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Campidoglio, al via le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per il 2018-2019

Al via il 4 aprile le iscrizioni al servizio di trasporto scolastico per l’anno 2018-2019. La procedura, che chiuderà il 15 maggio, dovrà essere effettuata online, tramite il portale di Roma Capitale, e riguarderà gli alunni normodotati e gli alunni con disabilità.
Per eseguire le iscrizioni è necessario essere identificati al Portale di Roma Capitale. L'utente non registrato deve seguire la procedura prevista, dettagliata nella sezione del Portale Istituzionale relativa all’identificazione. Il perfezionamento della procedura d’identificazione può richiedere alcuni giorni, in genere con una mail di notifica ”Conferma di identificazione” entro 3/7 giorni dall’invio della corretta documentazione. Per gli alunni con disabilità resta la possibilità di presentare la domanda anche oltre il termine, nei casi in cui, dopo la data del 15 maggio, emerga la necessità del servizio. Il servizio di trasporto è assicurato per la frequenza alle scuole comunali e statali pubbliche, per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I e II grado del territorio municipale (rispetto del bacino di utenza) e non per quelle private o paritarie, anche se specializzate per l’accoglienza di alunni disabili. «Il trasporto scolastico è un servizio essenziale ed è rivolto soprattutto alle aree più periferiche o meno servite dal trasporto pubblico. L’organizzazione è configurata in modo da rispettare i bacini di utenza e così da consentire agli alunni di raggiungere la scuola più vicina alla propria abitazione», sottolinea l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre.
 

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Cibo e bevande nei mercati: “In nove mesi dai municipi nemmeno un bando”

(Fonte: www.romatoday.it)

(di Ginevra Nozzoli) Giugno 2017. L'aula, tra le proteste, vota un nuovo regolamento subito esecutivo per ridisciplinare la materia del commercio su area pubblica. Posteggi fissi, a rotazione, licenze anagrafiche, sanzioni e dislocazioni. Tra i settori normati, anche quello dei mercati rionali. E c'è una grande novità: la possibilità di somministrare cibo e bevande ai banchi, sulla base di precisi limiti normativi. A fare i bandi saranno i municipi. Il risultato nove mesi dopo? Di gare nemmeno l'ombra. "Era almeno una cosa buona del regolamento, e non è stato mosso un dito" denuncia Walter Papetti presidente di Anva Confesercenti. "Negli uffici non c'è abbastanza personale per gestire le pratiche". Un problema che ha ben presente lo stesso Andrea Coia, presidente M5s della commissione Commercio, ideatore della delibera 30. "Il regolamento prevede la possibilità di dedicare alla somministrazione fino al 10 per cento delle postazioni presenti. E' tra le più importanti novità del testo" ricorda. L'intento, al netto di pro e contro, sarebbe quello di far rivivere con attività di ristorazione alcuni spazi che nel tempo hanno perso attrattiva. Ma se le postazioni non vengono assegnate, perché le pratiche rimangono sui tavoli degli uffici dei parlamentini già ingolfati e senza personale a sufficienza, l'iter normativo non parte nemmeno. D'altronde gli uffici sono già in affanno su un lungo elenco di pratiche legate al mondo dell'ambulantato. Dall'esame della Scia o dei contratti di gestione, alle richieste legate alle tipologie merceologiche in vendita. La macchina va a rilento su tutto. "So che ci sono dei municipi in difficoltà. Mi è stato fatto presente" spiega Coia "e ho convocato una commissione Personale per capire quanti dipendente del dipartimento, prima impiegati per sbrigare pratiche degli stessi bandi, potranno essere trasferiti nei municipi che ne hanno necessità". Ma comunque, nella fattispecie, individua precise responsabilità nell'operato, "poco efficiente", dell'assessorato al Commercio e Turismo di Adriano Meloni. Dimissionario, "per sua scelta – ha dichiarato – e senza contrasti", non è mai andato troppo d'accordo con il consigliere M5s. Diverse le scintille su più temi, vedi il mercato della Befana di piazza Navona. E a quanto pare anche la delibera 30. "Dall'assessorato non sono partite per tempo le direttive al direttore del dipartimento e ai municipi. Purtroppo non hanno fatto niente o quasi". Il testo che contiene la novità per i mercati rionali, tornerà in aula Giulio Cesare domani, sempre che il quasi ex assessore Meloni si presenti in aula. Coia presenterà una proposta con una lunga serie di modifiche, più legate a chiarimenti di forma che a cambiamenti nel contenuto. Qualche esempio: decadranno a partire dal 31 dicembre 2018 le "concessioni" (legate al posteggio) e non le "autorizzazioni". Un errore finito al centro di polemiche e proteste da parte dei commercianti, che rischiavano di perdere la licenza. Poi è stato eliminato il divieto di usare stand espositivi nei mercati, necessari specie per i banchi di abbigliamento, e reinserito l'abbattimento del canone per l'aumento di occupazione di superficie nei mercati Ags. Da parte sua la maggioranza grillina ha sempre difeso il provvedimento sottilineandone più volte gli aspetti migliorativi: dalla limitazione del numero di posteggi per titolare, alla fideiussione per pagare le eventuali sanzioni, alla trasformazione appunto dei mercati rionali. E la sindaca ha rivendicato a inizio anno il trasferimento delle bancarelle di via Tuscolana, annunciando lo spostamento a breve di altri 60 banchi, e attribuendola alla delibera 30. Ma sul punto è stata smentita dall'ex assessore della giunta Marino Marta Leonori: "Le ricollocazioni erano già previste dal PGTU del 2015". Ed è sempre dai dem che sono arrivate le maggiori critiche al regolamento, "un'occasione persa di ordinare in maniera chiara e puntuale un settore da sempre nel caos". Perché "il sistema andava semplificato, non complicato ulteriormente con dettagli soggetti a diverse interpretazioni anche contrastanti" spiega la consigliera del I municipio Nathalie Naim, dichiaratamente più che contraria alla delibera Coia."Va nella direzione opposta di decoro e regolamentazione vera. La somministrazione nei mercati non riqualificherà le aree, le farà diventare degli attrattori di movida e caos turistico, che già è incontrollata, in territori saturi di attività di ristorazione". E poi ci sono le multe per chi infrange le norme: "Sono irrisorie, tra i 25 e i 500 euro, che poi diventano 50 perché si applica sempre il doppio della minima". E ancora le cosiddette "concessioni anomale", bancarelle con una licenza risultata in contrasto con le leggi vigenti: "Secondo il nuovo regolamento dovranno essere riconvertite in posteggi fissi".
 

