(Fonte: www.ilmessaggero.it)
(di Veronica Cursi) – Oltre tremila bombole di G.P.L non a norma pronte per essere vendute. Quaranticinque tonnellate sequestrate, per un valore di 120 mila euro, e 7 persone denunciate. E' il bilancio dell'operazione della Guardia di Finanza di Roma, scattata in tutta la provincia durante una serie di controlli effettuti negli ultimi due mesi.
In particolare gli uomini delle Fiamme Gialle, coordinati dal maggiore Leonardo Landi, hanno scoperto un deposito polveriera a Fiano Romano. Più di 400 bombole trovate in un magazzino non autorizzato a pochi passi dalla piazza principale, piazzale Cairoli, accatastati senza alcuna sicurezza su un terreno e “mimetizzate” tra i rovi con gravi rischi per la sicurezza pubblica. «Le bombole, risultate prive dei requisiti di sicurezza e con quantitativi di prodotto inferiore a quanto formalmente dichiarato – spiega il maggiore Landi – sarebbero potute esplodere».
IL SEQUESTRO
Tutte le bombole sequestrate erano destinate all'uso domestico, le comuni bombole da cucina o per il campeggio. Il rilevante quantitativo di recipienti, tutti pronti per essere immessi in vendita, sono risultati, in particolare, privi del collaudo obbligatorio e, dunque, altamente pericolosi per l’elevato rischio di esplosione . Le bombole erano riempite con metodi “artigianali” e con un quantitativo di G.P.L. inferiore rispetto a quanto dichiarato dall’esercente, una vera e propria truffa nei confronti degli ignari acquirenti. Infatti, i contenitori sono risultati riempiti con oltre il 20% di gas in meno, rispetto al loro contenuto dichiarato e pagato dai consumatori.