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Cronaca

Rimborso debito bancario, la precisazione di Atac

Con riferimento alle informazioni diffuse circa la menzione nel decreto del Tribunale di Roma a rimborsi del debito bancario, a fronte di non corrette notizie di stampa, si precisa che gli stessi sono avvenuti nei mesi anteriori alla presentazione del ricorso, tramite meccanismi di rimborso automatico previsti in contratti stipulati negli anni precedenti e, da ultimo, nel contratto di estensione sottoscritto a maggio 2017, anteriormente all’ingresso dell’attuale Consiglio di Amministrazione.
Non si è trattato quindi di rimborso disposto il giorno prima del concordato.

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Cronaca

Il tunisino sospettato: “Non sono un terrorista, denuncio tutti!”

(Fonte: www.romatoday.it)

La sua foto è sulle prime pagine di tutti i giornali e tutti i tg nazionali. Sulle sue tracce le forze dell'ordine, allertate da una denuncia anonima. Un presunto o aspirante terrorista che però si rivela non essere tale. E' la trasmissione Chi L'ha visto? ad aver rintracciato Atef Mathlouthi in Tunisia. L'intervista andrà in onda alle 11.30 su Rai3. Sono emerse però le prime dichiarazioni: "Non sono un terrorista, non sono latitante, la polizia tunisina mi ha interrogato tutto il giorno. Denuncio tutti!". 

Ad allertare tutti è stata una lettera anonima recapitata all'ambasciata a Tunisi. Nella missiva si leggeva l'intenzione dell'uomo di commettere atti di terrorismo a Roma. Sulle sue tracce i carabinieri e, a seguito della diffusione dell'allarme, anche le altre forze dell'ordine. 

La foto segnaletica del 41enne tunisino, sospettato di essere un islamista radicale, era stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.

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Cronaca

Inseguimento sulla via Portuense

Nel corso di normali operazioni di servizio, una pattuglia dei Carabinieri ha individuato una macchina che sfrecciava a tutta velocità sulla via Portuense. Gli agenti hanno inseguito l'autovettura e fermato l'uomo alla guida. Quest'ultimo, un 28enne di Roma, è risultato in evidente stato di ebrezza. Data la sua condizione,  il ragazzo ha cercato di rifiutare l'alcool test aggredendo i militari. L'uomo è finito quindi in manette con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali oltre alla guida in stato di ebrezza. Al momento si trova agli arresti domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida. 

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Roma, con spranga di ferro danneggia decine di auto: arrestato

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Ha danneggiato con una spranga di ferro alcune autovetture parcheggiate in via Alesia, nei pressi di un supermercato in zona Celio. Quando sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Celio, l'uomo, identificato per L.M., cittadino lettone di 42 anni, con vari precedenti di polizia, era ancora sul posto.

Quando ha visto i poliziotti avvicinarsi, ha iniziato ad inveire contro di loro opponendo resistenza. Bloccato, è stato accompagnato negli uffici del commissariato dove è stato arrestato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale nonché denunciato per danneggiamento aggravato. 

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Cronaca

Roma, gli “occhi” sulla città: ecco dove si trovano le 7mila telecamere

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Lorenzo D'Albergo) – "Se avessimo avuto le immagini delle telecamere, avremmo già rivolto il caso". Quante volte carabinieri e poliziotti si sono trovati a ripetere questo ritornello? E quanti casi sono stati risolti grazie ai frame catturati da un occhio elettronico? Per imprimere una svolta alla sicurezza della capitale, il ministero dello Sviluppo economico e la Regione hanno deciso di puntare sulla videoserveglianza. Nei prossimi mesi, infatti, verranno cablate le nuove telecamere individuate dal Mise e da Lazio Crea, partecipata della Pisana. La prima mappatura degli occhi elettronici della capitale rimasti fino a questo momento inutilizzati ha fatto saltare fuori dal cilindro più di 7.000 nuovi impianti, da aggiungere ai 1.300 già collegati al "Grande Fratello" installato nella Sala Sistema Roma.

I ministeri, le sedi delle più importanti società controllate dal Comune e dal Campidoglio, le banche e le filiali di Poste Italiane: il progetto di videosorveglianza del Tavolo per Roma voluto dal ministro Carlo Calenda e finanziato con fondi dello stesso Mise, del Viminale e della Pisana raccoglie impianti pubblici e privati in tutti i municipi, fino a Ostia.

Soltanto in centro storico ne sono stati trovati 919 ancora " silenti", mentre all'Appio-Tuscolano sono 860 le telecamere da collegare. Ancora ci sono le 671 del V municipio e le 649 del VI municipio, quello di Tor Bella Monaca e Torre Angela. Seguono i 626 del II, circoscrizione che comprende anche quel quartiere Trieste dove negli ultimi due mesi si sono fatte vive con una certa insistenza baby gang a caccia di coetanei. Il conto finale delle videocamere dislocate nei 15 municipi è di 5.925 dispositivi. Altre 1.071 sono appena fuori dal confine del Comune.

Il problema, a fronte di un investimento da 1,5 milioni e di un progetto che dal Mise spiegano essere " in continuo aggiornamento ", a questo punto è connettere gli impianti appena censiti con le sale operative delle forze dell'ordine. A gestire questa delicata fase sarà palazzo Valentini: già la prossima settimana la prefetta Paola Basilone incontrerà Comune e Regione per inaugurare un Comitato di controllo sulla videosorveglianza. Un nuovo tavolo che dovrà trovare un modo per integrare software che in questo momento non comunicano tra loro e gettare le basi per ampliare un sistema per ora studiato per sostenere un massimo di 1.500 telecamere. Dalla prefettura, allora, dovrà uscire un progetto condiviso da presentare al bando del Viminale che, a livello nazionale, per i prossimi due anni assegnerà 30 milioni di euro per la sicurezza.

