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Cronaca

Roma, operazione antidroga a Primavalle: sei arresti e seimila dosi sequestrate

(Fonte: www.repubblica.it)

Oltre duemila dosi di cocaina, 6.300 euro, varie perquisizioni e 6 giovani pusher arrestati. E' il bilancio di una operazione di Polizia contro lo spaccio di droga a Primavalle, quartiere periferico di Roma. L'indagine è iniziata quando gli investigatori, pattugliando la zona di via Andersen, hanno notato 4 ragazze, sospettate di essere vicine al mondo dello spaccio, prendere un taxi per uno spostamento relativamente breve.

Gli agenti hanno così intensificato i servizi di appostamento, riuscendo ad individuare la loro base, ovvero un piccolo appartamento nel quartiere Torresina. Nella tarda serata gli agenti hanno visto arrivare, su 2 auto diverse,  2 uomini,  che salivano nell'appartamento e scendevano poco dopo insieme alle 4 ragazze; a quel punto è scattato il blitz. Uno dei pusher, con il compito di staffetta, per distrarre l'attenzione di eventuali inseguitori, è partito contromano; gli investigatori, che avevano previsto "la mossa", hanno chiuso tutte le strade.

Quando lo spacciatore che trasportava materialmente la droga si è trovato la strada sbarrata e con in macchina la figlia minorenne, ha provato a farsi strada speronando l'auto degli agenti e cercando di investire uno degli operatori. 

Gli agenti sono riusciti a bloccare tutti. L'auto usata per la staffetta era "pulita", mentre, nell'altra, è stato sequestrato oltre un chilo di cocaina già suddivisa in 2325 dosi di varia pezzatura – da 0,3 a 5 grammi -. A casa di quello che viene ritenuto il principale attore sono stati trovati 6300 euro; nel covo invece era presente l'attrezzatura per la preparazione delle singole dosi. I 6 pusher sono stati arrestati e condotti in carcere.

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Cronaca

Monteverde, carabiniere spara e colpisce due donne in motorino

Sparatoria finita male in via Ozanam, a Monteverde. Una pattuglia dei Carabinieri, nel corso di un'operazione di polizia giudiziaria, ha cercato di bloccare un'auto che, oltre a non fermarsi allo stop, ha tentato d'investire un agente. A quel punto, quest'ultimo, con l'intento di fermare il conducente della macchina ha reagito sparando con la pistola. I colpi, tuttavia, non hanno raggiunto l'automobile in fuga ma due donne che transitavano sulla strada in motorino. Madre e figlia sono rimaste ferite e di conseguenza sono state trasportate all'Ospedale  San Camillo.

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Cronaca

Roma, preso rapinatore seriale degli hotel: per 20 anni aveva lavorato come receptionist

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Sette rapine a mano armate negli hotel di Roma commesse tra il mese di agosto e novembre 2017: il responsabile, secondo i carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro è un 43enne romano, che ha svolto per oltre 20 anni la mansioni di receptionist presso varie strutture alberghiere  tra cui anche in una di quelle presi di mira dal rapinatore seriale. 

E' stato arrestato dando esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare personale” emessa dal G.I.P. di Roma su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. Il bottino delle rapine era di 2.700 euro. A incastrare l'uomo le immagini della videosorveglianza. Le rapine sono avvenute in diversi quartieri: Aurelio, Primavalle, San Pietro, Prati, Nomentano, Castro Pretorio. 

L'ARRESTO – La svolta dell’attività investigativa si è avuta il 24 novembre, quando il 43enne, dopo aver consumato l’ennesima rapina ai danni di un hotel ubicato in Via Aurelia, ha fatto rientro presso la propria abitazione di Primavalle, dove ad attenderlo ha trovato i militari della Compagnia San Pietro. Nel corso delle perquisizioni eseguite al momento dell’arresto, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato le armi utilizzate per commettere i reati (un taglierino della lunghezza di 10 cm e un coltello a serramanico), nonché gli indumenti indossati nel corso delle azioni criminose e gli accessori adoperati per i vari travisamenti (berretti, scaldacollo, guanti, occhiali da sole, caschi).