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Furto di energia elettrica a Civitavecchia, fermate 7 persone

I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nell’ambito dei serrati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, hanno denunciato in stato di libertà 7 persone per furto di energia elettrica. Nello specifico i Carabinieri della Stazione di Torrimpietra nel proseguo della specifica attività investigativa finalizzata all’identificazione dei responsabili di continui furti di energia elettrica hanno individuato un altro sito interessato da un’insolita attività elettrica. Nel corso dell’attività i militari hanno accertato che ben 7 abitazioni avevano realizzato un allaccio abusivo direttamente a un palo della corrente elettrica. Proprio queste erano state le cause degli straordinari consumi rilevati in quella zona abitata da famiglie di giostrai. Dai primi riscontri effettuati dai tecnici sembrerebbe che gli individui avrebbero causato un danno economico di circa 14 mila euro. Nel corso dell’attività di controllo una delle predette persone è stata trovata in possesso di un pappagallo del tipo “Amazzone Aestiva” di specie protetta e pertanto quest’ultima è stata denunciata anche per detenzione illegale di animali di specie protette. I militari, unitamente a personale del Raggruppamento C.I.T.E.S.  (Convention on International Trade in Endangered Species – commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) distaccamento di Civitavecchia hanno prelevato il volatile che è stato successivamente affidato a un’associazione di Roma che provvederà al suo adattamento.

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La Rinascente: tenta di rubare occhiali, arrestata donna

Ha cercato di rubare uno stock di occhiali dell'importo di circa 335 euro a La Rinascente di piazza Fiume. Protagonista della vicenda una donna che nel corso del pomeriggio di lunedì ha tentato il furto all'interno del negozio. La presunta ladra aveva preso alcuna merce esposta sugli scaffali nascondendola in una borsa alla quale aveva applicato una schermatura. La sua mossa non ha ingannato però le guardie giurate Sicuritalia che hanno fermato per un controllo la donna, trovandola in possesso di alcuni occhiali rubati. A quel punto sono stati chiamati i Carabinieri della zona che hanno condotto la donna in caserma. La donna è stata inoltre denunciata da La Rinascente.

