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Troppe buche e radici: Ostiense chiusa a moto e scooter, la richiesta dopo l’incidente mortale di Elena Aubry

Parte della via Ostiense chiusa a moto e scooter, proprio nel tratto di strada tra la stazione di Ostia Antica e quella di Lido Centro. Lì dove, lo scorso 6 maggio, Elena Aubry morì in un incidente stradale quando era in sella alla sua Honda Hornet. A prendere la decisione di limitare la viabilità, d'accordo con la Polizia Locale, è la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo.

Un annuncio fatto oggi nell'aula Massimo Di Somma durante il Consiglio locale. La mini sindaca non ha nascosto la preoccupazione nel percorrere quella strada: "Anche io vado in scooter, so cosa vuol dire passare per quel tratto. Non è sicuro". La mamma di Elena, Graziella Viviano, era stata chiara e sull'incidente non ha mai avuto dubbi: "Mia figlia è morta per le 'maledette buche di Roma'. Era un cuore generoso e chi l'ha conosciuta lo sa".

Una dramma che si somma a quello di Noemi Carrozzalei morta sulla via Cristoforo Colombo. "Sono preoccupata per la sicurezza stradale. Ho scritto a Roma Capitale sollecitando un incontro per migliorare le condizione dell'Ostiense, via del Mare e appunto Colombo, tre arterie che collegano Ostia e Roma di cui non abbiamo competenze", ha sottolineato Di Pillo che poi annuncia: "Ho chiesto, d'accordo con la Polizia Locale, di chiudere a moto e scooter la via Ostiense fino alla stazione di Ostia Antica. So che sarà una scelta impopolare, soprattutto nel periodo estivo, ma la sicurezza prima di tutto. Mi prendo tutte le responsabilità del caso".

Una scelta quasi obbligata quella di Di Pillo anche perché i fondi per la manutenzione stradale scarseggiano. I vigili, infatti, a cause di dossi, avvallamenti e buche su molte strade e marciapiedi, hanno chiesto e ottenuto l'istituzione di un limite massimo di velocità di 30 km/h per 102 strade del X Municipio (qui l'elenco completo).

"Fino a che l'Ostiene non si mette in sicurezza è giusto chiuderla", ha aggiunto di Di Pillo poi lanciando un'altra iniziativa: "Chiederò anche di togliere i pini lati delle strade. Sono pericolosi". La presidente del X Municipio forza la mano con il Campidoglio. Scelte impopolari per garantire la sicurezza minima sulle strade.

"La sicurezza prima di tutto, certo, ma il disagio sarà grande in piena stagione estiva. Questa è l'ennesima riprova che il nostro Municipio è dimenticato dal Campidoglio. Dopo una campagna elettorale in cui Raggi annunciava mirabolanti rilanci del mare di Roma, non è arrivato nulla in termini di risorse umane e di fondi aggiuntivi per curare il verde, per chiudere i bandi sulle spiagge che sono ancora aperti e per rifare le strade. – commenta dichiara Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche 'Ora' e 'Un Sogno Comune' – Non solo nessun fondo extra per le strade di competenza municipali, dove in compenso abbiamo visto spuntare mille cartelli con limiti a 30 km orari, ma neanche sulle uniche due strade di grande viabilità. E questi ad oggi sono i tristi risultati di questa amministrazione a cinquestelle".