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Cronaca

Studente Usa morto nel Tevere, rinviato a giudizio clochard per omicidio preterintenzionale

(Fonte: www.repubblica.it)

Rinvio a giudizio per Massimo Galioto, il punkabbestia accusato dalla Procura di Roma di omicidio preterintenzionale per aver determinato la morte di Beau Solomon, lo studente universitario statunitense di 19 anni caduto nel Tevere il 30 giugno del 2016 e ritrovato senza vita due giorni dopo. Lo ha deciso il gup Anna Maria Gavoni che ha accolto le richieste del pm Francesco Marinaro fissando l'inizio del processo all'8 maggio prossimo davanti alla terza corte d'assise. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, Solomon fu condotto da due stranieri sulla banchina di Ponte Garibaldi, dove c'era un ritrovo di clochard, perche' era alla ricerca del suo portafogli. Improvvisamente scoppio' una lite perche' il giovane americano accuso' i senza tetto del furto. Galioto avrebbe reagito dandogli una spinta e Solomon, che era ubriaco, perse l'equilibrio e scivolo' nel fiume, finendo per morire annegato. Un video immortalo' la scena della spinta e della caduta in acqua.

"La famiglia di Beau  parte sua, l'avvocato di parte civile Giuseppe Zanalda – ha fiducia nella giustizia affinche' sia individuato il responsabile. A noi interessa accertare la verita', abbiamo letto gli atti e siamo convinti che l'imputazione sia fondata. Non c'erano elementi per non disporre il rinvio a giudizio. Galioto forse non voleva uccidere il ragazzo, ma, dopo la lite, lo ha spinto. La morte probabilmente non era voluta ma non ha fatto nulla per salvare quel ragazzo".