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Frosinone, due quindicenni scomparse nel nulla

(Fonte: www.repubblica.it)

Due quindicenni sono sparite nel nulla a Frosinone. I genitori non pensano che si tratti di una ragazzata visto che hanno presentato denuncia di scomparsa.  Alessandra Rossi e Deinara Maze, che frequentano il liceo scientifico "Francesco Severi", hanno fatto perdere le loro tracce da ieri mattina. I familiari nel pomeriggio di ieri hanno presentato denuncia di scomparsa presso gli uffici della squadra mobile della questura di Frosinone. Gli investigatori del vice questore Carlo Bianchi stanno ora indagando unitamente ai colleghi delle volanti per cercare di capire se si tratta di un allontanamento volontario.
Della scomparsa delle due quindicenni si sta occupando il sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone Adolfo Coletta. Le due ragazzine al momento della scomparsa indossavano jeans e maglietta, entrambe beige. Hanno capelli lunghi neri e un fisico asciutto. La prefettura ha attivato  il piano di ricerca per le persone scomparse in tutta Italia.

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Fontana di Trevi, da aprile le monetine andranno al Comune invece che alla Caritas

(Fonte: www.repubblica.it)
(di Lorenzo D'Albergo)Ci siamo, la riforma degli spiccioli firmata dal vicesindaco Luca Bergamo e dall’assessora alle Politiche Sociali Laura Baldassarre lo scorso ottobre sta per entrare in vigore. Dal primo aprile saranno gestite direttamente dal Campidoglio le monete che i turisti lanciano nella fontana di Trevi con l’auspicio di tornare, prima o poi, a visitare la Città Eterna. Saranno reinvestite, promette il Comune nella sua memoria di giunta, in progetti solidali. Ma non saranno più gestite direttamente dalla Caritas dovrà rinunciare a un incasso da 1,4 milioni di euro. Tanto vale l’ammontare medio degli euro, degli yen e dei dollari ripescati ogni anno a fondo vasca: ogni giorno gli oltre 8 mila turisti che passano per il centro storico lasciano nello specchio d'acqua tra il Quirinale e via del Corso circa 3.800 euro al giorno. Una cifra che fino a oggi è stata tradotta in posti letto, cibo e vestiti dall’ente diocesano  fondato da don Luigi Di Liegro che nella capitale tiene in piedi un poderoso network di ostelli, mense e centri di ascolto per senzatetto e famiglie in crisi. E ora? Ora si attende lo scoccare del primo aprile. La futura destinazione di quegli spiccioli – che poi spiccioli non sono a giudicare dalla somma ottenuta moneta dopo moneta – ha un peso eccezionale. Tanto che, come filtra da palazzo Senatorio, sembra ancora possibile un accordo tra Comune e Caritas, che potrebbe ricevere una quota dei fondi raccolti nella fontana simbolo di Roma

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Incidente stradale a Pavona

Sinistro stradale avvenuto a Pavona di Albano oggi pomeriggio. L'incidente ha avuto luogo su via Pian Savelli. Ad essere coinvolte nell'incidente due macchine fra cui una guidata da una neopatentata. Quest'ultima, in seguito allo scontro, è stata balzata contro un muro. L'altra vettura, una Chevrolet Spark, si è ribaltata.  Il conducente, un quarantenne di Albano, non ha riportato gravi ferite nonostante sia rimasto incastrato nell'abitacolo. Entrambi sono stati trasportati all'ospedale di Albano. Gravi le ripercussioni anche sulla viabilità dato che la strada è rimasta chiusa per più di due ore, da mezzogiorno alle 14. 

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Roma, nell’ex Zecca di piazza Verdi sbarcano Enel e l’hotel cinese

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Paolo Boccacci) – Nuovi inquilini in arrivo per l'imponente palazzo dell'ex Zecca di piazza Verdi, uno dei simboli dell'eclettismo architettonico degli inizi del '900. Sono in corso trattative serrate tra Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria dell'edificio, che ha ospitato per anni la regia officina carta valori poi diventata l'Istituto Poligrafico, e l'Enel. E da mesi si lavora per trasformarlo in un nuovo centro direzionale della multinazionale italiana. L'Enel da tempo vuole razionalizzare le sue sedi sparse a Roma e trovarne anche una nuova di rappresentanza. E quella di piazza Verdi, a poche centinaia di metri dal quartier generale di viale Regina Margherita, che non smobiliterebbe, sarebbe perfetta.

Il progetto, che sta per arrivare in porto, non riguarda però tutta la superficie di circa 54 mila metri quadrati, ma soltanto una parte, per cui il "gigante" di piazza Verdi potrà accogliere anche le stanze dell'hotel a cinque stelle di una catena cinese, che conviverebbe con gli uffici del colosso italiano dell'energia elettrica.

