(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Giovedì 22 marzo è in programma a Roma uno sciopero di 24 ore nei trasporti. Questa volta a proclamarlo sono stati i sindacati Faisa Confail, Orsa e Usb. Durante le proteste saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Per agevolare la mobilità non saranno attive le zone a traffico limitato diurne del centro storico e di Trastevere. Giovedì 22 marzo è in programma a Roma uno sciopero di 24 ore nei trasporti. Questa volta a proclamarlo sono stati i sindacati Faisa Confail, Orsa e Usb. Durante le proteste saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20. Per agevolare la mobilità non saranno attive le zone a traffico limitato diurne del centro storico e di Trastevere.
Domani non saranno attive le zone a traffico limitato diurne del centro storico e di Trastevere. La decisione, spiega Roma servizi per la mobilità, è stata presa dall'amministrazione comunale per agevolare la mobilità durante gli scioperi di 24 ore del trasporto pubblico. Il transito sarà quindi consentito anche ai veicoli privi di permesso.
Uno sciopero nazionale nella scuola è invece previsto per venerdì 23. Manifestanti da tutta Italia, secondo quanto riporta una nota dell'Anief, si raduneranno a partire dalle 9 in piazzale Ostiense, da dove il corteo si muoverà per arrivare al Ministero dell'Istruzione, in Viale Trastevere. La Federazione dei Sindacati Indipendenti ha confermato un altro sciopero nazionale per lo stesso giorno, venerdì, con «due ore di sciopero del personale del Servizio sanitario nazionale» e «una manifestazione nazionale nel giorno della prima riunione parlamentare della diciottesima legislatura italiana». Domani a Roma per sciopero trasporti a rischio e chiusa l'Anagrafe. Uno sciopero del personale dei servizi anagrafici e demografici di Roma Capitale è stato proclamato per domani da alcuni sindacati di base: Sgb (sindacato generale di base), Asbel-Cnl, Cub (confederazione unitaria di base). «È possibile che domani le sedi municipali dell'Anagrafe di Roma restino chiuse a causa dello sciopero. C'è infatti grosso malcontento da parte dei lavoratori sulle cui spalle sono ricadute le disfunzioni e trasformazioni improvvisate dall'amministrazione comunale con l'eliminazione delle casse bancarie all'interno dei municipi», spiega Roberto Betti dell'Sgb.