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Cronaca

Torre Maura, Danese: la città si sta incattivendo, la politica ha responsabilità

Francesca Danese, Portavoce del Forum del Terzo Settore del Lazio, è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale. Danese, a dieci anni dal terremoto dell' Aquila, ha fatto un commento sulla situazione attuale della zona colpita dal sisma: "A L'Aquila manca l'anima, mancano i luoghi di aggregazione. In questi dieci anni ci sono state molte persone che si sono separate e c'è un aumento di uso di psicofarmaci perchè non trovarsi più il proprio quartiere, la propria piazza, i propri punti di riferimento fa tristezza. Con i Forum del Centro Italia siamo andati a l'Aquila. Fa male passare davanti alla casa dello studente. Nessuno ha fatto una stele in ricordo di questi ragazzi morti. E' un vuoto dell'anima. Negli ultimi due anni molte strutture e palazzi sono stati restituiti però la sostanza è che l'Aquila deve farcela e può farcela solo se si lavora sulle persone. E' fondamentale ricostruire una città bella come era. Era una città piena di cultura (si vendevano tantissimi biglietti dell'Opera classica) ed ha bisogno di ripartire".

La Danese ha poi commentato anche quanto successo a Torre Maura: "Incremento incredibile di donne che finiscono per strada, di famiglie di ceto medio che non hanno più un posto di lavoro. La città si sta impoverando e incattivendo. La politica dovrebbe assumersi le proprie responsabilità. Le case popolari sono in condizioni pessime. Le famiglie difficilmente fanno più di due – tre figli e quindi in graduatoria passano davanti le famiglie rom che hanno più figli. Ci sono famiglie con persone con handicap che non riescono ad avere una casa popolare. Chi va ad animare i fenomeni di quartiere e le lotte spesso non è neanche del quartiere".