Oggi pomeriggio intorno alle 17,30, presso la sede delle Associazioni "Fonte di Ismaele" e "Medicina Solidale", in Via Chiovenda a Roma, si terrà la presentazione del X Torneo interparrocchiale di calcio a 5 Giovanni Paolo II, promosso dall'Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli di Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell'Ufficio per la pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport del Vicariato di Roma, del Comitato Regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma.
Jacopo Nassi ne ha parlato con la Presidente delle Acli di Roma e provincia Lidia Borzì che ha presentato così l'evento: "Torneo che giunge ad una tappa importante ossia al decennale. Le Acli di Roma hanno investito tanto per far si che lo sport sia un'esperienza educativa, ma anche un gioco. Queste sono le parole di Papa Francesco che invita a dare il meglio di se stessi. In queste parole c'è il senso di questo torneo che è cresciuto negli anni. Non solo un incontro fra parrocchie, ma fra varie comunità come l'Isola Solidale dei detenuti, squadre di persone provenienti da altri paesi. L'aspetto aggregativo è molto importante perchè proviamo a dare risposte a tutto tondo".
Luca Serangeli, Presidente dell'Unione Sportiva delle Acli di Roma e provincia, ha descritto così il torneo: "Luogo simbolo dove abbiamo voluto fare la presentazione perchè è un posto di accoglienza e aggregazione. E' un torneo che è diventato ecumenico e si sono aggiunti ragazzi di altre religioni, ragazzi con disabilità, ragazzi rom e detenuti dell'Isola Solidale. Un torneo che accoglie e integra. Lo sport è un momento di grande aggregazione e davanti ad un pallone diventiamo tutti uguali".
Borzì ha poi aggiunto: "Torneo che vuole combattere la povertà relazione e contrastare la solitudine. Sport come volano per fenomeni di aggregazione".