momento tutte le ipotesi sulla morte di Ximena Garcia sono aperte. Dall'esito dell'autopsia, disposto per la giornata di lunedì 12 marzo le prime risposte.

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Incendio all’Appio Claudio: in fiamme quattro cassonetti dei rifiuti, danneggiata un’auto

(Fonte: www.romatoday.it)
(di Mauro Cifelli) Notte di fuoco all'Appio Claudio dove un incendio ha distrutto alcuni cassonetti per la raccolta dei rifiuti con le fiamme che hanno poi danneggiato un'automobile in sosta vicino gli stessi. L'incendio è divampato intorno alle 4:00 della notte fra l'11 ed il 12 marzo in via Marco Valerio Corvo. Quattro i 'secchioni per la spazzatura' distrutti dalle fiamme, con le stesse che hanno interessato una Fiat Panda, danneggiata sulla fiancata destra. Ad accorgersi del rogo una volante della polizia in servizio di controllo del territorio nella zona del Tuscolano. L'incendio è stato poi spento in seguito all'intervento dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma.
Incendio cassonetti in via Marco Valerio Claudio
Spento l'incendio, sul luogo del rogo non sono state trovate evidenti tracce di acceleranti, sul caso indagano gli agenti del commissariato Tuscolano di polizia che al momento non escludono nessuna ipotesi, compreso l'incendio doloso. Quanto accaduto ha trovato il commento dei residenti del quartiere, preoccupati da una serie di incendi che hanno riguaddato anche i vicini quartieri di Cinecittà e del Don Bosco nelle scorse settimane.
Residenti preoccupati
"Non è il primo incendio di cassonetti che si verifica nel quartiere – racconta Davide, un residente della zona – nell'ultimo mese sarà il terzo caso. In zona siamo molto preoccupati anche perchè le fiamme non distruggono solamente un bene comune come i cassonetti per la raccolta dei rifiuti, ma anche auto e scooter che si trovano parcheggiate vicine". "Inoltre – prosegue il 40enne – molti negozi si sono trovati con le serrande annerite. Stamattina nel quartiere tutti parlavano di questa cosa, inizialmente pensavamo potessero essere dei semplice atti vandalici, ma dopo il terzo incendio abbiamo il timore che dietro possa esserci altro".  

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61enne denunciato per truffa dai Carabinieri

Al termine di una specifica attività investigativa, i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno denunciato in stato di libertà un 61enne romano, già noto alle forze dell’Ordine, per truffa. L’uomo, dopo aver pubblicato la vendita di un’autovettura non sua, su un noto sito di vendite on-line, ha contrattato la vendita con un acquirente dal quale si è fatto versare la somma di 4600 €, quale acconto, sulla propria carta. Una volta ricevuti i soldi l’uomo si è volatizzato. La vittima, non riuscendo ad avere più notizie del venditore, si è recato presso la caserma dei Carabinieri per denunciare l’accaduto. Una volto individuato l’inserzionista “truffaldino”, i Carabinieri lo hanno raggiunto a casa e portato in caserma, dove è stato denunciato per il reato di truffa. Sul suo conto è stata inviata un’informativa di reato alla Procura della Repubblica di Roma.

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Via Cipro, contrasto all’abusivismo commerciale

Nuovo intervento a contrasto dell'abusivismo commerciale in via Cipro, questa mattina alle 6:00, da parte del reparto Amministrativa del I Gruppo Centro della Polizia Locale. Gli agenti di via del Falco sono intervenuti in prossimità della stazione metro “Cipro”, effettuando 46 sequestri in via Fra' Albenzio e in via Cipro,  liberando i marciapiedi dai banchetti di fortuna con oggetti, abiti usati e materiali provenienti dai cassonetti dell’immondizia che, oltre a limitare il passaggio e creare notevoli disagi alla cittadinanza, rappresentano un concreto pericolo per la salute dei numerosi passanti. Al termine delle operazioni sono state identificate e multate 9 persone: un uomo di 39 anni, di nazionalità Dominicana, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Gli operanti sono stati coadiuvati da agenti del Commissariato “Borgo” della Polizia di Stato, presenti sul posto. Tutto il materiale, quasi due tonnellate di merce igienicamente non trattabile, è stato conferito in discarica a mezzo AMA. 

