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Cronaca

Salvini: «A Roma la situazione dei rom rom è un casino totale»

(Fonte: Corriere della Sera, di Maria Egizia Fiaschetti) – Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, prepara il terreno per l’incontro di domani con Virginia Raggi: «Il mio obiettivo è arrivare a zero campi rom». Parole che, oltre a tracciare la linea, danno la misura dell’approccio: se non muscolare, come quando il segretario della Lega evocava la ruspa, improntato alla fermezza. Tanto più, ed ecco la bordata, perché «a Roma la situazione sui rom è un casino totale».

Il vice premier rilancia la proposta di censire le presenze: «Mi hanno dato del nazista – contrattacca – ma possono esserci anche finlandesi nei campi. Vado a controllare chi c’è, possono essere italiani, romeni, slavi, extracomunitari, e l’obiettivo è arrivare a una chiusura progressiva». Se non fosse che, nelle stesse ore, slitta lo sgombero del Camping River . Scadeva lunedì il termine, notificato dall’ordinanza sindacale, entro il quale gli abitanti avrebbero dovuto lasciare l’insediamento. Si è deciso, tuttavia, di rinviarlo di qualche giorno (a martedì o mercoledì).

Dopo i primi rientri volontari, altre famiglie si sono rivolte ai servizi socialiper valutare le soluzioni messe in campo dall’amministrazione: dal rimpatrio al trasferimento da parenti o in affitto. Quanto alle frasi di Salvini, che rischiano di suonare come una stoccata, da Palazzo Senatorio dribblano le polemiche: «Il ministro dice di voler arrivare a zero campi con le buone maniere, educatamente, rispettosamente – fanno notare dal Campidoglio -. Sembra aver sposato la nostra linea, che punta sull’integrazione». Resta il problema del Camping River, non ancora sgomberato: «Il termine non era obbligatorio, si stanno verificando le condizioni… se poi l’Asl dice che lì non si può vivere…».

Dal Comune smentiscono che il rinvio sia dovuto al ricorso presentato dall’«Associazione 21 luglio» alla Corte di Strasburgo: «Le vicende non sono collegate. Dopo il viaggio della sindaca a Craiova (Romania) abbiamo ricevuto altre richieste di aderire alle iniziative dell’amministrazione, motivo per cui si è pensato di concedere agli abitanti qualche giorno in più». La trasferta in Romania, oltre a tessere rapporti diplomatici, ha aperto un canale con il mercato del lavoro in deficit di manodopera al punto da assumere operai vietnamiti. In questa prospettiva, si sta lavorando a un protocollo d’intesa con associazioni datoriali simili alle nostre Confcommercio e Confindustria, per favorire l’afflusso di forza lavoro. Craiova ha anche messo a disposizione 170 particelle di terreno edificabile, da assegnare gratis a quanti accetteranno di rientrare nel proprio Paese. Si ipotizzano accordi analoghi con altre città, mentre sono in corso contatti con l’associazione Parada (quella che a Bucarest si occupava dei ragazzi dei tombini) attiva anche nel sostegno alle minoranze. Sul River, nel frattempo, proseguono gli accertamenti patrimoniali, dopo che un abitante ha traslocato a bordo della Porsche Cayenne di un connazionale presentatosi come il fratello.