LA VIDEOSORVEGLIANZA – Gli investigatori hanno identificato il responsabile a seguito di un’attenta e scrupolosa visione dei filmati di videosorveglianza installati all’interno e nelle vicinanze dei luoghi di commissione delle rapine, nonché grazie alle testimonianze delle vittime, tutti receptionist addetti agli alberghi presi di mira, che in alcune circostanze hanno fornito numeri parziali di targa del motociclo a bordo del quale lo stesso si muoveva, quest’ultimo sequestrato al momento dell’arresto.

LE INDAGINI PROSEGUONO – Sono attualmente al vaglio degli inquirenti altri 10 episodi di rapine commesse nel medesimo periodo, con lo stesso modus operandi, tutte in danno di alberghi della Capitale. In caso di esito positivo, il bottino complessivo lieviterebbe a 6.500 euro asportati nel corso delle 17 rapine perpetrate in diverse zone di Roma . Al termine delle operazioni, l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di Roma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.

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Cronaca

Incidente a Tor Bella Monaca: travolto da un’auto, muore pedone

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Mauro Cifelli) – Ancora una vittima sulle strade della Capitale. L'incidente mortale è avvenuto intorno alle 21:20 di ieri sera su via di Tor Bella Monaca, dove un pedone è stato investito da un'auto. Per l'uomo non c'è stato nulla da fare, i soccorritori intervenuti al civico 469 della strada che collega la via Casilina alla via Prenestina non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. 

Investimento mortale a Tor Bella Monaca

Ancora da accertare l'esatta dinamica dell'incidente stradale. L'investimento è avvenuto nel tratto di via di Tor Bella Monaca compreso fra il supermercato Pewex ed il ponte che incrocia viale Anderloni. A colpire il pedone una Lancia Ypsilon condotta da un 27enne che si è fermato a prestare i primi soccorsi.

Incidente mortale via Tor Bella Monaca 

Sul posto per svolgere i rilievi scientifici e regolare la circolazione stradale sono intervenuti gli agenti del VI Gruppo Torri della Polizia Locale di Roma Capitale, con l'ausilio dei colleghi dei gruppi Sapienza, Prenestino e Tiburtino. Accertato il decesso del pedone, la salma dell'uomo è stata messa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria e trasportata all'istituto di medicina legale del Policlinico Tor Vergata. Il conducente dell'auto è stato invece sottoposto agli accertamenti di rito su alcol e droga al medesimo nosocomio universitario. 

Morto Matteo Berlenghini

Una strada tristemente famosa per le tragedie stradali via di Tor Bella Monaca. L'ultima vittima si era registrata lo scorso 3 marzo quando la Nissan Qashqai condotta dal giovane Matteo Berlenghini terminò la propria corsa contro un albero. Un incidente mortale avvenuto poco distante dall'investimento di ieri sera. A perdere la vita in quel caso fu un ragazzo di appena 19 anni. 

Incidenti mortali a Roma

"Numeri da guerra", quelli dei morti sulle strade della Capitale. Con questi primi tre mesi e mezzo del 2018 in cui c'è stato un incremento del 20 per cento degli incidenti con vittime o feriti gravi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una continua strage, a cui si aggiunge l'ennesima vittima di giovedì 15 marzo. 

