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Guidonia: crollano due alberi, grave una donna

Sono caduti due alberi, a Guidonia, ed è rimasta colpita una donna, impegnata nei servizi di assistenza a un disabile. L'episodio è avvenuto intorno alle 15:15 nella pineta di via Roma. Il ragazzo è rimasto illeso ed è stato condotto all'ospedale di Tivoli, mentre la donna ha riportato lesioni gravi alla testa, al petto e a una gamba. La 50enne è stata subito trasportata in ambulanza all'Ospedale San Camillo. L'intera zona del parco è stata transennata. 

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Roma, Nas sequestrano 16 allevamenti e 6 canili ridotti a deposito di rifiuti: denunce tra Lazio e Campania

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Tra Lazio e Campania, i Carabinieri dei Nas hanno sequestrato 16 allevamenti e 6 canili, che hanno riguardato anche le aree vicine relative alle strutture; inoltre sono stati segnalati alle Autorità giudiziarie e amministrative-sanitarie i titolari delle attività. E tante altre azioni – portate avanti nelle ultime settimane su oltre 80 verifiche – sono state portate per controllare il rispetto della corretta conduzione zootecnica degli animali da reddito e del benessere degli animali da compagnia. Due le situazioni particolari emerse nel corso degli interventi dei Nas di Latina e di Salerno.

In provincia di Frosinone, è stato ritrovato in un allevamento di capre e pecore un deposito di rifiuti ingombranti parzialmente bruciati, carcasse e resti di animali; in questo caso sono stati sequestrati le 268 tra capre e pecore e i 10 bovini presenti, oltre al blocco dell'azienda. In provincia di Salerno, invece, nell'ambito di un controllo in un allevamento ittico, i Nas hanno proceduto al sequestro e al divieto di commercio di 880 kg di prodotti ittici ritrovati in precarie condizioni di conservazione e privi di tracciabilità; l'attività di vendita è stata sospesa per carenze igieniche dei locali.

Tra le strutture irregolari anche 6 canili in carenti condizioni igieniche e strutturali, numero di box e spazi insufficienti e in alcuni casi costruiti abusivamente. I canili sono stati sequestrati; contenevano complessivamente 768 cani. Inoltre sono state denunciate 7 persone tra titolari, allevatori e veterinari; altre 3 persone sono state segnalate all'Autorità sanitaria. I principali reati di cui vengono accusati sono maltrattamento e abbandono di animali, e mancato rispetto del benessere.

Infine, tra gli interventi più recenti, i Nas di Roma hanno denunciato il gestore di un canile privato per aver adibito aree abusive in modo da aumentare la capienza e agevolare gli ingressi di cani randagi. L'operazione ha portato al sequestro dell'intera struttura e dei 309 cani, oltre all'accusa di maltrattamento degli animali per il responsabile.

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Piazza di Siena, accordo di manutenzione fra Campidoglio e FISE

Nelle scorse settimane Roma Capitale ha accordato alla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE), a seguito di apposita richiesta, l’adozione dell’area di Piazza di Siena per una durata di 12 mesi, sulla base della quale la Federazione gestirà, unitamente al CONI, l’area verde sita all’interno di Villa Borghese. L’adozione comprende anche le gradinate che circondano l’ovale e garantirà quindi per i prossimi mesi un servizio gratuito di manutenzione ordinaria e di vigilanza.Tutta la fase di realizzazione del progetto è supervisionata dal personale della Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma e/o della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da personale qualificato incaricato da parte del Dipartimento Tutela Ambientale.
L’area verde in oggetto resta quindi in consegna al Dipartimento Tutela Ambientale, U.O. Manutenzione e Valorizzazione del Verde: l’adozione, in questo caso da parte della FISE, è un modello di gestione delle aree verdi già utilizzato diverse volte in passato da Roma Capitale.  Rappresenta un semplice atto convenzionale che prevede che un soggetto si impegni a manutenere un’area verde cittadina in conformità a specifici standard definiti dagli uffici comunali per un periodo di tempo determinato, il tutto senza oneri finanziari a carico dell’Amministrazione. Il soggetto non potrà, in ogni caso, installare alcuna attrezzatura mobile o fissa e non potrà svolgere attività produttive e remunerative se non attraverso il competente ufficio municipale (previo parere favorevole vincolante del Dipartimento Tutela Ambientale). Le aree adottate sono comunque utilizzabili dai cittadini, dovendo garantire la libera fruizione dei luoghi. Aree verdi di tal pregio come quella in questione richiedono un livello manutentivo più assiduo ed elevato, soprattutto per il notevole afflusso di cittadini e turisti che quotidianamente visitano la Villa storica; scopo dell’Amministrazione è procedere con tali atti convenzionali a garantire che tali zone rimangano un vero e proprio patrimonio ambientale, culturale e storico della nostra città. Proprio per questo è stata anche prevista la vigilanza aggiuntiva del luogo di personale incaricato.
«Visto il clamore mediatico delle ultime ore, vogliamo fare chiarezza sulla situazione di Piazza di Siena, così da evitare il proliferare di notizie errate. Tutte le altre informazioni che girano sulla vicenda sono, atti alla mano, frutto di strumentalizzazioni da cui chiaramente l’Amministrazione si dissocia», spiegano in una nota congiunta l'Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Daniele Frongia e l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Pinuccia Montanari.