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Tentano di rubare una bici, fermati dai Carabinieri

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato, in flagranza di reato, due ladri – un romano di 51 anni e un 59enne originario della provincia di Reggio Calabria, entrambi con precedenti specifici – che, sul Lungotevere San Gallo stavano tagliando con una tronchese la catena che assicurava una bicicletta elettrica ad una transenna. I militari, in transito proprio in quel momento lungo la strada, li hanno colti sul fatto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni in attesa del rito direttissimo: dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. I Carabinieri sono riusciti a rintracciare la proprietaria della “e-bike” alla quale, poco dopo, è stata riconsegnata “sana e salva”.

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Roma, sciopero avvocati penalisti: processi a rischio

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Processi penali a rischio domani e dopodomani: gli avvocati penalisti si asterranno dalle udienze per protestare contro la mancata approvazione della riforma dell'ordinamento penitenziario. E domani parteciperanno a una manifestazione a Roma organizzata dall'Unione delle Camere penali, a cui interverranno anche giuristi, magistrati, giornalisti e Rita Bernardini del Partito Radicale, che a sostegno della riforma ha attuato, assieme a migliaia di detenuti, lo sciopero della fame.
Nei giorni scorsi l'Ucpi, con altre associazioni, giuristi (tra i quali diversi presidenti emeriti della Corte costituzionale) e personalità della società civile, ha sottoscritto un appello al governo perchè approvi in via definitiva la riforma «riportando l'esecuzione penale entro una cornice di legalità costituzionale e sovranazionale dopo le umilianti condanne europee».

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Vaccini: Lazio, per scuole tempo fino 20/3

(Fonte: www.ansa.it)

«Le scuole del Lazio hanno ora tempo fino al 20 marzo, perché in questi giorni c'è uno scambio via Pec degli elenchi da parte delle scuole alle Asl, e al contrario da parte delle Asl alle scuole, di coloro che non hanno adempiuto agli obblighi vaccinali. Le scuole hanno dunque tempo fino al 20 marzo per inviare a coloro che non hanno adempiuto una nota per cui, solo da allora, scatteranno gli elementi di natura sanzionatoria». Lo ha detto il coordinatore della cabina di regia sulla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato. «Il tasso di copertura qui nel Lazio – ha aggiunto – ha avuto un balzo in avanti molto importante: siamo oltre il 97% per la fascia 0-6 anni, quella per cui viene indicato l'obbligo, che riguarda l'esavalente e la quadrivalente, le dieci obbligatorie. C'è stato un alto livello di risposta da parte delle famiglie. Le famiglie possono stare tranquille rispetto al dato attuale». I dati che abbiamo (sui non vaccinati, ndr) sono molto bassi.
   

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Vaccini, incontro fra il Consigliere Barillari e il “Coordinamento No Obbligo Lazio”

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Davide Barillari ha avuto un incontro, questa mattina, con il "Coordinamento no obbligo Lazio". La riunione aveva l'obiettivo di monitorare la situazione riguardante i bambini vaccinati e non e la situazione nelle scuole, su Roma e su tutto il Lazio. Ecco quanto affermato dal consigliere pentastellato: «Ho incontrato una trentina di genitori – spiega Barillari – delle tre associazioni Auret, Comilva e Assis. Mi hanno segnalato tre casi di bambini esclusi dalla frequenza a scuola oggi nel Lazio, con varie motivazioni riguardanti le documentazioni per gli obblighi vaccinali. Uno di questi casi è a Zagarolo, in provincia di Roma, gli altri sono nel resto delle province laziali». Sulle criticità verificatesi fino adesso, ha poi aggiunto: «Si è trattato ad esempio di contestazioni all'ammissione dei bambini in classe che però non sono sfociate nell'allontanamento».

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Regione Lazio: sanità, pronto il cronoprogramma

Il Presidente della Regione Lazio ha incontrato, nel corso della mattinata, i direttori delle Asl e degli ospedali del territorio laziale. Ecco le sue dichiarazioni: «Quella di oggi è stata una prima riunione di tutti i dg delle Asl e degli ospedali per riprendere immediatamente il lavoro soprattutto su due punti: monitorare e accelerare sul piano investimenti da 700 milioni di euro su infrastrutture, edilizia sanitaria e nuove tecnologie. Poi le liste d'attesa. Entro 10 giorni avremo il cronoprogramma delle attività per quanto riguarda gare e procedure, per avere quotidianamente un monitoraggio dello stato della situazione e poterlo anche rendere pubblico e comprensibile». Nicola Zingaretti ha poi aggiunto che nella nuova struttura direzionale della sanità ci sarà un'area dedicata ai Diritti del malato.