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Ostia, operazioni antidroga da parte dei Carabinieri

Dalle prime luce dell’alba è scattata una nuova operazione di controllo del territorio dei Carabinieri del Gruppo di Ostia, che hanno passato al setaccio la zona di Ostia ponente. Numerose le perquisizioni eseguite d’iniziativa sia presso luoghi aperti al pubblico che in abitazioni. Durante le attività, nella prima mattinata, è stato bloccato in piazza Lorenzo Gasparri un pregiudicato 50enne che, sceso da un autobus di linea con un grosso borsone al seguito, è stato notato dai Carabinieri per la fatica che faceva nel trasportare il pesante bagaglio. L’uomo è stato, quindi, controllato dai militari che lo hanno scoperto con oltre 15 Kg di hashish già suddivisi in panetti. Il pusher è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e la droga è stata sequestrata. Sono in corso gli accertamenti chimici per stabilire la qualità dello stupefacente. Nella rete dei controlli sono finiti anche due pregiudicati, fermati dai Carabinieri durante un posto di controllo in via Vasco De Gama. Durante le perquisizioni eseguite con l’ausilio dei cani antidroga nella loro auto e, successivamente, nelle rispettive abitazioni, sono stati trovati in possesso di numerose dosi di cocaina, di sostanza da taglio e di un bilancino di precisione. I due uomini sono stati arrestati. Sempre con l’accusa di spaccio è finito in manette, in un altro controllo attuato dai Carabinieri di Ostia, un altro pregiudicato. L’uomo è stato fermato alla guida della propria auto insieme ad un conoscente. A seguito di un’accurata perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto varie dosi di hashish nascoste nell’auto e una dose nella tasca dei pantaloni del passeggero. Le verifiche estese nell’abitazione del pregiudicato hanno consentito di rinvenire ulteriori dosi di “fumo” nonché tutto il materiale per il confezionamento della droga. Lo stupefacente è stato sequestrato, il conducente dell’auto è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il passeggero, invece, è stato segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntore di droghe. Tra le oltre 120 persone controllate, è scattata la segnalazione all’U.T.G. anche per 4 giovani del posto in qualità di assuntori di stupefacenti per uso personale.

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Roma, stupro a Colle Oppio: Eduard Oprea condannato a 12 anni

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Condannato a 12 anni e 6 mesi di reclusione Eduard Oprea, cittadino romeno di 41 anni, che il 3 ottobre del 2016 violentò a Roma una turista australiana dopo averla seguita all'uscita da un locale, con la scusa di accompagnarla in albergo. Lo hanno deciso i giudici della V sezione collegiale. Nei suoi confronti le accuse sono di violenza sessuale aggravata, lesioni e rapina. La Procura aveva chiesto una condanna a 10 anni e sei mesi. L'uomo violentò la turista, dopo averla stordita con un pugno al viso, nel parco del Colle Oppio. Non contento, il romeno si appropriò anche della borsa della donna contenente cinquemila dollari, 150 euro e un telefono cellulare. La turista australiana riportò ferite al naso, un trauma cranico facciale e la frattura arco anteriore della quinta e sesta costola di sinistra. Oprea fu arrestato dalla polizia alcuni giorni dopo su un treno della linea Roma-Viterbo e aveva ancora il contenuto della borsa rapinata dopo la violenza sessuale. I giudici hanno disposto l'allontanamento del condannato dal territorio italiano a «pena espiata in quanto soggetto socialmente pericoloso». Nel corso dell'incidente probatorio, svolto il 17 ottobre di due anni fa, la vittima ha riconosciuto il suo aggressore. Per l'avvocato difensore di Oprea, Andrea Palmiero, «non c'è stata alcuna violenza sessuale. Il test del Dna ha dato ragione alla difesa: non c'è stata violenza sessuale, e non si è trovato il liquido seminale. Daremo battaglia in Appello».

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Allerta meteo da oggi pomeriggio

La Regione Lazio ha reso noto che "il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse" a partire dal pomeriggio di oggi, giovedì 15 marzo, e per le successive 24-30 ore si prevedono "precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. Venti forti con raffiche di burrasca dai quadranti meridionali specie sui settori costieri. Mareggiate lungo le coste esposte". 

Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica "per temporali codice giallo e attenzione per vento su tutte le zone di allerta del Lazio".