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Atac, il concordato “non è idoneo”: l’altolà del Tribunale

(Fonte: www.romatoday.it)
Atac, il concordato "non è idoneo": l'altolà del Tribunale
Il 30 maggio è fissata l'udienza nelle aule del Tribunale civile. Ma intanto il primo giudizio espresso dai magistrati che hanno esaminato il documento non è dei migliori. Il concordato preventivo redatto da Atac e depositato presso il tribunale fallimentare per salvare l'azienda dal debito monstre e risollevare il trasporto pubblico, è "inidoneo". E' tutto scritto in ventidue pagine di decreto, i cui stralci sono riportati in un articolo del Corriere della Sera a firma di Ilaria Sacchettoni. 
Una parziale bocciatura, seppur informale. Un altolà che dà tempo due mesi alla partecipata del trasporto pubblico per integrare la documentazione. Diversi i punti contestati: la mancata contemplazione dell'ipotesi di un insuccesso della procedura, l'offerta chilometrica da incrementare senza però specificare con quali risorse, il nuovo modello di manutenzione citato nel piano dove però, obiettano i magistrati, "non è in alcun modo esplicitato quale e in che cosa dovrebbe consistere". Le contestazioni toccano anche la digilitazzazione aziendale, quella che secondo Atac dovrebbe assicurare maggiori ricavi dalla vendita dei biglietti.  Per i giudici "questi interventi appaiono del tutto indeterminati", riporta il Corriere, e "solo abbozzati nei contorni". Ma soprattutto, "non appare ragionevole ritenere che la semplificazione dell’acquisto dei biglietti comporti di per sé un aumento delle vendite". 
Tutto sul concordato preventivo Atac
Tra i punti toccati anche la razionalizzazione dei costi, che "non individua, con specificità, in cosa consistano gli interventi in programma così da valutare, con un percorso logico, la loro effettiva realizzabilità e la concreta incidenza positiva nella riduzione dei costi". 
Ed è bufera dalle opposizioni con polemiche trasversali da destra a sinistra. Il gruppo dei dem chiede immediatamente audizione in commissione mobilità all'assessore Meleo e all'ad Paolo Simioni. "Siamo seriamente preoccupati dei rilievi evidenziati dai giudici. Ora si apre una fase densa di incognite per il servizio di Tpl e che mette a serio rischio le sorti dell'azienda e il futuro occupazionale di migliaia di lavoratori" dichiarano i consigliere in una nota. Ricordando la loro ferma opposizione fin da subito all'ipotesi concordato. 
Sulla stessa linea Fratelli d'Italia. "La strada del concordato rappresentava un salto nel buio sia per l'azienda che per i dipendenti, ma il sindaco di Roma ha preferito fare orecchie da mercante e ha tirato dritto. La situazione è preoccupante" dichiarano i consiglieri Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo. Commenta anche Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. "Purtroppo, per il concordato preventivo di Atac i rischi più volte da noi evidenziati in aula Giulio Cesare sembrano materializzarsi come in un incubo. Oggi pomeriggio alla riunione dei presidenti dei gruppi chiederemo un consiglio comunale straordinario e urgente su Atac".