Il lavoro sulla videosorveglianza, allora, continua: da una parte il Mise e la Regione continueranno ad approfondire il censimento, dall'altra il Comitato di controllo dovrà farsi trovare pronto per non perdere gli stanziamenti messi in palio dal ministero dell'Interno.

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Roma, tremila bombole di gas non a norma sequestrate dalla Finanza: scoperto un deposito “polveriera”

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Veronica Cursi) – Oltre tremila bombole di G.P.L non a norma pronte per essere vendute. Quaranticinque tonnellate sequestrate, per un valore di 120 mila euro, e 7 persone denunciate. E' il bilancio dell'operazione della Guardia di Finanza di Roma, scattata in tutta la provincia durante una serie di controlli effettuti negli ultimi due mesi.

In particolare gli uomini delle Fiamme Gialle, coordinati dal maggiore Leonardo Landi, hanno scoperto un deposito polveriera a Fiano Romano. Più di 400 bombole trovate in un magazzino non autorizzato a pochi passi dalla piazza principale, piazzale Cairoli, accatastati senza alcuna sicurezza su un terreno e “mimetizzate” tra i rovi con gravi rischi per la sicurezza pubblica. «Le bombole, risultate prive dei requisiti di sicurezza e con quantitativi di prodotto inferiore a quanto formalmente dichiarato – spiega il maggiore Landi – sarebbero potute esplodere».

IL SEQUESTRO 
Tutte le bombole sequestrate erano destinate all'uso domestico, le comuni bombole da cucina o per il campeggio. Il rilevante quantitativo di recipienti, tutti pronti per essere immessi in vendita, sono risultati, in particolare, privi del collaudo obbligatorio e, dunque, altamente pericolosi per l’elevato rischio di esplosione . Le bombole erano riempite con metodi “artigianali” e con un quantitativo di G.P.L. inferiore rispetto a quanto dichiarato dall’esercente, una vera e propria truffa nei confronti degli ignari acquirenti. Infatti, i contenitori sono risultati riempiti con oltre il 20% di gas in meno, rispetto al loro contenuto dichiarato e pagato dai consumatori. 

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Roma, rapina in una farmacia alla Montagnola:i clienti ostaggi di un bandito armato

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Marco De Risi) – Un rapinatore solitario, armato di pistola, ha fatto irruzione in una farmacia all’Ardeatino. L’uomo con il volto coperto da un passamontagna ha ingenerato il panico fra i presenti, puntando l’arma contro i clienti ed i dipendenti. Poi, è fuggito con i soldi presi dalla cassa. E' accaduto oggi verso le 13, alla farmacia di via Fonte Buono, alla Montagnola, a pochi passi dal parco Falcone e Borsellino e da via di Grotta Perfetta.

A dare l’allarme sono stati i dipendenti una volta che l’uomo armato è fuggito. Sul posto diversi equipaggi della polizia. Un testimone è riuscito a memorizzare la targa dello scooter usato dal bandito: è risultato rubato qualche giorno fa nel quartiere. Il rapinatore è stato descritto come un uomo alto e fisicamente prestante. Ha detto poche parole esprimendosi in romanesco. Non è escluso, ipotizzano gli investigatori, che possa trattarsi di rapinatore seriale e che, quindi, potrebbe essere il responsabile di altri colpi avvenuti nei giorni scorsi in questo quadrante di città.

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Pontina, nuovi limiti a 60 chilometri orari: installata la segnaletica

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

E' stata installata dalla scorsa notte la segnaletica per il limite di velicità a 60 chilomentri orari sulla Pontina, così come disposto dalla ordinanza dell'Astral datata 8 marzo. I tratti interessati sono quelli che vanno dal km 36,50 e 62,500 in direzione Latina, e tra il 62,500 e il 17,500 direzione Roma. Nei cartelli, per i tir c'è anche il divieto di sorpasso. Eliminata la segnaletica contrastante. La decisione è stata presa per ridurre il rischio di incidenti nei tratti più dissestati della Pontina. 

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Frosinone, ritrovato il cadavere del pastore scomparso a ottobre

Il cadavere di Armando Capirchio, pastore originario della provincia di Frosinone, è stato ritrovato questa mattina dai Carabinieri, aiutati dagli speleologi del Soccorso Alpino. Si erano perse le tracce dell'uomo, un 58enne, dal 23 ottobre scorso, giorno in cui l'uomo era scomparso da Vallecorsa, in provincia di Frosinone. Oggi il ritrovamento del corpo, fatto a pezzi. Accusato di omicidio e di occultamento di cadavere, dal 12 dicembre scorso, è un allevatore di 52 anni, compaesano della vittima. Secondo le indagini, fra i due vi erano state delle incomprensioni in passato. I Carabinieri avevano arrestato il 52enne in seguito ad alcune indagini dalle quale erano emersi indizi che conducevano all'allevatore (tracce di sangue presenti in un sentiero di montagna e sui guanti). L'uomo è stato condotto al carcere di Frosinone. 

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Procura di Roma apre fascicolo sullo scandalo “Datagate”: «Possibili violazioni della privacy di utenti italiani»

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

La Procura di Roma apre un fascicolo, al momento senza indagati o ipotesi di reato, sull'esposto presentato dal Codacons in relazione allo scandalo «Datagate» e il possibile coinvolgimento degli utenti italiani che hanno profili su Facebook. L'indagine è affidata al procuratore aggiunto, Angelo Antonio Raganelli, che ha la delega sui reati informatici e relativi alla privacy. Nell'esposto del Codacons si chiede alla magistratura di verificare possibili fattispecie previste dall'Art. 167 del Codice della Privacy (Trattamento illecito di dati) e dall'art. 169 (Misure di sicurezza).