Paolo Le Foche, segretario territoriale della FISASCAT CISL ROMA, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per dare un aggiornamento sulla situazione della Roma Multiservizi. Le Foche ha ripercorso le ultime tappe della vertenza: "Quella che stiamo portando avanti è una vertenza di portata generale. Parliamo di lavoratori che fanno assistenza al trasporto scolastico, pulizia dei nidi. Abbiamo fatto dei presidi sotto il Campidoglio che non hanno portato quello che ci aspettavamo. La Direzione non ha trovato ancora un futuro per questi lavoratori. La gara che era stata fatta è risultata fallimentare. Molti dipendenti che non sanno cosa accadrà nel loro futuro lavorativo. Oltre 2700 famiglie interessate a questa situazione. Dietro ogni lavoratore ci sono altre persone. Queste persone svolgono 3-4 ore di lavoro al giorno con retribuzioni sotto la soglia di povertà. Persone che ora si possono trovare con redditi più bassi. La gara è fino a 10 mesi. Siamo di fronte all'immobilismo. Abbiamo indetto uno sciopero generale il 31 maggio e ci saranno altre mobilitazioni. Siamo nell'ambito dei servizi pubblici essenziali. Si tratta di un servizio importante alla comunità al quale però non viene data la giusta importanza.
Al momento è stata fatta una gara e ha partecipato solo un'azienda che è stata esclusa e a due mesi dalla scadenza dell'appalto non ci sono soggetti al momento per ricollocare queste persone. Abbiamo chiesto l'internalizzazione di questi soggetti interessati. La Giunta Raggi aveva spinto per questa internalizzazione e ora sembra si sia dimenticata di quanto aveva promesso".
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Roma Multiservizi, Le Foche: immobilismo politico