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Campidoglio, prosegue la lotta all’abusivismo commerciale

Proseguono a ritmo serrato le attività di contrasto all’abusivismo commerciale portate avanti dalla Polizia Locale in linea con gli obiettivi indicati dall’Amministrazione capitolina.
Durante lo scorso mese di febbraio, sono stati effettuati 19.325 controlli sul commercio in area pubblica, che hanno portato a un totale di 890 sequestri amministrativi, 88 sequestri penali e 376 sanzioni comminate a venditori abusivi e possessori di merce contraffatta.
Diverse le tipologie di beni di consumo sequestrati, per un totale di 50.000 pezzi fra merce contraffatta, non a norma o venduta abusivamente.
Le requisizioni più consistenti hanno riguardato due settori: quello della moda, per un totale di 15.507 capi d’abbigliamento sequestrati, e quello dell’elettronica, per un totale di 9.206 pezzi.
Quanto al comparto alimentare, sono stati confiscati 586 kg di prodotti agroalimentari e 274 litri di bevande.
«Continuiamo a lottare contro l’abusivismo, avvalendoci anche del lavoro quotidiano portato avanti dagli agenti della Polizia Locale. Quella dei controlli sul commercio in area pubblica è un’attività della massima importanza, condotta in nome della legalità e del decoro cittadino. Non solo: lo facciamo a tutale della salute dei consumatori, messa a repentaglio da merci di dubbia origine, spesso tossiche o pericolose», dichiara Adriano Meloni, assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.

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Antenne su Roma, una selva da 1,7 milioni di impianti. ” Centralizzate? Il 10%”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Cecilia Gentile) – Un milione e 300mila antenne televisive. E oltre 400 parabole satellitari. Sui tetti di Roma, ma anche sui balconi degli appartamenti, senza distinzione tra centro storico, zone di pregio e periferie, pullula una giungla di ferraglie c he offende il cielo della capitale.Col tempo, molti romani hanno optato per i colossali "padelloni", ma non per questo hanno rimosso le antenne convenzionali che sono rimaste inutilizzate sui terrazzi. Circa il 50% del totale, secondo i calcoli dei tecnici del settore.

Eppure, non si riesce a convincere i romani a bonificare i loro tetti, restituendo decoro ai panorami della città. Ci provò nel 2002 e nel 2003 l'allora assessore ai Lavori pubblici della giunta Veltroni, Giancarlo D'Alessandro, concedendo prima contributi del 20% ai condomini che avessero deciso di sostituire le vecchie antenne con un impianto centralizzato, poi facendo approvare in consiglio comunale una delibera per disciplinare l'installazione dei vari tralicci.

"Il diritto all'informazione – recita la premessa della delibera ancora in vigore – deve coesistere con quello della salvaguardia del paesaggio e del decoro architettonico della città". Ancora: " Le attuali modalità di installazione in molti casi recano palesemente un grave pregiudizio al profilo paesaggistico, architettonico e ambientale della città". Ma i risultati degli incentivi e dei divieti, non essendoci adeguati controlli e sanzioni, sono stati irrilevanti: la Cna di Roma fa sapere che negli ultimi 15 anni meno del 10% dei romani ha installato un impianto centralizzato.

Ci riprovò la giunta Marino, proponendo ai condomini che avessero abbinato rifacimento delle facciate dei palazzi e impianti centralizzati l'azzeramento per sei mesi della Cosap, il canone per l'occupazione di suolo pubblico dovuto per l'allestimento dei ponteggi. "Un risparmio notevole – spiega Paolo Marongiu, responsabile unione costruzione e impianti della Cna Roma – considerando che la Cosap in centro storico può arrivare fino al 20% della spesa complessiva" .