Va avanti, infatti, anche il piano avviato con la Rosewood Hotels and Resorts International limited, una società controllata dalla New World China Land ltd, che ha annunciato nel 2015 l'accordo con Cassa Depositi e Prestiti, per aprire proprio a piazza Verdi il suo primo hotel a Roma, un albergo di lusso con 200 camere, un centro congressi, ristoranti, piscina, una spa e anche un centinaio di residenze private.

E tutto questo sarebbe compatibile con la proposta dell'Enel, che, dopo aver abbandonato l'idea di subentrare a Tim nelle Torri dell'Eur, ha bussato alla porta di Cdp per traferire decine di uffici minori e sedi distaccate che occupa sempre nella stessa zona e nel resto della città. Naturalmente il risparmio per la società elettrica non sarebbe indifferente, seppur nel medio periodo. Adesso si aspetta la firma finale, attesa prima dell'estate, per chiudere l'operazione, a cui poi seguirà, se si concluderà l'accordo, la risistemazione del complesso.

Ed intanto anche la sede dell'Ex Zecca di via Principe Umberto all'Esquilino dovrebbe cambiare volto e diventare a breve un nuovo polo museale dedicato in particolare alle monete storiche. Al centro dell'intervento l'esposizione del materiale attualmente presente nella sede del quartiere Salario, diviso per aree tematiche, dalle monete alle medaglie, alle arti grafiche, con accanto un bookshop, una caffetteria, una biblioteca e un archivio storico. E poi mostre temporanee, una sala per i convegni e una "casa" per l'artigianato di qualità con una serie di botteghe artigiane che si affacceranno sul cortile interno, da visitare dopo aver ammirato i tesori del museo.

La gara è stata bandita dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il termine per partecipare scadrà il 3 maggio. Si tratta di un avviso pubblico da 3 milioni di euro e porterà anche alla completa ristrutturazione del palazzo inaugurato nel 1911 da Vittorio Emanuele III.

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Minorenni tentano di rubare nelle autovetture, fermati dai Carabinieri

Erano riusciti, in pochi minuti, a sfondare i finestrini laterali di tre auto in sosta tra via Portuense e via Ricci Cubastro e a “ripulirle” di effetti personali, oggetti di valore e documenti contenuti negli abitacoli.
I giovani – due italiani di 15 e 17 anni incensurati e un ragazzo di origini russe di 15 anni già conosciuto alle forze dell’ordine – si dilettavano così la scorsa notte, almeno finquando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, allertati da una segnalazione giunta al “112”, non gli sono piombati addosso sbarrando loro la strada. La refurtiva è stata interamente recuperata dai Carabinieri e restituita ai proprietari delle auto derubate. L’avventura dei tre ladruncoli, invece, è finita in caserma da dove, dopo essere stati identificati e fotosegnalati, sono stati trasferiti alla volta del Centro di Prima Accoglienza Virginia Agnelli in stato di arresto con l’accusa di furto e tentato furto in concorso.

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Roma, blitz antidroga, presa banda che riforniva Roma est: tre arresti e 71 kg di marijuana sequestrati

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

Maxi-operazione antidroga dei carabinieri del Comando Stazione di San Gregorio da Sassola, sotto l'egida della Procura della Repubblica di Tivoli. Dopo una lunga attività investigativa e perquisizioni, hanno arrestato A.L. e C.P.C. italiani di 54 anni e H.E. albanese di 40 anni, poiché trovati in possesso di ben 71 Kg di sostanza stupefacente di tipo marijuana già ripartita in balle termo-sigillate ed occultate in un deposito in Vicolo di Forma Rotta a Borgata Finocchio, oltre a una modica quantità di cocaina.

L’ingente quantitativo di droga, già predisposto, confezionato e persino pressato “a vuoto”, era così pronto per essere introdotto nel florido mercato degli stupefacenti dell’area est della Capitale. Nel corso delle perquisizioni gli inquirenti hanno scoperto e sequestrato anche diverse buste in cellophane, vario materiale per il taglio e la pesatura della sostanza, un congegno per la pressatura “a vuoto” dello stupefacente e la somma complessiva di 5.850,00 euro frutto dell’attività illecita.
La lente investigativa si è poi soffermata su un veicolo usato dagli indagati, una Citroen C4 sottoposta a sequestro, all’interno della quale erano stati ricavati doppi fondi ad hoc utili ad occultare e trasportare lo stupefacente verso i diversi canali della filiera, così da eludere gli ordinari controlli delle forze dell’ordine.
Gli arrestati si trovano ora presso la casa circondariale di Roma Regina Coeli a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, davanti alla quale dovranno rispondere, in concorso, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La sostanza sequestrata è stata sottoposta agli accertamenti quantitativi e qualitativi presso i laboratori tossicologici competenti.