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Coppia di coniugi in manette: avevano rubato un’auto a febbraio

I Carabinieri della Stazione di Roma Divino Amore, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma – Ufficio G.I.P., hanno arrestato una coppia di coniugi, lei di 32 anni e lui di 38, con precedenti, entrambi domiciliati presso l’ex fiera di Roma, responsabili della commissione di un furto su autovettura presso il parcheggio sotterraneo di un grande magazzino, di Fonte Laurentina. Il furto è stato commesso lo scorso 14 febbraio, quando la coppia, a bordo della propria autovettura, dopo essersi avvicinati al veicolo in uso ad un cliente dell’esercizio, utilizzando una torcia, ha infranto il finestrino anteriore impossessandosi di alcuni effetti personali che si trovavano sul sedile anteriore, per un valore complessivo di circa 360 euro. Fondamentali, per lo sviluppo dell’attività d’indagine, sono stati i filmati del sistema di videosorveglianza che hanno permesso ai Carabinieri di individuare l’autovettura in uso ai ladri e di identificarli a seguito di numerosi servizi di osservazione e pedinamento. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad accertare le loro eventuali responsabilità in ordine alla commissione di altre decine di furti dello stesso genere commessi nella stessa area. Gli arrestati sono stati condotti rispettivamente nei carceri di Rebibbia e Regina Coeli.

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Viterbo, arrestato su segnalazione dell’Fbi: in casa aveva materiale per confezionare ordigni

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Un cittadino italiano di origine lettone è stato arrestato dalla Polizia a Viterbo dopo che, nel corso della perquisizione nella sua abitazione, gli uomini dell'Antiterrorismo hanno trovato materiale utile a confezionare ordigni esplosivi. L'indagine nei confronti del 24enne è nata da una segnalazione del Fbi: il giovane aveva postato sui social media una serie di apprezzamenti nei confronti di Saipov Sayfullo, l'estremista islamico che il 31 ottobre del 2017 ha investito e ucciso su una pista ciclabile di New York otto persone.

In seguito alla segnalazione del Federal Bureau Investigation, gli uomini del Servizio per il contrasto dell'estremismo e del terrorismo esterno dell'Antiterrorismo hanno individuato l'autore del post, che fino a quel momento non era mai stato segnalato alle autorità di sicurezza né per atteggiamenti radicali né per posizioni politiche estreme. Nei suoi confronti sono così stati disposti una serie di accertamenti, mentre la digos di Viterbo lo ha tenuto costantemente sotto stretto monitoraggio.

Nei giorni scorsi è scattata la perquisizione nella sua abitazione, alla quale hanno partecipato anche le unità cinofile antisabotaggio e gli uomini della Polizia Postale. All'interno dell'abitazione i poliziotti hanno sequestrato diversi precursori per la fabbricazione di ordigni artigianali e un oggetto di cartone di forma cilindrica, riempito di una polvere la cui natura deve ancora essere accertata, all'interno del quale erano state incollate diverse monete di piccole dimensioni. Al 24enne sono anche stati sequestrati un fucile e due pistole ad aria compressa e una serie di apparecchiature informatiche.

Il cittadino lettone è stato arrestato con l'accusa di possesso di materiale utile al confezionamento di ordigni esplosivi e il gip ha già convalidato l'arresto. Sono in corso una serie di accertamenti per verificare la sussistenza di altre ipotesi di reato.

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Topi d’appartamento fermati dalla Polizia

"Dobbiamo controllare il contatore dell'energia elettrica", questa era la scusa adottata da una coppia di romani per entrare e rubare in un appartamento. Il fatto è avvenuto ieri sera, presso un'abitazione in via Giovanni da Procida, intorno alle 19:30. I due presunti ladri, una ragazza di 24 anni ed un ragazzo di 28, entrambi romani, si erano finti elettricisti interessati a controllare il contatore dell'energia per entrare dentro l'appartamento. Il proprietario di casa, insospettito dopo aver visto la coppia rovistare nei cassetti della sua camera da letto, è riuscito a fermarli e contattare gli agenti della Polizia di Stato. Quest'ultimi, giunti sul posto, hanno arrestato i due ragazzi con l'accusa di rapina in concorso.