Ma, anche in questo caso, l'efficacia del provvedimento fu inficiato da un pasticcio interpretativo tra due delibere, una di consiglio e l'altra di giunta. La delibera del consiglio, che dava mandato alla giunta di licenziare il provvedimento, abbinava il rifacimento delle facciate all'installazione dell'impianto centralizzato, la successiva delibera di giunta richiedeva anche la riqualificazione energetica dell'edificio. Un grande caos che ha scoraggiato i romani, nonostante una circolare interpretativa dell'allora commissario straordinario Tronca. Nel frattempo, la delibera è scaduta il 31 dicembre 2017.

"Prima che scadesse, la Cna ha chiesto all'assessora ai Lavori pubblici, Margherita Gatta, di prorogare la delibera, ma inutilmente. La prossima settimana la incontreremo e le chiederemo di emanarne un'altra con validità fino al 31 dicembre 2020", racconta Marongiu. La proposta della confederazione artigiani prevede una tripla casistica per ottenere l'azzeramento della Cosap: l'abbinamento del rifacimento delle facciate alla centralizzazione dell'impianto, oppure alla riqualificazione energetica, o ancora, terzo caso, all'adeguamento sismico.

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Pm Roma chiede archiviazione per Zanon

(Fonte: www.ansa.it)

La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul giudice costituzionale Nicolò Zanon accusato di peculato d'uso in relazione all'utilizzo dell'auto blu. La decisione dei pm è legata anche all'approvazione, il 21 marzo scorso, di un regolamento della Consulta,che ha valenza di normazione primaria, che definisce "personale ed esclusivo" l'utilizzo dell'auto per i giudici della Corte Costituzionale. La richiesta di archiviazione è stata inviata al gip per la decisione.

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Turismo, Pasqua con il segno più per gli alberghi della capitale

Sarà una Pasqua con il segno più per gli alberghi e le strutture ricettive romani. Gli arrivi complessivi previsti (circa 353.000 unità) registrano un incremento di +4,44% e le presenze (circa 921.000 unità) registrano una stima di crescita di +4,60% rispetto alla Pasqua 2017. Sono i primi dati disponili relativi alle previsioni delle prenotazioni per la settimana di Pasqua elaborati dall’Ente bilaterale del Turismo di Roma e del Lazio.
Negli esercizi alberghieri gli arrivi sono 243.000 unità con un incremento di +2,75% e le presenze 600.000 unità con una crescita di +3%. Negli esercizi complementari gli arrivi sono 110.000 con +8,37% e le presenze 321.000 con +7,72%.
Anche nella Città Metropolitana di Roma Capitale cresce la domanda nello stesso periodo. Gli arrivi complessivi (circa 407.000 unità) registrano un incremento di +4,63% e le presenze (circa 1.043.000 unità) registrano una crescita di +4,56% rispetto a Pasqua 2017. Negli esercizi alberghieri gli arrivi sono 273.000 unità con un incremento di +3,02% e le presenze 663.000 unità con +3,03%. Negli esercizi complementari gli arrivi sono 134.000 unità con +8,06% e le presenze circa 380.000 unità con +7,34%. «Il periodo di Pasqua si conferma con un trend in crescita per il turismo nella Capitale. Oltre ai numeri assoluti, cresce anche la permanenza, segno che al richiamo per le celebrazioni pasquali molti turisti abbinano anche la visita ai tesori della città, dalle Chiese ai Musei», dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni.

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Ripulito il monumento di via Fani

Sono state cancellate questa mattina le scritte comparse nella notte sul monumento che ricorda le vittime della strage di via Fani. Lo ha reso noto, oltre alla Sovrintendenza Capitolina, anche la sindaca di Roma Virginia Raggi attraverso il suo profilo Twitter.

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Laurentina, allarme pacco bomba in mattinata

Questa mattina è stata chiusa per circa un'ora la via Laurentina, nel tratto di strada in prossimità del cimitero in seguito al ritrovamento di un plico sospetto. Un passante aveva notato, passando per la via, una busta gialla sospetta. Dopo la segnalazione è stato immediato l'intervento della Polizia di Stato con gli artificieri e la scientifica. All'interno della busta sono stati ritrovati qualche chiodo e alcuni rauti. Il tratto di strada, per permettere agli agenti di effetturare gli accertamenti, è stata chiuso dalle 9.10 alle 10.30. In corso le indagini da parte degli agenti del commissariato Spinaceto.