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Cronaca

Strage di Latina, Capasso aveva lasciato i soldi per il funerale delle figlie

(Fonte: www.larepubblica.it)

È tenuta ancora in uno stato di sedazione, anche profonda, Antonietta Gargiulo, la mamma delle due bambine uccise a Cisterna di Latina dal loro padre, l'appuntato dei carabinieri Luigi Capasso, che in precedenza sulle scale della rampa di scale che da casa porta al garage l'aveva ferita a colpi di pistola e che poi, a distanza di ore si è tolto la vita nella stessa abitazione. La donna è ricoverata da martedì mattina nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale S.Camillo, a Roma, e le sue condizioni sono stazionarie. I proiettili esplosi dal marito l'hanno colpita a una mandibola, dove ieri è stata operata, al'addome e a una spalla. La donna è tenuta in sedazione anche perchè il quadro clinico e psicologico non consentono al momento di 'avvicinarla' – pur con tutte le cautele e il supporto del caso – alla tragica verità sugli sviluppi della vicenda, ovvero sulla sorte delle due figlie. Intanto nuovi importanti dettagli confermano che il carabiniere aveva premeditato tutto. L'uomo ha lasciato alcune lettere indirizzate ai fratelli ai genitori. Nelle missive sarebbero state trovate indicazioni precise per ripartire l'eredità, i risparmi e la casa coniugale. Persino per pagare i funerali. Il contenuto delle lettere, attualmente al vaglio degli inquirenti, spiegherebbe quelle che secondo l'appuntato dell'Arma sarebbero state le ragioni del suo gesto, tutte comunque riconducibili alla moglie che viene accusata dall'uomo. I due infatti si erano separati dallo scorso mese di settembre quando l'uomo, anche a seguito di una aggressione denunciata dalla moglie, ha lasciato la casa coniugale per trasferirsi presso la caserma dove prestava servizio, a Velletri."La grave tragedia familiare avvenuta a Cisterna di Latina impone l'obbligo di verificare se le autorità gerarchiche e sanitarie competenti a valutare il comportamento e la condizione psicofisica di Capasso avessero elementi sufficienti per prevedere quanto purtroppo è accaduto, nonché se sia stato fatto tutto ciò che la legge consentiva a tutela della consorte e, per estensione, dell'intero nucleo familiare. L'Arma dei Carabinieri, che sta fornendo all'Autorità giudiziaria la massima collaborazione investigativa e ogni informazione in suo possesso, ha disposto per gli aspetti di propria competenza l'esecuzione di una rapida inchiesta, tesa ad accertare i fatti con puntualità e trasparenza. Questa procedura, ulteriore rispetto al procedimento già avviato dall'Autorità giudiziaria,  porterà a una completa conoscenza della vicenda e all'adozione dei provvedimenti che si renderanno necessari". Così in una nota il comando generale dell'Arma dei carabinieri. Due bare bianche per i corpi di Alessia e Martina, le bambine di 13 e 8 anni, uccise da Capasso. Le salme sono conservati nell'obitorio del cimitero di Cisterna, l'ultimo saluto alle due bambine verrà dato nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cisterna di Latina in una data ancora da stabilire, probabilmente in attesa di un responso medico dal San Camillo che possa permettere o escludere la presenza alle esequie anche della madre che, però, al momento non sa nulla di quanto accaduto.