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Cronaca

Roma, violenza a Villa Borghese. “Dormivo sul giaciglio nel parco prima le botte e poi lo stupro”

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Federica Angeli) – "MI ha dato due pugni in faccia, mi ha spogliata, mi ha legato le mani, imbavagliato e dopo avermi violentata mi ha rapinato di tutto quello che avevo: 40 euro". Il racconto che Rosa (il nome è di fantasia, ndr) la donna tedesca di 57 anni, fa prima al tassista che la soccorre sul ciglio della strada e poi alla polizia, non lascia spazio a dubbi su quanto accaduto nel parco di Villa Borghese domenica notte.

I suoi oggetti sono ancora sparsi su quello che per sei mesi (a marzo ha lasciato la Germania per Roma) è stato il suo giaciglio di fortuna: un piccolo vocabolario di inglese, alcuni appunti scritti a matita, immagini sacre, indumenti, un telo verde, libri, una borsa in pelle e una della spesa, un carrello a rotelle di quelli per fare la spesa. Una baracca a cielo aperto che costeggia viale Washington, proprio dove è corsa completamente nuda e legata, chiedendo aiuto e dove ha trovato un tassista che passava lì per caso che l'ha subito aiutata.", continua a ripetere agli inquirenti. Il tassista si è accorto di lei e vedendola in quelle condizioni, l'ha fatta sedere sul suo taxi, lato passeggero e ha immediatamente chiamato il 118. I medici del pronto intervento hanno inviato un'ambulanza sul posto e avvertito la centrale operativa della polizia di quanto segnalato dal tassista.

La donna tedesca, portata in ospedale, è stata visitata e i medici hanno dichiarato che le ferite riportate e l'esito della visita "Avevo passato la serata con alcuni amici che vivono in strada come me, poi sono andati via e mi sono messa a dormire, sola, come sempre. Improvvisamente mi sono sentita afferrare. E' stato tutto veloce, ero stordita dal sonno. Non è la prima volta che mi aggrediscono nel sonno per derubarmi, sono abituata. Lui invece ha fatto di più: mi ha strappato i vestiti di dosso, mi ha tirato i capelli, mi ha girato di schiena. Ho cercato di dimenarmi, ero stordita e sono anche riuscita a scappare. Ma lui mi ha rincorso tra gli alberi e poi mi ha stuprato". Il racconto di Rosa, visibilmente sotto shock e portata all'ospedale Santo Spirito si fa confuso e contraddittorio quando le viene chiesto dagli investigatori del commissariato Salario-Parioli di descrivere il suo aggressore. Prima dichiara questo: "Avrà avuto 20-23 anni, di nazionalità polacca, non l'ho mai visto prima, non sapevo chi fosse, era vestito di nero ". Dopo qualche minuto corregge il tiro su tutto, tranne sull'età: "si tratta di un italiano di 20-23 anni, cioè con me parlava in italiano, credo fosse italiano".

Quando il presunto stupratore ventenne ha terminato la violenza fisica, le ha rubato tutti i contanti che lei aveva, quaranta euro in tutto. A quel punto ha legato i polsi alla donna e l'ha imbavagliata con la maglietta che le aveva strappato poco prima. Quindi si è allontanato, lasciando la donna tramortita a qualche metro dalla sua favela all'addiaccio, nuda e immobilizzata con una corda. Rosa, non appena ha recuperato le forze si è alzata e ha iniziato a correre verso la strada, viale Washington dove, all'incrocio con piazzale Flaminio ha incontrato un tassista che aveva appena terminato la corsa e stava per ripartire. "Per fortuna quell'uomo mi ha aiutato ginecologica mostrano violenze compatibili con una violenza sessuale. Lo stupro quindi c'è stato.

La caccia all'uomo è scattata ancor prima dell'arrivo del responso dei medici: la polizia ha sequestrato le prime telecamere trovate lungo le possibili vie di fuga dell'aggressore. Lungo viale Washington non ce ne sono. Al momento lo stupratore è ricercato.