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Buche, gara per la manutenzione mai assegnata. E la pioggia ferma i rattoppi

(Fonte: www.romatoday.it)
(di Ginevra Nozzoli) Pubblicato il 6 aprile 2017 sulla Gazzetta Ufficiale, con termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato al 25 maggio, del bando di gara per la manutenzione ordinaria delle strade romane non si hanno riscontri. E' passato un anno e l'appalto non è stato ancora assegnato. Intanto le vie della città sono disseminate di buche senza eccezioni per nessun quartiere, con il carico da novanta del maltempo che non dà tregua. Un quadro emergenziale che forse poteva essere evitato, se la burocrazia avesse aiutato la partenza dei cantieri. Dodici lotti per un totale di quasi 78 milioni di euro e 36 mesi di affidamenti per la manutenzione ordinaria e il pronto intervento sugli assi viari della grande viabilità, rimasti fermi nella maglie di una commissione aggiudicatrice che non è ancora riuscita a riunirsi, come ci è stato confermato dallo stesso Campidoglio. Lungaggini della macchina amministrativa costate molto care alla città, oggi alle prese con strade che sembrano bombardate, continui incidenti con annesse cause legali contro l'ente locale, un'inchiesta della Procura, e un piano emergenziale del Comune da più parti giudicato insufficiente. Già, perché se in un anno non si è riusciti ad affidare a nessuno la manutenzione ordinaria delle strade cittadine, non si poteva certo restare in silenzio di fronte al caos buche di questi giorni. E allora il M5s è corso ai ripari con il "piano Marshall", pacchetto di strumenti finanziari annunciati urbi et orbi per non restare con le mani in mano. In totale 17 milioni di euro così suddivisi: nove dell'operazione #StradeNuove (per le arterie di grande viabilità, di competenza capitolina) annunciata lo scorso maggio dalla sindaca Raggi. Da via Tuscolana a via Flaminia, un elenco di strade dove stanno lavorando (o lavoreranno, è la promessa, a stretto giro) ditte selezionate per lo più tramite il sistema Siproneg con procedure negoziate semestrali. E ancora, sempre nel piano di ricostruzione, due milioni di euro per la manutenzione straordinaria di via Ostiense e via Nomentana, e tre milioni in parte dedicati anche alle strade di viabilità secondaria di competenza municipale. Questi sì da assegnare ex novo tramite procedura a evidenza pubblica. Sei lotti da 500mila euro. In che tempi? "Non più di 15 giorni lavorativi" assicurano con ottimismo dal Campidoglio. Mentre i minisindaci guidati dall'opposizione di centrosinistra ammoniscono: "Impossibile, per la certificazione antimafia ci vuole almeno un mese". Restano un milione e mezzo di euro dati in gestione ai municipi per i quali il Campidoglio prevede affidamenti diretti tramite lotti inferiori ai 40mila euro. Insomma, rispetto agli annunci della prima cittadina siamo in alto mare. E le gare aperte, senza proroghe e negoziazioni, restano ferme agli annunci. "Voglio sottolineare che la nostra amministrazione ha chiuso quasi tutte le gare per l'aggiudicazione dei cantieri, abbandonando per sempre il ricorso agli interventi 'spot' del passato" scriveva Raggi soddisfatta su Facebook, un anno fa. E ancora: "I nostri sono tutti appalti assegnati con procedure a evidenza pubblica". L'obiettivo è mettere "a sistema le attività di manutenzione per affrontare il problema delle buche in modo strutturale. Altro che i 'rattoppi' a cui eravamo abituati". E invece siamo ancora esattamente ai rattoppi. Anzi, per colpa del maltempo ad oggi sono fermi pure quelli. Tappare le buche con asfalto a caldo o a freddo è infatti una misura già di per sè temporanea, che in caso di pioggia continua, rischia di saltare in poche ore rendendo vani gli interventi. Come confermato dal Campidoglio, condizioni metereologiche avverse costringono le squadre a stoppare i lavori. Operai fermi dunque questa mattina, forse operativi nuovamente nel pomeriggio, se il cielo tiene. D'altronde lo avevo messo nero su bianco anche il dipartimento Simu. "Allo stato attuale ogni ripristino a freddo e/o caldo è puramente palliativo e onoreso" si legge nella missiva, anticipata da RomaToday, con cui i tecnici informavano la Polizia locale dell'ipotesi chiusura per via Portuense, via della Magliana, via Mattia Battistini, via di Ponte Galeria, via di Malagrotta, alcuni tratti di via di Boccea. L'opzione è stata poi scartata dallo stesso Campidoglio. Ma resta il cuore della questione, che gli uffici hanno certificato: "La fragilità della struttura delle strade richiederebbe interventi a carattere stroardinario". Quelli che arrivano in profondità, al momento quasi prive di fondi a bilancio.