(Fonte: www.ilmessaggero.it)
Incapace di intendere e volere. E' questo l'esito della perizia disposta dal gip Vilma Passamonti e illustrata oggi dal professor Stefano Ferracuti nel corso dell'incidente probatorio a carico di Igor Trotta, l'uomo di 47 anni che, lo scorso 26 gennaio spinse una donna di origini peruviane sotto i vagoni della metro alla stazione Eur-Fermi. Trotta difeso dall'avvocato Maurizio Scuderi, verrà ora trasferito presso una residenza assistita (Rems) per l'esecuzione delle misure di sicurezza e per essere seguito dagli specialisti. Lo scorso 26 gennaio intorno alle 13, la donna che da più di vent'anni vive a Roma e lavora come colf e collaboratrice domestica, stava aspettando il treno alla stazione Eur-Fermi quando Trotta d'improvviso la spinse giù. Questione di pochi istanti, la donna fu estratta viva dai vigili del fuoco, intervenuti con due squadre e un carro sollevamenti, e fu trasportata d'urgenza all'ospedale San Camillo (dove tutt'ora è ricoverata). Per l'incidente, che le ha provocato diversi traumi e fratture, i medici le hanno dovuto amputare la mano sinistra.
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Roma, donna spinta sotto la metro: l’indagato ritenuto «incapace di intendere e volere»